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Come riconquistare un amore

di alessio76
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13.021 commenti

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  • 9731
    maxim -

    (CONT-X DESIREE)

    Settorializzare il tutto e sempre, quindi anche le poesie e proprio perchè tali devono essere studiate a memoria, senza capirci un benemerito cavolo di cosa vogliano dire, in quanto devono essere cose da dire a memoria e basta…bene:
    “Il Vento caldo delle latterie
    la Cotoletta appassita”
    L’unica poesia che ricordo perfettamente a memoria, di un anonimo, del periodo del decadentismo, dove la prerogativa dello scrivere, innanzi ad un foglio bianco, qualunque cosa che passasse per la mente e non da meno in preda anche a varie sostanze stupefacenti dell’epoca(oppiacei), fù la “traccia portante” di quel periodo.

    Già settorializzazione di tutto, in tutte le ere, molto comoda, perchè così il significato intrinseco, magari sviluppabile da un individuo qualunque e pure con i suoi punti di vista, diviene un aspetto nocivo, dimodochè sotto questa metodica, anche se qualcosa non filasse liscio, nessun problema, lo si elimina, proprio perchè essendo un settore a paratie stagne o gregge di pecore, deve essere così, volenti o nolenti.
    Annientamento quindi dell’individualismo già da subito, obbligare a divenire tutti e tutte papere, perchè così si è molto più comandabili senza problematiche annesse, oosì ed ecco dove voglio arrivare, vedasi come da qualche decennio a questa parte sia il matrimonio, civile o religioso che sia, come pure il divorzio, non hanno più quel significato individualistico ed importante per la maggioranza delle persone, ma siano divenuti una sorta di “standard societario”, per l’appunto settoriale, come il collaudo dei mezzi da fare, sennò non si è alla pari degli altri, quindi ci si mette assieme, ci si sposa e ci si divorzia, perchè questo?
    Semplice: perchè lo fanno tutti!
    Ecco appunto la standarizzazione globalizzante plurima, dove anche lo stesso sentimento, oggi, lo si può confinare fino a quando non ci si stufi dell’intimità erotica e quindi si vadano a ricercare altri lidi, da dove poter nuovamente “riscaldare il discorso”, fino a quando e pure lì, non si raffreddi tutto quanto, passando così ad ulteriori lidi.
    Questo è quanto succede a far studiare le poesie a memoria!
    Vedasi di conseguenza così la non capacità di saper ragionare all’interno di un rapporto a due, il non progettare un rapporto proiettato verso un futuro costruito in appoggio ed in collaborazione totale reciproca, ma mettere al mondo dei figli questo sì! ma come? Vedasi in maggioranza come oggi siano figli di “lattice forato, pillole scadute, Ogino Knaus”, quindi non poesie scritte e dal significato sempre traducibile in qualunque momento, ma poesie a memoria, che fatto il piacere al maestro/a che sia, perdono totalmente quanto invece le stesse hanno intrinsecamente chiaro e proiettato nel tempo: il significato, quindi la capacità di stimolare il ragionare sul senso intrinseco, insomma un’ottima arma e sempre valida, del e nel saper vivere bene e senza fare brutte figure con il prossimo, cosa che ormai oggi si è persa da tempo!

  • 9732
    Rainbow -

    In questi giorni, con gli occhi di un single, sto vedendo cose a cui prima facevo poco caso. Tipo ragazze fidanzate che quando sono sole ti salutano con un sorrisetto malizioso, e quando sono col moroso non ti degnano di uno sguardo. Ah poi ci sono quelle che ti “spizzano” pure quando abbracciano il fidanzato. Tutte troiette insomma, pronte a saltarti addosso non appena intravedono un nuovo pisello appetibile. Frega nulla se poi hanno storie di n anni col fidanzato, basta il primo figo che passa e le guarda per farle bagnare. Eh ma loro amano il loro ragazzo eh. “Però oggi ti lascio perchè non so se ti amo ancora, ma ieri ero SICURA di amarti”.
    Questi amori a tempo determinato, che finiscono quando ti scade il contratto.

