Il suicidio
di
beppino
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Se bastasse chiedere aiuto……forse bisognerebbe anche riceverlo che ne dici Antonio?
Il “proviamo anche con Dio non si sa mai” penso che sia passato per la capoccia di tutti quelli che passano, stanno passando, passeranno, sono passati di qui ed in forum analoghi.
Peccato che un buon 80% si riveli, a posteriori, molto inca**ato con la sovracitata Entità ed il restante sia diviso tra un 17% più speranzoso che soddisfatto ed un 3% che sparisce senza dirci com’è andata a finire.
Anche io penso sono, come te, pro-vita. ma….mettiamola così….preferirei un intervento un pò più radicale, materiale, concreto che il conforto della preghiera.
(Ma poi….che conforto c’è nel pregare? Non sono polemica, sono incuriosita. Che conforto da la preghiera quando tanto, intorno a te, va a catasfascio?).
Dicono che chi di speranza vive disperato crepa. Io non sono così radicale però, esattamente tra 17 giorni, sono 40 anni che spero, progetto, sogno, investo, mi impegno con tutta l’energia…..Un bel pò di anni è? Per me non vale la frasetta “sei così giovane, hai tutta la vita davanti” eheheh. Come la mettiamo?
Devo essere sincera: ogni tanto qualche colpo è andato a buon fine. Per il resto ho realizzato solo tanti bei presupposti perchè, immancabilmente, un colpo di mano della sorte mi ha rispedito al punto di partenza se non un paio di km più indietro.
Presupposti che, quando rimangono tali, sembrano solo prese per il sedere….
Non si può avere tutto dalla vita. Ok, ci sto. Ma, almeno, il minimo sindacale per mantenere in vita ciò che si ha raggiunto a fatica lo vorrei. Chiedo troppo?
Buona domenica.
Dio?Quale Dio?Io se prima di star male ero scettico sull’esistenza di un Dio(che ci ama),adesso sono sicuro che Dio non esiste,ho smesso di pregare da un pò e ti dirò di più sono incazzato con ogni tipo di religione perche’ trasmettono falsi dogmi e tolgono la libertà individuale del soggetto.Se questo stato non fosse attaccato e camminasse a braccetto con la “Chiesa” sarebbe uno stato libero e magari si potrebbe optare anche per morire con il suicidio assistito,tanto per dirne una,e poi la chiesa è una massoneria dedita solo al potere,ma lasciamo perdere.E’ facile credere in Dio e pensare che ti possa aiutare quando si hanno problemi futili,ma nel mio caso anche illudersi che Dio un giorno risolva i tuoi problemi non è assolutamente credibile.Ogni giorno che passa sto dimagrendo,sono pallido da far spavento e perdo sempre di più il contatto con la realtà.Sto male.Non voglio più vivere,non ho la forza di andare avanti e continuare è inutile,la mia persona è compromessa e non riuscirò mai più a trovare un equilibrio accettabile anche perche’ il passato mi fa star male e mi porta a credere che “quelli come me”sono inadatti per stare al mondo.Non mi interessa neanche più stare a rimuginare se sia stata colpa mia,colpa della “malattia” o colpa del mondo in cui viviamo,so solo che non ne posso più di questo strazio.Ho cambiato drasticamente la mia visione del mondo,sono arrivato a una filosofia di vita disperata,sono caduto nel nichilismo più completo.Paradossalmente solo quando stai male,ti ritrovi solo e ti metti a pensare razionalmente a cosa sia la vita arrivi a vedere la realtà per quella che effettivamente è,ovvero il nulla,siamo solo cellule con una data di scadenza,la natura fa il suo corso e noi ci limitiamo al solo istinto di sopravvivenza.Diceva Schopenhauer:”la vita è un pendolo che oscilla tra la noia e il dolore” ecco che l’uomo per combattere noia e dolore ha costruito intorno a lui una