Come riconquistare un amore
di
alessio76
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Ciao Désirée,
non sono mai stato, ne mi sono mai ritenuto, un super-uomo, ma solo un essere umano, semplice, onesto e che vive, purtroppo, ancora nel mondo delle favole, quindi un imbecille nato, sotto ogni aspetto, ma questa non vuole essere una denigrazione della mia persona, ma solo porre in luce quelle che sono le mie “nefaste”, per il mondo d’oggi, caratteristiche comportamentali, infatti ogni volta ci casco come una pera cotta, nell’ambito sentimentale ed ecco perchè alla fine ho eretto palizzate impenetrabili, attue a difendermi da qualunque attacco esterno.
Piangere non è un atto del quale vergognarsi, perchè null’altro fà che porre alla luce, ma solo di noi stessi in questo caso, quanto dolore si possa provare ad un fatto inaspettato, improvviso, ma pue provocato dalla vita stessa, come la morte di un familiare.
Ci sono anche forme di dolore silenzioso che si possono provare, come sapere che la persona che ti stà accanto e che ti dice sempre che ti ama, recitando così solo una parte, da qualche mese invece si vede con un’altra persona(fatto ultimo accadutomi) e che lei non sà che tu sai e tu vuoi vedere fino a che punto arrivi la situazione stessa, non per masochismo intendasi, ma ponendoti già in forma di “cuscinetto d’attesa”, per vedere gli ulteriori sviluppi ovvero se sia una solo una sbandata, che è possibile e che devi mettere in conto e che proprio per “la scala dei grigi”, che ho sempre avuto come modalità interiore, ho applicato anche nell’ultimo caso, ovvero il matrimonio, proprio perchè di matrimonio si trattava( difetto derivato dall’imbecillità mia intrinseca come ti dicevo in partenza).
Risultati nefasti e come companatico, tanto non ce n’era già abbastanza, pure fenomenologie di “angina pectoris”, hanno fatto da corollario a quella mia ultima situazione di tre anni fà, poi avere pure un dimagrimento di 20kg, nel giro di quindici giorni, quindi una situazione al limite, ma proprio al limite più estremo, visto che sono già magro di natura e alto di statura.
Nel contempo e durante il passare del tempo, non riuscire a parlare, se non strettamente e velocemente per questioni professionali, con nessuna persona di sesso femminile, per non parlare poi di recarmi in locali vari, dove chiunque di sesso femminile rappresentava solo “una nemica in azione sul campo”, quindi figuriamoci quello che concernono i rapporti intimi, meglio stendere veli pietosi, fino a quando, visto che esistono, non decisi di recarmi nei vari appartamenti, dove ci sono professioniste, che esercitano la professione più antica del mondo, riuscendo così, alla fine, a normalizzarmi nuovamente e questo è stato un ulteriore passo in avanti.
Infatti la forza per superare tutto il caos nel quale sono andato a finire, perchè ci sono stato buttato in tutto questo proprio dalla ex moglie, l’ho trovata solo in me stesso, facendo leva su questo: “Chi fà da sè fà per tre!” ed ha funzionato alla perfezione, merito anche di quella tremenda botta che…
(cont. X Désirée) tremenda botta che invece di distruggermi, forse come qualcuna avrebbe voluto, a questo punto mi vien da dire, null’altro ha fatto invece che ulteriomente rafforzarmi per far sì invece di mettermi, in piena forza, nell’attesa di assistere, felicissimo, allo sfascio finale dell’ex moglie, al quale ho assistito, al lungo di questi tre anni, nelle sue varie vicende, grazie proprio alle informazioni fornitemi dalla gente che mi conosce e che non è poca, come pure ai dati avuti in rete, quindi meglio di così non poteva andare!
Piangere, piangere, piangere…senza neppur riuscire più a respirare, questo fù lo stato nel quale mi ritrovai al lungo del tempo e questo, nella sua durata, deriva proprio dal peso stesso investito in quella relazione specifica.
Sogghignare gaudente, ridere con tutto il cuore stesso, ma rovinato da quel nero periodo, oggi è una realtà insita e determinata del mio modo d’essere, dove ad ogni nefasta sorte, che pretendo sempre sapere e nella quale deve incombere, per tutta la sua vita, pure l’ultima ex è e resterà un fondamento stesso della mia vita.
