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L’Italia è uno stato laico?

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Lettera pubblicata il 4 Aprile 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    filippo -

    ferdie, in risposta alla tua “parentesi” sullo “Stato laico”:
    se leggi bene (“… Ratzinger ha anche detto che l’omosessualità è peccato, senza far distinguo tra l’omosessualità naturale e quella da vizio, che appartiene alla società decadente ..”), ho detto che “l’omosessualità da vizio (sociale)” (=aberrazione dell’istinto sessuale da attribuirsi a influenze ambientali; statisticamente significativa) è espressione di decadenza, non quella “naturale”.
    non a caso, nella Bibbia si citano gli esempi estremi di Sodoma e Gomorra, come oggi si potrebbe citare S. Francisco o Milano, dove tutti sanno che ormai nelle discoteche ci sono quasi più travoni che ragazze. cos’è?! un virus?! una mutazione?! invasori alieni ermafroditi sono in mezzo a noi?!
    i diritti della maggiore età nella vita privata?!
    se ti garba l’esperienza con un travone, chi ti dice niente?!
    tu sei responsabile verso te stesso e devi sapere quello che fai!
    la questione è: quel che fai è realmente una scelta libera e naturale o è invece una scelta condizionata e innaturale?!
    quando si cominciava a fumare a 13 anni, era una scelta libera e naturale o una scelta condizionata e innaturale?! si tossiva o si era felici e festanti?!
    quelli che si bucano fanno scelte libere e naturali o condizionate e innaturali?!
    quelli che si suicidano fanno scelte libere e naturali o scelte condizionate e innaturali?!
    quello che vedi oggi, travoni compresi, è naturale o è invece frutto delle distorsioni di quasi 2 secoli di iper-industrializzazione e iper-urbanizzazione?!
    le prostitute di oggi sono rivoltanti macchine da produzione rispetto alle amabili Maddalene di solo 40 anni fa! dice nulla?!
    né mi risulta che l’Impero sia stato la massima espressione sociale e morale di Roma; non a caso fu la premessa della sua caduta, come sempre accade per delle zecche troppo cresciute.
    quel che mi consta invece è che il massimo sia stato in Roma monarchica e repubblicana.
    lasciando i travoni e tornando al post, non solo l’Italia non mi pare uno Stato laico, ma è per giunta influenzato dagli interessi temporali di un’istituzione clericale di terza mano.
    se si volesse ulteriormente approfondire la questione del laicismo, uno Stato non inventa i principi etici da sé; questi vengono dal Filosofo (Platone, Confucio, etc..) e molto a valle dal religioso. Filosofia e (molto a valle) Religione sono immancabili pilastri della morale dello Stato; perciò quando si parla di laicismo bisogna stare attenti a non estremizzare; ma un conto è questo e un altro conto è subordinare la condotta di uno Stato agli interessi di una casta clericale.
    in Italia siamo nella seconda condizione, con il peggiorativo che si tratta della chiesa cattolica romana, in cui, come volevo sottolineare, rarissimi sprazzi di lucidità metafisica interrompono una secolare continuità di oscuramenti fisici.
    in questo senso, secondo me, bisogna sostenere la laicità dello Stato.

  2. 12
    ferdie -

    Scusa Filippo, io concordo su tutto ciò che concerne il concetto di stato laico e sulla terribile ingerenza della chiesa nello Stato. Ma articolo due cose:
    1° la Chiesa è libera di fare il suo mestiere, ci mancherebbe altro. I nostri politici non hanno le palle per fare il loro. Per cui la Chiesa dice e predica, perchè è il suo ruolo, ma i politici non dovrebbero dare spazio politico alle litanie. Se è per quello anche i media non scherzano in quanto a cassa di risonanza.
    2° Non credo che ci sia una sola persona al mondo in grado di non essere condizionata dalla società che la circonda. Dovrebbe vivere su un’isola deserta. Poi c’è quello che si buca e quello che si fa bucare…e quello che fa altre scelte. Ma non raccontiamoci che riusciamo ad essere in tutto e per tutto liberi da condizionamenti esterni, perchè è un’utopia. E sottolineo in tutto e per tutto. Perchè c’è chi si buca e chi no.
    ferdie

