Come riconquistare un amore
di
alessio76
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Ciao Sospeso,
inutile dire che la fenomenologia dell’usa e getta sia divenuta una consuetudine con diffusioni ormai incontenibili, ma d’altronde vedasi come da un cellulare o I-Pod che sia, nel giro di qualche mese, si passi immediatamente ad un altro, facendo così rientrare pure in questa forma di pensiero anche gli appartenenti al genere umano, indifferentemente dal sesso d’appartenenza.
E’ il consumismo, quello più spietato, che ha portato a questi risultati, dove non si valutano più i benefici ottenibili da qualunque cosa protratta nel tempo, ma vengano prese in considerazione solo quelle che sono le funzionalità utili al momento, per poi passare immediatamente ad altro, perchè di per sè il funzionale non lo vuole nessuno, ma il superfluo inutile la maggioranza.
Uomo o donna che sia eccoli divenuti oggetto, d’altronde non ci si sarebbe potuti aspettare altro da questa società e questo lo si vede in qualunque ambito sociale, anche in quelli che poi agitano e sventolano bandiere di un colore o dell’altro che sia, proprio perchè l’ipocrisia, mai come oggi è alla base dell’uomo stesso e nella stragrande maggioranza dei casi.
Alla fine però resterà sempre un fatto di base, che lo si può racchiudere in questo detto: “chi troppo stringe nulla stringe”, proprio perchè il volere sempre di più ad ogni costo porta così a non ottenere proprio nulla e questa massima è applicabile in egual misura agli stessi antipodi ovvero la “troppologia” e la “nientologia”, che come ben si sà, proprio perchè opposti, alla fine nulla determineranno come risultati acquisiti, manca la via di mezzo persasi per strada.
Ecco che così quanto si vede in giro e anche in parte lo si accumuli come esperienze personali vissute, fà sì che queste fenomenologie, aumentando in percentuale ogni giorno, portino sempre più alla sfascio societario, ma d’altronde null’altro si è fatto che modernizzare il tutto, ottenere sempre più diritti egoistici legati a quel potere ormai intrinseco nella maggioranza della gente, specialmente nella prima metà della loro vita, che dice “Io sono e io faccio”, non considerando minimamente quanti cadaveri poi al lungo della strada vengano lasciati, ma non prendendo pure in considerazione che poi alla fine i veri cadaveri saranno loro, ma a questo non ci pensano, perchè saranno problemi del loro futuro.
Infatti poi i futuri loro non sono neanche troppo lontani, per arrivare giustamente inesorabili, ponendo questa gente proprio sotto quella luce che dice: ” Ciò che si semina lo si raccoglie”, infatti mai quanto oggi si hanno partite enormi di verdurame vario putrido!
Non c’è da meravigliarsi di nulla, d’altronde lo sfascio è totale e in ogni caso il sentore di “cetrioloni vari”, per noi che siamo scemi perchè abbiamo ancora certi valori, rimane sempre l’unica cosa certa che alla fine ci si ritrova… diciamo fra le mani.
Ciao Roberta,
dal mio punto di vista, che poi qui sopra è ben risaputo, stai solo perdendo del tempo utile, per far sì che tu possa invece trovare una persona valida che ti sappia amare per come sei, anche se bisogna dire che al giorno d’oggi di gente valida ne esiste ben poca e infatti resto pure ferreo sul principio che dice: “meglio rimanere soli che male accompagnati”.
Concetto applicabile proprio in quelle relazioni che hanno già visto nel tempo distacchi o da una parte o dall’altra, dove la miglior soluzione rimane quella di rifarsi una vita altrove, se si ha voglia oppure una sana solitudine, che poi nulla di drastico o grave rappresenta, proprio perchè si riesce a vivere benissimo ed apprezzare, ogni giorno di più, quanto sia importante la nostra persona e quanto venga prima di qualunque altra.
Questo sano egoismo null’altro fà che avvalorare noi stessi, facendoci uscire da quello che è il concetto che gli o le altre hanno di noi ovvero “il servilismo della gleba”, al quale noi non possiamo, nè dobbiamo appartenere, viste proprio le nostre differenti caratteristiche individuali, rare quanto non mai al giorno d’oggi.