Vendetta, vendetta, tremeda vendetta dice il Rigoletto nella celeberrima e omonima opera del buon Verdi…certo! Eccome se deve essere così! Pretendo assistere a quello, perchè nella vita si deve sempre pagare per tutte le malefatte compiute nei confronti di chi colpe non ne ha mai avuto e per essere stato trattato neppure come un vecchio straccio da buttar nei rifiuti.
Autocolpevolizzarsi, buonismo, ammorbidimento, ricongiungimento?
Ottimi concetti infatti:
L’autocolpevolizzazione la applico solo quando non mi riesce la panna per le meringhe, come la voglio io, perchè non posso farla proprio, in quanto la causa è, solo ed esclusiva, della vicina centrale del latte, perchè ne produce sempre troppo poca e così esaurisce, in pochissimo tempo, tutte le confezioni!
Il buonismo lo applico ad una mia ricetta di arrosto di vitello, che preparo solo nei mesi invernali, quando raramente organizzo una cena in casa mia con pochissimi amici.
L’ammorbidente lo uso ogni volta, quando faccio il bucato in lavatrice e con ottimi risultati.
Il ricongingimento lo faccio sempre, con l’aspirapolvere, quando attacco la spina alla prolunga, per arrivare così, senza staccare più la stessa, in tutte le stanze della mia casa.
Tanti e tanti obiettivi da mettere sul fuoco, anche in maniera confusionata, fare di tutto perchè proprio questo ci farà uscire fuori da quel tunnel buio, dove ci si viene sempre a ritrovare in questi casi, non permettersi di morire dentro, lottare fino all’ultimo respiro, con il materialismo più spietato, serve, eccome se serve, certo indurisce il modo di vivere, ma almeno fà diminuire i tempi d’attesa di fuoriuscita, che per me sono arrivati alla fine del 2009, quindi un anno e mezzo per togliermi di dosso quella tremenda mannaia, che ha lasciato i suoi segni anche materiali ben insiti dentro a me, ma adesso l’importante è vedere allo sfascio lei
per maxim
Grazie del consiglio, come ti dicevo sono sparito totalmente e non mi sto facendo sentire. In merito al fatto che abbia un altro non ci metterei la mano sul fuoco sinceramente, anche perchè da quando è andata in sicilia (quasi 3 mesi) sono stato lì dal 2 al 12 luglio e onestamente mi sarei accorto di qualcosa, anche perchè il cellulare lo lasciava acceso nella camera dove stavo io, anche se lei nel frattempo era in cucina. Inoltre ho conosciuto i colleghi di lavoro e comunque ripeto sono il primo a malignare quando succedono queste cose ma non mi sarebbe sfuggita di certo qualche situazione strana. Lei è una persona un pò insicura a livello sentimentale, credo in questo senso debba trovare un suo “io”. E’ molto concentrata sul lavoro, quasi in modo ossessivo. Tra l’ altro, in merito a questa situazione, girando un pò sui blog ho notato che esiste un disturbo psicologico che si chiama doc da relazione e leggendone i sintomi sembrava di rivedere la mia ex. Non sò se magari potesse davvero soffrire di qualche forma di doc da relazione, sò soltanto che è nel suo carattere dire bianco un minuto prima e dire nero il minuto dopo. Escludo assolutamente che potesse avere qualcuno prima di trasferirsi in sicilia, anche perchè quando non ci vedevamo era a casa. Magari mi dirai che poteva essere da altra parte e dirmi che era a casa, ma non voglio crederci perchè stando con una persona si impara a conoscerla un pò e anche ad averne fiducia. Diversamente se non avessi avuto fiducia in lei non ci sarei stato quasi 5 anni ma avei attuato una semplice avventura. Un pò forse la comprendo perchè avendo avuto anche io diverse delusioni ho potuto trarre la conclusione che le donne sono un pò “strane”, o meglio che rispetto agli uomini sono un pò più fredde nelle relazioni col partner,nel chiudere una storia. Allora capita che ti innamori di un’ altra della quale pensi che non farebbe mai una cosa del genere….invece rieccoci…..e pensi….allora sono tutte uguali a livello psicologico! Voglio soltanto aggiungere, e scusami se sono prolisso, che stimo molto la mia ex come persona e la reputo una ragazza molto intelligente che sà il fatto suo, mi ero e sono ancora innamorato anche di questo, anche dei suoi difetti. Invece lei ultimamente non accettava ben volentieri i miei, anzi a volte sembrava quasi non volesse sentirmi. Ma conosco il suo carattere e per me quella era la normalità, fin quando ovviamente non mi ha lasciato. Anche a casa con i genitori si comporta allo stesso modo, un pò schiva, riservata, non vuole che sappiano i fatti suoi personali.
