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Lettera pubblicata il 22 Aprile 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Sergio Rapetti.
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A Tagada, oggi Emerenziana (nota anche come Tiziana Panella) ha raggiunto il massimo dello schifo sino a quando non ho cambiato canale: ore 14.54
Ma sapete da chi è composto l’ufficio di bilancio che ha bocciato la manovra economica italiana? Sono tre “personaggi” politici, nominati a suo tempo da Grasso e dalla Boldrini!!! Come faccio a fidarmi di queste persone? Naturalmente i giornali stampati e televisivi, si sono badati bene di evidenziare questo”particolare”.
Oggi all’act, la “bravissima e imparzialissima” Merlino imperversa contro i 5 stelle, coadiuvata in questa sceneggiata, dalla Meli e da un giornalista che dovrebbe approfittare della quota cento per andarsene veramente in pensione. La giornalaia ha anche qualcosa da dire su Tria. Veramente penosa. Questa è una trasmissione che sicuramente avrà un futuro radioso.
Il giornalista di Repubblica Ceccarelli parla di ebrezza da potere del nuovo governo. Sono passati quattro mesi e già questa stampa parla di ebrezza; ma nelle decine di anni trascorsi ad ubriacarsi di potere degli altri partiti, questi giornali dove si trovavano? Io penso che anche loro cavalcavano l’onda del potere, o quantomeno lo fiancheggiavano, a seconda delle loro idee politiche; perché, anche se a qualcuno può sembrare strano, io non ho fiducia in quei giornali che si dichiarano”indipendenti”.
Ho saputo che le prime indagini su Riace sono state promosse dal ministro Pd Minniti.
Ho visto l’atmosfera fredda, ostile e quasi insofferente della Merkel e di Juncker alla vista di Conte: una fredda stretta di mano e poi Juncker e Merkel hanno continuato a parlare tra di loro. Chissà cosa avevano da dire; magari stavano discutendo sull’ultimo cocktail scoperto dall’incerto e sempre più confuso Juncker.
Oggi, la linea della trasmissione di Omnibus mi è sembrata diversa; gli interlocutori e lo stesso conduttore hanno mantenuto un profilo basso, con l’intento di moderare le discussioni e non proporre i frequenti catastrofismi economici, che frequentemente ci propinava in altre puntate questa trasmissione.
Il presidente Conte, con i suoi viaggi negli Stati Uniti e in Russia, si riprende la scena; non male per un personaggio che i così detti mass media davano in mano a Salvini e Di Maio. Questa credibilità fa bene al Governo.
Oggi a Tagada, rispondendo a Pomicino che nel governo parlava di falchi e di colombe, Parenzo ha detto che non ci sono aquile. Ha parlato il gufo spelacchiato o la cornacchia gracchiante( con tante scuse ai gufi e alle cornacchie)
Oggi ai tg ho visto tantissimi alberi caduti a Milano. Quindi non cadono solo a Roma?