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Il popolo di Israele è responsabile del genocidio dei palestinesi

di Carlo2
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27 commenti

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  • 21
    Federica -

    Hai ragione, in effetti non ho capito che cosa c’entrano le briosche con Gaza. 🙂

  • 22
    Cogitoergosum -

    Non si stava parlando di brioches, rileggi i commenti scritti così capisci meglio. E poi se ti va, ci dici cosa fai per limitare l’uso dei social, così da almeno limitare le conseguenze su Gaza.

  • 23
    Marconi -

    Cogitoergosum idiota,
    ma non ti rendi conto che stai difendendo degli assassini!
    Guarda quello che è successo ancora oggi: 20 persone, tra cui 5 giornalisti, uccisi in un ospedale a Gaza con due colpi successivi, per colpire anche chi era accorso ad aiutare dopo il primo.

  • 24
    Cogitoergosum -

    Idiota dillo prima di tutto a te stesso.
    Altro punto non ho difeso Israele, ho semplicemente portato il mio punto di vista, quindi rileggiti i commenti precedenti.
    A parte offendere, hai sospeso la tua permanenza sui social media? Hai capito che il core business di Israele sono le infrastrutture informatiche che fanno funzionare i social e simili? No, non avete capito perché altrimenti avreste già detto che fate una sorta di sciopero da smartphone e social. Invece date dell’idiota con gratuità. Fatevi delle letturine la sera invece di limitarvi a guardare solo la TV o facebook, Instagram, ecc. Lo sciopero dei social media, anche da internet quando si può, questo sarebbe già di aiuto alla questione. Invece voi no, rimanete sulle parole, perché le parole sono più facili ed immediate. Ignoranti.

  • 25
    Suzanne -

    Ma dai Cogito, per me hai detto cose veramente senza senso. Primo, utilizzi il termine “ipocriti” senza cognizione di causa, secondo asserisci che chi non ha preso posizione in precedenza non possa farlo ora non si capisce bene in base a quale principio e ultimo punto, per me il piú ridicolo, che se teniamo alla causa palestinese dovremmo non utilizzare internet. Boh, ma che stai a di’? L’unico modo possibile per smuovere la situazione è smuovere l’opinione pubblica affinché i governi, perdendo consensi, decidano di prendere posizione. In particolare intellettuali, personaggi di rilievo, cantanti, attori, dovrebbero usare la loro popolarità per questo scopo. Una massa di indifferenti la si conduce dove si vuole, questo il problema. Oltre a quelli che continuano a citare il sette ottobre. Inqualificabili.

  • 26
    Cogitoergosum -

    Senti Suzanne, offendere banalizzando il punto di vista altrui é la cosa peggiore. Dare dell’idiota anche peggio.
    Ho spiegato diffusamente cosa penso, mai detto di non usare internet. Ho semplicemente detto, che se si vedono gli interessi della Nazione di Israele, sono concentrati su delle Tecnologie ben precise: i sistemi di irrigazione di precisione e lo sanno anche i sassi, e le infrastrutture per fare funzionare tutti i Voip necessari a fare funzionare i social media. Rinunciare ad un giorno di social media ha molta più efficacia, secondo me, che non aspettarsi che qualcuno altro faccia qualcosa, tipo i governi o gli artisti. In quel senso mi sembra che ci siano tanti ipocriti, si potrebbe fare lo sciopero dei social, per i motivi già spiegati, e nessuno ha intenzione di farlo perché é più immediato fare bla-bla, o dire che gli altri dicono cose senza senso, o che sono idioti. Questa é la mia, voi siete tanto esperti fate la vostra brava proposta.

  • 27
    Cogitoergosum -

    Se no state zitti, che le parole siamo bravi tutti ad usarle. Potreste rinunciare ai social un giorno intero? Ovviamente non ve la ponete neanche questa domanda, perché siete assuefatti e nemmeno capite che esistono delle tecnologie necessarie per farli funzionare che sono in larga parte Israeliane, dunque sarete anche indignati a parole, ma poi un gesto semplice come limitare l’uso dei social, assolutamente no. Qui sta l’ipocrisia, Suzanne.
    Gli artisti prenderanno sicuramente posizione hai ragione, già lo hanno fatto in realtà.
    Poi parli di perdita del consenso, le ultime chiamate alle urne é già tanto se va il 40% degli aventi diritto, SENZA, questione Israelo-Palestinese, quindi che stai a dí, tu…

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