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Dubbi e delusione

Ciao a tutti,
non voglio annoiarvi ma vorrei per favore ricevere qualche commento sulla mia situazione sentimentale, e vi ringrazio già da ora per le vostre opinioni. Sto da quattro anni con una donna di 35 anni, io ne ho quaranta. All’inizio dell’anno scorso avevamo cominciato a fare progetti di matrimonio, famiglia, figli. Ero contento. Poi tutto e´cominciato a precipitare. Viviamo in un paese estero, ma in città diverse (300 km dí distanza) e questo sicuramente non aiuta. Tuttavia in questo anno lei si è comporta molte volte in modo abbastanza egoistico ed immaturo, e questo ha fatto saltare il nostro matrimonio. Alla fine dell’estate scorsa, dopo averla quasi lasciata, decido di riprovarci. All’inizio le cose sembrano migliorare, ma poi sono ricominciati gli stessi problemi e le stesse sensazioni. Credo che lei abbia pochissima percezione di me, che quando fa una cosa non mi consideri molto nei suoi piani e non si preoccupi abbastanza di immaginare che cosa io possa volere, pensare. A capodanno, per esempio, la madre (che tra l’ altro e´molto diversa da me) ha passato con noi qualche giorno a casa mia. Sono scoppiato, mi sono sentito vuoto. Sembravo un servo in casa mia. Io lavoravo per preparare cene decenti, e la “suocera” ad aspettare di essere servita seduta sul divano mentre giocava col cellulare. Uno può dire che, giustamente, si è comportata da ospite. Ma dovreste vedere in che condizioni, a 51 anni e senza lavorare, mantiene il suo appartamento. Quando vado non nemmeno animo di mangiare. Per tutto il tempo che è rimasta non mi ha fatto nemmeno una domanda per sentire come sto, come procedono i nostri piani per il futuro, nulla. E la mia ragazza a difenderla a spada tratta, quando solo con lei mi sono azzardato a fare una parola sulla situazione e su come mi sentivo trattato. Ho reagito male, ho strillato e si, ho fatto una scenata che potevo risparmiarmi. Ma non ce la facevo più. Non ci siamo ancora lasciati, ma mi sento vuoto, deluso e credo stavolta, anche se dice di aver capito come mi sento e di voler cambiare, non credo ce la farò a ricominciare. La sua famiglia poi non e´proprio un modello, ma l’ ho sempre accettata. Lei la pensavo diversa, invece ora inizio a pensare che sia come loro, e questo mi spaventa molto. La notte ho il panico, e sono più tranquillo quando sono lontano da lei. Vi assicuro, ha anche molti lati positivi ovviamente, ma il suo egoismo, non percezione di me e la possibilità che possa diventare come la madre mi spaventano. Che posso fare?
Grazie.

Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2019. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    white knight -

    Credo che la soluzione sia proprio quella di troncare… sia per i fatti che hai narrato, ma soprattutto perché pur potendoci essere periodi difficili in una coppia, sono dell’opinione che quando qualcuno si pone i dubbi e si fa le domande che ti fai tu, la storia sia in un certo senso finita. Qualunque sia l’epilogo, spero che sia quello buono per te.

  2. 2
    Mister T -

    Finchè non ci andrai a convivere non saprai mai come sará veramente la situazione..abitate distante e i pochi giorni che state insieme non bastano per trovare la giusta armonia e per sapere se siete compatibili oppure al contrario se cé il pericolo che si concretizzino i dubbi che giustamente hai su di lei. Quindi se ci tenete al rapporto uno dei due deve rischiare e mollare tutto per andare a vivere dall’ altro..poi dopo un buon periodo di rodaggio e convivenza potrete trarre le vostre conclusioni.