Beh spero possa questo tempo di distacco farla riflettere meglio sulla decisione presa, dato che è la prima volta in 5 anni che sparisco dalla sua vita totalmente.
Grazie, mi sono sfogato un pò.
X cogito
Grazie per la comprensione!
Infatti non la sto cercando in alcun modo e aspetto che lei faccia il primo passo.
Speriamo bene.
Ciao
@ maxim: io conosco coppie che dopo essersi lasciati non si sono più rivisti ne l’uno e nell’altra quindi nessun ritorno di fiamma niente ricongiungimenti vari, quindi come la mettiamo?
Tu generalizzi troppo con le tue storie, già te lo dissi una delle prime volte, essere lasciati per ben 7 volte dovrebbe farti capire qualcosa caro maxim, invece di sparare sempre sul prossimo.
Dalla tua prima esperienza, alla settima, il tuo modo di ragionare e pensare non è mai cambiato, anzi si è intriso sempre più di vendetta, è per questo che rivivi sempre le stesse esperienze.
Forse non te ne sei accorto ma ti faccio vedere che cosa hai scritto e praticamente hai risposto alla mia domanda che era questa:(Ora vorrei che la tua attenzione si focalizzasse su questo punto: è stato un caso che questa situazione ti si presentasse davanti agli occhi? è stato un colpo di culo? è stata una sorta di magia? oppure è accaduto, perchè era proprio quello che volevi ardentemente vivere tu?)
parte della tua risposta:
(Molto bello questo, perchè vedasi come tutte le sette ex, in questi casi, abbiamo avuto risposte uguali identiche, ovvero rifiuto totale di qualunque forma di rapporto con l’ex “e che vada pure ad impiccarsi dove e con chi vuole”)
Vedi che quando scrivi delle tue ex tiri fuori rabbia e frustrazione, figuriamoci se ne dovessimo parlare a voce cosa ti uscirebbe dalla bocca!
A te “piace” vivere queste situazioni o meglio concentri molta energia su queste situazioni, è per questo che ti si ripropongono sempre all’infinito, perchè ti piace che loro ritornano con la coda in mezzo alle gambe e tu poi le mandi a quel paese, ti fà sentire, grande, forte e bada bene che la tua non è una reazione dovuta al loro agire, lo capirei dopo la prima volta che sei stato lasciato, ma dopo 7 volte mi rimane assai difficile.
Il tuo ormai è un pensiero fisso e convinto, che fai già dai primi istanti, in una nuova relazione nella quale vi state conoscendo.
Questo pensiero è ben ramificato nella tua mente e in ogni cellula che compone il tuo corpo.
Per quanto riguarda i rapporti di coppia, sei entrato in un circolo vizioso con la tua mente, ma è possibile che non te ne accorgi?
Quando incontrerai un’altra donna sempre che tu ne abbia voglia, scommettiamo che se continui a pensarla in questa maniera verrai lasciato per l’ottava volta?
Dopo che sei stato lasciato per 7 volte, ancora vuoi far credere a me e a tutti gli abitanti di questo forum che la colpa è sempre delle tue ex? ma dai!! non sei credibile purtroppo ai miei occhi.
Non ti stò dicendo che devi cambiare il tuo modo di essere, che sia chiaro, ma solamente abbandonare alcuni pregiudizi e credenze sui rapporti di coppia, se vuoi che la tua vita cambi in meglio, tutto qui…
Concludo con una delle ormai celebri citazioni che riscuotono sempre motivo di discussione, uno dei miei preferiti albert einstein circa un secolo fà diceva questo: “è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”.
Senza offesa alla prox
Ciao Fabio,
dal tuo ragionamento se ne deduce che, gente come il sottoscritto, faccia di tutto perchè le capitino sempre storie del genere, in quanto all’interno di me stesso “prego l’onnipotente”, perchè faccia sì che avvengano solo queste realtà.
