Come riconquistare un amore
di
alessio76
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(CONT)… quelle forme stabili di relazioni.
La prima deduzione logica che ne deriva è quella che fondamentalmente queste persone sono in fuga da loro stesse, quindi ecco il perchè dell’instabilità intrinseca e conseguentemente il fuggire pure da quella serie di rapporti interpersonali dove, dall’altra parte, ci sia una persona profonda e sicura, proprio perchè per loro rappresenterebbe, nel tempo, il ritrovarsi inadeguate/ti a quella tipologia di rapporto, anche perchè senza dubbio la loro famiglia stessa d’origine, durante quella che è la fase di crescita infantile, ha rappresentato l’opposto di quanto loro stesse/si si trovano a vivere in quel momento.
Oggi così con il proliferare di tutte queste “famiglie allargate”, dove si sfasciano matrimoni o convivenze, con una o uno che esce, ecco che subito ne arriva un’altra o altro, non può far che determinare un bel incremento dell’instabilità individuale futura, perchè quando pure questa fascia di persone(bambini) passeranno in quella che possiamo definire “sfera adulta”, non da meno e nella maggioranza dei casi, si comporterà come quanto ha appreso proprio nella stessa famiglia d’origine.
Quindi quello che abbiamo già vissuto noi in parte, con le casseruolate di rito ricevute e vedendo anche poi gli ulteriori sviluppi comportamentali di quelle che sono state le ex o gli ex, ha dato la prova di come la stessa modificazione societaria in atto, da circa una trentina d’anni, invece che apportare migliorie esistenziali abbia, purtroppo, creato l’effetto opposto, dove lo sbragamento più totale è divenuto lo status symbol primario, coadiuvato dal superficialismo più assoluto, con l’esaltazione del iper-egoismo, attuo solo a far stare bene se stessi in quel momento di vita, fregandosene altamente di chiunque, salvo poi invece mordersi le mani per quanto perduto.
Così quella sorta di favola da sempre sognata da piccoli, ma buttata nella rumenta proprio da dove si doveva avere l’esempio, perchè invece il tutto è un bordello, fà entrare già da piccoli in quella spirale considerativa che cita “se in casa mia succede questo vuol dire che tutte le case sono così”, anche perchè la demenza dei genitori, tanto per giustificarsi, non da meno porta esempi di altre famiglie sfasciate, determinando così quella che è la prima fase di instabilità emotiva, ma pure una conseguente e futura forma comportamentale dei figli uguale.
Questo mio discorso non è giustificativo per nulla nei confronti comportamentali di questi soggetti, che di per sè cercano nel modo più assoluto persone stabili e sicure, salvo però poi distruggerle piano piano, con quella sorta di sottile vendetta, in quanto per loro rappresentano quella sorta di nemico da sconfiggere, al quale fargliela pagare proprio perchè, nella loro sfera emotiva, rappresenta o la figura paterna o materna, che durante la loro infanzia ha distrutto quella fiaba che qualunque bambina o bambino sognavano ad occhi aperti e che avrebbero voluto vivere da grandi.
Per chi sogna ancora di riconquistare la ex…..Molte volte si mitizza ciò che non si mi ha colpito questo passo su un forum…
“Se ne era andata tradendomi senza nemmeno darmi una spiegazione. Poi..
…lei è tornata dopo 1 anno e mezzo di relazione con un’altro, e’ tornata da me quando stava ancora con lui.. che ha lasciato dopo circa un mese di ri-frequentazione con me..
Ero ancora innamorato di lei, ma in fondo in fondo, anche se allora non me ne rendevo conto, o forse non volevo ammetterlo neppure a me stesso.
Mi consideravo come in “dovere” di essere felice, xche’ x questo suo ritorno avevo pregato e pianto 1 milione di volte, mi ero logorato nell’aspettarlo.
Siamo usciti ancora x qualche mese, poi ho conosciuto un altra.
L’ho mollata in tronco x quest’altra dopo circa 1 mese, tra mille sensi di colpa, perche’ tutto cio’ che avevo sempre voluto, non era + quello che desideravo davvero.
Ora sono passati 6 anni, e l’ “altra” e’ diventato mia moglie.
Ora mi rendo conto che una persona come la mia ex, con le sue indecisioni ile sue bugie i suoi tradimenti la sua doppia faccia e la sofferenza che mi ha provocato, non avrebbe mai potuto essere la persona giusta x me.
Io e mio moglie stiamo vivendo un amore da favola, e ringrazio ogni giorno il Signore di avere una donna cosi’ accanto!
buon fine settimana a tutti!!!
