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Il suicidio

di beppino
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14.941 commenti

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  • 13991
    Yog -

    L’interpretazione del sogno che ha fatto Sofia è senz’altro azzeccata. Ho letto interpretazioni più bislacche fatte dallo stesso Freud. Altro che sitcom, Sofia è acuta.

  • 13992
    Yog -

    @Buck
    Ma che avevano ‘sti anni 80 di speciale, tu che li hai visti?

  • 13993
    Golem -

    Erano gli anni del desiderio Yog. Ottanta voglia di te, ottanta sete, ottanta fame. E c ‘era tanta voglia di ottentazione.

  • 13994
    Yog -

    Ma certo; erano gli anni dei verbi usati al modo dell’ottativo, che vuole infatti dire che nell’ottantotto ottentato un tentativo. Non vorrei che ti venisse il dubbio che la mia ottentazione dell’ottativo sia mirata a rimorchiare ragazze dalla mente semplice (ma il resto a posto). Magari funziona, hai detto mai, noi ragazzi degli anni dieci ne sappiamo una più del diavolo.

  • 13995
    Sofia -

    Grazie yog..so che tu sei intelligente e capisci.

  • 13996
    luca76 -

    Per noi quarantenni, all’epoca bambini e adolescenti, gli anni ’80 hanno rappresentato la crescita e la consapevolezza di se stessi e del mondo che ci circondava. È stato forse l’ultimo decennio incentrato sul rapporto umano diretto, quello pre-telefonino e pre-internet tanto per intenderci. Era tutto un altro mondo, meno globalizzato e più provinciale, meno infarcito di buonismo d’accatto e di fastidioso “politically correct”, dove i “neri” erano negri, i “gay” froci e i “non vedenti” ciechi…. Erano tempi migliori? No,facevano schifo quanto i precedenti e i successivi, ma noi li mitizziamo, come i cinquantenni e i sessantenni mitizzano i’60 e i’70,è normale. Ogni ricordo tende a ingigantirsi nel tempo e si va in brodo di giuggiole al pensiero dei cartoni animati di Mazinga dopo la scuola, alle interminabili partite di pallone per la strada, alle puntate nelle sale giochi segando scuola, alla musica pop, ai film horror di Freddy Kruger, alle prime pugnette fatte sfogliando i cataloghi di biancheria intima della PostalMarket… E poi ancora il ritrovarsi il sabato sera al “bar sotto casa” per andare a ballare in disco, la domenica pomeriggio passata ascoltando “Tutto il calcio minuto per minuto”, le prime sco.... nella 126 rubata ai genitori, il motorino truccato, i fumetti di Skorpio e Lancio Story con gli occhiali a raggi x in allegato, i paninari e i metallari, i programmi culto “Quelli della notte” e “Drive-in”, i mega concerti dei Queen a Wembley e di Madonna a Torino… E come dimenticare poi anche gli aspetti negativi come i lavori incompiuti sulla Salerno-Reggio Calabria (ah no, quelli ci sono ancora adesso…), il CAF (la famigerata trimurti Craxi-Andreotti-Forlani), gli scandali finanziari del Vaticano, l’ascesa del debito pubblico, la “Milano da bere”, le mattanze della mafia….Ognuno di noi conserva nel profondo del cuore i propri ricordi relativi a quegli anni… Certo, forse non erano così eccezzionali…. Ma erano quelli della “prima volta” per ogni cosa…. E per noi quarantenni, nel bene e male, rimarrano sempre “speciali”…

  • 13997
    Emma -

    Negli anni ’80 Red Ronnie rimpiangeva quelli che definiva “i favolosi anni ’60”.
    È una ruota…..
    Si tende sempre a rimpiangere ciò che non tornerà mai perché, appunto, non tornando, non può smentirti.

    Nel 1989 avevo 17 anni e la vita davanti.
    Degli anni 80 rimpiango questo: la vita davanti.

  • 13998
    maria grazia -

    Che vi devo dire… per me gli anni ’80 rispetto a questi erano migliori IN TUTTO: nella cultura, nel cinema, nella moda, nella musica. Negli ottanta le donne si vestivano DA DONNE ( non da astronauti ) e gli uomini erano UOMINI, non tiranni maschilisti ( come oggi, anche a causa dell’ afflusso di stranieri che importano visioni arretrate ). Le città italiane erano in mano agli ITALIANI, non in mano ai turchi, ai somali, agli albanesi e ai magrebini. e la gente era “costretta” a socializzare VERAMENTE ( andando nei locali e scendendo nelle strade ) perchè non c’erano queste caxxo di chat a tenerti incollato al pc e a rincoglionirti. inoltre, in quegli anni, pensavi che tutto era possibile e in effetti nella maggior parte dei casi lo era. Non esistevano ancora tutte le tasse assurde che ci sono oggi e non c’era la persecuzione all’ occidente ( da un punto di vista sia culturale che economico ). i cartoni animati di allora ? impareggiabili. mi piacevano in particolare Lady Oscar e Occhi di gatto. i cartoni animati di oggi in confronto è roba per cerebrolesi. questo è quanto ho da dire su quelli che per me rimaranno anni irripetibili, sotto tutti i punti di vista.

  • 13999
    Emma -

    “Ecco come si finisce, poi,
    inchiodati a una finestra, noi,
    spettatori malinconici di felicità impossibili.
    Tanti viaggi rimandati, e gia’,
    valigie vuote da un’eternità.
    Quel dolore che non sai cos’è
    solo lui non ti abbandonera’. Mai”.
    R.Z.

    Scoprire che la vita davanti era questo, be’, spacca dentro e da una solenne mazzata fuori.

  • 14000
    rossana -

    Emma,
    io, invece, sono felice di avere la vita alle spalle. fino agli anni ’80 ancora ancora mi potevo adattare… ora quasi più per niente… tutto troppo diverso, al punto da essere quasi inquietante…

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