Bello! come già ti dicevo in miei interventi passati, ugualmente di certo come pregai perchè morisse mio padre, quando avevo l’età di dieci anni e che nello stesso anno, cosa che non accadde fortunatamente anche se ci andò vicino, morisse pure mia madre…
Bravo! Bella analisi che poni sul piatto della bilancia!
Se sono arrivate alla mia porta persone che dicevano e dimostravano determinate cose, riguardo ai comportamenti e alla profondità sentimentale che nutrivano verso la mia persona, ma poi invece si sono dimostrate delle gran baldracche da circo, vogliamo dire che sia colpa mia? e che sia io che mi sia attirato simili persone, per poi effettuare le mie varie vendette nei differenti casi?
Ma scherziamo?
Brutta cosa non consocere la gente dal vivo, anche perchè si resta sempre su un’immagine “vitrea”, ma in qualunque storia se tu dai anima e corpo e poi vieni ripagato a pacchi di rumenta in faccia e senza che nessuno abbia “pregato o voluto di propria volontà” (come la tua teoria dice nei tuoi vari interventi nei confronti dei presenti su questo forum) che ciò accadesse, penso che a chiunque, almeno che non abbia gli occhi foderati di prosciutto, verrebbe da dire:
In numero sempre più maggiore, oggi giorno, vedasi come si abbia a che fare con attrici e attori che recitano copioni di quint’ordine gicando sui sentimenti altrui”, che opportunisticamente sfruttano quel momento, solo per loro interesse e quando scovano altre occasioni, che a loro sembrano portare “novità”, invece che costruire una strada basata su questo con il proprio compagno, marito, moglie, fidanzato, preferiscono eseguire la tecnica del:
“Usa e Getta”, in quanto visti pure gli insegnamenti che la stessa pubblicità propina al pubblico, da anni, null’altro fanno che applicarla in loco in qualunque situazione, tanto lo hanno detto quelli della pubblicità!
Questo è quello che accade oggi e proprio perchè questo numero di imbecilli è sempre in continuo aumento, succede che i pregiudizi, ma meglio dire le considerazioni che vengono fatte, in seguito a determinati comportamenti, abbiano “certezze certe”, date dalle stesse risultanti che ogni giorno tasto con mano, sia qui sopra, come pure dal vivo, con varie vicessitudini che vengo a sapere nell’ambito delle mie conoscenze, quindi a dire il vero, visto l’andazzo, non mi meraviglio neanche più, ma non è che sia una sorta di rassegnazione, ci mancherebbe altro! ma l’acquisizione della piena consapevolezza che sia meglio rimanerne ben fuori da quell’ambito, che vede la presenza sia di ritratti d’autore, ma anche dei relativi falsi d’autore e pure semplici imbianchini, in quanto tutti utilizzano il pennello, ma solo per raccontare falsità in modo reale, ad un pubblico beota!
(Cont. per Fabio)
In ultimo vorrei aggiungere che se le varie, con il senno di poi, si sono ravvedute ed in ben tre casi io abbia riallacciato il rapporto, in quanto “la mia mente ristretta e zeppa di pregiudizi”, come tu riporti nel tuo intervento, ha messo pure in gioco il fattore “rischio sbandata”, possibile per quanto concerne un rapporto di coppia, anche se da parte mia mai successo, in quanto non ho proprio tempo per gente altrui, perchè lo stesso l’ho sempre dedicato alla persona con al quale stavo in quel momento.
Ma vedasi come invece la risultante sia sempre stata la stessa e non di certo da nè voluta, come pure nè pensata, con la solita fine ovvero ennesima baldracca in azione, che null’altro ha applicato che la “tecnica del cuscinetto” ovvero rientrare, facendo pianti e disperazione su quanto compiuto verso i miei confronti, al quale il sottoscritto ha creduto, per rimanere a tempo determinato, per poi, alla prima occasione, esplorare altri lidi e una in particolare rifacendosi viva, pure, credendo di giocare a questo gioco in modo infinito.
Vabbè che pensava di potermi prendere, per l’ennesima volta, come una persona che sulla fronte porta la scritta “Jocondo e Sali e Tabacchi” messe assieme, ma sia il mio disegnatore(Jocondo) come pure il Monopolio di Stato si sono stufati del tutto, proprio perchè nessun introito ho portato in queste modalità a loro, ma solo ed esclusivamente gran perdite che di certo il sottoscritto non vuole più replicare nel modo più assoluto.
Concludendo auguro a te e a chiunque di voi, che mi stà leggendo in questo mio intervento, che non capiti mai, nell’arco della sua lunghissima vita, di dover vivere ed attraversare quello che sin’ora mi è capitato, perchè se non si avesse una forza potentissima, forse inumana come un tempo mi fù detto, che pone consequenzialmente, ad ogni nefandezza subita, la propria vita individualistica al primo posto, non sò se sarebbe ancora qui sopra a scrivere e a dar consigli a chiunque entri in questo nostro “bar degli amici”.
Un saluto da parte mia e buona giornata!
Maxim.
ciao a tutti voi..leggendo le vostre lettere mi sento un po’ meno sola, la smetto di chiedermi perchè proprio a me?vedo che tutti soffriamo, sembra quasi allo stesso modo, ma nessuno ha trovato ancora una cura.
io non dormo e, se lo faccio allo stremo delle forze, sono incubi.
non mi interessa il cibo, non riesco a guardare un film, sono uno schifo. vorrei incontrare tutti voi e piangere con voi per dividere un po’ questo dolore che sembra non trovare pace.
ancora non capisco a 29 anni perchè la vita sia così,perchè sia così facile per una persona dirti le cose più belle del mondo e poi le più brutte, cambiando idea come se avesse 2 personalità.
io voglio solo dare il mio amore a una sola persona, essere felice e costruire ogni giorno momenti meravigliosi.perchè io non ho bisogno di aggiungere alla mia lista di uomini altri 1000 nomi?
perchè mi basta una persona che non mi vuole più?
come si fa a cominciare a desiderare altro?
come si possono dimenticare i sogni fatti insieme?
perchè penso che sarebbe meglio addormentarsi e non svegliarsi più?
perchè una sola persona può distruggermi e cambiare così la mia vita?dove l’ha comprato questo diritto?voglio andare anch’io in quel negozio dove si compra la felicità e la tristezza altrui.
sono stanca di soffrire, i miei occhi da azzurri sono diventati cronicamente rossi.mentre lui è finalmente felice e libero.PERCHE’?
Ciao Nik,
riprendo tuo:
” sono stato lì dal 2 al 12 luglio e onestamente mi sarei accorto di qualcosa, anche perchè il cellulare lo lasciava acceso nella camera dove stavo io, anche se lei nel frattempo era in cucina.”
Purtroppo le mie esperienze del passato molto negative, come ben chiunque sà, in questi casi mi portano immediatamente a pensare che, l’ipotetico terzo incomodo al quale io mi riferisco nel tuo caso, sia stato avvisato di tale tua presenza e abbia trovato altri modi per comunicare con la tua ex, esistono pure quelli, dati dal contatto diretto, potrebbe infatti essere benissimo un qualunque suo collega di lavoro e/o similare.
Per quanto tu accenni a fenomeni di disturbo psicologico, vedasi come nell’insieme possano venir pure aggiunti i molto diffusi (che presentano caratteristiche peggiori ma similari) ovvero: il “bipolarismo e l’ancor peggio “sindrome di Borderline”, fenomeni, che seppur cerchino di essere ben celati, proprio da chi possiede tali fenomenologie patologiche, alla fine della fiera vengono sempre fuori e con tutti gli esiti negativi, nei confronti di chi viva insieme a loro partendo dall’inizio ovvero genitori, poi vari ragazzi e ragazze sterminati come cadaveri lungo le varie avventure sentimentali e, non in ultimo, mariti o mogli che siano, perchè tutte queste persone vivono al momento, ovvero seguendo proprio quella massima del “bianco e nero”, ma patologica intendasi, in quanto per loro la scala dei grigi non esiste nella loro vita, quindi non è che questa sia stata eliminata, come molti di noi hanno fatto, per il fatto di chiudersi a guscio, verso il mondo esterno e per non avere più sofferenze in merito!