“Chi non ci considera per come noi vorremmo in egual misura da noi deve essere considerato”, concetto rigido, senza alcun dubbio, ma è proprio su questo punto che tu devi focalizzare la tua attenzione, cercando di mettere da parte tutto quello che può essere il tuo contorno sentimentale(ci si riesce col tempo) proprio perchè “materializzando” le tue considerazioni, nei confronti di questa persona, riuscirai a venirne fuori il prima possibile e non perdere del tempo inutile dietro al nulla!
Inutile poi aggrapparsi a chissà quali “sovrannaturalismi miracolanti”, perchè solo la forza che è dentro di noi riesce a farci uscire da determinate situazioni, infatti non bisogna aspettare nessun evento, anche perchè mai verrà da altri, ma solo da noi stessi, a patto che si abbia sia la forza, come pure la voglia, che ciò accada, evitando così di vivere in “limbi scotonati” senza senso.
Ciao Désirée,
“Le sofferenze poi alla fine portano al punto di erigere paratie così spesse, che neppure l’insieme nucleare di tutto il pianeta potrà più scalfire”
Bella roba vero? Arrivare a tali punti vuol dire che il genere umano ha fallito, questo grazie allo sviluppo stesso che lo ha relegato all’angolo, dietro alla componente fondamentale ricercata e trovata ovvero farlo divenire “asociale”, dal punto di vista umano, dove la vita ora come non mai è scandita da tecnologie varie, che segnano imperturbabili lo scorrere della giornata stessa.
Certo la comunicazione, peccato però che sia sempre più virtuale, quindi senza senso, secondo il mio punto di vista, anche se alla stessa si aggiunga pure una webcam, perchè manca di quel contatto umano, insostituibile, in quanto nessun mezzo, sin’ora, riesce a sostituire la percezione delle senzazioni che si provano invece durante una chiacchierata dal vivo, ma questa è la realtà, quindi…
(CONT.X Désirée)…quindi…
perchè meravigliarsi del fenomeno usa e getta, dell’inconsistenza dei rapporti, dell’assenza di valori, dell’uso invece forsennato che si ha o che si aspira ad avere del superfluo, dell’opportunismo umano dell’approffittare di determminate situazioni per un uso prostitutivo personale, ecc…, insomma un bel insieme di fattori che null’altro sono che figli della stessa tecnologia, che seppur agli inizi è stata sviluppata per ottenere dei vantaggi utili per il genere umano, alla fine poi, proprio per il fenomeno consumer adottato dalle stesse multinazionali, null’altro ha fatto che far divenire il tutto un vero bordello(con loro lauti incassi) e facendo così, in egual misura, “incasinare” la vita stessa, proprio per l’aver cambiato il modo di vivere, della maggioranza della gente, perchè il fenomeno di “plagio societario stesso” non ha tardato ad uscire fuori.
Vedasi infatti, da vent’anni a questa parte, l’innalzamento dell’uso ed acquisti collegati a tale fenomeno.
C’è da dire che una piccola percentuale di persone, che poi sono anche le più forti a livello individuale, non sono andate dietro alla folla e neanche per una mancanza di mezzi, ma proprio perchè non si sono lasciate plagiare, quindi adottano la tecnolgia per un uso consapevole della stessa e non per farsi vedere dell’avere l’ultimo modello di I-Pod cellulare, che ha pure il solarium incorporato, con l’assistente che cosparge il corpo con olio di cocco, mentre dal vivo c’è pure lady gaga o qualunque altra/altro imbecille che fà un concerto dal vivo sul naso, mentre si telefona al fidanzato/a e amante in contemporanea su due canali distinti.
Questo così pone al punto di una netta divisione della gente ovvero in quella che basta vedere una con una minigonna e tacchi da dodici(anche se è un cesso) o un’auto differente da quella posseduta dal proprio uomo(anche se poi hanno le pezze al culo) che eccoli pensare e poi procedere verso quei lidi e invece chi, pur osservando tutto questo insieme di cose, non gliene frega niente, perchè valuta non in base a ciò che hanno, ma per come sono e poi sia che viaggino su una 2cv Charleston (magari avercela) o in Ferrari, oppure sia in minigonna e tacchi da dodici(piacevolissima sempre da vedersi) o con la mimetica non cambia nulla! Perchè è un fattore di valutazione differente!
