Salta i links e vai al contenuto

Rivoglio la mia vita

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo qui, la mia storia:
per quasi 3 anni e fino a poco più di 2 mesi fa ero insieme a una ragazza magnifica, io la amavo ma non l’ho mai dimostrato in maniera ecclatante. 2 situazioni diverse le nostre, lei lavorava da tempo con una certa stabilità, io studiavo e facevo dei lavoretti appena sufficienti per mantenermi all’università, tante idee diverse e qualche piccolo screzio ma si stava bene insieme. Spesso negli ultimi tempi lei mi chiedeva qualcosa di più, andare a convivere e cominciare a progettare una vita insieme; non me la sentivo di dire sì, già una volta sono stato lì per farlo su mia iniziativa e ho pagato care le conseguenze del rifiuto con quasi 2 anni di depressione ma era un’altra età (ora sono 30), volevo prima essere certo di poterle garantire quantomeno una certa tranquillità economica prima di prendere una tale decisione. La nostra storia nonostante questo proseguiva tranquillamente.
Dopo 3 anni durissimi è arrivata la laurea e poco dopo il lavoro che tanto ho desiderato, ero al settimo cielo e pronto finalmente a iniziare una nuova vita con Lei a mio fianco: invece no, ho scoperto poche settimane dopo che non sarebbe più potuto essere così, mi hanno diagnosticato una forma molto aggressiva di cancro e senza tanto parafrasare mi è stato detto che non avrei avuto più di 3-4 anni ancora. Ero finito. Ero fuori di me. E Lei? Io la amavo ma non potevo proprio dirle una cosa del genere.
Lei di certo mi sarebbe stata vicino ma non volevo si facesse carico della mia malattia, io mi sarei spento piano e l’avrei lasciata sola a 25 anni. Ho preso la mia decisione: 2 mesi fa un litigio per cose futili, qualche parola di troppo e fine della storia. Ora avrebbe potuto ricominciare senza di me.
Durante il primo mese Lei mi cercava, piangeva al telefono, capivo quanto le mancavo (e Lei mancava a me da impazzire) ma non potevo fare diversamente; ci sentivamo un paio di volte la settimana si parlava del più e del meno ma nient’altro. Poi sempre meno sms, una telefonata di tanto in tanto, ero felice di non sentirla più piangere e sapere che aveva ricominciato a divertirsi, ad uscire e a sorridere.
Nel frattempo io passavo tutto il mio tempo libero in ospedale: poche speranze, terapie, esami. Non facevo altro che pensare a Lei e a quanto sarebbe stato bello se..
Era meraviglioso parlarle al telefono, avrei voluto dirle un milione di volte quanto l’amavo ma non potevo, sentivo che cominciava a sentirsi a disagio a parlare con me.
Dopo 2 mesi così trascorsi tra lavoro, bar (riuscivo a dormire qualche ora solo se bevevo forte), piangere tutti i giorni, letto e ospedale una mattina di due settimane fa mi sento dire: “..dagli ultimi esami effettuati risulta che lei non è affetto dalla malattia che le avevamo diagnosticato.. siamo spiacenti di esserci sbagliati! Si risolverà tutto con qualche settimana di antibiotico..”. Per un’ora non ho proferito parola e sono stato lì fermo a fissare un muro bianco.
Non me la sono neppure presa con i medici tanto ero felice: l’unica cosa che contava è che adesso potevo ricominciare una vita ma mi mancava il mio Amore.
Ho cominciato poco a poco a farmi sentire un di più per sms, Lei rispondeva tranquillamente finchè una sera mi scrive: “Smettila, io ho ricominciato senza di te e dovresti farlo anche tu!”.
Io però non ho mai smesso un giorno di amarla e pensare a lei.
Rimessomi un pò in sesto dai due mesi appena trascorsi ho deciso di parlarle di persona e ci siamo trovati, lei era ostile verso di me e messa in evidente disagio dalla mia presenza. Quattro battute stupide come abbiamo sempre fatto in 3 anni e poi Lei: “Cosa devi dirmi?”.
Le ho detto che mi mancava tantissimo, che senza di Lei non era più la stessa cosa, che non ero felice, non ha fatto una piega. Poi le ho raccontato quello che avevo passato, faticavo a parlare, silenzio: “Perchè non me l’hai detto quando è successo?”. Le ho spiegato il motivo della mia decisione. Aveva gli occhi lucidi e faceva domande, io rispondevo.
La Sua conclusione è stata, piangendo, che non mi amava più anche se non ha mai smesso di volermi bene e che ha ricominciato senza di me ed è felice così adesso.
Sono trascorsi alcuni giorni e ci sentiamo ancora per sms ma non abbiamo più affrontato l’argomento. Ecco quanto raccontato molto in breve.
In questo momento ho una gran confusione per la testa e spero tanto che qualcuno di Voi mi possa aiutare.
Non ha accennato a storie ma solo a qualche uscita con altri con i quali è stata bene.
Mi chiedo se possono bastare 2 mesi per dimenticare una storia di 3 anni con tanti bei momenti vissuti insieme, se ha capito quello che ho provato e quanto ho sofferto decidendo di lasciarla andare..
Che andasse avanti senza di me era quello che ho voluto ma ora tutto è cambiato e rivoglio la mia vita, come ho detto a Lei non voglio che torniamo insieme dall’oggi al domani ma solo avere la possibilità di riguadagnarmi la Sua fiducia ed il Suo amore giorno dopo giorno.

Che devo fare?

Grazie di cuore a tutti coloro che cercheranno di aiutarmi.

Omar

Lettera pubblicata il 19 Marzo 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Condividi: Rivoglio la mia vita

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Leilaluna -

    sapevo che tutti non sarebbero stati daccordo con me, ma non è coraggioso per me allontanare la gente quando si ha a che fare con pochi mesi di vita.
    Sei stato fortunato e sono contenta che tu non hai avuto nulla di quello che ti hanno diagniosticato, ma volevi veramente vivere gli ultimi istanti solo come un cane e con la pena di aver detto una bugia (molto grande) alla persona che più amavi?
    Lo avrebbe saputo prima o poi.. quando tu fossi scomparso glie lo avrebbero detto e cosa avrebbe fatto?? si sarebbe fatta mille domande:” non l’ho capito, non gli sono stata vicina abbastanza!!” E’ facile parlare, ma ti garantisco che io ci sono passata con mio padre, e quando abbiamo saputo di un cancro in quel preciso istante il mio cuore è andato in pezzi, mio padre era in una fase depressiva cronica, non riusciva a dormire la notte e il giorno, pensava continuamente di morire e noi abbiamo dato tutto e fatto di tutto per tranquillizzarlo e sdrammatizzare tanto che alla fine a distanza di tantissimi anni, dopo cure tormentate e uno scampato pericolo (che è sempre in dubbio purtroppo) lui sta bene, è felice e si gode la vita con la sua famiglia, quella famiglia che gli è stata accanto sempre, soprattutto nei momenti più difficili.
    Se mio padre mi avesse allontanato senza dirmi niente io avrei smesso di essere sua figlia.

  2. 12
    omar -

    Ancora una volta hai ragione Leila, grazie anke a scarcio..
    L’amavo veramente? C ho pensato su molto, SI’! Più di tutto al mondo, ho agito male in preda al panico e ne pago le conseguenze, lei pochi mesi fa diceva di provare lo stesso sentimento x me ora nn più e nn c’è verso ke ritorni sui suoi passi.
    Dice ke ora essendo più presente la faccio sentire in colpa x il fatto ke si frequenta con un altro senza impegno, consapevole ke nn c sarà una storia seria ma solo xkè si diverte (e la beffa è ke gliel’ho presentato io, un mio vecchio amico) e ke se m risponde è solo x gentilezza.
    Sono a pezzi e nn so più a cosa inventarmi x poterle far capire quanto il sentimento ke provo sia sincero e rafforzato dalla sofferenza, paura e dolore ke ho vissuto.
    E’ brutto da dire lo so, ma ho già dimenticato la gioia di aver saputo d nn essere ammalato..

