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Lettera pubblicata il 18 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Teoi77.
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Categorie: - Me stesso
Bene Yngvi, grazie per la tua testimonianza confortante.
Nicola è sparito……notte..
40 o 50 che differenza fa se c’è la voglia e la curiosità di rimettersi in gioco,conosco almeno un paio di persone che una volta pensionate si sono buttate in un nuovo progetto di vita e a 80 anni sembrano ancora dei ragazzini.detto questo quando intervenite su qualsiasi argomento sarebbe buona cosa dare almeno un riscontro successivo altrimenti come dice Sofia andate pure a stendere
Mi piace leggere i messaggi di chi posta poco, risultano motivati e interessanti. Anche quando non li condivido. Perché sono genuini.
Invece trovo sempre patetici e completamente inutili i messaggi degli “assidui”, perché non sono nient’altro che una espressione della loro noia e insoddisfazione.
Avere 40 anni in un certo senso è come averne 20, ma con più esperienza e consapevolezza.
Se poi pensiamo che oggi ci sono parecchie persone che a 40 anni ragionano come quelli di 20, direi che di crisi senza rimedio non si può proprio parlare.
E’ dura ricominciare, ma è solo un ostacolo mentale in realtà, perché la fuori c’è un intero mondo costruito proprio appositamente per i 40enni single…
E se leggessi i “messaggi” di quelli che non “postano” per nulla sarebbe ancora più interessante.
Badante ma perché tu pensi di aver aggiunto qualcosa di originale oltre a fare polemica?
Ragazzo, te l ho detto, conta l autostima! Da lì tutto è possibile per chi crede!
Ragazzi avete ragione tutti quanti!…nn volevo scatenare polemiche, ci mancherebbe pure quello! Che poi nn mi senta dire dopo al menefreghista, indipendente, distante anche uno che “stizza” (forma dialettale trentina)…;)
Sarà, ma ora come ora riprendere in mano tutta la mia vita e ricominciare tutto dall’inizio mi fa pensare…e molto anche…
Non vedo come un’ opinione o una teoria altrui sull’ “amore” possa svalorizzare i nostri ricordi più piacevoli e intriganti o le nostre convinzioni, se questi sono ben saldi e radicati in noi. Se si riesce davvero ad annullarne l’ effetto “beatificante” che occupano nella nostra memoria certi vissuti, e con delle sempliciosservazioni di carattere generale, si vede che qualcosa non torna.
Io le esperienze belle che vivo e che ho vissuto le terrò sempre care nella mia memoria anche in futuro. Ciò non significa che io non debba o non possa rivedere in chiave critica tutto ciò che ho vissuto, comprese le cose che rappresentano un ricordo gradevole.
Nicola, ti capisco benissimo..anche per me i 40 stanno inaspettatamente rappresentando uno dei periodi più felici e proficui della mia esistenza, anzi sono molto più felice ora di quanto non lo fossi 10/15 anni fa!
Al limite per essere felici felici felici a 40 anni basta recarsi su un qualsiasi ghiacciaio e attendere l’euforia premorte che sempre accompagna la fine per assideramento. È un metodo infallibile.