Il suicidio
di
beppino
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“Non so se la vita sia la causa di questa insoddisfazione, o se l’insoddisfazione sia, invece, la causa di questa vita.”
Samuele, è una riflessione che ho fatto anch’io. Mi riconosco un pò nei tuoi giri mentali, in parte sono stati anche i miei, per abbastanza tempo da….”stare-male”. Non sò come spiegarmi, succede che la mente entra in una specie di vortice pieno di pensieri, come una spirale di pensieri, e poi ci si accorge che tutti vogliono confluire in un punto, è come il polo di un magnete che li attira tutti. Nel mio caso, quel punto era fatto da una serie di domande complesse, una volta fatta la più estrema delle sintesi la domanda che catturava e racchiudeva tutte le altre (come se nulla avesse più valore del trovare la sua risposta) era una sola: Che senso ha la mia vita?
Io penso l’insoddisfazione è uno stato psichico di malessere, non penso sia una causa, penso invece sia una conseguenza. Quando niente nella vita sembra esser andato per il verso giusto. Quando tutto porta a pensare al non-senso anzichè al senso. Io penso all’insoddisfazione come ad una conseguenza, uno stato mentale generato da vissuti personali. Due fattori chiave: la personalità di un individuo (carattere, identità) e l’ambiente (famiglia, contesto sociale, relazioni interpersonali).
“E’ la sensibilità che ci uccide dentro?”
Al contrario, io penso che la sensibilità salva dentro.
La sensibilità
è una cosa estremamente personale, alle volte capita di odiare questa parte di se stessi perchè ci si accorge di soffrire, ma la sensibilità è l’unica che permette di ritrovarsi, di amarsi, di voler bene, di amare, di Amare.
La sensibilità è la matrice dei sentimenti più VERI e più belli che un essere umano può provare di viversi. Il resto è nebbia o nel peggiore dei casi fumo.
Quegli esseri che per 18 mesi mi hanno massacrato e tutto il resto adesso sono su facebook,Badoo,associazioni,ridono,ballano,bevono,fanno feste,viaggi…Credo che questo sia il vero male,come quei mostri che si sono ricreati una vita dopo aver distrutto gli innocenti.Questo rientrare nei ranghi,quasi in punta di piedi,magari due bacchettate sulle mani e via di nuovo a fare il male,perchè non potranno mai fare un’azione buona senza aver scontato prima tutto il male bestiale di cui sono responsabili…”in fondo dei bravi ragazzi un pò impulsivi venne detto di loro da un insegnante”.Questo indossare nuovi abiti puliti, profumati,morbidi ed avviarsi verso una nuova vita “deliziosa,frizzante,intrigante…”,ed i disgraziati rovinati restano nei loro incubi nella loro condizione violentata,come tutte le vittime.A volte viene detto “Mah in fondo è passato tanto tempo”,il tempo passa per ragioni naturali ed ha una sua armonia in ogni caso,ma il male di quei bastardi quello appartiene ad una dimensione dove il tempo non esiste.Se la fine del mondo è vicina,credo che sia giusto così,forse ci sarà la vera giustizia,ma io in ogni caso spero nella fine del mondo.ciao
Silvia i tuoi messaggi precedenti mi avevano molto colpito, tanto da farmi trovare la forza di lasciare qualcosa di mio, che, pur nella sua estrema piccolezza, rappresentasse quello che in determinati momenti della mia vita è stato, è e probabilmente sarà, il mio stato d’animo.
L’insoddisfazione: non so se è sempre ricollegabile ad eventi negativi subiti. Non se sempre sia la sommatoria di situazioni avverse che, istante dopo istante, causino la nascita di quel sentimento. Se analizzi in profondità la vita di molti grandi scrittori, e ancor di più quella di coloro che, per il panorama letterario hanno davvero rappresentato qualcosa, non potrà sfuggirti come molti di loro si siano tolti la vita dopo aver raggiunto traguardi ambiti e forse insperati. Hanno toccato il sogno di una vita, eppure questo sogno raggiunto non è servito a placare la sete eterna della loro insoddisfazione. L’insoddisfazione, Silvia, potrebbe anche essere una condizione “cronica”, lenita dagli eventi e dalle esperienza vissute, ma non del tutto controllabile.
Dal tuo messaggio noto in pieno la tua estrema sensibilità; l’ho notata in moltissimi partecipanti a questa discussione. In David (che tra le altre cose tira di Boxe come me) ed in altre personalità “complesse” con le quali un filo invisibile, sottile ma resistente, ci unisce. Sai Silvia a volte mi domando: cosa potrebbero fare questi uomini, queste donne, così carichi di domande, se solo, ogni tanto, riuscissero a trovare delle risposte adeguate?
Ricordo una lettera che scrissi tanti anni fa: accadde in un momento di estremo dolore, e mi accorsi che, comunque, queste ricadute nello sconforto si facevano sempre più rare. “Grande conquista per uno che per tutta la vita ha solo convissuto con questi momenti, attendendo con impazienza le poche ore di speranza che, di tanto in tanto, interrompevano questo viaggio in un mondo di tristezza”.
Vorrei provare a dire di non cogliere l’attimo, ma di ignorarlo. Di non cedere alle sirene ammaliatrici e ipnotiche che si insinuano dentro di noi facendoci assaporare la gioia o la necessità del gesto estremo. La vita non è immutabile, si evolve, ci pone davanti a bivi che, a volta casualmente, possono modificare totalmente il corso del nostro futuro donandoci quel briciolo di serenità a cui aneliamo.
Samuele fai la boxe grande!!Fai agonismo?Io no ma mi alleno da 11 anni le ho date e prese(molte di più)però uscire quando capita col viso segnato,gran cosa.I problemi fai una cosa dividi le cose é giusto,è una cosa buona,sei una brava persona bene falla…per esempio posso aiutare qualcuno?Sì?Bene allora sì…Poi,una cosa che aiuta mè,è buona sì?bene falla.Io facevo a 18 anni immersione subacquea grande che esperienza.inoltre Mi tuffavo da venti metri,anche di più!!Ce ne sono tante di cose,cambia se vuoi prova un pò di krav-maga e continua con la boxe.vieni se ce la fai ad allenarti nel calcio storico.Vuoi aiutare le persone conosco chi è stato in guerra in missioni di pace,in prima linea con la barella.L’amore di una donna?Amico non so che dirti mi spiace,non ho tutte le risposte,ma una vita retta e giusta ci porterà ai sogni che neppure adesso ci immaginiamo.Non mollare mai…non molliamo,non importa vincere o perdere,ma arrivare alla fine del match in piedi.coraggio.Il mio cane sta morendo,siamo insieme da 16 anni,siamo come fratelli.
E’ “opprimente” questa metodologia della pubblicazione “postuma” ad orari predisposti. E’ difficilissimo interagire, approfondire dei rapporti umani quando anche un breve scambio epistolare deve essere negoziato dallo scorrere di un tempo prefissato. Soprattutto quando si discorra di certi argomenti. Peccato…
Ciao,di beppino.
Cercati forza di vivere,fai questo per le persone che ti amano!!!
Io ho perso mio figlio di 17 anni,e suicidato. La mia vita diventata di un inferno,non auguro a nessuno. La mia anima e morta,ma vivo fisicamente per le persone accanto a me,non sono egoista per far sofrire altri! Essere forte,dai…
Sono uscito col sole in faccia ed ho pensato a quella canzone fantastica…”sono uscito e c’era un grande sole…e non ho piu…pensato a…tutte…queste…cose… SENZA PAROLE!!!! Bisogna fare qualcosa per tornare ai tempi felici della vita,credo possa accadere.
di beppino! Ci sei!? Dimmi una cavolata magari! Sai,Qui qiu in mio palazzo fanno una festa,ed io gli sto osservando.Scrivami:marinakulikova1@alice.it
Non ti disperare,c’e sempre una via di uscuta,anzi ce ne sono tre!!!
Sono solo, la mia vita non ha senso, significato… nel mondo là fuori ho solo tanti rimpianti…niente per cui valga la pena vivere.
La speranza di addormentarmi e non svegliarmi più sta diventando sempre più assillante nella mia vita…
Alex ascolta…Credimi le cose possono cambiare. Proprio quando sei certo che mai cambieranno. Passeranno degli anni, forse, ma le cose possono cambiare. Martime ti abbraccio.