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Finita dopo 11 anni

Sono una ragazza di 30 che da nove mesi non sta più insieme al suo uomo.
Siamo stati insieme 11 anni di cui 1 di convivenza. L’ultimo.
Negli ultimi due anni io sono entrata in crisi esistenziale iniziando a soffrire di ansia panico e depressione e iniziando una cura psichiatrica.
Tutto questo è capitato improvvisamente e mi ha cambiata profondamente. Sono ingrassata a dismisura e ho iniziato a vivere alla giornata.
Ho iniziato ad avere un comportamento davvero promiscuo, cosa che non ha mai fatto parte di me. Insomma ho tradito il mio uomo con il primo che è capitato. ho baciato uno sconosciuto ho abusato di alcol e ho messo a rischio la mia vita con vari incidenti di diverso tipo.
Lui mi ha perdonato inizialmente questi miei colpi di testa ma è restato li a guardare finché al mio ultimo colpo di testa mi ha lasciata e non è tornato più indietro.
Non mi ha mai cercata mai mai mai.
Io adesso a distanza di mesi e grazie alla sua assenza o meglio avendo capito esattamente che cosa ho perso sono riuscita a riprendere in mano la mia vita. Ho tolto le medicine ho perso tutti i kg presi ho ritrovato il contatto con le persone che prima non guardavo più mi sono laureata e mi sento più forte che mai.
Tutte le persone che mi vogliono bene hanno capito il mio bruttissimo periodo solo lui non riesco più ad amarmi.
Dice che vuole stare da solo e che sta bene così.
Confermo che non ha nessuna donna ed io nessun uomo anche perché sono talmente tanto testarda determinata e innamorata che potrei passare il resto della mia vita ad aspettarlo.
Pensate davvero ne valga la pena….?
Lui con “quella me” ha sofferto veramente tantissimo ed è come se lasciandomi si sia tolto in peso. Non posso neanche vergognarmi di ciò che ho fatto perche seriamente non ero in me in quei momenti. È stato il periodo più brutto della mia e della sua vita.
Mi ritrovo qui a scrivere perché sono ormai passati nove mesi dalla rottura ed io dire che sto male è riduttivo e lui sembra rinato ( almeno all’apparenza) … Magari confrontarmi con persone con vissuto simile o anche no non può farmi che Bene.

Lettera pubblicata il 6 Giugno 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Rdf -

    Azz una donna che fa autocritica …miracolo!

    Cara mi spiace tantissimo per quel che hai passato . Spero tu comprenda che anche lui deve aver sofferto tantissimo per causa tua.
    Per un uomo il tradimento della propria donna è qualcosa di incredibilmente stravolgente a livello emotivo e psicologico

    Complimenti per riesserti messa in forma, hai carattere e la tua autocritica lo dimostra : sei una donna forte ed intelligente

    spero che tutto possa aggiustarsi in un modo o nell’altro

  2. 2
    Piccolapazza -

    Rdf.. beh credo non avrebbe senso stare qui a scrivere cose non vere o a struggersi per il dolore… Il dolore si può toccare con mano per quanto è forte e presente ma ripeto sono purtroppo determinata a recuperare …. So di aver sbagliato tanto come so di aver fatto tanto per migliorare.
    Vorrei poter sperare che un giorno lui capisca che si è trattato davvero di un periodo orribile per me e di conseguenza per lui e magari torni sui suoi passi….

  3. 3
    Yog -

    Forse PRIMA dovevi fare un anno di convivenza e POI restarci insieme 10 anni. Hai messo il carro avanti ai buoi, chiaro che ti sei sbarellata.

  4. 4
    Gioia -

    Mi piace molto la tua lettera – senza maschere. Ho provato molta tenerezza, quando l’ho letta. Chiedi, se dopo tutto, ne vale la pena cercare ancora di riconquistarlo e non arrenderti.
    Ne vale la pena. Per amore, sì.

  5. 5
    Lucrezio Grebano -

    c.... tua, dovevi pensarci prima. Lui è stato anche molto paziente, io ho mollato 4-0 una lurida appena ha messo su due chili.
    Il punto è: quello che provi tu non conta niente, hai fatto la matta e adesso la purghi. Io sono solidale con lui, speriamo che non si faccia fregare una seconda volta.

  6. 6
    Rdf -

    ??yog smettila ti prego ???

  7. 7
    bibi -

    lascialo perdere, non ti angustiare così per lui, io credo non ti amasse già più chissà da quanto. come tu stessa hai scritto le persone che ti vogliono bene hanno capito, lui invece no: lui non ti vuole bene, chissà da quanto. gli sbagli si perdonano se uno ama davvero l’altro, lascia perdere pure quello che scrivono certi maschi frustrati qui del forum, sputano solo cattiverie perché il cuore non lo hanno più. lui se davvero ancora ti amava avrebbe capito soprattutto i tuoi sforzi per riprenderti e ti avrebbe apprezzato credimi, in questo tuo risollevarti, non ti avrebbe abbandonato così. quindi lascialo perdere e volta pagina, non era certo la persona giusta per te. auguri!

  8. 8
    rossana -

    Piccolapazza,
    solo per curiosità di approfondimento, se ti va di dirlo e se ne hai sufficiente certezza: hai chiarito per te stessa qual’è stata la causa o l’insieme di cause a dare origine al tuo squilibrio?

  9. 9
    Piccolapazza -

    Ciao Rossana… Certo che ho chiarito…. Era una insoddisfazione dovuta a mancanza di lavoro seconda laurea da affrontare convivenza che comunque si porta con sé tanti cambiamenti , ho abbassato la guardia in un momento di forte debolezza emotiva e invece di farmi aiutare da uno psicologo subito sono andata direttamente da uno psichiatra che mi ha dato una cura che ha finito di distruggermi senza tra l’altro darmi nessuna indicazione e senza rivedermi mai più ma questo è stato un altro errore …. Consiglio a tal proposito a tutti coloro che soffrono di attacchi di panico e d’ansia di rivolgersi in un primo momento allo psicologo se poi la situazione dovesse aggravarsi si può pensare di iniziare una terapia farmacologica.
    Insomma non prendete alla leggera certi farmaci. Errore che io ho commesso.

  10. 10
    Piccolapazza -

    Ciao Rossana non ne ho sufficente certezza perché il percorso che ho intrapreso è ancora molto lungo ma sono sicura di aver sentito forte la mancanza di un’indipendenza economica che avevo sempre avuto prima di allora. La responsabilità di una seconda laurea da portare a termine. Le difficoltà che la convivenza si porta con sé perché ce ne sono e in un momento di grande debolezza mi sono lasciata travolgere dagli eventi senza permettere a nessuno di aiutarmi. La mia testa mi diceva di vivermi tutto così come veniva senza pensare alle conseguenze…. è stato un periodo davvero surreale e terribile.
    Vorrei consigliare vivamente a chi soffre di attacchi di panico o di ansia di affrontare la cosa con un approccio psicologico e solo se la situazione diventa impossibile da gestire rivolgersi ad uno psichiatra e quindi iniziare una terapia farmacologica. Si tratta di farmaci che ti cambiano dentro e fuori e vanno presi davvero sul serio. Possono provocare davvero spiacevoli situazioni che nel mio caso hanno messo a volte a rischio la mia vita. E soprattutto il consiglio spassionato che mi sento di dare è di non bere assolutamente alcol durante l’assunzione perché l’interazione con il farmaco è davvero pericolosa.

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