  3. 3
    Yog -

    Dunque, se la matematica non è un’opinione, la signora (potenziale) suocera è rimasta enfiata da una virile controparte all’età di anni 15, quando era in seconda superiore e credeva che il menarca fosse la nave di menanoé con il suo carico di conigli rollanti.
    Che non si trattasse di ascite lo ha scoperto dopo meno di un anno.
    E tu vorresti che tale disinvoltissima mademoiselle, cui la vita ha evitato il tedio di dover lavorare e che è stata capace di un parto quando i coetanei al massimo agognavano al patentino per la moto, mantenga il suo appartamento sfavillante per ricevere te.
    O che ti ponga quesiti per sentire come stai, come procedono i vostri piani per il futuro!
    Buonanotte al secchio.
    Tieni conto che una suocera di 51, SE TI VA MOLTO BENE, te la dovrai sopportare MINIMO 30 anni; questa per me tira i 90 come ridere. Chiudi gli occhi e vediti con loro due tra 30 anni, poi non fare spropositi, anzi.
    Ringrazia Iddio che ti sei liberato de ‘sto catafalco e lubrificati la gola con mezza boccia di narda.

  4. 4
    gauss39 -

    Grazie a tutti per i vostri commenti. Mister T hai ragone, la convivenza sarebbe l ottimo compromesso, ma siamo anche li ad un punto abbastanza morto. Io vorrei che lei si trasferisse perché io guadagno molto più di lei e farei fatica a trovare un lavoro come quello attuale nella sua città. Lei è restia perché le piace molto il suo impiego pubblico e si vuole muovere solo dopo aver concepito un figlio, con la motivazione che se cambiasse lavoro ora dovrebbe lavorare un anno prima di poter accedere alla maternità (viviamo all estero). A me sembra cmq tutto un modo per pararsi il c… anche se vorrei prima o poi un figlio…

  5. 5
    Viveur -

    Voi volete proprio farvi del male.

  6. 6
    Mister T -

    Guess39 purtroppo le storie a distanza sono difficili appunto per queste situazioni e lo so per esperienza perchè ci sono passato pure io…tu hai un lavoro più remunerativo mentre lei comunque ha un posto fisso sicuro perché pubblico quindi anche questo difficile da abbandonare…una scappatoia sarebbe quella che lei Potrebbe chiedere qualche mese di aspettativa ( che in un lavoro pubblico si può ottenere tranquillamente ) e venire a vivere da te cosi vedete un po come vi trovate 😉

  7. 7
    Bohemien82 -

    “Per tutto il tempo che è rimasta non mi ha fatto nemmeno una domanda per sentire come sto, come procedono i nostri piani per il futuro, nulla. E la mia ragazza a difenderla a spada tratta”

    Gauss ma mollala. Una pera non cade mai lontano dall’albero.
    Stai svolgendo il ruolo della domestica e lei fa la pacchia.
    Uomini svegliaaaaaa.

  8. 8
    gauss39 -

    Oggi ci siamo dati un periodo di pausa. Io le voglio molto bene, ma ho bisogno di un periodo di riflessione. Ovviamente la scenata con la madre e’ diventato ora per lei la cosa da rinfacciarmi ogni due minuti nei nostri discorsi, ma quando le cose assumono una piega troppo intrigata meglio fare (almeno per il momento) un passo indietro. Ammetto che non e’ facile, ma non ho visto alternative. Grazie a tutti per i commenti.

    PS: Mister T, tu che hai la testa ragioni. Lei dell aspettativa non ne vuole sapere.

  9. 9
    Golem -

    E tu con tutti quei “sintomi” ti vuoi proprio inoculare una “malattia” che ti rovinerà la vita più di quanto già non lo sia?
    Il Professor Yog, che non è tale per caso, e non si è specializzato a Tirana, ti ha fatto un quadro inequivocabile di quello cui andrai incontro se non cambi direzione.
    Comunque, solo tu puoi sapere cosa è meglio per te. Un caro saluto, un abbraccio e saluti alla milf.

  10. 10
    rossana -

    Gauss,
    i suggerimenti di Mister T mi sembrano ottimi, per non lasciare niente d’intentato e non avere rimpianti.

    il rifiuto della signorina alla proposta di chiedere un’aspettativa, peró, giá la dice lunga sulla sua capacitá di pensare piú alla coppia che a se stessa e ai limiti della sua famiglia.

    in quattro anni di frequentazione si puó considerare esaurita la “luna di miele a distanza” ed é logico che si cominci a delineare in modo piú evidente sia il naturale temperamento che la tipologia di attaccamento dei partner.

    tienine conto, visto che sei in tempo!

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