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Il suicidio

di beppino
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14.941 commenti

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  • 10701
    silvia -

    Alex, la mia domanda non era buttata lì a caso, tanto per dire qualcosa. C’è una ragione se ho fatto a te una domanda così. Una ragione in parte istintiva credo,e in parte suscitata da alcune sensazioni che ho avuto nel “leggerti”. Alcuni tuoi pensieri mi appartengono,altri mi sono appartenuti. Penso per esperienze diverse dalle tue, ma so cosa significa non fidarsi più di nessuno,di nessun essere umano. Anch’io sono una persona abbastanza schiva e asociale, in passato molto di più. Ero anche impaurita e timorosa di fronte alle persone, ma questa cosa si è quasi ribaltata. Adesso,a volte, avverto il timore in chi mi stà di fronte,e nemmeno questo è bene. Non mi piace mettere le persone nella situazione psicologica di provare soggezione, perchè mi capita di farlo anche con persone alle quali non vorrei. E’ una mia difesa, ma questo lo sò io, non gli altri. Tante schifezze viste e subite mi hanno costretta a trovare metodi(volontari e involontari) per difendermi. Capito una cosa: tutte le persone hanno almeno un punto debole, se le colpisci in quello te ne accorgi. Le persone che si divertivano ad umiliarti e deriderti avevano solo capito qual’era il tuo, ed essendo della specie che trae il proprio godimento dal sadismo, si divertivano a colpirlo a ripetizione. Non ci sono molte scusanti per certi comportamenti, specie se i fautori agiscono in branco. E’ un comportamento che ha probabilmente origini ataviche, un modo per dimostrare il proprio potere. La ripetizione serve al leader per rinnovare il proprio potere all’interno del branco,e serve ai membri per dimostrare di appartenere ad un branco che ha certe regole. Le forme vigliacche, come quella di schernire o approfittarsi(in vari modi) del più debole malcapitato, dimostrano qual’è l’unica forma di potere che quel branco riconosce. Ma quello non è vero potere! Non è quello legato alle leggi della sopravvivenza. La gente che si limita a schernire, non sembra da credere, ma spesso la “scalzi” con poco. Solitamente son persone che tengono molto all’apparenza, persone che senza un pubblico non sono nessuno. Si nutrono delle conferme degli altri, senza non saprebbero nemmeno chi o cosa essere. E in solitudine diventerebbero solo esseri urlanti, tipo un suino quando ha fame. Spesso son persone che ostentano un alta autostima e pensano gli altri siano iper-felici della loro presenza e compagnia, a volte arrivano a pensare che tutti sbavano per entrare nel loro gruppetto di conoscenze (solitamente davvero mediocri). Una volta destabilizzata questa idea nella loro testa, rimani schivo e asociale ma di un altro livello. A volte basta anche poco per far passare la voglia di ridere del male altrui. E’ incredibile, ma certe volte si può vivere abbastanza da vedere qualcuno che ti ha fatto male strisciare come un verme, e non perchè gli fai provare l’ebrezza di una gelida lama che preme sulla gola, ma perchè la vita è anche imprevedibile. Anche una vittima può trovarsi senza volerlo nella posizione di ferire.

  • 10702
    silvia -

    Alex, chiediti in coscienza se davvero hai qualcosa di cui vergognarti. Se pensi di aver fatto un torto a qualcuno cerca di rimediare, non siamo perfetti! Se pensi di aver fatto un torto a te stesso, quello è un fatto tuo, che dovrai cercare di risolvere, ma che non da nessun diritto ad altri di deriderti o altro, Ricordalo! Esci di casa Alex! Inizia con posti non troppo frequentati. Pensa alla possibilità di avere un amico a quattro zampe. Sceglilo con attenzione, informati, vai a qualche esposizione per vedere le varie razze dal vero, non sono tutte uguali. Poi magari deciderai che un cane non lo vuoi, oppure che vuoi un bastardino. Comunque andrà, vedere una scelta da varie angolazioni, fa bene alla mente.
    Hai una famiglia che descrivi triste, avvilita e senza serenità. Se è davvero come dici, sò com’è, e purtroppo non possono aiutarti moltissimo in questo momento. Dovrai farti molta forza da solo. Non hai scelta. Si, volendo puoi anche ammazzarti, ma per quello hai ancora tempo. Penso questo perchè sento che c’è ancora abbastanza forza in te, forse inespressa ma c’è. Scrivi in modo lucido e non superficiale, motivando le tue affermazioni, ricerchi coerenza.
    David ti ha consigliato uno sport, e anch’io penso che un’attività fisica ti possa fare bene. Il lavoro muscolare induce il corpo a cambiamenti, produce sostanze che arrivano al cervello. Sceglila tu, va bene anche correre da solo, o col cane (se ne prenderai uno tieni conto anche di cosa ti piacerebbe fare con lui). La tua prima priorità ora è occuparti di te stesso.
    Quando ti sentirai pronto potrai buttarti in qualche sport di gruppo, se ti andrà. Quando ti sentirai più forte anche mentalmente, ti butterai in un lavoro con l’umiltà di chi ricomincia e lo sguardo di chi viene da una battaglia. Lottare e vincere con se stessi è una battaglia a cui nessuno può sottrarsi. Alcuni combattono contro altri per non affrontare se stessi. Altri combattono contro se stessi come se fosse un altro nemico. Sinceramente penso tu ce la voglia fare. E penso che tu voglia morire ma dopo esserti dato un’altra chance, un’altra possibilità. Penso questo perchè ciò che hai scritto di te, ed i tuoi pensieri sono in una particolare forma… che lascia spazio all’affetto. E scusami se mi son permessa di dirti tutto questo. E’ il mio insieme di pensieri, fanne ciò che vuoi. 🙂