  3. 13
    roberto -

    Viviamo in uno stato dove la maggior parte dei cittadini non ha coscienza critica per ammettere che viviamo in un paese che si può considerare tutto tranne una democrazia, il potere non lo ha il popolo, ma i soliti pochi uomini che riescono a farsi le leggi come meglio desiderano (vedi la legge salva processi passata proprio oggi riguardo le 4 cariche più alte dello stato), un paese fatto di ipocrisie, come i soldi che lo stato incassa nella vendita di sigarette, alcolici ecc…uno stato laico, dove invece si appende il crocifisso nelle aule delle scuole, un paese dove se bruci una bandiera ti mettono in galera per vilipendio, un paese dove spesso gli extracomunitari fanno la bella vita e non subiscono le pene che invece se fosserò nel proprio stato subirebbero con gli interessi…qualcuno ha il coraggio di chiamarlo democrazia? Facciamoci un bell’esame di coscienza…noi permettiamo tutto ciò, è vergognoso…

  4. 14
    Alessio -

    Siamo gli zimbelli del mondo

  5. 15
    paola -

    bo me lo kiedete a me ???’ehm…..

  6. 16
    Davide -

    Io sono cristiano cattolico, e penso di aver capito la verità che risiede nella nostra fede. Credo nello Spirito Santo che ispirò apostoli e discepoli, come ad esempio San Paolo, San Pietro, ecc. ecc. Credo che Gesù è il figlio di Dio (a proposito, quanti di voi ci credono?). Credo che all’infuori di lui non vi è nè salvezza, nè speranza. Credo nel Papa e nella Chiesa, e penso con ferma convinzione che il vicario di Cristo sulla Terra sappia quel che dice, fintanto che non contraddica il vangelo. E questo non avviene mai. A voi la parola, soprattutto a coloro che pensano di potersi sostituire a Dio come quel giudice condannato a non so quale pena, che considero giusta. Se non altro perchè non ha compiuto il suo dovere.

  7. 17
    moi -

    guarda davide… per me sei libero di credere il cavolo che vuoi, non mi tocca… è la presunzione che quello in cui credi debba essere per forza giusto e debba essere per forza condiviso da tutti che mi fa detestare i cattolici come te (perchè per fortuna non tutti sono così) e la chiesa.

    la convinzione e ostentazione di superiorità sugli altri.

    la chiesa è la peggior dittatura mai esistita.

  8. 18
    Kei -

    Ho trovato questa discussione per caso.

    Vorrei capire come ancora ci sia gente che crede nel NULLA, gente che chiama “dio” qualcosa che non esiste assolutamente.
    Qualcuno ha mai visto dio? Qualcuno ha mai visto qualche miracolo?
    A patto che il miracolo sia qualcosa di reale e di definito. Cosa che invece non è.

    Se fossimo nati senza questa peste cronica chiamata “chiesa” saremmo stati in grado di usare un pò più il cervello, piuttosto che credere in quello che dicono gli altri.

    I cattolici sono uguali ai fighetti, seguono il gregge come pecore, senza chiedersi un perchè.

    Detto questo: appoggio la scelta del giudice che aveva piena ragione.

  9. 19
    anna -

    CAro /a Kei…. mi hai fatto veramente ridere complimenti!!!!! Usi parole così come capitano,il nulla di cui parli ad esempio!!!!Il nulla non si puo’ descrivere ,invece tu hai dato un nome ,quale DIO.Ora questo Dio che tu dici di non conoscere fa parte della storia,non stiamo parlando di religione.Ti sto parlando di storia, a questo punto sarebbe giusto parlarne come fatto storico realmente accaduto,con scritti e tutto il resto!!!!Con cio’ concludo dicendo,ognuno e’ libero di credere ,ma se nella vita ti sei fatto/a delle domande ,che risp hai dato alla chiesa?? I veri divulgatori del NULLA siete proprio voi.persone come te che credono di esser nati x caso in questo mondo.

  10. 20
    piero -

    no.

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