Salta i links e vai al contenuto

Non so se sia giusto sposarci

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da due anni, abbiamo convissuto insieme solo 6 mesi per via di questioni burocratiche (lui americano, vive e lavora negli U.S.A. e io, non avendo nè impegni nè impiego, cerco di raggiungerlo quando posso).

Quando stiamo insieme, i litigi si contano sulle dita delle mani.
Mi sono resa conta dei suoi vizi (sigarette in primis) e difetti, per sua fortuna sono una persona molto paziente ma dopo un po’ scoppio ed ecco che litighiamo.
Ora sono in Italia e, come è già capitato, sono caduta in una sorta di depressione. Quando siamo distanti io finisco per farmi del male: perdo l’appetito e di conseguenza dimagrisco (l’ultima volta che sono ritornata a casa ho perso 4kg in un mese circa), rispondo male alla mia famiglia e anche al mio ragazzo quando ci sentiamo online.
Sono un’idiota. Mille dubbi si insidiano nella mia mente, ora anche di più visto che abbiamo deciso di sposarci a settembre: “adesso che sono lontana starà frequentando un’altra”, “non gli importa se io soffro”, “siamo solo degli egoisti, sia io che lui”, ecc.

Col tempo sono diventata sempre più insicura, gelosa, fragile. Mi sento insopportabile. Quando sto con lui, spesso sto bene. Ma vorrei cercare di essere più interessante ai suoi occhi. Ormai mi dà per scontata: che io sia in Italia davanti al PC oppure al suo fianco, lui sa benissimo che gli darò sempre tutto il tempo che desidera. Per lui ci sono sempre. Mi sto stancando di questo mio comportamento, vorrei essere meno dipendente anche perchè lui si fa sentire solo quelle due orette quando ritorna dal lavoro (questo per via dle fuso orario, quando siamo lontani).
Quando sono da lui, ritorna a casa, sta al pc, ceniamo, un film o *ehm* e poi nanna. Gli piace essere servito, non mi dà mai una mano in casa. Ma lasciamo stare, giustamente lui lavora e io no.

Con me progetta una famiglia e un locale da gestire insieme che aprirà tra un paio di mesi.
Caratterialmente siamo diversi, non abbiamo praticamente nulla in comune. Ho paura che queste differenze (età, cultura, interessi ecc) possano compromettere la nostra vita insieme.
Il punto è che a quanto pare sono solo io a percepire queste “difficoltà”, gliene ho già parlato ma a lui va tutto bene.
Mi preoccupo di renderlo felice ma intanto sto male solo io.

Lettera pubblicata il 15 Luglio 2014. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Non so se sia giusto sposarci

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 18 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    annie90 -

    @Sarah: ah, prima di andare a convivere, ci vedavamo solo una o due volte al mese. Lui lavorava a Torino e aveva un solo giorno libero alla settimana, e io studiando e non avendo un lavoro, non ci era possibile vederci spesso. E’ stata una bella lotta e quando siamo andati a vivere insieme personalmente mi sentivo meglio (anche se sgobbavo a casa).
    Ho stretto anche delle amicizie nella sua città, sono diventata più socievole e allegra. Insomma, il contrario della persona paranoica e riservata che sono qua.

    @Giorgia: Ti ringrazio per gli auguri. L’amore c’è, almeno credo. Mi ha presentata alla sua famiglia e ai suoi più cari amici, mi ha pagato due volte il viaggio per andarlo a trovare perché non avevo i soldi. Non penso mi voglia male, anzi. E’ pigro, è cresciuto nella bambagia e non è proprio empatico. Proverò a migliorare la comunicazione tra noi.

  2. 12
    Sarah -

    Maria Grazia non condivido la tua idea del matrimonio ma la rispetto ci mancherebbe, io credo che l’amore e la fedeltà’ a vita possano esistere ma sono rari. Ma una volta i matrimoni non erano certo felici, erano combinati e le donne non divorziavano perché non lavoravano e perché era uno scandalo, non ci sono matrimoni felici ora come non c’erano prima. Per quanto riguarda l’amicizia io di delusioni ne ho avute sia da uomini che donne anche se mi trovo meglio anche io con l’altro sesso, a differenza di molti io credo nell’amicizia uomo-donna. Poi per carita’ può finire anche questa.

    annie forse non siete ancora maturi per il matrimonio, se la prendi così male come puoi affrontare una cosa del genere?

  3. 13
    maria grazia -

    Sarah
    io non ho nessuna idea sul matrimonio, perchè è semplicemente una cosa in cui io non credo, che considero senza senso. certo che possono esistere la fedeltà e l’ amore eterno, anche se come dici tu sono VERAMENTE RARI, ma di certo non è il matrimonio in sè a garantire l’ attenersi del partner a questi valori. secondo me non c’è un modo materiale di “tutelare” i sentimenti, e non è certo un contratto matrimoniale a metterci al riparo da eventuali abbandoni, tradimenti e delusioni. ecco perchè io non ci credo. il resoconto che dai tu stessa sia dei matrimoni di un tempo sia di quelli di oggi, è la chiara dimostrazione che il matrimonio, in quanto istituzione di riferimento per la vita sociale e i rapporti di coppia, HA FALLITO, e di conseguenza andrebbe abrogato perchè ha ampiamente dimostrato le sue falle. che poi molte donne ( e anche qualche uomo )lo usino per pararsi il culo a livello di cose pratiche ed economiche, questo è un’ altro discorso. ma una persona che ti ama veramente non pretende che la sposi se tu sei contrario ! la vedo così.

