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Sentirsi soli è devastante

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Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 27 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    enduzzo -

    centauro.. siamo arrivati a Natale e anche io come te non vedo l’ora che passino e si.. non è cambiato nulla.. non me lo aspettavo nemmeno anzi sapevo che poteva solo peggiorare, ma come ogni cosa questo vuoto dentro passerà.. allora su qs post condividiamo qualcosa per natale che ci faccia sentire un po’ più vicini..
    un video una canzone un’immagine, uno scritto come sopra quando si parlava della solitudine dei numeri primi…
    ecco questo è il mio piccolo regalo..

    http://www.youtube.com/watch?v=-8Xr263NyPg&feature=related

    Buon Natale di cuore…

  2. 12
    centauro -

    @ enduzzo

    Ti ringrazio tanto, ho apprezzato molto il tuo link, davvero!
    Fa sempre piacere ricevere qualcosa, ma soprattutto qualcosa che ti faccia capire che c’è qualcuno che comprende in pieno la situazione in cui ti trovi.

    Grazie ancora.

  3. 13
    centauro -

    Bene siamo nel nuovo anno!

    Ovviamente tutto come prima… anzi no devo dire che la situazione è leggermente variata. Sì infatti tutta questa pessima sensazione si sta trasformando in aggressività e cattiveria, cosa c’è di meglio di queste due sensazioni che non fanno altro che agevolare i rapporti interpersonali.

    Un sincero augurio di un sereno 2012 a tutti.

  4. 14
    *Piccola*Stella*Senza*Cielo* -

    Ragazzi come vi capisco!
    E mi ritrovo in tutto ciò che avete scritto…
    Io di anni ne ho 21, 22 a fine mese. Posso “vantare” una vita sociale che rasenta lo zero, anche a causa di problemi alle gambe che però non mi impediscono di condurre una vita tutto sommato autonoma. (frequento l’università in una città che non è la mia, per quanto vicina, solo per fare un esempio)
    Forse le vere barriere stanno più nella mia testa che altro!
    La solitudine probabilmente mi è fedele compagna sin dall’infanzia, anche se allora non ci davo poi tanto peso.
    I problemi sono cominciati dopo…
    In ogni casoi amici ne ho sempre avuti pochi. Conoscenti molti, ma in fondo quelli che contano davvero si contano sulle dita di una mano.
    La mia famosa vita sociale si riduce praticamente alla compagnia dei miei familiari o comunque di persone anche molto più adulte… Mi sono sempre considerata, forse presuntuosamente, troppo matura per la mia età. Forse sono solo troppo snobbish…
    Al momento la cosa che mi manca di più è l’amore, questo grande sconosciuto… Buio totale, a parte una cotta pazzesca per un compagno al liceo che ovviamente non mi si filava e un paio di amori totalmente platonici e idealizzati… Ma credo che perchè qualcosa cambi su questo versamente, io debba prima mettere ordine nel caos che alberga nella mia testa! Non so se augurarmi che “tutto accade quando non te lo aspetti”…o se temerlo!
    Intanto vivo di illusioni e sogni troppo grandi…
    Mi conforto con la musica, qualche buon libro, anche il tempo è sempre troppo poco.
    Scusate lo sfogo e grazie a chi è riuscito a seguire tutti questi miei contorti pensieri!
    Margherita

  5. 15
    aprilia -

    @centauro
    mi sembra di riconoscermi in tante cose che descrivi. Quel sentimento di chiedersi ma perché, per chi si fa quello che stiamo facendo, vedere il vuoto sentimentale davanti a sé. La mia situazione è ben diversa, ho una bellissima bambina, vivo con suo papà che mi ama (?), ho un lavoro che mi piace e una casa che stiamo ristrutturando e che diventerà bellissima. Tutto sembra perfetto visto dal di fuori eppure mi sento sola. Non voglio dilungarmi di più sulla mia storia perché prenderebbe troppo spazio. Per farla corta, nonostante abbia tutto, dopo una serie di avvenimenti ravvicinati (belli e brutti) un bel giorno mi sono svegliata è mi sono accorta che non era questa la vita che fa per me. Che non mi diverto più, che la vita non è più nelle mie mani e che da un po’ di tempo, forse troppo, non amo più il mio compagno. Gli voglio bene e basta. Purtroppo è diventato solo il papà di nostra figlia. Stiamo bene quando siamo in 3, ma quando rimaniamo in 2… ufff. Da mesi fingo tutto (anche a letto ovviamente). E invece mi sento come un apparecchio in stand by, una voglia immensa di divertirmi, di vivere altre cose, ma ho solo un vuoto terribile davanti a me. Fino a qualche tempo fa un bisogno di andarmene, di scappare, ma impossibile da realizzare proprio per la situazione che mi sono creata. Ora non so più. Non ho voglia di distruggere i sogni del mio compagno, di distruggere una famiglia, ma ho una grande certezza che restando con lui passerò il tempo a chiedermi perché e per chi…. Temo che sia la scelta di restare, sia quella di partire non potranno più rendermi felice. E questo mi fa sentire così sola e rassegnata. Mia figlia mi dà forza per fortuna, ma fino a quando? Tra una quindicina di anni se ne andrà e io sarò troppo vecchia per interessare qualcun altro…
    Anch’io continuo a ripetermi che la maggior parte delle persone su questo pianeta stanno peggio di me e che non ho nessun diritto di lamentarmi. I sensi di colpa per vedere solo il bicchiere mezzo vuoto, per non amare più il proprio compagno, per essere una madre egoista, per aver voglia di altre cose sono logoranti. Il senso di solitudine e di inutilità non mi lasciano più.
    È la prima volta che scrivo in un forum e un po’ mi imbarazza, ma il tuo testo mi ha dato coraggio.