miriade di illusioni(religione,amore,carriera,amici,progetti,denaro,divertimento.ecc).La maggior parte della gente non arriverà mai a concepire questa visione,per fortuna,e su queste “illusioni” trascorrerà tutta la vita,aspettando,fino a quando non esaleranno l’ultimo respiro,speranzosi e convinti di continuare a vivere anche “nell’aldilà”.Io non riesco più ad “attaccarmi” a nulla,non ci riesco e non ho la forza e anche questa consapevolezza mi fa sprofondare nella disperazione assoluta.Alla domanda:vale la pena vivere?io rispondo con un secco no.Naturalmente esternare queste considerazioni nel mondo reale non è possibile,ti accuserebbero di stare delirando,di essere un maniaco depressivo e forse lo sono,ma perche’ alla gente non piace sentirsi sbattere in faccia la realtà?perchè bisogna per forza stereotiparsi e seguire sempre e comunque i luoghi comuni?Io sto male,voglio sparire ma non riesco a farmi fuori e non voglio dare questa “coltellata”a chi mi sta vicino,ho problemi che non risolverò mai,anche solo per cercare di rendere questa esistenza
accettabile.Non so perchè scrivo su questo forum,forse cerco solo comprensione e cerco di alleviare la tensione sfogandomi.Ad oggi,se c’è una cosa in cui spero è quella di ammalarmi di un male incurabile e morire anche fisicamente oltre che moralmente,non voglio mancare di rispetto a chi soffre di malattie come il cancro ma questo è il paradosso della vita,chi vuole fare di tutto per vivere e chi cerca in tutti i modi di morire.Secondo me,le malattie psicologiche e che si protraggono a vita,portano molta più sofferenza di una malattia fisica,poi non voglio generalizzare,ma se mi capita di vedere dei ragazzi come down,autistici o gente che soffre di schizofrenia mi fa molto più male di vedere chi è agonizzante in un letto e sta per morire o di chi muore in tragiche circostanze.Ciao a tutti e buona domenica.
Sai Alex111… Possosoltanto dirti che ti capisco, eccome se ti capisco.. Per diverso tempo ho attraversato la strada senza vuqrdare sperando che qualcuno mi facesse volare in aria.ci sono andata vicino un paio di volte, prendendomi solo una valanga di parolacce dal guidatore.
Poi un giorno, presa da uno dei miei picchi di disperazione per me inguaribili, e che mi fanno sentire inadeguata ed incompresa e soprattutto non mi fanno vedere altra soluzione che annientarmi per non sentire il dolore, insomma un giorno ho tentato di morire. Sono enati i vigili del fuoco dalla finestra, il 118 mi ha portato al DEA in sala rossa e sono stata un paio di giorni in subintensiva. Quando misono svegliata ero sola. Non sapevo che ore fossero, di quale giorno, dove fossi. Avevo diversi tubicini attaccati, ed ero vestita con un pigiamino di carta verde. Per terra ho visto una busta trasparente con dentro i miei vestiti. Questa scena ancora adesso, dopo 7 mesi, mi fa piangere.. Non so perchè te la sto raccontando, anche perchè so che non sono uscita ancora da questa morsa pericolosa, è soltanto attenuata fortemente dagli psicofarmaci, ma la capacità di farmi del male per annullarmi e non sentire il dolore profondo che ho dentro, potrebbe tornare. Magari quando smetterò le medicine, scoprirò di non aver fatto nessun passo avanti verso la mia protezione, l’amore per me stessa. Adesso vivo stando in guardia da me stessa, dalla mia incapacità di stare bene insieme agli altri, mi concedo molte pause, mi rigenero nella mia solitudine, nei libri, nelle nuotate. Io non sono capace di essere come gli altri, ma magari non fa niente.. Può andar bene pure così. Zoppicando e appoggiandomi dovunque, anche a questo forum. Buona serata.
