A questo punto lasciamo la Guerzoni con il suo eccezionale scoop e torniamo al Mentana del 13 aprile 2020 “….. E il premier non parli di fake news, visto che la vicenda del MES è piuttosto controversa….” 10 aprile Conte parla del MES e rinfaccia a Meloni e Salvini di mettere in giro fakenews. L’11 aprile escono le dichiarazioni documentate di Mario Monti sull’iter del Mes, non smentite da B. E ancora il 13 aprile Mentana “….. E il premier non parli di fake news, visto che la vicenda del MES è piuttosto controversa…….”. Gli concedo la facoltà, anzi il diritto di dire al premier ‘non parli di fake news’. Ad un giornalista up-to-date quale è Mentana non è pensabile sia sfuggita la ricostruzione dell’iter del MES puntualizzata da Mario Monti, due giorni prima; il che vuol dire che anche Monti esala fake news, non è credibile, mette in dubbio le sue parole; il Mes è, per Mentana, sempre ed ancora controverso. Non esclude,quindi, che giusta possa essere la versione di Meloni e Salvini. Alle menzogne di Conte ci hanno abituato, ma che ne possa raccontare anche Mario Monti me ne devo ancora convincere. Io, tra Salvini e Meloni da una parte e Conte dall’altra, credo a Conte.
Il secondo contenzioso con Mentana è Chavez, a cui ha dato del ‘dittatore’ Sig. Mentana, Hugo Chavez, ufficiale dell’esercito del Venezuela, nel 1992, con altri ufficiali prese parte ad un tentativo di defenestrare l’allora presidente del Venezuela, Carlos Andres Perez, che mandava l’esercito a sparare contro manifestanti pacifici per la grave crisi sociale. Perez fu destituito dalla Corte Suprema per ‘corruzione’ nel maggio 1993: appropriazione indebita di 250 milioni di bolivares = 2,7 milioni $. Il tentativo fallì, Chavez catturato ed imprigionato. Liberato nel 1994, tornò alla vita civile. Fu eletto con libere elezioni democratiche nel 1988 ed assunse la carica nel 1999, rieletto nel 2000, nel 2006, e nel 2012: elezioni sempre democratiche e trasparenti.