@ Maxim
Maxim avrei bisogno di parole tue. Nei momenti in cui ti sentivi tradito e ferito e offeso, quando stavi male male male , i momenti mi maxima crisi, cosa dicevi a te stesso? Io ho tante strategie e diversi e vari problemi (come tutti) ma ogni tanto , di notte , mi sento ancora giù. Sono quei momenti…che poi passano, lo so. Grazie se puoi, quando puoi.
Ehi quante risposte! Vi risponderó a breve, ora troppo sonno. Cmq in breve, Maxim hai ragione, peró poi ciascuna persona ‘da grande’ si dimostra per quello che é, ci sn i genitori ma anche altre cose come la fede ed il rispetto delle persone…
Zzz nanne, a presto!
Mt
Ciao Désirée,
i profondi momenti neri, quelli che si vorebbe che non venissero mai nella vita, ma che inesorabili ci piombano addosso come se fossero dei prelibati dolci, regalati proprio da chi portavamo sul palmo della mano e pure facendo attenzione che mai sobbalzi potessero modificare lo stato di bambagia nel quale li avevamo sia accolti, come avvolti, pensando così di avere in cambio almeno uno spillo di quello che noi avevamo donato a loro.
Infatti poi eccoci qui, dopo i periodi vari vissuti chi prima e chi dopo, ritrovarci così avvolti solo nel freddo lenzuolo e coperta, a seconda delle stagioni, che stentano pure a riscaldarsi, proprio perchè dal nostro corpo non esce neanche più una parvenza di calore, in quanto freddato nella parte più intima e debole al momento stesso.
Partono così pensieri, considerazioni, supposizioni, analisi dei periodi vissuti, ricercare forsennatamente una colpa, sì una colpa che a tutti costi vorremmo, in quegli istanti, da calare su di noi e che così risolva quel dilemma e ci faccia dire che è solo colpa nostra se il tutto è andato a finire male, anche se poi lo stesso cuscino, nel lato vuoto di quel letto, ci guarda stranito, perchè neppure lui, nella sua ormai perenne solitudine, riesce a trovare più un appiglio dove aggrapparsi per avvalorare quella che vorremmo fosse la nostra tesi di colpevolezza.
Non si riesce a riposare, ci si alza, arricchendo pure quello stato d’animo stesso con sigarette, caffè e lacrime al posto dello zucchero, trasformando così l’atmosfera, un tempo sì felice della casa, nella peggiore bettola di chissà quale sperduto villaggio o infimo quartiere, rinfilandoci nuovamente sotto quelle lenzuola divenute ormai un patibolo per noi.
Si riesce a chiudere gli occhi forse per venti minuti o al massimo un’ora, se la fortuna ci assiste, ma anche lei ci regala un ulteriore incubo, che ci risveglia di botto, in quella notte buia penitenziale e povera di tutto, ma consapevole di quanto ci stà accadendo e senza che noi nulla possiamo fare per essere già a un dopo, sì in un vissuto nuovo, in un futuro che rida.
Già futuro che ride, ma come si fà a pensare a questo quando la carica di quello che ci propina la mente e soprattutto il cuore è sempre lì, impertubabile presenza magnetica, costante ed irremovibile! Ci si guarda così allo specchio, ma senza essere davanti allo stesso, perchè non ce n’è bisogno, in quanto l’aria stessa, nella quale noi siamo immersi e che ci attraversa in ogni parte è proprio lo specchio nel quale ci ritroviamo. Infatti eccoci così, come figure statiche di quadri morti, appese in uno sconosciuto spazio, che nel contempo stesso ci fà muovere solo nel contesto dove noi ci ritroviamo avvolti e senza averlo mai voluto.
Cinque righe, quattro spazi, sfere vuote, sfere con le gambe e anche fra le dita una lancia, ma alla fine senza punta, perchè non riesce a scalfire, neppure con tutta la volontà possibile, quella specie di tavola di pietra davanti agli occhi…
(Cont X Désirée)…davanti agli occhi, rimanendo così solo quel foglio con cinque righe e quattro spazi inermi e senza senso posti su quel tavolo messo all’angolo già da tempo
Notte, sera, mattino, pomeriggio, alba o tramonto che sia, poco importa, la sinfonia è sempre questa, se non con l’aggiunta di una pioggia, neppur tanto strana, che però non cade fuori dalle mura di casa, ma dentro e che scandisce quasi un ritmo su quella tavola ove non si riesce neppure a far un segno.
Il bisogno di muoversi ed uscire pare che sia una buona idea, salvo poi scappare velocemente proprio per ritornare dentro, chiusi, protetti, da tutto e da tutti gli stessi eventi che si vedono sotto i nostri occhi, gente felice che forse ha capito come vivere la vita, coppie innamorate, bambini e famiglie festanti al mare o nella città, quindi tutte quelle cose alle quali noi pensavamo di poter essere “abilitati”, ma a quanto pare ci manca proprio quell’esame di stato che ci abiliti alla professione della vita e nel contempo stesso del saper vivere come tutto il resto del mondo.
