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Il suicidio

di beppino
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14.941 commenti

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  • 9991
    alessandro -

    La NUMERO 9989 non la si può attaccare, la si può solo compatire!
    Chi abbia attaccato nel mio commento n° 9984 non lo so (il n° 9986 è in risposta!), quale frittate rigiri lo so ancora meno, quello che so è che mette sempre bocca ogni qual volta pensa sia una buona occasione per attaccare, ormai sono condannato a sopportarla, seppure ad intervalli…ma che andasse a farsi un giro per favore!

  • 9992
    crisalide -

    sono sola, innamorata persa di un un uomo che da un anno gioca con me,non ho lavoro e mi sto dando da fare su tutti i fronti per cercarlo per tutti devo esserci perchè non è concessa la sofferenza morale in questo mondo ma allora: quale può essere la differenza se mi imbottisco di lexotan o laroxil o qualsiasi altra cosa che mi chiuda il cervello forse per un’pò o per sempre? buona notte

  • 9993
    marina -

    cambia forum e vatti a fare compatire da un’altra parte ,tu ,il tuo consiglio di psichiatra, di malato di tumore ecc. io metto bocca quando e come mi pare ,non sarai certo tu a farmi zittire con i tuoi discorsi che bisogna essere laureati per capirli .Detto questo ,tu non conosci Beppino quindi non puoi sapere quello che gira nella sua mente e quanto soffra . I carcerati si chiamano per numero ,grazie a Dio io ho un nome e non sono una carcerata. Ricorda non c’è argomento che io non possa ribattare con te alla pari di qualsiasi cosa si tratti ,non bisogna aver studiato!

  • 9994
    Ele -

    @marina: ciao! proprio ieri sera ho provato a mandarti una mail ma il mio computer non aveva voglia di lavorare. sto così… un pò sospesa, come se mi attendessi qualche mazzata da un momento all’altro… forse non sono tanto convinta di potercela fare. un abbraccio forte per te e un saluto caro a tutti.

  • 9995
    MrDwight -

    @Alessandro,davvero credi che a chi soffre veramente,a chi è sprofondato dentro un imbuto di dolore e disperazione,importi veramente degli effetti collaterali dei farmaci? Davvero credi questo? Vieni a scriverlo qui? Allora forse non hai capito che per certe persone,me compreso,l’effetto collaterale più pericoloso è la vita stessa.Caso mai fatti sentire dai medici di base o organizza convegni,ma ti prego,in questo luogo dove si cerca un pò di conforto per non soccombere,parlare di effetti collaterali dei farmaci è come cercare di vendere frigoriferi al Polo nord.
    Per tutti: come qualcuno ha scritto sopra,ricordate che non siete (siamo) soli,se ci leggiamo e rispondiamo a vicenda,vuol dire che ci comprendiamo,che il nostro dolore non si perde nel nulla.Siamo magari solo distanti,darebbe bello potersi confrontare di persona,magari in gruppo; la solitudine sarebbe ancora più lontana.Gia,la solitudine,questa maledetta.

  • 9996
    tancamala -

    Non ho la testa di salutare gli amici che mi hanno risposto, ma ora fermo la testa e Vi saluto, un abraccio e grazie di avermi scritto e ricordato. Ho 57 anni. Con la compagna della mia vita ho attraversato 25 anni, e poichè siamo pieni di impegni monetari, e c’è la mia firma sugli impegni, non posso morire se non dopo aver pagato tutto, e cioè otto anni. Destino bizzarro. Mi e’ sempre piaciuto vivere, e forse mi piace ancora….. Mi piace pensare che morire sia solo un’altra stagione della vita, e che alla morte segua una primavera, e un risveglio da un’ altra parte, in un altro posto. Sono passati quattro miliardi e mezzo di anni dal momento che ciò che sono a cominciato ad aspettare il suo momento di esistere, e interromperlo prima del tempo non è la cosa migliore, ma mi sento aggredito dentro la testa, e mia moglie non concede speranze. Quindi ci sono due fronti, uno dentro, e cioè i problemi con me stesso, e i problemi dovuti alla miastenia, ed uno esterno, e cioè questo meraviglioso essere che amo con tutta la tenerezza che so’ scovare dentro me, ma verso cui provo anche tanta rabbia. DAGO, ciao, capisci, prima o poi qualcosa lo farò, sento che è scritto, e poi sono molto stanco, e questo indebolimento può essere determinante. Stò bene quasi tutto il giorno, ma certi giorno è inverso. Non ci capisco più niente. Vorrei una medicina che mi stordisse e mi spegnesse. MARINA, E’ triste stare male, e per una donna deve essere più doloroso, perchè un uomo sà, fin da piccolo, che deve fare il forte, se nò non è un uomo. Ti abraccio, spero che stai mediamente un po’ su. A tutti, quì si soffre. Non abbiamo le soluzioni emi pare che siamo un po’ tutti simili. Andiamo avanti. Amici, mi dovrete sopportare per un po’. Almeno fino a che non avrò trovato un altro straccio di equilibrio a cui aggrapparmi. Ciao a tutti.