Devi sapere che queste persone si auto-infliggono sofferenze varie ed in maniera consapevole, come piccoli tagli, bruciature, piccoli traumi evidenziati dai successivi ematomi, che si vedono presenti in parti sia visibili, come pure non visibili del proprio corpo, adducendo poi il tutto a ferite accidentali, come con il coltello da cucina oppure aver sbattuto dentro ad una porta o spigolo di casa, essersi bruciati con il fuoco dei fornelli, ecc… ed in egual misura, come ti dicevo, trattano le persone che vivono assieme a loro, ma solo a livello relazionale, lo stesso, infliggendo vari traumi, ma in questo caso psicologici e non materiali come potrebbe essere travisato.
Perchè questo?
Proprio perchè non riescono a comprendere che cosa sia la felicità vera e duratura, che invece a sua volta prova chi con loro vive, così “mollano il tutto”, per portare alla pari sofferenza loro, il o la chi presente in quel momento nella loro vita, entrando così però, a loro volta, in quella fase che li vede nuovamente, con nuove e successive storie intendasi, scalare di nuovo sino alla “cima della montagna”, accrescendo così, giorno per giorno, la propria felicità individuale, per poi perderla di nuovo nel +o- tempo e ripetere, riiniziando, tutto da capo, lasciando però un’infinità di cadaveri per strada purtrop
Ciao Giò,
purtroppo nei primi momenti c’è da fare quella che viene definita: “guerra a se stessi”, che comprende pure tutto il discorso inerente alla “condivisione fino al giorno prima”, della stessa vita vissuta assieme a quelle serpi, perchè così altro non sono.
Tanti rifuggono, sbagliando in maniera più che clamorosa, a quella che viene definità la modalità del: “Chiodo scaccia chiodo”, dove così vengono accentuati, invece che essere rimossi, gli aspetti negativi dell’andamento della precedente esperienza e che, involontariamente od invece di proposito addirittura scaricati sulla nuova presenza, che non ha assolutamente alcuna colpa, di quanto sia avvenuto precedentemente alla nostra persona, quindi anche questo, come da anni scrivo qui sopra, và in ogni maniera sempre evitato, per il principio stesso del:
“Non far mai vivere ad altre persone, estranee, i fatti che noi abbiamo vissuto nel nostro passato” e mi pare che su questo si possa essere tutti quanti d’accordo, evitando quindi tale modalità appena descritta.
Vedasi così perchè ogni persona “vittima di rottura” debba per forza prendersi un periodo di pausa, della durata che vuole, che può essere da qualche mese, a un anno o più, proprio per ricostruire se stesso, dal massacro subito, creare armi di difesa, contro questi delinquenti sentimentali, cercando, se voluto, di instaurare nuove relazioni, ma non dimenticando di dare sempre tutto di se stesso/stessa, proprio perchè quella semplicità e onestà di sentimento, che si porta dentro, mai la si potrà celare alla nuova persona che vivrà con noi e quindi la riceverà senza che, lei o lui, abbiano a chiederla, in quanto sarà spontanea da parte nostra.
Vedasi però come proprio questo nostro pregio, sia poi alla fine dei fatti, il nostro tallone d’Achille, al quale, proprio per la nostra fomazione interiore, non sappiamo per nulla rinunciare, perchè non facciamo parte della maggioranza societaria, che dice “ammore, ammore, ammore” anche al manico della scopa, basta che dallo stesso si traggano vantaggi immediati, cosicchè, dalle nefaste esperienze acquisite, nel nostro passato campo sentimentale, il materilismo stesso, che viene sempre più ad infondersi in noi stessi, ci ponga così in una situazione di stallo e di paura associata, inerenti al pensiero che si infonde ovvero quello che andremo nuovamente a finire dalla padella alla brace e questo ci blocca, nella maggioranza dei casi, proprio i nostri rapporti sociali con l’altro sesso, ponendo il tutto in una luce differente da quella che, fino a qualche tempo prima, avevamo riposto e questo discorso è da sempre valido sia per il mondo maschile come pure per quello femminile, senza distinzione alcuna!
Il lavoro da fare è emorme e non pensare che finisca nell’arco di poco tempo, in quanto “riminiscenze varie”, purtroppo, tenderanno ad accompagnarti nel tempo, ma sarà solo quella tua forza materialistica e distruttrice a disintegrarle, al loro primo flebile ritorno.