  3. 13
    confusione84 -

    omar caro…stai sputando sopra un dono immenso…hai un ‘altra possibilità per vivere.capisco la tua ragazza che dice che la fai sentire in colpa e tra le altre cose la fai sentire in colpa per una colpa che non è sua..perchè sei stato tu a lasciarla,a non fidarti,a non aprirti,a “giocare”-se me lo concedi-con i suoi sentimenti.inizia a rivivere la tua vita e lascia a lei vivere la sua perchè se ancora qualcosa c’è da parte di lei,con questo comportamento tu non fai che farla sentire male e di conseguenza la allontani.arriverai al punto che,anche se c’era qualcosa da salvare,con le tue insistenze l’hai bruciato prima…lasciala pensare,lasciale il tempo di capire…perchè una persona non smette di pensare neanche quando ha preso una decisione come ha fatto lei con te.e poi concedimi l’ultima cosa:c’è un detto davvero calzante al riguardo…SE PERDI QUALCUNO LASCIALO ANDARE:SE TORNA VUOL DIRE CHE è TUO ALTRIMENTI CHE NON L’HAI MAI AVUTO…ed io credo che ora tu non possa fare altro che correre il rischio…infondo questa situazione l’hai scelta un pò tu.in bocca al lupo….
    PS:leilaluna sono pienamente d’accordo con te!

  4. 14
    Isis -

    concordo con confusione84, ora sa tutto, deve esser lei a riflettere e valutare….
    Tu, pensando di farle un gesto d amore enorme, ed per certi versi lo è (non arrecarle dolore per la tua malattia), le hai fatto un male terribile, ora devi aver pazienza, purtroppo quando si ama tanto si è troppo protettivi nei confronti dell amato, forse avevi paura che lei fuggisse di fronte al tuo calvario, quello che spesso si sbaglia è sottovalutarsi, lei t amava e avrebbe fatto tutto per te, non le sarebbe pesato, se fosse stato vero, il tuo calvario…
    Non rammaricarti, in qualunque modo andrà questa storia, anceh se mi auguro che lei ritorni a far splendere il sole in te, devi vedere tutto ciò come, come una esperienza di vita, un insegnamento, sbagliando s impara a non sbagliare più, il tuo errore era in buona fede, è stato un errore d amore.
    Un abbraccio per una pronta guarigione e una buona Pasqua, Isis

  5. 15
    blasfemo67 -

    Se l’hai lasciata prima per non farla soffrire,significa che ci tieni e se lei adesso non ti vuole,perchè vuoi farla soffrire insistendo?
    E poi.. non pensare a lei…pensare a fare causa a chi ha sbagliato la diagnosi!!

  6. 16
    Isis -

    Hai ragione Blasfemo, caro Omar, intanto che attendi lei, fatti valere, fai valerei tuoi sacrosanti diritti riguardo questo errore che t ha rovinato la vita, ci sono danni fisici (le terapie) e morali enormi!
    Non voglio esser materiale, per carità ma per lo meno recupera qualcosa, lei, comunque deve aver tempo per riflettere..per capire.

  7. 17
    alessio -

    ti posso solo dire una cosa…dovevi dirle del tuo male…pensa se la cosa fosse stata al contrario…tu saresti stato contento se il tuo amore, ti avesse nascosto che stava morendo?ti sembra una cosa giusta?non avresti voluto aiutarla?io penso proprio di si…credo che neanche tu l’avresti perdonata molto facilmente…mi dispiace ma hai davvero sbagliato!!!cmq fai causa ai medici…magari ti rifai una vita migliore…e con qalche spicciolo in più in tasca!!!cmq, come ultima cosa….hai di nuovo la salute…allora fregatene, dovresti sapere che forse è ora di vivere la vita sempre sorridente…perchè TU hai provato cosa vuol dire sapere che sta per finire tutto!!!BUONA FORTUNA!!

  8. 18
    lucy -

    lui non me desid fisic…..te

Pagine: 1 2

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili