Il suicidio
di
beppino
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore, beppino, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
14.941 commenti
Pagine: « Prec. 1 … 1.067 1.068 1.069 1.070 1.071 … 1.495 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 1.067 1.068 1.069 1.070 1.071 … 1.495 Succ. »
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Per eme:compatisco il tuo sfogo verso di me che ti devo dire, no problem che mi importa del tuo giudizio VIVO e Dormo lo stesso. Mosquito tu che mi sembri uno che almeno cerchi di capire e non giudichi mentre altri puntano il dito a me e poi usano il mio stesso linguaggio volevo dirti che la mia prima lettera e’ stato un po’ uno sfogo, e ti ripeto sono stata anche io nel buio e mi odiavo perché stavo facendo soffrire persone che non lo meritavano, ritengo che la sofferenza sia dappertutto e ti assicuro che non ho ho lavorato solo tra gli ospedali ma quando come ieri muore una mamma di 27 anni e lascia 2 gemelline di 5 anni e il marito quando ho letto di suicidi mi e’ venuto il nervoso. Ora a mente fresca e me ne infischio di chi crede che mi sto tirando indietro non vince un premio mi sembra a chi e più cattivo, e solo gli stupidi non cambiano idea o chiedono scusa, ti dico che hai ragione la depressione e’ devastante non la decidi, penso di essermi già scusata per le parole usate oppure voi siete tutti perfetti sempre pervenisti, non vi incazzate mai non sbagliate mai parole….?? Complimenti io no.
Alex posso chiederti una cosa? Ti piacciono gli animali? Non sò… cani, cavalli o… Intendo dire: un giorno intero(o più) senza esseri umani attorno a te, solo, a “contatto” con un essere che non è un essere umano che sensazioni ti provoca? Ovvio, solo se hai voglia di rispondermi, e se pensarci non ti da sensazioni sgradite o di fastidio. Diversamente, scusami davvero.
Francesca76 credo tu sia rimasta segnata da questa vita,come molti di noi,non sono un medico ma nell’obbiezione di coscienza,nel lavoro,nel volontariato ho sempre cercato di aiutare le persone.Il Blog credo sia un luogo di sfogo e di solidarietà,ma se tu pensi che chi parla di suicidarsi lo faccia per cazzeggiare o per farsi compatire ti sbagli.Sono uno che si piange addosso?,allora vuol dire che mi stai giudicando,sono entrato in una scuola,la mia vita era la più bella del mondo,avevo amici che erano fratelli,sognavo di innamorarmi,di incontrare tanta bontà,fraternità e di scoprire la vita,di imparare una materia per poi vivere.Avevo quattordici anni ed entrai in una scuola,ma non era la scuola ma l’inferno,mi resi conto che quel posto non andava,ne parlai con i miei ma non capivano,non comprendevano.Iniziò la mattanza,ero debole,gracile,timido e per la prima volta nella vita conobbi la paura,il terrore,fui messo nel mezzo e per 18 mesi ho subito ogni bestialità,non dissi più niente a nessuno,ero isolato,terrorizzato e rinunciai a difendermi.Ai segni che avevo addosso trovavo scuse ai miei,costole incrinate,la faccia a volte era quella di un pugile.Ma sai cosa ti dico queste sono sciocchezze a quello che cominciarono a farmi dopo…18 mesi di stupri,di ogni violenza psico fisica di ogni genere,di umiliazioni,di paura di isolamento,di beffe davanti alle ragazze e minacce.Sai cosa mi dicevano?Sei la nostra tro...Ti è piaciuto prenderlo nel culo?Tutto questo durò 18 mesi,la prima e la seconda superiore all’ITC Peano.Quando finì la scuola non ero più il ragazzo che sognava e che rideva che amava la vita e che voleva scoprire le meraviglie del futuro.Ero il fantasma di mè stesso,poi mi ammalai e venne il buio.Ho visto ed ho vissuto abbastanza,tu ti sei sfogata,adesso mi sono sfogato io,sai dove mi hanno violentato la prima volta?A Desio,nella camera di un albergo durante una gita scolastica…e sai dov’è successo dopo?Nei cessi nella scuola.Avevo tentato di difendermi i primi giorni e loro vollero punirmi.Non parlai mai per paura,per vergogna,per altre cose che non capisco nemmeno oggi.Come molti di noi,disgraziati a giro per i Blog posso urlare al mondo che io c’ero.Adesso sto guarendo dal PTSD e prego Dio che ci guarisca e ci renda felici tutti,sì che ci guarisca dal male.Ma Francesca76 voglio dirti un altra cosa lo sai perchè non mi sono ucciso,dopo,quella notte a Desio?Perchè non sapevo che avevo modo di uccidermi,io non sapevo che esistesse il suicidio,che ci fosse modo di togliermi la vita,io non ho avuto il tumore dopo,ma ho dovuto vivere,capisci? io ho dovuto vivere,capisci Francesca76?Tu vivi e dormi lo stesso,forse perchè non hai incontrato i veri mostri quelli che vengono dal buio e vengono a cercarti nel buio degli incubi.
Ciao Piergiorgio, Eme, Marina, Marquito, David, Buck….!
E un saluto ai nuovi acquisti… Ognuno con i propri problemi, di solitudine, rabbia, depressione, poca comprensione verso il mondo e talvolta verso gli altri..
Anch’io ho abbassato il livello delle mie emozioni, per poterle controllare meglio. Mi sembra di stare adesso in una bolla che mi separa dagli altri, mi sento più riflessiva e meno impulsiva. Spero di poter acquistare un nuovo equilibrio, anche se con meno partecipazione verso l’esterno. e spero di poter continuare a gestire meglio le mie emozioni anche quando smetterò gli psicofarmaci.. Pensare che i miei progressi siano dovuti solo alle pilloline quotidiane un pò mi impensierisce.
Un abbraccio forte.
Ecco appunto…..dormi serena. Il sonno fa molto bene agli irrisolti che odiano ma in realtà non odiano perché odierebbero se odiassero ma…..”scusate….il caldo….le luci……volevo dire altro”. Bah….poveri ricoverati.
David, quando si subisce una violenza fisica e anche psicologica non si parla non per paura o per vergogna, non solo per quello. Quello si pensa allora,e si pensa ora quando arrivano tra capo e collo quelle mazzate che riportano ad allora, ad un passato che mai si dimenticherà. In realtà, a volte, non si parla perchè ci si sente colpevoli. Si, per quanto possa sembrare assurdo ai più, una vittima si può sentire colpevole. Ci si sente colpevoli di non esser riusciti a ribellarsi, colpevoli di esser stati lì a subire, colpevoli di non essersi aiutati, colpevoli di non essere morti lì in quella guerra di una vittima sola. Una guerra particolare che non è come una guerra normale dove di solito ci sono più vittime, che se sopravvivono hanno un dramma simile che li unisce, un dramma spesso vissuto insieme a qualcun altro. E allora si può sperare in un amico, un compagno che era lì in battaglia, che magari è ancora vivo, e magari ci si ri-cercherà per affrontare insieme il dopo. Si, drammi atroci da digerire, ma non da soli..perchè in quel passato doloroso e inverosimile non si era soli e lo si sapeva. Subire qualcosa di indefinibile a parole, e subirlo da soli… non credo ci siano parole che possano descrivere questo, non credo. Il sentirsi davvero soli, dentro a certe situazioni, fa sentire ancor più impotenti ed incapaci di reagire. Si paga un prezzo alto, anche per sopravvivere al dopo. Molto si può elaborare, come in un lutto, ma certe sensazioni come un-senso-di-solitudine-surreale, che non c’entra niente col senso di vuoto o di abbandono, diventano parte del proprio dna. E non ci si può far nulla. L’unica cosa è ancora una volta accettare, e questo psicologicamente è inacettabile. La mente sembra rifiutarsi. Anche se non si penserebbe mai, la mente diventa molto forte dentro a certe situazioni, perchè è l’unica scelta che ha, l’unica cosa che può proteggere… e in qualche centimentro di materia grigia condensa se stessa.
Mi dispiace per il tuo dolore David, mi dispiace che sia così. Non ti dirò capisco il tuo dolore, perchè non sarebbe vero, come tu non capiresti il mio. Quando dentro a certe situazioni si è soli, nessuno può capire veramente. Credo, sopra, di aver espresso in qualche maniera anche il mio pensiero sul ptsd. Non avrei voluto, non così. Non per un’infermiera che arriva per provocare. Non hai nulla da dimostrarle! Certa gente si nutre del dolore altrui.
Penso solo che certe ferite vanno sfiorate, e toccate con molta più dolcezza. Magari sbaglio e va bene cosi. Allora Scusami.
Ti ringrazio Silvia,vi ringrazio tutti che mi avete,sopportato,rispettato,aiutato.Non so se mi sento di parlare ancora,non lo so,forse cercare di ricominciare e ci sto un pò riuscendo.A volte sopravvivere a certe cose non è un dono,ma una disgrazia.Il disprezzo dell’infermiera credo sia il disprezzo del mondo,un luogo forse ostile,una casa che non è una casa,qualcosa che ci fa soffrire e non capire.Francesca76 dovrebbe comprare un paio di scarpe da tennis e correre,correre invece che attaccarsi ad internet per sputare veleno addosso a persone che non conosce e che non vuole neppure conoscere,che insulta e non rispetta.Pensi di essere la sola ad aver perso anche fra le braccia una persona cara?,.Non sai niente di nessuno,fino a quindici anni non avevo mai avuto paura del buio,ma dopo quella bestialità a Desio non riesco più a dormire completamente al buio,ho bisogno di una luce nel corridoio,che entri dalla porta socchiusa.In quella camera a Desio c’era buio ed io da allora ho paura del buio.Lo sai cosa ho fatto dopo quello che mi avevano regalato quelle bestie lo sai Francesca76 ho pianto,ma non era un pianto come tanti altri della mia vita,non riesco a descriverlo.C’erano compagni di camera ma sono scappati potevano chiedere aiuto,c’era un albergo pieno di gente,nessuno ha fatto niente,nè chiesto aiuto,nessuno ha visto nè sentito niente io non potevo urlare perchè avevo la testa tenuta sotto ad un guanciale e stavo soffocando,.Vivi e dormi tranquilla Francesca,io non ho nessuna colpa se nel mondo esiste il tumore.Ciao amici ci sentiamo ogni tanto
Fino a due anni fa o poco più non ho mai parlato a nessuno di queste cose.io ho parlo sempre del vietnam,libri,documentari poi noi abbiamo cari amici che hanno fatto quella guerra che erano amici di mia madre quando viveva in america.ma non credo che questa sia la ragione di questa fissa.Poco tempo dopo il 1984-1986 spaccai in casa dei mobili ero sconvolto e mia nonna che ora è morta mi chiese disperata:ma perchè fai così,perchè stai così male?Cosa ti hanno fatto là?”,proprio quest’ultima frase mi è rimbombata dentro,”cosa ti hanno fatto là”,era l’unica persona al mondo che forse aveva capito.E questa forse è l’unica cosa che ha veramente a che vedere col vietnam,soltanto questa domanda.ho sentito un grande bisogno di dirvi tutto questo.grazie
L’importante, David, è che tu abbia avuto bisogno di sfogarti e(sopratutto)tratto conforto dallo sfogo.
L’importante è che tu non che abbia sentito la necessità di referenziare il tuo stato d’animo per poter “competere” con chi muore in reparti vari.
Un abbraccio.
DAVID,io ti capisco ,io sò cosa si prova ,come ci si sente e la paura di raccontare quello che è successo!!! Non ti crede nessuno……….io ne avevo 16 quando sono stata violentata……ho avuto il coraggio di dirlo ,ma mi è stato risposto che era una vergogna raccontare l’accaduto ,perchè nessuno mi avrebbe creduto ,ma la cosa più brutta è:SAREI PASSATA PER UNA FACILE!!Bè sono passati 40 anni ormai ,ancora ricordo bene tutto … ah dimenticavo ho dovuto spasare lui!!!!!!!! FORZA DAVID!!!!( due lacrime mi sono scese e le ho dedicate a te un abbraccio sincero