  6. 16
    centauro -

    @ Piccola*Stella*Senza*Cielo

    Leggo solo ora la tua lettera.
    Capisco come ti senti, anche la tua è una situazione di solitudine; però come puoi leggere ci sono persone circondate da amici o addirittura con famiglia che si sentono sole altrettanto quanto te.
    L’unico consiglio che ti posso dare è di cercare per quanto possibile di interagire in modo sereno con la vita di tutti i giorni e con le persone che ti circondano. Sono convinto che una volta trovato l’equilibrio con se stessi automaticamente e di conseguenza ci si rapporta con le altre persone in modo più aperto; ed è a questo punto che poi le cose accadono con naturalezza.

    Quindi tanta forza e determinazione che poi tutto passa. (Tutti dicono così.)

  7. 17
    centauro -

    @ aprilia

    La tua lettera mi ha molto colpito.
    Devo essere sincero, un po’t’invidio perché io non ho una famiglia mia, in un futuro vorrei tanto averla ma al momento non vedo alcuna prospettiva in tal senso.
    La tua situazione è davvero difficile, immagino quanto tu ti possa sentire “intrappolata” in una condizione simile; non sto qua ora a darti consigli su come o cosa fare anche perché sono la persona meno adatta per farlo. Se guardi su questo forum troverai centinaia di situazioni analoghe alla tua con i rispettivi commenti di ogni genere.
    Mi permetto di dirti solo alcune cose; il fatto che tu scriva questa lettera dimostra che dentro di te sei una persona coerente che si rende conto di tutto e soprattutto di quali sarebbero le conseguenze di una rottura, se fossi una sprovveduta non staresti a scrivere.
    Detto questo. Personalmente penso che la famiglia sia il dono più grande di una vita dopo i figli; il fatto è che per definirla tale è indispensabile che all’interno di essa vi sia un sentimento di amore.
    A quanto scrivi tale sentimento sembra venir meno nei confronti del tuo compagno.
    Per la mia esperienza posso dirti che la vita è fatta di periodi più o meno brevi; magari questo potrebbe essere un periodo lungo ma di passaggio. Non saprei… magari affrontare la cosa con il tuo compagno in modo razionale potrebbe cambiare un po’la situazione…
    Rimane comunque il fatto che al momento il sentimento di solitudine ti pervade e ti perseguita, posso capire quanto sia logorante. In merito mi sento di dirti di avere forza e di andare avanti, ma in una cosa ti devo contraddire. Tu sostieni che tra quindici anni non interesserai più a nessuno; forse non interesserai a quelle persone alle quali vorresti piacere adesso, a quell’età interesserai ad un altro tipo di persone di età diversa dalla tua attuale.

    Come tutti su questo forum esprimo la mia vicinanza per quello che stai vivendo, magari scrivendo qui potresti trovare un po’ di conforto.
    Permettimi una battuta (solo per stemperare i toni) tutte le belle speranze/aspettative che avevo di creare qualcosa in futuro leggendo la tua lettera vengono quasi demolite.