Tac…ta-tac…tac…la nostra unica compagnia che si alterna fra orologio e pioggia di casa. Spazi, righe, un ghirigoro all’inizio, una “C”, un 4, un 6 e altre idee che l’orologio e la pioggia forse portano in quel momento, si inizia con la lancia a disegnare sfere vuote, piene, gambi sulle sfere, legature, terzine, ecc…, mano a mano che la concentrazione pare arrivare, iniziando ad arrangiarsi in quell’arrangiamento stesso, le dita forse a scorrere bene, sia su quel palo di legno con quei sei fili di ferro, come pure su quei tasti bianchi e neri, con una fievole luce dentro, che pare far breccia in quel buio opprimente, ma restando però consapevole nel sapere di essere tutto solo a camminare per le vie della città:
http://www.youtube.com/watch?v=B_7xmph0kCA
Inizi così a vedere tutto sotto un primo corretto punto di vista, sicuro del fatto che tutto ciò che avevi avuto dalle persone, nelle quali riversasti tutto te stesso fino a poco tempo prima, era solo falso, perchè capisci di essere sempre stato solo e inizi così a ricercare il tuo vero passato, quello che avevi lasciato fermo in un angolo dimenticato di te stesso, perchè avevi dato tutto ad altri, ma ora quel ricordo, come una vera donna, giustamente bussa alla tua porta, perchè vuole riprendersi quel posto usurpato da altre e tu, senza nessuna fatica, ti adagi sull’amaca ascoltando quello che in quel momento hai composto e inciso su quelle tavole, aprendo così di fatto la tua valigia dei ricordi, accompagnato proprio da quell’unica donna che, nel suo silenzio, ti ha sempre amato e rispettato per tutto questo tempo, accettando pure di essere messa in disparte, per vederti forse più felice, ma sapendo già a suo tempo, che un giorno lei avrebbe ripreso quel posto, accompagnandoti così nuovamente in quella valigia dei ricordi, che gusterai avvolto da lei su una barca in quel mare calmo…
http://www.youtube.com/watch?v=KqjqpILav14
Ma invece quanto è difficile provare qualcosa per qualcuno che non capisci cosa prova per te? O se davvero prova qualcosa per te…e non sei tu che fraintendi i suoi gesti…la sua tenerezza nei tuoi confronti….??? Io sono cotta di una persona…con cui mi sto avvicinando giorno per giorno…e non riesco a capire quello che lui prova per me-.-
Ciao Cecilia 88,
finalmente, anche se in parte, leggo un intervento positivo nell’ambito dei sentimenti, anche se per adesso, come tu stessa dici è solo parziale, in quanto vede coinvolta la tua sfera emotiva nei confronti di una persona, che non ha ancora dimostrato quanto tu vorresti, perchè potrebbe avere il timore e neanche poi così tanto infondato al giorno d’oggi visto l’andazzo odierno generale, specialmente dal punto di vista verbal-comportamentale raggiunto da parte del mondo donna in senso negativo, ma escludendo naturalmente quella piccola sfera che si salva come te, di essere così respinto da parte tua.
C’è da dire che le persone che hanno una forma di particolare sensibilità verso una persona e quindi comportamenti conseguenti, innanzitutto sono interessati alla persona stessa, ma temono sempre di fare qualche mossa sbagliata, che possa distruggere quanto fino a quel momento si è raggiunto, anche perchè a monte, per quanto se ne possa sapere, potrebbero esserci state tutta una serie di vicende inerenti a rapporti sentimentali negativi e quindi il susseguirsi di forme di chiusura verso il mondo esterno, dovute al fatto del sentirsi inadeguati/e come persone attue ad allacciare nuovi e forse finalmente fortunati, rapporti interpersonali.
Questione di autostima legata al timore del non sentirsi adeguati e accettati per come si è, fenomeno della “carta strappata” ovvero scrivere un qualche cosa sul foglio per poi, con le susseguenti autoconsiderazioni istantanee mai positive e legate sempre a dei passati orridi, strappare tutto quanto.