Alex111 insisti fai come ti dico segnati ad un boxing club oppure vai con quelli che vanno nei boschi a spararsi quei pallini appiccicosi della guerra finta,oppure aiuta le persone,oppure anche i cani,fai un corso per il 118,un corso teatrale?,non sarai soltanto annoiato,a che serve parlare di Schopenhauer…poi verranno fuori Baudelaire,Rimbaud gente affascinante ma dei rompipalle pazzeschi.Tutto questo non ti aiuta…Eme!!!!!auguri in anticipo,facciamoci coraggio dai siamo i più belli del mondo.Ciao anche a te Antonio benvenuto.:-( :-I :-))))
Scusami gli auguri non si fanno in anticipo Eme.Cmq quarant’anni sono carismaticissimi a volte.Certe frasi si possono dire solo a quarant’anni,non a trenta nè a cinquanta,40 sono l’età giusta della vita.ciao sii felice la tua vita riparte ok ciao…tu Alex111 stai tranquillo fai poche storie.Tu Buck dove sei?Come stai?
Un giorno quando tutto sarà finito, incontrerò il signore. Ho una sola domanda da fargli. Perché ? Sono sicuro che non mi risponderà. È stata una settimana tremenda per me. Ho tentato di addormentarmi per sempre, ma sono ancora qui. Buonanotte a tutti.
Caro David ,io i 40 quasi non me li ricordo ( è passato tanto tempo)
sto … cosi’ cosi’.
Claus , vai avanti : se credi in Dio… meglio! non son certo io che posso diti se cio’ a cui ti aggrappi è una solida fune od un esile filo di seta ( pero’ basta con i Predicatori … non capiscono che non servono a nulla ed infastidiscono).
ciao a tutti , vecchi e neovi .
Ciao ragazzi…. mi permetto di rispondere alle vostre manie suicida, una persona molto vicina a me ha sofferto della stessa malattia. Per è una malattia una fissa che cmq dipende sempre da qualcosa di sconvolgente che ognuno di noi ha dovuto passare nella infanzia, o una paura tremenda del futuro. vi posso dire che tutto ha una soluzione e bisogna chiedere aiuto a qualcuno e già un passo contro la morte da quando avete deciso di scrivere qui! Vi dico anche che non siete soli, oggi sono tante società che vi posso aiutare, avvolte basterebbe un animale domestico o fare volontariato, aiutare il prossimo c’i fa diventare importanti e utile. La prima cosa da fare e parlare con il medico di famiglia o con un amico. Mai arrendersi davanti alla morte bisogna lottare fino alla fine, aggrappandosi alla vita con le unghie! Never Back Down! Abbiamo bisogno di stimoli per andare avanti solo che i stimoli bisogna procurarsi come super mario con il fungo. Ragazzi il mondo ha bisogno di voi, le difficoltà si affrontano a testa alta anche combattendo come un pugile. Un abbraccio Lenny.
rivolto a tutti: Odio chi si piange addosso odio chi sta bene e si deve autocommiserare, odio i depressi e chi trova mille scuse per esserlo, ne ho passate tante anche io ma sono qui, ho una sola vita che tanto prima o poi comunque vada finirà e allora perché rovinarsela da soli che già ci sono tremila cose che tentano di rovinarcela, noi siamo unici irripetibili, sono un infermiera e ne vedo di tutti i colori, e non credo che non riusciate a trovare neanche un motivo per cui valga la pena rimanere su questa terra, se non fossimo mai nati e’ vero non avremo conosciuto il dolore, la noia ma senza questi nessuno avrebbe apprezzato quei piccoli attimi di felicita di tenerezza che prima o poi dopo una tempesta arrivano, siamo cellule e’ vero come qualcuno di voi ha scritto, ma quanto amore siamo capaci di dare? un suicido sarà solo un dolore su altro dolore…che per forza di cose scatenerà una catena di lacrime e tristezza per altre persone…e un occasione persa per noi stessi di essere amore.