  • 9733
    roberto -

    ciao, sono roberto e vorrei un aiuto, tre mesi fa o rivisto una mia amicha ,lei era appena uscita da una storia, con un ragazzo dopo due anni, io le sono stato vicino tanto, forse troppo dico troppo perche io, mi sono avvicinato molto lei da tre gg e cambiato tutto perche lei e in un momento di grandissima confusione,non ostante la storia molto breve, mi mancha tanto, io rispetto la sua scelta di rimanere sola con i suoi casini, il fatto e che lei mi dice senpre cosa sta perdendo, che una ps come me non la trovera mai, io sto male, lei pure cosa posso fare ,come mi devo conportare, siamo molto amici lei, a senpre trovato ps che la prendevano in giro , e non ostante tutto ora che ci sono io, niente non le scatta la scintilla ,lei mi dice senpre che se un gg dovesse cambiar idea me lo dira,non mi senbra giusto aspettarla ,anche se le voglio tanto bene,aiutatemi come mi devo comportare devo sentirla cosa posso fare

  • 9734
    melissa -

    Stamattina a lezione in università continuava a venirmi da piangere. Non ci facevo quasi più caso, tanto ci ho fatto l’abitudine. Poi, all’improvviso, ecco che un pensiero fugace mi attraversa la mente. Decido di lasciar perdere ipertensione, diabete e quant’altro (argomenti della lezione) e provare a seguire cosa la mia mente mi sta provando a suggerire. Ecco il risultato.
    Nella vita, per essere un minimo sereni, è sempre necessario trovare un equilibrio fra due opposti (altruismo/egoismo, impegni/tempo libero, serietà/divertimento ecc). Ma ciò è davvero sempre possibile?
    Parliamo dell’amore e della felicità.
    In questo periodo orrendo tutti mi hanno ripetuto fino alla nausea che i primi artefici della nostra felcità dobbiamo essere noi stessi, ovvero che non ci possiamo aspettare che sia un’altra persona a renderci felici.
    Questa affermazione però sembra in netto contrasto con quella che invece sostiene “senza amore non si può essere felici”
    Amare veramente una persona significa far dipendere la propria felicità da essa. Se ciò non accade, non stiamo amando davvero ma stiamo con con lei solo per comodità, per scappare dalla solitudine, perchè essa ci fa sentire speciali. In ogni caso per un fine egoistico. Ma appunto l’amore non è questo!
    Quindi fra queste due tesi, felicità ed amore, non esiste una maledetta sintesi.
    L’unico modo per uscire da questo rompicapo è ammettere che i sentimenti, fra cui appunto amore e felicità, siano solo dei trucchi che il nostro cervello ci organizza per istinto di conservazione.
    Fra l’altro quest’ipotesi è in linea con la filosofia di pensare che noi, corpo e mente, siamo solo degli strumenti che il DNA usa per replicare se stesso.
    Concludendo: per star bene con sè stessi bisogna scegliere: o amore o felicità. Io mi sa che scelglierò la seconda, almeno se fallirò potrò arrabbiarmi solo con me stessa.
    In ogni caso, mi fa una tristezza essere arrivata a questa conclusione. Ho poco più di vent’anni e sono già completamente disillusa. Ringrazierò il mio ex comunque: prima pensavo che mi avesse mostrato che l’amore esiste davvero, ora so che mi ha fatto capire che non si tratta altro di fottuti neurotrasmettitori.
    Oggi mi pare che il mondo sia un posto molto, molto squallido.