  • 10703
    david -

    Si è studiato che in una guerra ci sia più terrore,più sgomento fra i soldati o i civili nell’attesa dell’esplosione che nell’esplosione stessa…Io mi svegliavo nel sudore freddo del mio letto ogni mattina sapendo che presto sarei stato all’ITC Peano.Guardo spesso “the Sleepers”,è un film che sento abbastanza mio.ciao a tutti buon venerdì

  • 10704
    david -

    Alex se lasci il pensiero di suicidio,troverai una gran forza di vivere,sarà dura,molto,ma poi ce la farai,hai 24 anni davvero tutta la vita davanti,soffri ancora un pò se arriva la sofferenza,ma poi vivrai e sarai più felice.ce la farai dammi retta.non pensare mai al suicidio.

  • 10705
    alex1 -

    Ciao Silvia,ciao David e ciao a tutti..grazie Silvia e grazie David.Sai Silvia la cosa che non mi perdono è quella di essere diventato cosi,è andato tutto storto nella mia vita e adesso ne pago le conseguenze,non so se considerarmi malato,non so se tutto questo fa parte della mia personalità,magari nel mio cervello qualcosa non va ma purtroppo non vedo soluzioni.Qualsiasi cosa,anche futile da fare mi mette ansia,qualsiasi persona,anche la più tranquilla mi mette in soggezione.Vivo in una prigione e mi fa male star così,sono sempre depresso e disperato.E’ una sensazione difficile da spiegare,mi sento come sommerso da critiche e giudizi negativi,sto solo male con le persone e non riesco a tranquillizzarmi in nessun modo.Ho sempre la faccia stanca,non ho più energie,faccio davvero fatica a trovare una motivazione anche solo per alzarmi dal letto.Mi chiedo che fine farò.Adesso arriva l’estate e la passerò in casa tutto l’anno,come l’anno scorso,mi fa male vedere chi progetta vacanze,chi organizza di divertirsi con gli amici e chi vive amori.Sembrano tutte cosi naturali..eppure per me sono traguardi inarrivabili.Non avrei mai creduto di finire cosi,mi vergogno di me stesso,sono una persona sola e inutile che non riesce a badare nemmeno a se stesso.La mia unica arma di difesa sembra rifugiarmi in casa,scappare da tutto e tutti e rimurginare su rimpianti,condizione psicologica e vita che inesorabilmente avanza e non aspetta nessuno.Mi son perso tanto,mancano tanti tasselli nella mia vita,ma la cosa che mi preoccupa di più e che non ne uscirò mai e andare avanti mi fa solo paura.Se solo la mia testa la smettesse di dichiararmi guerra.Io a ricominciare ci ho provato,ho cambiato città,mi sono messo a lavorare,ho provato a ricominciare.I lavori che ho fatto gli ho sempre svolti nel migliore dei modi,non mi mancano le capacità,non mi manca l’intelligenza,sono anche un ragazzo carino e di sicuro non avrei avuto difficoltà a trovarmi una ragazza,ma questa malattia mi ha tolto tutto.Ho sempre cercato di fingere con tutti,quando potevo mi aiutavo con l’alcol,volevo sempre portare quella maschera di un ragazzo positivo e che non ha timore di nulla.Poi la maschera si scioglie e mi trovo costretto ad accettare quel che sono,e se qualcuno cerca di entrare nella mia vita la respingo perchè non voglio svelare quel che sono realmente e tutti i miei problemi,ho troppa paura delle critiche,di non essere accettato per come sono e di essere deriso.Non vivo,vegeto!Magari domani proverò a chiamare un dottore,ma è un dejà vu,ormai non ci credo più,forse curare il cervello è impossibile e quindi devo rassegnarmi a vivere cosi e magari sedarmi per cercare di non pensarci..sto solo rinviando di giorno in giorno i miei problemi e son sicuro che un giorno si presenteranno con un conto caro da pagare..forse mi daranno la spinta per cadere nel baratro dal quale non riesco a saltare.Forse la vita è troppo importante perme ed è meglio rinunciarci che non riuscire ad apprezzarla.