Paura è solo questa quella che vige dentro a queste persone, perchè sanno veramente cosa siano i sentimenti, ma sanno anche perfettamente come si resti tremendamente ustionati dagli stessi e quali siano poi le conseguenze inevitabili che si trascinano nel tempo, proprio dovute ad una o più serie di percorsi negativi, “regalati” dalle ex o gli ex precedenti, che per ben che se ne dica e si racconti, lasciano i segni eccome, proprio perchè ognuno di noi conosce perfettamente se stesso e sà innanzitutto come, ma soprattutto quanto, verrebbe esso stesso/a coinvolto in una relazione sentimentale, anche perchè, se non facente parte di quella categoria che ormai imperversa in tutta la società ovvero quella dei cialtroni e cialtrone, non è capace ne mai sarà in grado di recitare sia in questo come neppure in qualunque altro ambito relazional sociale.
Molte volte basta anche solo un piccolo gesto da parte tua e senza timori, per far capire a lui che non sarebbe respinto da te, come una carezza, un abbraccio un pò più prolungato e quindi profondo, prendere una mano e mentre ti avvicini guardarlo negli occhi e la naturalezza stessa di questi atteggiamenti apre, più di quanto si creda, quella porta che si pensa, il più delle volte, che a noi sia stata chiusa per sempre.
@cecilia
Un uomo quando capisce di provare del sentimento per una persona…e di esserne fortemente attratto, vai tranquilla che non aspetta molto a farsi avanti, soprattutto se ha sentore di essere ricambiato ( i consigli di Maxim sui tuoi segnali di interesse son perfetti). se ha avuto brutte esperienze passate e cio’ lo condiziona io non penso sia un argomento sufficiente a convincerlo a rinunciare, vai tranquilla. Nel caso invece fosse un imbranato …cerca invece di dargli tu una scossa, magari facendolo un po’ingelosire..(magari senza mostrarti sempre cosi’ sorridente e accondiscendente nei suoi confronti). Cmq io ho delle amiche per le quali nn nutro alcuna attrazione e sentimento se non quello dell’amicizia… cio’ non toglie che mi piaccia abbracciarle o essere tenero con loro xchè voglio loro bene.
@pertuttiglialtri. Ragazzi dal giorno che ho visto quella foto devo ammettere che son tornato a tormentarmi un po’ quando pensavo invece di stare uscendone ormai ( pensavo a lei sempre meno e in cuor mio cominciavo ad accettare che se ne fosse andata)..i discorsi sull’interruzione del no contact sono già stati cmq ampiamente esaminati.
Il fatto è che da quella foto di 4cm x 4 su skipe, capitata cosi’ per destino di fronte ai miei occhi ( settimana scorsa ne ho parlato qui in un mio mess), sembra aver risvegliato il tormento dentro di me…(ogni oggetto, foto, ricordo era invece stato accuratamente buttato o bruciato o regalato ai bambini di un asilo già da tempo) sto ri-attraversando 1 periodo nel quale penso che mi manchi davvero moltissimo e mi chiedo con speranza se si faccia viva un giorno per essere xdonata, e x concedermi di mostrarmi migliore di cio’ che sono stato .Siamo esseri umani e tutti possiam sbagliare, so che la perdonerei se lei dimostrasse di volermi davvero ancora bene e se ci dessimo un’altra possibilità io farei di tutto per rimediare alle mie mancanze precedenti. Si , lei ha preferito un altro alla fine (ne sono convinto, mi ha lasciato per un altro) ma a ben guardare anche io son stato parecchio stronzo….preso com’ero dalla brutta annata che ho avuto in ambito lavorativo. Sono passati 6 mesi, non mi ha mai cercato e la logica mi dice che mai più lo farà (x come ci siamo lasciati, xchè chissà come le andrà con quello…magari è l’uomodella sua vita).
Insomma sono tormentato dai sensi di colpa per come ho gestito la cosa ai tempi e dalla rabbia del xchè la vita nn mi abbia dato con lei una 2 chanche.
So che probabilmente sto idealizzandola con questi discorsi da rincoglionito e questo non migliora affatto il mio stato d’animo…perchè sta a significare che ci sono ancora dentro. Alla fine eravamo cosi’ diversi come interessi..e tutto dovrebbe portarmi a pensare che sia molto meglio cosi’…x me e x lei. Che vita avremo mai potuto trascorrere insieme ??
CHE PALLE!!!! mi so rotto le pallee di questa illusione culturale o naturale, di non essere libero da questi pensieri e di godermi le giornateeeee
Non resta che tener duro nuovamente e ripristiniamo subito il no contact piu’ assoluto. speriamo che il mio cervello si rimetta in moto alla svelta e speriamo di conoscere al piu’ presto qualcuna che sappia farmela dimenticare ! Intanto non mi rimane che fare una “fotografia” sull’amara realtà “dell’amore romantico” grazie a questa meraviglia:
“Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d’amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d’estate
io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai ” (fabrizio de andrè) http://www.youtube.com/watch?v=w7u_j9vRwm8