  • 9997
    Beppino -

    Cari amici e amiche,

    Gli effetti collaterali dello Zyprexa, mi interessavano. Mi sono informato sull’argomento.
    Ieri ho preso la decisione di non impiccarmi e di vivere. IERI, perché pensavo forte al suicidio…e mi rimaneva in mente, non riuscivo a farmi passare l’idea. Alla fine ci sono riuscito…
    Vivo in un contesto soffocante, i miei con la loro educazione mi fanno piegare, non posso vivere come vorrei. A volte, mi sento abbastanza forte per dire a tutti: “Il suicidio è una sciocchezza!! Scegliete di vivere!!” e il giorno dopo, o qualche settimana dopo, sprofondo di nuovo nel baratro.
    Ho l’impressione di essere stato “picchiato” mentalmente. La mia anima è sofferente, non provo altro che stanchezza morale, languore, tristezza. A volte alzo il pugno, cerco di distrarmi, di godermi l’attimo presente, e poi quando le medicine non fanno più effetto, mi sento sfibrato. Dormo, mi corico presto…e vorrei dormire tutta la giornata, perché quando sono sveglio, non vivo, esisto. Sono stanco.

    Ciao…

    PS: Grazie, Marina e grazie MrDwight. Un abbraccio a voi due.

  • 9998
    alessandro -

    Evito di rispondere a quest’anima candida che apre la bocca solo per sproloquiare, non ne vale la pena davvero…forse questa bella persona ha bisogno di toccare il fondo per sentirsi soddisfatta e migliore…va bene così !
    Quanto a Beppino, non ho ben capito se a lui interessino o meno gli effetti collaterali del farmaco che assume, perché prima dice una cosa e poi il suo contrario…ma va bene anche questo!
    Vorrei ora rispondere a te, MrDwight, dicendoti, per prima cosa, che io non devo organizzare nessun convegno nè, ancora meno, vendere alcunché. Ho solo espresso un pensiero, da medico, e non mi pare di aver attaccato nessuno. Detto questo, tu dici delle cose giuste, direi anzi sacrosante: a chi sta male, e male sul serio, non interessa certo l’effetto collaterale di una qualsiasi terapia che gli venga proposta, vuole soltanto liberarsi di quella sofferenza. Ma ora dimmi: a parte il fatto che gli psicofarmaci non ti aiutano da nessun dolore, come anche testimonianze qui affermano, a parer tuo è accettabile che un medico possa permettere di causare danni, seri, gravi, spesso fatali a carico di altri organi nella speranza di alleviare una diversa sofferenza? E bada una cosa: in psichiatria la speranza è spesso illusione se ci si fossilizza sulla chimica. A parer tuo io posso permettere coscientemente a me stesso di far diventare diabetica una persona perché ho la pretesa di sedarla, non curarla, con lo zyprexa? Ti ho inaridito l’interiorità, ti ho spento emozioni e sentimenti, ti ho condannato alla dipendenza per il solo motivo di farti dare una calmata, di contenerti e, per di più, ti ho causato discinesia tardiva e diabete. A parer ho fatto il mio dovere di medico, che ho giurato su queste parole, che rappresentano il supremo principio della medicina: PRIMO NON NUOCERE? Non lo so, dimmi tu a questo punto, cos’altro posso aggiungere…
    Tu dici di parlarne, eventualmente, coi medici di queste cose, ma scusami: il farmaco chi lo assume, e quindi i danni a chi restano? Ai medici? Il farmaco lo assume il paziente e quindi i danni restano a lui, e tu immagini come si vive con un diabete mellito di tipo 1 o 2 indotto? Immagini come si vive con la discinesia tardiva causata da antipsicotici? In realtà spesso nemmeno si sopravvive, perché si muore, perché il diabete fa morire davvero. E immagini cosa si può sentire quella persona alla quale certi farmaci impostiglisi le hanno causato il diabete? Prova a immaginare la rabbia enorme che può avere nei confronti di quel medico, di quello psichiatra che con le sue pretesa gli ha devastato la vita ancora di più di quanto già non l’avesse malmessa.
    Capisco benissimo che alle volte sono quasi ‘necessari’, che bisogna contenere furia e disperazione, ma resta il fatto amico che con questi psicofarmaci c’è un business, un giro d’affari pazzesco e assurdo, e chi ne fa le spese è sempre chi finisce in un Spdc, che ieri poteva essere internato, e a vita, in un manicomio.
    E oggi si finisce in spdc per tutto…

