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Il suicidio

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 14.898 commenti

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  1. 14541
    Max -

    Ciao Beppino, sono lieto che tu abbia alla fine trovato un po’ di serenità. Però mi piacerebbe chiederti: come ha fatto la fede a darti questa serenità? Come ha fatto a risollevarti l’incontro con Dio? Io mi trovo in una situazione che mi ha profondamente abbattuto e dalla quale non so come uscire. Non la illustro qui per non ripetermi, se vuoi saperne di più leggi il mio post intitolato Un amore complesso.
    Ebbene anch’io in questo frangente ho provato ad accostarmi alla fede, anch’io ascolto spesso Radio Maria, vado in chiesa e quant’altro, ma quella carezza interiore e quell’incoraggiamento di cui tutti parlano io non l’ho sentito. Forse perché il mio stato è dovuto ai problemi concreti che in quella lettera illustro analiticamente e non a un vago malessere, quindi se essi non vengono risolti in qualche modo mi risulta difficile immaginare di poter star meglio. Ma nonostante ciò, so che la fede fa star bene molti. Potresti raccontarmi come la cosa, interiormente, nel tuo caso ha funzionato? e la stessa domanda la faccio all’altra persona che ti ha risposto e che dice di aver trovato conforto nella fede e nell’ascolto di Radio Maria. Forse a sbagliare sono io, raccontatemi, se lo potete, la vostra esperienza. Un saluto da Max

  2. 14542
    toroseduto -

    Ciao Max. Il tuo post mi ha colpito, per non cadere in errore sono andato a leggere la tua lettera. Ho fatto bene, non avrei capito che sei un cieco. Ero pronto a suggerirti qualche libro, ma nella tua condizione risulta problematico.
    Ti dico subito che ho più anni di te, per tranquillizzarti, qualcuno ti dovrà leggere quello che mi appresto a scrivere.
    Avrei voluto dirti che nessuna religione risolve i problemi, specialmente se ci li creiamo noi stessi.
    Con tutta la delicatezza di cui sono capace, vorrei confidarti che io la vera pace interiore l’ho trovata quando ho deciso, prove alla mano, di abbandonare ogni aiuto dall’alto. Non c’è niente al di sopra di noi. E’ un concetto che avrebbe bisogno di lunghe riflessioni, posso dirti semplicemente che ho capito con la meditazione e l’introspezione che l’unico vero dio è presente in noi stessi. Non esiste un metodo, una cosa che venga da esperienze vissute da altri che possa farci raggiungere quello a cui tutti aspiriamo: trovare l’equilibrio giusto con i nostri limiti e le nostre aspirazioni.
    Tu sei una persona speciale, avverto la tua fame, la tua incapacità di vivere una vita serena. Mi scuserai se sono troppo diretto, ma solo il pensiero che qualcuno dovrà leggerti…

  3. 14543
    toroseduto -

    quello che scrivo, mi condiziona.
    Quello che mi sento di dirti è di non cercare nelle esperienze vissute da altri la soluzione ai tuoi problemi. Qui siamo tutti anonimi, e per esperienza ti garantisco che l’anonimato nasconde molte insidie.Mi sento di affermare che, come ha funzionato con me, potrà funzionare anche con te.

    Ho cominciato con la meditazione, con impegno, e alla fine ho trovato la mia isola spirituale, il mio dio è dentro di me. Non ha nome, non fa proseliti, è talmente grande che quando sono in fase critica, mi solleva al di sopra di tutto e di tutti!
    Forse non ti aspettavi un commento come il mio, mi scuserai, ho avvertito, leggendoti una forte empatia nei tuoi confronti.
    Non essendo condizionato da una fede convenzionale, mi sono preso la libertà di comunicarti il mio pensiero. Non aggiungo altro, se vorrai continuare a dialogare con me, assorbi dal mio scritto la sostanza delle mie parole. Ciao

  4. 14544
    E -

    Caro Max, tutte le religioni posano le proprie fondamenta su un terreno che si sgretola: quello della fragilità umana.
    Più il terreno si sgretola più l’edificio che vi si erge è stabile. Questo è l’unico miracolo…
    Fossi mio fratello ti consiglierei di dirigenti altrove.
    Poi ci sarà chi sosterrà il contrario, qualcuno che mi giudicherà una cretina mentre io lo riterro’ un idiota.
    Ci sta. È il gioco delle parole che portano al nulla, ma fanno passare il tempo.
    Un saluto.

  5. 14545
    Beppino -

    Poco tempo fa, ho fatto l’ennesimo tentativo di suicidio. Però fra poco dovrebbe cambiare la mia situazione e spero di star meglio. Spero di poter superare i periodi bui che si alternano con i momenti più felici. Quello che vorrei, è : guarire dalla depressione, trovare una certa stabilità morale, psichica, nonché spirituale.