  8. 18
    aprilia -

    @centauro
    Innanzitutto scusami tanto, non volevo demolire i tuoi sogni. Non deve per forza essere così, anche se guardandoci in giro, chi sta assieme per tutta una vita è piuttosto una rarità… Ci sono comunque esempi di famiglie in cui tutto fila liscio. Te lo auguro sinceramente di fondare una famiglia se questo è il tuo sogno.
    Ti ringrazio di cuore per le tue parole e il tuo sostegno. Manco ti conosco, non so proprio niente di te, ma sembri una persona squisita con cui deve essere bello parlare e passare momenti assieme. Spero che trovi al più presto la persona che ti possa rendere felice.
    Per quanto riguarda la mia situazione, quello che ho illustrato è molto semplificato. I retroscena sono un po’ più complessi e se tu sapessi tutto non so se penseresti ancora che non sono una sprovveduta. E non sono nemmeno una persona coerente. O forse si: sono solo coerente nell’incoerenza…
    La relazione con il mio compagno è sempre stata travagliata. All’inizio lui non mi piaceva, ci ha messo 3 anni prima di conquistarmi. Ha fatto davvero tanto per avermi, poi chi lo sa come mai ci è riuscito, va a capire certi meccanismi, ma da quando ci è riuscito non ha più fatto tanti sforzi. E pian piano il desiderio si è spento. Recentemente c’è stata una serie di episodi che mi hanno fatto aprire gli occhi, è come se mi fossi svegliata da un sogno e vedessi la realtà e mi chiedo ma cosa ci faccio con uno così? Abbiamo obiettivi completamente diversi nella vita, solo in inverno abbiamo lo stesso hobby, sciare, ma per il resto poco o niente. Prima di avere la bambina c’era forse la moto che ci univa (eh sì sono una ex-centaura), ma poi ho smesso perché non svevo più il tempo ed ecco che i nostri interessi si dividono. E la nostra visione della vita è in parte diametralmente opposta. E sì che lo sapevo che il rischio era grande, ma ho dovuto andare a sbatterci la testa contro. Come chi soffre di vertigini ed è attratto dal vuoto…
    Il mio compagno lo sa che i miei sentimenti sono cambiati e sto anche andando da uno psy per cercare di venirne fuori e da quando sa che vado a farmi vedere è diventato molto più premuroso e attento, ma temo sia troppo tardi… Mi manca sempre qualcosa e molto probabilmente è la stessa cosa che manca a te…
    Per il fatto di essere ancora interessanti tra 15 anni o meno, non lo so. Voi uomini se vi date da fare potete ancora essere attraenti a 60 anni e anche di più, noi c’è poco da fare, siamo vecchie e basta. Mi sbaglierò, ma mi sembra che sia così…
    Vabbé, non voglio annoiare oltre. Non so come ringraziarti per le tue parole. Magari vado un po’ veloce, ma se hai voglia di parlare in privato ti lascerò la mia mail alla prossima occasione (perché mi sembra sempre strano mettere “in piazza” le mie cose). Senza impegno comunque. Ciao.

  9. 19
    centauro -

    @ aprilia

    Tanto per cominciare non basta una lettera o 100 esempi reali di famiglie allo sfascio per far cessare la mia ambizione. Il fatto è che vedendo la realtà intorno a me il dubbio ti viene. Poi se vedi anche quello che si scrive su questo forum….. E’ anche vera una cosa però, le famiglie unite ci sono e penso ci saranno sempre, è ovvio che chi scrive qui non vive quella realtà, altrimenti che senso avrebbe? Non credi?
    Dici di essere una sprovveduta ok, lo sarai stata, ma se mi dici che ti stai facendo aiutare è perché della gravità della situazione ti rendi conto.
    Rimango in totale disaccordo sul discorso dei 15 anni, tra 15 anni ti renderai conto che non è così.

    Se vuoi hai la mia totale disponibilità per parlare in privato, infondo è una forma di compagnia anche quella, e qui mi sembra che chi scrive ne abbia una notevole carenza.
    Scusa vado di fretta.
    Un saluto

  10. 20
    aprilia -

    @centauro
    grazie, spero hai ragione tu sui 15 anni. Intanto, comunque sia, non ho fretta di ritrovarmi tra 15 anni…
    La persona che mi aiuta, non è che può fare tanto neanche lei, quando arriva il bello della discussione è il momento di smettere perché è già passata l’ora… bof.
    Bé guarda tu ti lascio un mio mail, ambra_71@hotmail.com, poi da lì ti manderò quello giusto. Grazie per la tua disponibilità e se non mi scrivi pace. Sono stata forse un po’ impulsiva a chiederti di parlare in privato (la solitudine ci fa fare cose strane), comunque trank, sono convinta che abito abbastanza lontano da te e quindi non c’è il rischio che ti piombo in casa 🙂
    ti auguro una bella serata, comunque sia!

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