Visti i tempi, senza dubbio, chi viaggia in Ferrari avrà stuole d’oche e papere giulive dietro ed in ogni ambiente che lo stesso frequenti, comunque rimango dell’idea che siano preferibili le “Porche”(leggere in italiano) in quanto questo nome si addice maggiormente alle logiche frequentazioni che si avranno sul sedile passeggeri. Certo che se l’ingegnere Porche leggesse le mie considerazioni avrebbe di certo chiamato la sua prima vettura solo Volkswagen 356, nel 1938, senza invece apportare il suo cognome eliminando così di fatto il marchio della nota fabbrica di auto tedesca. :-))
@ Ciao Maxim
vero, l’apparenza l’apparenza l’apparenza….e l’uso e consumo. E l’usa e getta. Un amico mi raccontava oggi di come è stato scaricato da una donna che frequentava da qualche mese. Di punto in bianco lei ha deciso che la storia non poteva andare avanti.
E per mesi lei gli aveva inviato sms dolcissimi “sei entrato nel mio universo di donna” “sei tu che voglio”…Era allibito e io gli ho detto: non chiederti perché o percome. Lei sapeva sin dall’inizio che non sarebbe durata, tu no. Cosî è se vi pare. Ecco la prassi di solito dei tipi e delle tipe che usano e gettano: chilometri di sms i primi tempi, pressing forsennato, dichiarazioni d’amore, esigenze fortissime (la tua vita ora cambia: ci sono io) e dopo un bel calcio nel lato b e via al prossimo…..e lui per tutto il tempo aveva fatto il galante con lei…hai capito? Mah….dici che nel corso dei millenni torneremo ai bei vecchi tempi se mai sono esistiti? W la mia ghiandaia !!! Lei sola da anni ma almeno non è stata usata. Yuppi iaia Yuppi Yuppi Yééééé 😉
ecco a tutti voi un bell’esempio di come la minima interruzione di un no contact possa far ripiombare nel baratro il pirlone di turno. ieri notte per sbaglio mi connetto su skipe (il suo contatto lo avevo eliminato mesi fa, subito dopo la rottura)…ma per caso capito sulla cronologia dei messaggi spediti alle varie persone e vedo il suo nome spuntare tra quelli vecchi. Non ho resistito e sono entrato nella finestra chat dove ho riletto gli ultimi messaggi che ci scrivevamo(…inutile dire che erano pieni di miele e sdolcerie/cazzate varie). Da li a buttare un occhio sulla foto del suo profilo il passo è breve. L’ho vista piu’ bella che mai…con il braccio di uno attorno al collo…mentre tira fuori la lingua in segno di scherno al fotografo. subito mi è salito un coccolone indescrivibile, un dolore fittissimo ed una nostalgia enorme, un desiderio di lei incalcolabile. Ho scritto “ciao” senza neanche accorgermene..il tutto in una frazione di secondo…senza riflettere…spinto solo dall’impulso. Poi mi sono scollegato subito. Non so se lo leggerà mai, forse e speriamo mi abbia bloccato ai tempi….io non posso vedere quando è in linea perchè l’ho eliminata (ma non bloccata) e spero lo abbia fatto anche lei. adesso ho il terrore di connettermi a skipe xche se anche lei fosse in linea credo che il mio ciao di ieri sera le arriverebbe subito. che giornata di merda che ho passato oggi ….che nostalgia terribile…che dolore immenso nel mio animo. Tutto è tornato a galla nel giro di una frazione di secondo. Spero che serva di lezione a tutti come dimostrazione che non bisogna ASSOLUTAMENTE E RIPETO “NEL MODO PIU’ASSOLUTO” Interrompere ogni forma di no contact, non bisogna mai vedere alcuna foto o avere alcuna cosa che ci ricordi l ex di turno. speriamo mi passi in fretta. un abbraccio a tutti.