  • 9735
    sospeso -

    ciao melissa…si, anche io purtroppo comincio a pensarla come te: “.. ora so che mi ha fatto capire che non si tratta altro che di fottuti neurotrasmettitori..”. Beh, io allora dovro’ mettermi cmq l’anima in pace…credo di essere uno di quei soggetti “bisognosi” dell’amore degli altri per essere felice…xchè da quando ho memoria, felice e sereno da solo con me stesso non lo sono mai stato (se non in rare occasioni, seguite magari ad avvenimenti particolari…come l’innamoramento appunto). Ormai credo si tratti di un inganno della natura,creato ad hoc dall’istinto di conservazione,cui si aggiunge anche una bella componente di proprietà privata (quindi un elemento culturale) che ci porta a desiderare come NOSTRA una cosa,in questo caso una persona. E credo anche che a questo andazzo ci abbia cndizionato la società nella quale siamo nati e cresciuti, che è patriarcale. Per farla breve: si dice che dopo aver scoperto la funzione dello sperma…l’uomo ha preteso di avere la proprietà privata sui figli ( il proletario ) , da li sono dunque nate la monogamia e le religioni monoteistiche ( le principali ebraismo con javeh, cristianesimo con il figlio dello stesso, islam con allah ) e guarda caso…oltre che avere degli dei maschi tutte e tre, hanno anche in comune gli stessi comandamenti…che sono tutti fondati sempre sula proprietà privata (non desiderare la donna d’altri, non rubare…, etc etc). Tutto questo mi porta a pensare che la mia sofferenza sia appunto forse legata all’orgoglio e alla perdita “del mio” piu’ che all’effettiva mancanza della persona in questione ( di fatti spesso ci ritroviamo FOLLEMENTE INNAMORATI solo quando perdiamo la persona in questione). Mi rendo bene conto che questo discorso (che ho già fatto) farà storcere il naso a molti di voi, IN PRIMIS AL SOTTOSCRITTO. E’ chiaramente solo un’interpretazione, perchè nonostante tutto in fondo al mio cuore rimane la speranza che cio’ non sia del tutto vero e che l’amore vero “per davvero” esista sul serio.
    Pare che gli uomini s’innamorino soprattutto delle donne che ricordano “in un modo o nell’altro” all’inconscio il loro primissimo amore …ovvero la madre. Viceversa x le donne. Subentrano poi altri fattori naturali che condizionano, a seconda dell’età degli innamorati, la consistenza e durata dell’amore…per esempio le donne cercano maggiormente un uomo che abbia come attributi (oltre che fisici) la leadership sociale, l’autonomia (economica al giorno d’oggi), la forza e la sicurezza in se. Insomma si attivano a mio avviso, a livello inconscio, delle leve che (sebbene siamo nel 2011) risalgono addirittura alla preistoria..quando una donna senza un uomo all’altezza rischiava di essere vittima (e con lei la sua prole) del primo selvaggio che passava vicino alla caverna. Se ad un fidanzato viene improvvisamente a mancare “l’energia maschile” (x ex diventa pantofolaio o si deprime), il valore contrattuale che gli veniva inizialmente assegnato cala, ecco l’amore finire..(continua

  • 9736
    Sospeso -

    (Continua)

    Oppure se lei conosce un’altro pretendente che in quel momento dimostra maggior valore contrattuale (secondo i termini specificati) ecco nascere in lei un nuovo amore. Ci chiediamo spex xrchè le donne quando dicono basta è spesso basta x sempre e perchè esse riescano ad essere cosi fredde e cattive. La risposta potrebbe essere che queste, essendo programmate x figliare (9 mesi incinte x poi allevare la prole) una volta scelto il candidato ideale dimenticano completamente il penultimo arrivato. Ecco xchè le donne spesso lasciano perchè hanno già trovato un altro e lo fanno senza problemi dall’oggi al domani. X l’uomo la cosa è diversa, essendo biologicamente strutturato in modo diverso. Noi per fare un figlio ci mettiamo solo un cucchiaino di sperma e possiamo mettere incinte piu’ donne contemporaneamente…ecco xchè siamo attratti spesso + dall’aspetto fisico che dal rango sociale della prescelta e + portati al tradimento. Ora tutto questo ragionamento mi vomitare e spero che nn mi odierete per qst ma io ho solo voluto provare ad illustrarlo. Quindi la spiegazione finale è che noi viviamo in un’illusione prettamente culturale, avendo ricevuto dalla nascita l’imprinting religioso patriarcale…siamo cresciuti sublimando il desiderio sessuale nell’amore “romantico”. Una volta per esempio si diceva alle bambine che dovevano rimanere vergini sino al matrimonio…ecco che allora il famoso “amore della vita”, il principe azzurro, null’altro era che l’uomo con cui finalmente avrebbero fatto l’amore. Tutto cio? Chiaramente mi fa schifo..mi chiedo cmq qnt sian sbagliati qst ragionamenti e quanto sian sbagliati i discorsi che invece facciam qui. Quindi,stando a questi tristi discorsi la conclusione è che noi siamo quelli che + ci sono cascati dentro con tutto loro stessi, che + si sono fatti abbindolare da questo “imprinting culturale”…vuoi xchè siamo troppo sensibili, orgogliosi, “proprietari”… Vuoi perchè siam troppo ingenui. Negli ultimi anni il senso religioso cala, per lo meno in occidente…e per le cause che maxim ha spiegato piu’ volte (consumismo ai massimi livelli, libertà sessuale riacquisita completamente dalle donne, divorzi come se piovessero), ecco che certi valori a cui noi teniamo tanto stanno venendo a cadere o comunque stanno mutando…penso si possa dire che il patriarcato sta perdendo piano piano il suo “potere”. Qui potremmo aprire una discussione su maschilismo e femminismo…ma io penso che, essendo esseri umani, abbiamo anche nei secoli usato la ragione (peculiarità della nostra razza animale) per dare un ordine costituito alle cose…come all’innamoramento naturale, trasformandolo in amore eterno(monogamico, e vissero felici e contenti). Se vi consola,chi vi ha mollato per un altro presto tornerà + infelice di noi ( se saremo lberi e ormai consapevoli). Insomma il matrimono rischiava di essere una prigione a vita, ed un continuo cornificarsi, alla quale siamo riusciti a sfuggire. Non tt il male viene per nuocere.

