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Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Un caro saluto a Dago e un particolare apprezzamento a Beppino.
Un bel tramonto o una meravigliosa alba non sono eterni ma possono lasciare ricordi indimenticabili. Anche in quelli si può trovare gioia e serenità fino alla fine dei nostri giorni, insieme ai sentimenti e alle sensazioni che li hanno resi unici e irripetibili.
Piccole rimembranze, da unire ad altre, ben più intense e più importanti, che hanno dato senso e pienezza all’esistenza. Tutto il resto non è che inutile quanto inevitabile zavorra.
A volte ci si lascia andare…E vorremmo non pensare più. Dormire per anni. Io mi ricordo dei soggiorni nelle Alpi francesi, con i nonni che ormai non esistono più…Ero un bambino, però ero proprio infatuato dai monti, dalla neve, e anche d’estate mi ero innamorato della montagna…
Oggi non posso più andare lì, nel sud della Francia, è tutto finito. Sono handicappato, non posso guidare per più di un’ora…e mi accontento di “sognare”, e di ricordare i bei tempi passati. Leggo anche dei libri sulle Alpi, però non hanno il sapore di quanto ho vissuto io, da bambino.
Ciao. Un abbraccio a Rossana, e a Dago. I soliti conoscenti.