@sospeso: bravo hai ragione, peró é un passo per tutte quelle persone che hanno un cuore vero. Nn ti preoccupare, ancora sabato scorso ho visto la mia ex per caso (bah, ha ripreso a fumare tra le altre cose) e mi sn tremate le gambe ( eggiá, proprio di brutto perché la terapia in testa funziona, ma li dal cuoricino sono troppi i bei ricordi passati insieme per cancellarli.. Ecchecavoli, sono 7 mesi ma.).
@desirée:
Uuuuuh che bella vera zoccolona che aveva incontrato il tuo amico! Che ci vuoi fare, il mondo abbonda di persone tristi e materialiste! Tanto poi nn caveranno mai un ragno dal buco! I bei tempi? Boh nn credo ci siano mai stati, le vere storie ci sono sempre state, magari anche corte, ma al loro tempo belle ( anche con qualche ‘castello’ dalla parte ‘debole’, ma vabbé , anche quello fa parte di tutto… ) .
Ciau e notte!
Mt
Ciao Désirée,
ormai non c’è da meravigliarsi più di nulla e la mia drasticità, un tempo qui sopra considerata molte volte esagerata, continua a farla da padrona, proprio perchè l’osservare le cose dall’esterno pone non solo me stesso, ma qualunque osservatore, a trarne le giuste conclusioni in merito a queste vicende.
Oggi tutto viaggia su una lunghezza d’onda utile solo per i propri interessi personali e anche quando vengono instaurate storie, come quella del tuo amico è facile che sotto ci sia qualche altro interesse, come quello dell’utilizzo di terze persone, per un determinato periodo, per poter arrivare a risultati sperati, vedasi come quello del far ingelosire ex partner oppure essere così notata da qualche altro che interessi, perchè come ben sà la società moderna valuta sempre maggiormente chi è accompagnata o accompagnato, rispetto ad una o un single, proprio perchè quest’ultimo o ultima che sia, in quanto tale e quindi considerato scartato, non detiene quelle caratteristiche utili per essere coinvolto in una relazione sentimentale.
Certo dire relazione sentimentale è un termine esagerato, vista l’aria che tira da qualche decennio a questa parte, diciamo piuttosto una relazione di scambi fisiologici, coadiuvata non da incontri giornalieri ricchi del piacere di vedersi, quindi condividere la propria vita nell’approfondire la propria conoscenza e costruire così un cammino comune, ma scanditi dalle stesse modalità gestionali di una azienda, con appuntamenti che di solito vedono “l’impegno sentimentale” al venerdì sera, con cena o pizzeria e successiva serata in disco o locali similari e neanche poi le forse pensate, nella maggioranza dei casi solo da una parte, effusioni varie(fattori acoolimetrici, stupefacenti vari, stress accumulati, litigi vari, ecc…, ma con il sabato e la domenica impegnati, da una delle due persone e oggi così sempre più maggiormente da tutte e due le parti in causa, verso altri interessi e giri di compagnie differenti.
Vedasi così come il rapporto interpersonale stesso rappresenti solo il lato definibile dell’apparenza ovvero del dire “ho il o la ragazza, compagno/a, uomo o donna, marito o moglie anche io”, quindi quella sorta di “status symbol”, facendo così paragonare il tutto a come quando, nel dopoguerra, la gente iniziò a farsi installare il cesso in casa, invece che lasciarlo sul balcone o nell’orto, rivalutando comunemente così anche il nome dello stesso in bagno, ma “servizi igenici” invece per quelli con la “spussa sotto il naso”. Idem quando iniziò la proliferazione delle lavatrici, alla fine degli anni ’50, perchè queste cose erano la dimostrazione del “passaggio alla categoria sociale superiore”.
Così, in questa povera e provincialissima italietta odierna, ecco che l’applicazione di queste “migliorie” porrebbero queste distinzioni sociali come attue a far sì che tutto sembri, ma invece non sia proprio come volevasi che fosse, facendo così che la sola apparenza resti l’unica protagonista.
Caro sospeso mi dispiace per te!! Io anche ci sono ricascato più volte guardando le foto che via via cambiava su FB. SERVE SOLO A FARSI DEL MALE E A RICOMINCIARE DA CAPO A SOFFRIRE. Chi ci ha lasciato vive ormai la sua vita e non ha il benchè minimo ricordo o impulso a tornare al passato. In caso contrario lo avrebbe già fatto da tempo!! Perciò facciamoci tutti forza non si può vivere di ricordi. Ti consiglio anche di cancellare tutte le conversazioni su skype e tutte le foto che hai di lei io lo ho fatto e mi ha aiutato molto nei momenti di debolezza.
