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Il problema sono io?

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Lettera pubblicata il 8 Maggio 2018. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

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  1. 11
    Suzanne -

    Petit Prince, nessuno può evitare I condizionamenti culturali a cui siamo sottoposti; anche fosse per discostarcene, dobbiamo sempre partire da lì. Il gusto estetico, ad esempio, è un fattore culturale ancor prima di essere soggettivo, motivo per cui ci riconosciamo in una data epoca storica e non in un’altra. Dipende cosa intendi per corrente di pensiero: alcune sono irrilevanti, altre più significative.
    Ad esempio, io aborro il cosidetto “giornalismo d’assalto”, che ha trasformato una degna professione in una farsa da circo. Eppure, in molti credono pure di essere informati attraverso servizi proposti da trasmissioni imbarazzanti come “Le iene” o ” Striscia la notizia”. Informazione ( o meglio, disinformazione) aggressiva, priva di contraddittorio, di approfondimenti, volta a rendere gli intervistati carne da macello mediatica. Ecco, seguire questo tipo di giornalismo mi sembra molto più preoccupante che farsi qualche buco sulla pelle o altre frivolezze simili. …

  2. 12
    Suzanne -

    Ci cambia la percezione sociale e nemmeno ce ne rendiamo conto. Tutti a criticare il Grande Fratello perché è un bersaglio facile, ma non ci rendiamo nemmeno conto che la spazzatura è nascosta anche altrove. Insomma, non mi piacciono le critiche facili, quelle che fanno tutti perché sono le meno impegnative e alla fine ci permettono di continuare a vivere nel nostro intorpidimento mentale.
    Tra l’altro, molto spesso, chi cerca a tutti I costi di apparire “controcorrente” è più omologato di tutti gli altri.

  3. 13
    E -

    Dipende dal problema. Qual è?

  4. 14
    white knight -

    Ettolitri di inchiostro sottocutaneo, costosi e indelebili (e a rischio infezioni) sono più che sufficienti per classificare come “babbiona” una persona. Non parliamo poi del reparto ferramenta al completo che certi si portano a naso, orecchie e altre parti del corpo. A meno che uno/a non appartenga ad una cultura che preveda questo tipo di “ornamenti”… ma se si tatuano in stile narcos anche i ragionieri del catasto o le casalinghe di Voghera vuol dire che qualcosa nella società non va… ma quando queste mode passeranno sai che ridere??? I tatuaggi sono indelebili, cancellarli è costoso, doloroso e non sempre possibile (e in ogni caso rimane la cicatrice). Tieniti la tua pelle pulita my friend.

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