  4. 14
    Sarah -

    Maria Grazia anche la convivenza non non “tutela” quindi che facciamo?ognuno a casa propria? Io credo nel matrimonio e se mi sposo è per prendere un impegno preciso, tu dici che uno non deve pretendere il matrimonio ma neanche il contrario, non puoi pretendere che l’altro rinunci a qualcosa in cui crede, io invece non credo a quelli che fanno gli eterni fidanzati, che non si impegnano mai e credono di poter fare a vita i peter pan per poi svegliarsi un giorno e dire che vogliono una famiglia solo perché si sentono soli. L’amore vero, fondato sulla fedeltà’ e sincerità’ reciproca è raro e si fa in due ma io ci credo.

  5. 15
    maria grazia -

    Sarah
    io non pretendo che chi ho davanti rinunci al matrimonio per me, se ci crede. ma certamente nemmeno io sono disposta a rinunciare A ME STESSA facendo qualcosa in cui non credo ( sposarmi, appunto ). Le persone devono in qualche modo “trovarsi”, e di certo un uomo che pretende il matrimonio come prova d’ amore non è l’ uomo per me, come magari TU non sei la donna adatta per un uomo che non crede nel matrimonio. Tu parli di “tutelarsi”… ma io mi tutelo in un contratto di affari o di lavoro, se parto per una missione, se intraprendo un viaggio, se faccio un acquisto importante. non mi devo “tutelare” rispetto alla persona che amo. già in questa frase ci vedo un concetto di fondo sbagliato, non ti pare ? per quanto mi riguarda nulla impedisce a due persone che si amano di convivere, o di fare dei figli. ma bisogna capire CHE NON E’ IL MATRIMONIO IN SE’ che garantirà una serena vita familiare e di coppia, ma la VOLONTA’ E L’ IMPEGNO delle persone che ne sono coinvolte ! se il matrimonio fosse davvero percepito per quello che dovrebbe essere ( un patto d’ amore e di fedeltà inscindibile ) perchè quasi tutti i mariti e le mogli prima o poi si stufano e tradiscono ? perchè certi mariti impazziscono e ammazzano le mogli ? perchè certe mogli decidono di separarsi e di dilapidare il patrimonio del marito ? ecco Sarah, io mi pongo queste domande quando mi vengono decantati i valori dell’ unione matrimoniale, mi chiedo a questo punto se al mondo ci siano davvero persone che si sposano essendo BEN COSCIENTI DI QUELLO CHE STANNO FACENDO. il matrimonio non può e non dev’ essere una sorta di PEGNO che pretendiamo dall’ altro, MA UN VERO VALORE CONDIVISO IN MANIERA PROFONDA. A mio avviso però le persone lo percepiscono come una prova che deve dare l’ altro, e io lo trovo sbagliato. mi suona come un “ricatto”….

  6. 16
    Sarah -

    “io non pretendo che chi ho davanti rinunci al matrimonio per me, se ci crede. ma certamente nemmeno io sono disposta a rinunciare A ME STESSA facendo qualcosa in cui non credo”
    si esatto anche io credo che sia così, per questo due persone dovrebbero cercare un compromesso se si vogliono davvero.

    “Tu parli di “tutelarsi””
    no io ho ripreso il tuo di concetto.

    “ma bisogna capire CHE NON E’ IL MATRIMONIO IN SE’ che garantirà una serena vita familiare e di coppia, ma la VOLONTA’ E L’ IMPEGNO delle persone che ne sono coinvolte !”
    Ma infatti io ho detto che la maggior parte dei matrimoni non andrebbe celebrato.

    “ecco Sarah, io mi pongo queste domande quando mi vengono decantati i valori dell’ unione matrimoniale, mi chiedo a questo punto se al mondo ci siano davvero persone che si sposano essendo BEN COSCIENTI DI QUELLO CHE STANNO FACENDO”
    fai bene a porti queste domande, me le sono poste anche io ma ci sono quelli che intraprendono questo passo ben coscienti di quello che fanno, sono pochi ma ci sono.

    Credo che ognuno debba innanzitutto essere chiaro con se stesso, sai quanti si sposano senza neanche sapere se lo vogliono e alla prima difficoltà’ se ne pentono. LE persone in primis devono essere chiare con se stesse e poi con gli altri. A mio parere è qui che parte il problema delle unioni che poi si spezzano.

  7. 17
    maria grazia -

    Sarah
    concordo con ciò che hai detto. penso solo che le persone che decidono di NON SPOSARSI IN OGNI CASO, non siamo meno mature delle altre, o meno capaci di amare. tutto qui.

  8. 18
    Sarah -

    la penso come te maria grazia, per me l’importante è che si trovi un compromesso, matrimonio o meno due si devono scegliere ogni giorno della loro vita.

Pagine: 1 2

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili