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Schiavo di una famiglia che mi trascura

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Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Salve a tutti, ho sempre amato la scrittura riconoscendola come il mezzo più potente per esprimere le nostre idee e i nostri sentimenti più profondi ed è per questo che ho deciso di raccontarvi la mia situazione premettendo che non sono un tipo da forum e che preferisco il più delle volte mantenere per me le mie cose ma sono arrivato a un punto in cui non so con chi sfogarmi è devo farlo in qualche modo. 

Inizio col dire che sono un ragazzo di 20 anni, un bravo ragazzo, mi reputo intelligente e soprattutto con un cuore grande, solo a disposizione delle persone che lo meritano.

Purtroppo però condivido il mio stesso tetto con una famiglia che non mi capisce e non riconosce il mio potenziale, quasi fossi l’ultima ruota del carro, è questa cosa mi abbatte molto perchè non aiuta a risolvere i problemi che ho (e che vi spiegherò passo passo) ma facciamo un passo indietro. 

La mia infanzia è stata rose e fiori, non rimpiango nulla perchè ho sempre vissuto l’infanzia come ogni bambino desidererebbe, creandomi un mondo fantastico tutto mio. 

Però purtroppo quando si è bambini non si conosce la malizia di alcuni gesti e ci adattiamo ad ogni cosa purchè abbiamo un piatto caldo e un tetto dove stare, i guai iniziano quando inizi a crescere ed hai bisogno della libertà che ti spetta ed ecco qui che entra in gioco l’inizio della mia adolescenza, un totale disastro.

Ho cambiato molte case per colpa loro in seguito a numerosi sfratti, ma come ripeto quando ero bambino non capivo neanche e i guai sono iniziati da adolescente, arrivati qua vi starete chiedendo, beh se hai cambiate tante case i tuoi poverini avevano difficoltà economiche, questo è vero ma è anche vero che sotto questo tetto sono caduti molti soldi dal soffitto, insomma avevano tante occasioni per sistemarsi definitivamente invece hanno mandato sempre tutto allo sfacelo per colpa della loro testa di merda (Soldi gestiti male, soldi spesi in cazzate) .

Chiusa questa parentesi torno indietro, in famiglia non sono solo, ho 3 sorelle purtroppo, dico purtroppo perchè sebbene io non sia figlio unico è come se lo fossi, sono stato cresciuto con queste 3 sorelle che si chiudevano sempre tra di loro tenendomi al fuori di tutto, purtroppo nel bel mezzo della mia adolescenza ho dovuto lasciare la scuola perchè i miei non hanno cacciato manco i soldi per i libri, non volevano mai accompagnarmici e dovevo andarci sempre a piedi, era un periodo nero in cui non avevo proprio nulla, mi sono sentito talmente abbandonato e trascurato che decisi di mollarla per questa situazione, hanno messo sempre sul piedistallo le loro figlie femmine, specialmente la terza, quella che adorano di più, pagandogli tutti gli studi fino all’ultimo (tant’è che ora sta per laurearsi) sacrificando me, è un pò difficile da spiegare ma è come se io sia stato sacrificato per permettere a le loro figlie di realizzarsi tant’è che ora sono tutte sistemate tranne io (1 sta per sposarsi). 

Ho sempre portato rancore per tutti i problemi che mi hanno fatto passare, per colpa loro ho perso gli anni migliori della mia adolescenza sacrificando molte cose tra cui gli amici, ho avuto una crescita movimentata fatta di litigi e risse in casa perchè sebbene cercavo di parlargli con calma cercando di far valere i miei diritti loro non mi capivano, ogni spesa che necessitavo per loro era impossibile da collaudare mentre per le altre figlie si, pensate che ho 20 anni e non ho manco la patente mentre tutte le altre mie sorelle l’hanno presa a 18 anni.

Questa è la situazione per cui mi sento abbandonato al mio destino, non ho un lavoro ne una patente che mi permetta di essere libero ed in più mi sento intrappolato dentro questa famiglia di ipocriti, quando parlo dei miei problemi a loro si girano sempre dall’altra parte e altre volte fanno le vittime dicendo che loro non possono perchè non hanno soldi, usano sempre tale scusa, una scusa che va avanti da anni e che ha portato avanti il futuro delle altre loro figlie tranne me.

Io sento un rancore verso di loro, un rancore persistente che porto avanti da anni perchè non mi hanno mai dato nulla tranne che un pasto caldo al giorno e un letto dove poter dormire, per loro contava solo quello, farmi sopravvivere come un animale ed ora che sono diventato maggiorenne non aspettavano altro per potermi dire “Sei maggiorenne, sei adulto ora, i problemi risolviteli da solo, vattene di casa e vai a lavorare” bravi pezzi di merda, non aspettavano altro visto che non sono stati in grado di crescermi dignitosamente, insomma io in tutto questo ci vedo una cattiveria assurda che mi porta a esplodere e fare casini dentro casa e purtroppo a farmi passare dalla parte del torto, ho tutta la famiglia contro di me, perchè quando succedono questi litigi ho tutta la famiglia comprese sorelle contro di me, non c’è ne una che mi capisce, mi sento trascurato da loro perchè non mi hanno fatto mai avere ciò che tutti i miei coetanei hanno avuto, e non parlo di droga, iphone o le ultime scarpe di marca, ma parlo di una fottuta patente e dei fottuti libri di scuola per finire gli studi. Mi vedono come un nemico quando faccio casini per questa situazione, sono della gente di merda, hanno una mente totalmente corrotta, non sono mai state persone serie e non lo dico solo io, anche la gente con cui ci ha avuto a che fare, io mi ritengo, non per presunzione o modestia, ma mi ritengo l’elemento più positivo della famiglia, sono un ragazzo molto maturo, amo l’arte, sono un musicista, amo leggere, amo l’amore anzichè la guerra e sono una persona molto simpatica e socievole, una persona che se tratti bene e rispetti ti da il suo cuore, purtroppo loro hanno sempre preferito le loro figlie anzichè me, pensate che ero venuto a sapere che mia madre mi voleva anche abortire all’inizio, poi all’ultimo siccome ero già formato abbastanza hanno deciso di tenermi, cose dell’altro mondo, ci sono famiglie che non possono dare molto ai figli per problemi economici ma che cercano di darti anche quello che non hanno dimostrandotelo, ecco io quel genere di genitori li apprezzerei come non mai perchè sebbene non possano avere i soldi hanno la cosa più importante per me, l’amore per i loro figli, invece loro hanno dimostrato solo disinteresse nei miei confronti, è come se non gli importi molto di me, l’ultima ruota del carro quando in realtà ho molte potenzialità e lo dicono tutte le persone che conosco che sono una persona fantastica e apprezzabile, ma la mia famiglia pensa solo a se stessa, la mia situazione è una merda perchè non avendo un lavoro, una macchina e una ragazza passo ogni giorno in casa e loro non si preoccupano manco per nulla, a cercare di parlarmi con calma a riflettere per cercare insieme una soluzione per avviarmi in una strada tutta mia no, loro pensano solo a se stessi e se parlo dei miei problemi urlano come mentecatti e mi danno la colpa io li odio, tutto ciò che voglio è essere libero come tutti gli altri, avere i miei diritti, sto perdendo gli anni migliori della mia gioventù, vorrei scapparmene via di casa ma non ho i soldi per poterlo fare, mi hanno cresciuto male e se sono bloccato in questa situazione è per colpa loro ed è facile magari per voi dire vai a lavorare quando non ho manco una macchina per muovermi e nemmeno un diploma, per colpa loro, perchè quelli che ho appena elencato sono elementi essenziale che ogni genitore deve dare al proprio figlio, infatti tutti i miei coetanei già hanno macchina,lavoro e ragazze mentre io sto al punto di partenza per colpa di questi pezzi di *****.

Scusate lo sfogo, ma dovevo proprio farlo, spero in qualche consiglio confortante per uscire da questa situazione.

Lettera pubblicata il 21 Ottobre 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 21
    Suzanne -

    Caro Axos, vedrai che quando sarai lontano da loro probabilmente saprai ritrovare anche un modo di volergli bene, più equilibrato e distaccato. Te lo dico per esperienza personale…

  2. 22
    Golem -

    I polli sono un ottima idea. Pensaci.

  3. 23
    Yog -

    Essì, esci da ‘sto paesino e sbomb… opps, no, volevo dire. Affronta la vita con cuore impavido che ti riserverà SICURAMENTE grandi soppresse.

  4. 24
    rossana -

    Axos,
    allevamenti di polli biologici, come di faraone, conigli, lumache o funghi coltivati, richiedono investimenti iniziali, spese di crescita e spazi minimi, più facili da ritagliare in campagna. a suo tempo siamo vissuti in tre su allevamenti di conigli e di anatre che, approfittando di un vicino acquitrino, erano di fatto diventate semiselvatiche.

    c’è voluta un’attenta ricerca per individuare il ristorante elegante di città che li pagava a prezzi ben superiori di quelli di mercato. non era che un esempio per stimolarti ad agire, a cercare qualcosa, qualsiasi cosa, per uscire dalla situazione in cui ti trovi, ghettizzante affettivamente e mentalmente.

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