    La fede viene unicamente dall’ascoltare la Parola di Dio. La Bibbia.
    Inoltre, mai la Bibbia dice che bisogna recitare preghiere, o pregare i santi o Maria. Dice, invece, che Gesù è l’unico tramite tra Dio e noi.
    Perché ascoltare una radio cattolica? Il cattolicesimo è una religione morta. Si pregano idoli, invece di pregare l’unico vero Dio…La Bibbia non parla nemmeno di un “papa”.
    Ma ovviamente, chi non legge la Bibbia con un cuore aperto e sincero non può capire tutto questo, perché è accecato dai propri ragionamenti umani.
    Non affidatevi ad una religione. Affidatevi a quanto dice la Bibbia, e quella “autentica”, non le versioni trasformate, o interpretate secondo la tradizione degli uomini.
    Chi cerca realmente la Verità, trova la Verità.
    E chi preferisce seguire i desideri della carne, si perde in tante religioni, tanti riti, tante opere per meritarsi il paradiso…

  6. 14546
    Beppino -

    Quando stai male, prenditi cura di te stesso in modo particolare. Prenditi il tempo per ascoltare, guardare, sentire, delle cose piacevoli.
    Sii, per qualche tempo, egoistico. Pensa a te. Che cosa desideri? Che cosa vuoi fare? Non esitare: fallo.
    A volte il positivo nasce dalle piccole cose: un caffè, un bagno, una passeggiata, un acquisto ( sebbene per gli acquisti…bisogna stare attenti ), una musica, un bel libro, una telefonata ad un amico ( benché quando si è malati, gli amici…spariscano )…
    Non guardare dei video tristi, malinconici, o che riguardano il suicidio, la morte…Non ascoltare musica violenta, né canzoni tristi. Invece, cerca la purezza, la bellezza, l’amicizia, la natura, il ridere…Affezionati alle cose positive, ai miracoli, ai fiori, agli animali…Non leggere i giornali, né romanzi cupi, non imbeverti di televisione, ma celebra la Vita, il lato bello dell’umanità, la tenerezza, e amati così come sei, anche se nessuno ti accetta come sei. Fatti piacere. Hai il diritto di volerti bene, per qualche ora. Solo il tempo che passi la tempesta.

    Questo mi dico quando attraverso una fase depressiva. E lo vivo.

    Beppino.

  7. 14547
    rossana -

    ciao Beppino,
    stupendo il tuo post 14546, che a grandi linee condivido.

    difficilissimo ma non impossibile trovare un equilibrio fra sè, il resto del mondo e un eventuale Grande Spirito, anche quando questo ha sede solo in noi stessi, come lo percepisce Toroseduto.

    per ognuno un percorso diverso, con un obiettivo che può diventare comune, soprattutto quando si ha la sventura di sperimentare una sofferenza pesante e persistente, di qualsiasi natura od origine.

    un grande abbraccio.

  8. 14548
    Golem -

    Solo il Grande Spirito può aiutarci Beppi, comunque lo si chiami e dovunque lo si trovi.
    Io, per esempio, durante un viaggio a Zanzibar e aver provato il cibo locale sono diventato un seguace del Grande Naka Kata, è stata una “folgorazione” immediata, talmente forte che ho dovuto controllarla con l’Imodium. È vero però: ognuno trova la propria serenità dove può. Auguri.

  9. 14549
    Yog -

    Beppino, la Bibbia ce la hanno in casa quasi tutti. È che in molti casi giace nello scaffale alto della libreria con una polvere di tre decadi. In altri, senz’altro più drammatici, casi giace sotto la gamba di un tavolo.
    Il risultato?
    Uguale.

  10. 14550
    Beppino -

    Sono depressivo dal 2002. Siamo nel 2019. Non ho un trattamento adatto, lo psichiatra non l’ha trovato, dopo nove anni di cure. Ora mi rivolgo all’ospedale psichiatrico, ad un’unità specializzata nei disturbi dell’umore, sperando che troveranno un rimedio adatto alla mia patologia. Sono stanco di convivere con la depressione, ogni giorno, e con l’ansia in modo quasi permanente. Alla fine…non ne posso più. Sto crollando, da mesi. Sempre più depresso, nonostante le medicine.
    Cerco, con tutte le mie forze, di rimanere a galla … però dopo ogni fase positiva sprofondo di nuovo negli abissi. Non posso essere felice. In questo mondo no, che è una pattumiera nauseabonda.
    Solo il mio cane…mi dà conforto. Condivido con lui dei momenti di tenerezza, e quando cercai di impiccarmi, lui dormiva, tranquillo, in camera, accanto a me. Pacato. Spensierato. Io e lui siamo…inseparabili, anche se i familiari mi rimproverano di volergli bene in modo eccessivo…rispetto all’amore che dò a loro! Non posso vivere in altro modo. Gli esseri umani non mi capiscono, e neanch’io capisco loro.

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