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Lavoro ancora con il mio ex: mollo e cerco un altro lavoro?

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Lettera pubblicata il 14 Settembre 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 17 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Bernhard -

    si infatti…un bel fanc.lo…se non te ne freghi è come dice kid, prima la salute e poi il lavoro…
    quasi quasi sarebbe successo a me e mi son salvato al ultimo momento…anche se ci son ancora momenti difficile e mi devo costringere a non piangere in ufficio bisogna farcela, o vinci o perdi, solito gioco..

  2. 12
    Roberto1972 -

    c.... se è brutto, il problema è che questa ragazza è la terza che finisce sul posto di lacoro, mi ero promesso di non ricaderci più e invece…

    Il brutto è che che adesso 2 miei colleghi ci provano di brutto e io ci soffro, lei non mi guarda più in faccia ed è cattiva nei miei confronti, e pensare che mi ha lasciato lei.

    Non farò mai più la cavolata di andare con una mia collega di lavoro, non ha un senso…

  3. 13
    Davide -

    Qualche anno fa ho iniziato a lavorare nella ditta della famiglia della mia fidanzata. Lei mi ha lasciato da un anno e ora il padre vuole farmi entrare nella società… Per fortuna, passato il primo periodo, non ho grossi problemi a lavorare con suo padre, sua madre e suo fratello ma il pensiero che un giorno possa esserci anche lei mi turba e non poco perché quando la vedo fuori o saltuariamente in ditta non ci sto per niente bene… Consigli?

  4. 14
    nina -

    Ciao ragazzi. ..anche io sono in una situazione simile e solo ora mi rendo conto di quanto sia fortunata a lavorare in un negozio con il mio ex, ma siamo più di 30 persone. Lui mi ha lasciato dopo un anno di alti e bassi. Superare i pettegolezzi iniziali era stato difficilissimo -veniva da una convivenza con un altra collega poi finita perché lei aveva un altro. Ma siamo andati avanti.Vacanze, uscite con gli amici, a dormire dai suoi,inseparabili. Poi un mese fa mi ha lasciato. Non mi ama e forse non mi ha mai amato. Mi voleva solo bene. E non voleva quell'”impegno” che volevo io. Pensavo di aver trovato la persona giusta. Mi sento morire. Ho fatto scenate dentro e fuori dal lavoro. Ho pianto in ufficio. Lui è sempre comprensivo. Prima al lavoro mi cercava, voleva parlarmi. Poi ha lasciato stare perché ha capito che stavo peggio. Ancora oggi non riesco a rassegnarmi.Ma vederlo diventare ogni giorno più distante da me,scherzare con i colleghi, pianificare le ferie con gli amici. ..è un dolore incredibile. È un mese che non dormo, mangio pochissimo. Sono sempre triste e con i clienti non concludo quasi niente. Ero una delle migliori commesse del negozio. Ma forse questa situazione va affrontata e può essere utile per dimenticare prima. Non farsi le classiche illusioni di chi non sente una persona da mesi e spera che pensi ancora a te. Lo vedi tutti i giorni e sai che si sta rifacendo una vita. Di cui tu non fai più parte. Non voglio rimetterci un lavoro che coltivo da 7 anni e per cui mi sono impegnata. Gli ho dato un bacio e gli ho augurato Buon anno. Senza di me. Torno a casa e piango fino a notte fonda. Ma almeno al lavoro cerco di mantenere la calma. Un passo alla volta. Prima la rabbia, poi l’indifferenza, poi ancora la disperazione. Il mostrarsi patetica. Ora è la volta della rassegnazione. Il prossimo passo spero sia la serenità. E trovare una persona che mi ami al fuori del lavoro.

  5. 15
    M -

    Ciao ragazzi,
    come sono finite le vostre storie a lavoro, io ci sono dentro da un mese e non so più cosa devo fare!! Sto male e vederla tutti i giorni non aiuta, in ufficio siamo solo in 3 io, lei ed una collega, quindi devo averci a che fare per forza…pesantissimo

  6. 16
    D -

    A distanza di anni riporto anche il mio caso…
    Lavoro in ufficio con la madre della mia ex, è passato più di un anno da quando ci siamo lasciati e ogni volta che casualmente vengo a conoscenza di qualche informazione su di lei crollo emotivamente.
    Purtroppo attualmente la paura di non ritrovare lavoro è grande almeno quanto la sofferenza di rimanere così a contatto.
    E’ una situazione che non so prendere in mano.

  7. 17
    Yog -

    Non fare cazzate. Lavoro non ce n’è, donne invece sì, basta pagare. Con il lavoro puoi pagare una donna, con una donna non puoi trovare il lavoro, salvo ipotesi residuali che però inevitabilmente conducono al reato di favoreggiamento. Se non sai prendere in mano la situazione, prendi in mano una boccia di narda e fatti forza.

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