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Lettera pubblicata il 16 Giugno 2019. L'autore ha condiviso 22 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore RagazzaFuoco14.
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Categorie: - Me stesso - Spiritualità
anche io ho trovato la fede nel 2017 aprile, però pure io in chiesa non vado mai leggo la Bibbia, prego, guardo i predicatori alla televisione e su youtube, ma in chiesa vado come sempre una volta l’anno a Natale se mi chiedono di andare. Per quanto mi riguarda non sono neanche più certo se sono cattolico o protestante non mi convincono al 100% nessuna delle due, ma più i protestanti. Comunque il Papa ha detto “nessuna condanna per chi non va a messa” quindi non farti troppi problemi, sarà per quello che chiudono anche le chiese. Ebrei 10 25 “non abbandonammo la comune adunanza, ma esortandoci a vicenda” se non riesci a andare in chiesa o non ti va, potresti anche invitare amici in casa e pregare insieme e leggere la Bibbia, io non lo faccio perchè non ho amici e sono solitario. E considera anche questo mio dubbio Levitico 23 3 “Durante sei giorni si attenderà al lavoro; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è un riposo consacrato all’Eterno in tutti i luoghi dove abiterete”. Il settimo giorno dovrebbe chiamarsi sabato, non domenica ma l’han cambiato, facendo cosi hanno invalidato questo comandamento secondo me.
Alzeo eh lo so che il papa ha detto cosi, ma io non riesco a credere che ha detto nessuna condanna per chi non ci va.
Non so è impossibile che abbia detto questa cosa qui, ma come uno deve confessarsi, prendere la comunione per salvarsi e il Papa dice che non c’è nessuna condanna? Mah
Alzeo il Papa se ha detto cosi non riesco a fidarmi su questa cosa.
Guarda meglio andarci sempre per non rischiare.
Anche padre Pio disse vicino ad una signora che voleva sapere dov’era suo padre.
Padre Pio rispose andava a messa?
Lei disse no.
E padre Pio disse e come Può essersi salvata ?
Alzeo, però la famosa Lettera ai Laddabei è chiara e dice che il sabbato è poi diventato la domenica perché si erano sbagliati a contare, se parti da lunedì e arrivi alla domenica infatti conti 7 (sette), perciò non c’è niente di invalidato.
Tu, ammesse che siano vere le enormità che dici in merito all’osceno e impudico relativismo di cui sostieni di essere permeato, risulteresti – ahinoi! – escluso dalla Salvezza.
E senza speranza.
Spero che tu stia scherzando, comunque poi saranno cavoli tuoi.
Allora tutta la mia famiglia nonni, genitori, compresi anche se cattolici andrebbero tutti all’inferno visto che non vanno mai a messa nessuno come me eppure sono tutti credenti che pregano. Dire che uno deve confessarsi, prendere la comunione per salvarsi significa dire che buona parte dei protestanti(calvinisti, bassisti, evangelici) andranno all’inferno perchè non hanno la comunione e la confessione un assurdità. Poi che ci vado a fare a messa se non mi ritengo quasi più cattolico, non che i protestanti siano perfetti ma vedo meno contraddizioni con la Bibbia, se non so se sono cattolico, protestante o ortodosso che faccio vado a caso in una chiesa qualsiasi, perchè leggendo la Bibbia tutte e tre le religioni hanno delle contraddizioni, ancora di più i testimoni di Geova, i Mormoni, la chiesa avventista del 7 giorno e i valdesi. Matteo 18:20 “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. 2 o 3 riuniti è sufficiente e non necessariamente in chiesa, se volete farlo fate bene ma io non mi pongo il problema. Se sbaglio tornerò in chiesa quando capirò qual’è la chiesa più vicina alla verità, che non è facile da capire per uno che non è un teologo anche se sono appassionato.
Normale allergia a liturgie che percepisci come vuote e prive di sostanza. Il tuo fabbisogno spirituale difficilmente potrà essere soddisfatto da un’istituzione che di spirituale ha ormai soltanto il nome. In più la tua anima avrà capito che per rapportarti con i tuoi dèi, qualunque essi siano, non hai bisogno di intermediari (umani e imperfetti come te, me e tutti gli altri). E non temere alcunché di diabolico, perché cose diaboliche possono accadere tanto fuori quanto dentro la chiesa. La differenza la facciamo noi, il nostro spirito, e il filo diretto che riusciamo a creare con i nostri dèi. Ti auguro di riappacificarti con te stessa, e ti consiglio di rilassarti un po’… anche il relax e i piaceri della vita fanno bene allo spirito…
calcola poi che la parola chiesa deriva da ekkelesia che vuol dire chiamare fuori dal mondo. Il termine chiesa nella Bibbia è usato per intendere la comunità dei credenti in Cristo non l’edificio o la denominazione creata dagli umani.
Hai ragione per gli intermediari, Giovanni 14 “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”. Considera anche questo una volta la Bibbia era in latino e la gente non poteva leggerla, perchè non volevano che uscisse dalla chiesa e avesse un rapporto personale con Dio. La vera chiesa di Dio è formata dalla comunità dei credenti nati di nuovo. Questo non toglie che sia importante far parte di una comunità cristiana per confrontarsi e sostenersi, ma non è un peccato grave che porta all’inferno non andare in chiesa, se non credi nella chiesa è inutile andarci esci vuoto come se non ci fossi andato.
Mhh secondo me ho sbagliato a fare la domanda qui sopra, evidentemente non ve ne intendete o non siete del tutto credenti.
Alzeo, nelle condizioni di cui riferisci, tutta la tua famiglia avi, nonni, genitori, non potrà essere ammessa oltre le porte guardate da San Pietro, ma verrà inevitabilmente rimandata indietro. La Ecclesia non è da meno del Club di Topolino, se vuoi starci dentro rispetti le regole e stop. Se non le rispetti, poi vai giù qualche piano, in locale caldaie. Se invece le rispetti, passi le porte del Paradiso con il Telepass, non devi manco fermarti. Vai a messa ogni domenica e conta prima i fatti tuoi al prete, così avrai pure il Telepass Premium con il soccorso stradale incluso, che male non fa e, che tu sia credente o meno, costa sempre 4,50 a trimestre.
RagazzaFuoco14,
concordo con il commento 16. può darsi che tu non riesca a sentire la valenza del rito e dell’unione.
per me la messa è una liturgia triste e deprimente, più volte modificata ma che continua a rinnovare un sacrificio. preferirei di gran lunga che rinnovasse la gioia della resurrezione, anzichè la tragedia di una morte molto dolorosa.
potresti provare a interiorizzarla come una prova di umiltà e come un punto fermo di personale riflessione, indipendentemente da tutto il resto.