  • 10706
    alex1 -

    Ciao a tutti ragazzi e grazie del conforto e del sostegno che mi date,sfogarsi aiuta,e trovare persone che ti capiscono e non ti giudicano fa stare meno male.Ciao…

  • 10707
    david -

    Alex poi vi lascio in pace per qualche giorno,ma ti stai attivando per un miglior medico,una migliore cura,un ambiente capace ed umano?Guarda che lo devi fare e subito,io non me ne intendo pur avendo subito queste sofferenze,ci sarà meno serotonina,guarda ti assicuro ci sono molti ottimi medici,per quanto tremendamente soffri è adesso che devi agire e ti assicuro che ce la fai.Non puoi stare sul letto a lancinarti con pensieri distruttivi,i pensieri distruttivi ti lancineranno ma tu trova un buon medico,io non sono di certo migliore di te ma 15 anni abbastanza felici li ho avuti,poi sono stato male di nuovo,una delusione affettiva ed il ptsd,avevo convissuto con la tragedia per 25 anni e poi viene fuori il buio di nuovo,ma più che il buio il fuoco,i ricordi,i rimorsi,vedere il nemico ovunque,le paure,le immagini continue che ti bloccano e perdi il lavoro,l’insonnia,gli incubi e tutto il resto,ma io lotto e forse sto meglio.Ho guardato la boxe per tanto tempo e mi dicevo “cosa darei per salire lì a combattere…”.Un giorno vado BUM BUM dopo gli allenamenti i guanti sul ring,e vai,tanti anni bellissimi di boxe,botte da orbi,naso,dente,ossa ecc…qualcosa fa crac,ma bene va bene,mi piace e continuo.Ma io sono entrato in quella palestra,la palestra non veniva a bussarmi a casa!!!Te adesso trova aiuto,ti giuro che lo trovi,il tuo limite di sopportazione è estremo,vai a Pisa prova!Ho visto una ragazza piangere a dirotto e barcollare dal medico,poi la rivedo felice con un sorrisone enorme ed il fidanzato che l’ha accompagnata!Te sei come sepolto vivo,a 24 anni stavo malissimo,ma al male serotonina o kè bò,c’era il mio sfinimento e la mia voglia di finire e basta,ma non potevo.Parti subito chiedi aiuto,cerca e trovi…se quest’estate sarà uno schifo,ci sarà quella dopo e magari un bel Natale 2012.Sogna e lotta,lotta e soffri,sogna,agisci.Io vorrei fare tante altre cose come il restauratore che avevo cominciato,lavori in casa,imparare un pò in cucina e via anche il BJJ-(è uno sport!).Mi sento solo,ma sono innamorato di Cory Mc Namara di Pacific Blue (guardate chi è…)Che importa cosa pensano gli altri,nei momenti duri ci sei te ed il muro davanti a te,e c’è anche il piccone,coraggio avanti Alex,devi conquistare il bunker nemico,non hai niente da perdere combatti!!!!Ciao baci a tutti

  • 10708
    Alessandro -

    Trovo molti spunti in comune con la mia esperienza . Da quanto ho capito siamo di fronte ad un giovane uomo di 24 o 25 anni . Oggi io di anni ne ho 40 e ciclicamente emerge da qualche parte di me la voglia di dire basta . Non sono mai arrivato a gesti estremi ma è lìatteggiamento protratto nel tempo che ha fatto e sta facendo la differenza . In pratica sto constatando che mi sto uccidendo giorno per giorno : non amo più , sono perennemente incacchiato con il mondo , stufo e stanco praticamente di tutto e pare proprio che non ci sia nulla da fare . Sto resistendo rispetto ad un gesto estremo e soffro praticamente ogni giorno . Molti mi avrebbero detto : te la sei cercata tu la tua disperazione , la tua dispersione . . con l’apatia , tante canne fumate da quando avevo 16 anni , l’orgoglio a mille e la voglia di vendetta sovrana su tutto . Sono riuscito a perdere il lavoro almeno 5 o 6 volte . Sono stato bravo a prendermi una famosa infezione che non prevede possibilità di ritorno . Oggi ho due gatti adorabili anche se l’impegno di tenerli bene non è facile . Mi sono rispecchiato in Pinocchio che voleva stare solo nel paese dei balocchi , nel mio caso per non soffrire . Sono belli i consigli di chi cerca di farci desistere ma ormai ne sono quasi convinto : l’inclinazione al suicidio è un fatto . . come dire ? genetico , scritto nelle stelle del nostro destino . Anch’io sono stanco di vivere perchè il conto della vita è troppo salato per una persona ipersensibile come me . So che la malattia mi darà il colpo di grazia anche se mi spiace aver sbagliato tutto . Grazie per questo spazio . .

  • 10709
    Claus -

    Anche con i farmaci che sto assumendo mi sento in pericolo. Sento di non avere più forza e coraggio per affrontare questo schifo.

  • 10710
    Piergiorgio -

    Ciao Alessandro, da quello che hai scritto ho capito che soffri di depressione. Ti consiglio di andare dal medico e di chiedergli aiuto. Forza, con una cura idonea si può uscirne. Informati su internet sui sintomi della depressione e se ti ci rispecchi inizia un percorso di cura con un bravo psichiatra. Se ti serve una parola chiedimi pure. A proposito, anch’io soffro di depressione, ma con le medicine giuste si vive abbastanza bene. Ciao

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