@ sospeso
tranquillo capitato anche a me….poi poco alla volta passa. Non hai fatto nulla di male..probabilmente a lei farà piacere ricevere il tuo “ciao”. Hai ragione, evitare ogni contatto. Io avevo fatto di peggio: dopo essere stata scaricata ho fatto un altro incontro. Eh si….cosa che sconsiglio a tutti a meno che siano passati mesi e che si sia in grado di attuare piccola vendetta (alla buona) piacevole, come dice Maxim….altrimenti: evitare evitare evitare. E tutelarsi in seguito..cercare di non ripetere gli stessi errori (se si riesce…) Forza….
Mt
oh yes e se ti dico che lui le aveva gentilmente offerto tutto tutto tutto (e io pagoooooooooooo) ? un gentleman di altri tempi..beh funziona così per tanti e tante (parrebbe): usi una persona per un dato periodo e poi passi a prossimo/a pollo/a. Nel frattempo hai usufruito gratis di sex e di bevande e cibarie. Hai capito? Ciao a te 😉
beh ragazzi grazie 1000 per la comprensione e l’incoraggiamento psicologico. Oggi sto un po’ meglio. Dopo 6 mesi proprio non ne voglio sapere di ricominciare da capo la tortura…ho sofferto cosi’ tanto questa estate da dimagrire 9 chili nel solo mese di giugno (quello della rottura)….e da allora sono anche diventato molto piu’ cinico e schizzato di quanto lo fossi prima. E’veramente dura rialzarsi, non è la prima batosta che prendevo nella vita e non pensavo sarebbe stata cosi’ dura; ma era anche l’unica volta che avevo rispettato la mia compagna con tutto me stesso, non tradendola mai….ammetto però le mie colpe…perchè sebbene non si sia comportata bene con me (cornificandomi credo con un altro e lasciandomi per questo)…devo dire che non mi sento di scaricarle tutte le colpe. So di non averle dedicato, soprattutto nell’ultimo periodo, le attenzioni che meritava (per una depressione legata al mondo del lavoro e dell’auto affermazione) e probabilmente questo ha influito sui suoi sentimenti. Ad ogni modo è finita e pensavo di stare superando il lutto…sebbene la mia vita non sia poi migliorata granchè da allora. Certo ho ricominciato ad uscire e ho cambiato lavoro con uno decisamente migiore e affine ai miei studi e passioni…ho anche ricevuto l’apprezzamento di altre donne..(che nn mi interessano). Ma ancora non sono sereno e spensierato come sarebbe opportuno per tornare a vivere in pieno. Forse mi sto rassegnando all’idea che l’amore romantico non esiste, o perlomeno non è mai eterno. Questa cosa mi ha tolto la speranza e l’entusiasmo di vivere…perchè senza amore la vita perde tutto il suo significato. Non ci rimane che la poesia, da vivere pienamente quando la vita ce la offre, apprezzandola giorno per giorno s<pendola destinata a finire (x noi o x loro)….e cercare in tutti i modi di riuscire ad amarci a tal punto da riuscire a vivere da soli senza la necessità di avere una persona al nostro fianco. Che tristezza però. Ad ogni modo mi viene in mente una citazione latina per cercare di spiegare che al destino non possiamo ribellarci perchè altrimenti lui, invece di accompagnarci dolcemete verso la meta prescelta, ci porta di forza al traguardo trascinandoci per i capelli: “Volentes fata ducunt…nolentes trahunt”!!!.
buona serata a tutti..adesso, tornato dal lavoro…vado ad aperitivizzare nella speranza di incontrare una nuova poesia da vivere…breve o lunga non ha importanza…ma senza poesia la vita non ha senso. "Maestro" chiesero gli alunni a Seneca…"indicaci la strada per la felicità". E Seneca rispose: "volete davvero conoscere la strada per la felicità? Bene, la strada per la felicità è una vena del vostro corpo!" CHE TRISTEZZA MAESTRO!!!!!!!!! Un abbraccio a tutti