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Servire, senza essere servi

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Cari amici, sicuramente non posso dire di essere un adone, tuttavia mi è stato possibile vivere qualche esperienza, pure piacevole. Sempre roba estemporanea e dallo scarso coinvolgimento emotivo, però. La realtà è che sono innamorato, da sempre (immagino da almeno sei anni, ma la conosco e mi piace praticamente da sempre), di una mia amica.
Sarebbe banale definirla unica, ma in questo momento non riesco a elaborare una descrizione più precisa. E’ straordinaria. E’ intelligente. E’ molto, molto bella. E’ curiosa. E’ colta. E’originale, sfugge al banale e al volgare. Non “si aggiusta”, facendo parte di quella categoria di donne che ritengono – giustamente – di non dover corrispondere ad alcun canone estetico se non al proprio personale. Parlare con lei è un autentico piacere. Era così già da piccola, totalmente fuori da ogni cliché,  per questo mi piacque da subito. Posso affermare in tutta onestà di non aver ancora incontrato nessuna come lei: e – ancora in tutta onestà – non so dire se l’ho cercata seriamente, questa alternativa a lei, o no.
Come dicevo, tra di noi c’è amicizia e affetto. Parecchio tempo fa, dopo anni di sofferenza bestiale, perché purtroppo ho una tendenza innata a nascondere il più possibile i miei sentimenti, mi sono rivelato; lei si è fatta sfuggente, anche perché era in quel periodo impegnata. La risposta fu tentare di farmi capire il suo NO, o almeno così ho interpretato, senza dirlo con nettezza. I nostri rapporti si sono raffreddati per un po’, dopodiché siamo tornati amici, anche perché ci riconosciamo reciprocamente intelligenza e acume.  Nell’ultimo anno ci siamo avvicinati ulteriormente, ho raccolto certe sue confessioni personali che da un lato mi hanno rattristato, ma dall’altro mi hanno reso contento e orgoglioso per la stima e la considerazione di cui sono segni. Non ho voluto espormi più di tanto dal punto di vista sentimentale poiché lei è da molto impegnata, e, a differenza della precedente esperienza, questo ragazzo è  una persona buona. Lei sembra molto innamorata e volendole un bene immenso sono arrivato a pensare: se non io, è bene che sia lui. Del resto sento che interessarmi a lei è il minimo che possa fare. Mi preoccupo molto per lei e onestamente non so se sarei in grado di non farlo.
Il mio carattere, evidentemente, è ricco di difetti. Da sempre, con simpatia o meno, mi si definisce “pesante”, e non mi sento di criticare chi lo fa. Tento di tradurlo in “gravitas romana” ma la verità è che spesso quella definizione è corretta. Sono molto timido, e ho sempre avuto la sensazione di dovermi assumere molte più responsabilità di quanto dovessi fare; ero relativamente maturo anche da bambino e  ho scoperto che questa peculiarità… piace più alle nonne che alle nipoti ! Il mio motto, dacché ho visto per la prima volta “La vita è bella”, è “Servire, senza essere servi”, la mia missione è proteggere.  Ho tentato di portare questa coerenza e questa lealtà nella mia vita quotidiana; sono qualità che mi vengono riconosciute insieme alla disponibilità, alla gentilezza e alla pazienza d’ascolto. Ma tutto questo sparisce davanti alla mia profonda incapacità di affrontare con leggerezza ciò che così dovrebbe essere affrontato. Incapacità che è sempre stata mia, a 5 anni come a 15 come a 20.

Ho inserito questo intermezzo perché questa è sostanzialmente l’opinione che la mia  amica ha di me, e ciò mi rattrista perché  è questa l’opinione di una delle persone più intelligenti che io conosca, e al di là di tutto è un giudizio che trovo condivisibile. Questo  mi rende difficile l’approccio con l’altro sesso, almeno in questa età. 

Mi auguro di trovare presto la forza di uscire da questa palude. 

Lettera pubblicata il 7 Ottobre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 25 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 21
    Golem -

    Che bello,in questo thread si respira finalmente un’atmosfera di gioia e di letizia.
    Ma io sono infelice, perchè non so ancora che cacchio di Chakra è preponderante in me.

  2. 22
    maria grazia -

    Golem, sei unico 🙂

  3. 23
    marinella -

    Sono contenta che abbiate apprezzato il test. Mi piace spesso fare dei test online, ma questo lo trovo particolare e molto utile poichè illustra le funzioni represse e l’utilità nello svilupparle per continuare a crescere arricchendo la propria personalità.
    @Leonardo, avevo intuito fossi un “introverso”…qui trovi le spiegazioni, se ti va, meglio di quanto potrei spiegarle io http://www.lastessamedaglia.it/2012/04/mbti-e-tipi-psicologici-le-funzioni/

    Credo non ci sia niente di male ad amare come senti di fare con questa donna, anche se vedo in questo “legame” una sorta di idealizzazione, non della persona, ma di alcuni aspetti della stessa… Cerco di spiegarmi: credo tu ritrovi in lei la tua parte femminile, la Donna deificata. La possibilità di una relazione in questo contesto (se seguo la mia logica e visione parziale della tua storia) la trovo poco probabile. E’ come se tra voi ci fosse una distanza necessaria. Fammi sapere che ne pensi, un abbraccio.

    @Rossana, avrei detto di te che la prima lettera fosse E di estroversione (che in effetti sono in equilibrio),io sono una INFJ, una personalità un po’ particolare che mi causa molti turbamenti interiori…

    Sono lieta il test vi sia stato utile @Golem, Alessandro,Maria Grazia e M. 🙂

  4. 24
    maria grazia -

    grazie marinella per averci fornito questo spunto! ciao 🙂

  5. 25
    SLeonardo -

    @cara Marinella, non so dire se io l’abbia idealizzata. Posso dire tranquillamente che, se penso alla madre ideale che vorrei per i miei figli, penso a una donna per larghi tratti simili a lei. Anche perché su diverse questioni abbiamo opinioni e punti di vista diversi, e credo che in una famiglia faccia bene una certa polifonia. Sulla necessità della distanza: relazione o non relazione, amore o non amore, io sono fermamente intenzionato a non perderla di vista. Questo chiaramente non vuol dire che rimarrò a braccia conserte. Però mi piace, mi è sempre piaciuto interessarmi a lei (laddove ovviamente è stata ed è lei ad acconsentire, ci mancherebbe). Voglio che sappia – lo sa – che su queste spalle potrà contare. “Ci sono qua io” è la cosa più bella che si possa dire, per quanto mi riguarda.

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