  • 9999
    marina -

    @ Tancamala,ti sbagli per tutti la sofferenza è la stessa sia donne che uomini,io da piccola sognavo una vita serena ,ma ho imparato molto presto (quasi bambina)che la vita non era così rose e fiori,ho imparato a mie spese la brutalità la cattiveria delle persone che giorno per giorno ti soffocano fino a ridurti uno straccio.E tu che ti domandi perchè ,perchè io non posso essere come gli altri?Ti vedi la gioventù che ti sfugge di mano senza averla mai vissuta! Diventi adulto sperando che prima o poi passerà ,niente passa ,si cade in tunnel sempre più giù fino a credere che forze quello è il tuo vero posto e ci stai bene ,ma la vita continua e si và avanti tra scivoloni e rialzate .Ora stò meglio ho imparato a cadere senza farmi troppo male e mi rialzo .Sono arrivata anche io ad un età ormai che non si è più tanto giovani ho 56 anni e aspetto …. cosa ? non lo sò. ti abbraccio Tanca e continua a scrivere ,ti fà bene sfogarti lo sai ,a me aiuta molto. @ Ele ,,vedi anche io aspettavo un qualcosa ,lo sentivo nell’aria ,mi sentivo sospesa ,infatti mi è arrivata una mazzata in testa che mi ha spiazzato credimi ,pensavo in cuor mio che nulla mi avrebbe più toccato …. invece ecco di nuovo il passato !!!! ,ma sò come rialzarmi ,e tu non demordere mai ,impara a rialzarti ,impara ad aver fiducia in te ,tu ancora non ti fidi di te stessa ,ma soltanto tu con la tua forza andrai avanti!!!!! Forza tesoro un bacione @ Ciao Beppino come và oggi ????

  • 10000
    MrDwight -

    Comprendo perfettamente i discorsi di Alessandro,l’ambiente medico è pane quotidiano.Ma quello che cercavo di esprimere è: quale farmaco non ha effetti collaterali? Io sono stato talmente male,che se mi avessero detto che l’unico farmaco in grado di calmarmi fosse stato il tritolo,l’avrei ingollato senza remore.Ecco cosa intendo: in stato di estremo malessere ci sono sempre due piatti della bilancia da osservare.Quello più pesante segna la decisione ed a volte non si è sicuri fino a quando non lo si prova: chemioterapia docet.Io 20 anni fa ho passato la depressione,e posso dire ora di averlo fatto con la sola forza interiore,senza mai aprire una confezione di psicofarmaci.Allora sono stato forte,ma questa forza quanto può durare? Come ho scritto,a volte sembra che le gambe non mi reggano,che il respiro sia opprimente,che le palpebre pesino tonnellate.E ho paura.La solitudine,come detto N volte in questi casi gioca un ruolo fondamentale.E tutti qui dentro credo mi capiscano.
    La fede può aiutare,di qualsiasi genere essa sia: a me aiuta molto.

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