  • 9737
    Désirée -

    @ melissa

    ciao e piacere di conoscerti. Ho letto con molto interesse le tue parole e sai cosa? Mi sono piaciute molto moltissimo. Grazie. Sei riuscita a proporre un’ulteriore visione del quesito….
    Io non ho più vent’anni ma posso dire di aver commesso un grandissimo errore verso i 34, tornando con una persona che mi aveva lasciata, e che mi ha fatto molto male. E si, bisogna amare se stessi in primis. Per quanto mi riguarda io non ci casco più…superati gli enta…sto appollaiata su un pioppo e guardo giù….forse dipende anche dalla fortuna…ci sono persone che si vogliono bene (ci sono).
    A presto 😉

  • 9738
    Désirée -

    @ Maxim

    Sono d’accordo con te (as usual) :-)…se ti dico che cosa ci facevano leggere alle Elementari durante le vacanze…inorridisci. Storie orribili di un bambino che scopriva la crudeltà degli adulti …non ho parole. Si, si vede che la beata ignoranza dura e durava poco per taluni. Detto questo, io sto meglio, piango meno, ogni tanto piango, sono stata cancellata e ho raccolto altre bugie. Sono stata una deficiente. Aspetto il mio 24 Dicembre e 25 in solitario…e stasera arriva S. Lucia….con il suo asinello…che bei ricordi che ho…lasciavo da mangiare e da bere in terrazza. Vabbé…avanti sempre. Spero tu stia bene. La mia ghiandaia sta per arrivare al 2012. Integraaaaaaaaaa !!!!!!!

  • 9739
    Rainbow -

    @roberto
    prova a staccarti un po’ da lei, fatti sentire di meno. Magari sarà lei a cercarti perchè le mancherai, ma sicuramente adesso è difficile per lei capire veramente cosa fare. Esce da una storia importante e sta lì chiusa nel suo guscio di sofferenza, ma forse un tuo allontanamento potrebbe sbloccarla.
    @melissa
    Io credo che amore e felicità possano andare di pari passo. Fortunatamente ci sono ancora coppie che si amano e che desiderano invecchiare insieme. Amore non significa solo sofferenza, tantomeno la felicità dipende esclusivamente dall’amore. C’è chi è felice anche da solo, ad esempio.
    Sei sicura poi che nell’amore non c’è un fine egoistico? Io una punta d’egoismo ce la trovo. Se la nostra felicità passa per la felicità di qualcun altro, stiamo in qualche modo soddisfando il nostro ego. Il risultato finale, qualsiasi operazione matematica tu faccia, è la tua felicità. Certo, è un egoismo “positivo”, che non danneggia il nostro partner, fortunatamente.
    Guardati adesso. Stai cercando in tutti i modi di dimenticare lui, di ritrovare la felicità. Stai cercando di soddisfare il tuo ego, stai cercando la ricetta magica per cacciare via la sofferenza. Tu vuoi essere felice e dire “ce l’ho fatta”, perchè il tuo ego deve prevalere. E’ scritto nei tuoi geni, nel tuo DNA, è fuori dal tuo controllo. E’ un meccanismo biologico avulso dalla nostra volontà.

  • 9740
    Mt -

    @melissa:
    Segui quello che ti dice Maxim, nn incontrarlo Assolutissimamente, sará molto peggio davvero, te l’assicuro!!! Tu sei razionale quando scrivi qui ma quando lo vedrai parlerá solo il tuo cuore… No, nn farlo per te stessa.

    Un abbraccio
    Mt

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