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Come riconquistare un amore

di alessio76
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13.021 commenti

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  • 8521
    elena -

    RAFFI
    lei non ha un’altro/a? (scusami ma anch’io non capisco se ti rivolgi a lei in qualità di uno/a, non che mi interessi 🙂 )
    Ti ha chiesto una pausa,ok. Partendo dal presupposto che le pause non servono ad una cippalippa, dove stà ora lei e dove sei tu? concordo con luna.
    Mistero, complicità, falsa amicizia, perchè è questo che chiedono quando non sanno più a che santo votarsi. Sono già oltre, se non con qualcuno d’altro, conosciuto recentemente e che riperquotono gli stessi melodrammi.
    Il mio, per es, messaggiava con le altre e si vedeva con altre e mi chiedeva: ma io e te siamo uniti da un filo, c’è qualcosa che va oltre e credo che dovremmo dare un senso a questa cosa!
    Mi vengono i brividi, se ci ripenso.
    Non ti dico che tutti sono così, ma la maggior parte fà questo perchè non si assume o non vuole assumersi la responsabilità di finire un rapporto. E’ come darti conferma e confermarti. Se lo fanno, si assumono pendenze. E allora responsabilizzano la controparte, ti ci mettono nella bufera. Tu non capisci più da che parte sei e ti logori, fino a farti venire l’ansia da prestazione, se non fai la cosa giusta. E anche se lo facessi, loro arriverebbero sempre a dirti: ma che fai? no no, non è così che stanno le cose o pensi male. Insomma, sempre una pendenza a scaricare le loro colpe e frustazioni su di te.

  • 8522
    Raffi -

    X Elena…
    Lei non ha un altro..ci posso mettere la mano sul fuoco e non mi brucio…e sò per certo che pur uscendo si sta comportando “bene” come me del resto….Lei non mi accusa di nulla…mi ha detto anche” non ti chiedo di aspettarmi”,non mi ha promesso che sarebbe tornata,ma solo che questa pausa è quello di cui ha bisogno…

  • 8523
    LUNA -

    RAFFI: premetto che io penso che una persona scrive quello che si sente, e dunque mi sento invadente a dirti che non capisco se siete due donne. Il fatto è che per me davvero non fa alcuna differenza, solo che mi incasino ogni volta quando sto per rivolgermi a te al femminile e poi mi dico: forse preferisce che le dia dell’uomo o non ho capito una cippa. Così non è che a me serve sapere, perché la sostanza, in ogni caso, non cambia, ma ci immagino, tu e io, a incasinarci la comunicazione dietro al fatto di coniugare gli aggettivi, sprecando energie, quando il centro della questione è un altro. ecco, volevo solo dirti questo perché mi dispiace di averti rotto le balle, involontariamente, su una cosa che non cambia nulla, mentre è ovvio che il centro della cosa è quella di cui stiamo parlando. Non serve che mi rispondi su questa cosa, volevo solo spiegarti il mio banalissimo limite di comunicazione, e scusarmi per avertelo chiesto.

    Tornando a bolla: come ti dicevo io non discuto sulla pausa, ma sul fatto che dipende perché la si fa, quali sono i problemi. Ora, è chiaro che ciascuno sa che connotazioni hanno quei problemi, il significato che hanno avuto all’interno della relazione ecc.
    Andando per schemi ti potrei dire che se due persone stanno litigando tutti i giorni, pur amandosi, perché sono costretti a vivere a casa della suocera che stressa i maroni e crea disagio una pausa può essere salutare e molto significativa. Scusa, Raffi, ma io non ce la posso fare, ho cercato di farti capire che la suocera mi sta facendo venire l’esaurimento nervoso perché entra in casa anche quando sono seduta sul bidet, ormai stiamo sclerando entrambi, non stiamo trovando una soluzione alternativa, invece di centrare il problema ce la prendiamo tra noi e forse è meglio che entrambi ci sbriniamo il cervello un attimo… io vado in un residens, perché non sono in grado veramente di vivere così anche se ti amo. Io ho le mie valide ragioni, secondo me, per non reggere tua madre, tu hai le tua valide ragioni, secondo te, per doverla sopportare ecc ecc. Vediamo se questa separazione può servire ad entrambi a capire cosa sia possibile fare senza snaturarci…
    e mi vengono in mente casi del genere. Certo, mi dirai, forse, ma non è che ci sia una tabella delle ragioni di valido sclero e pausa e le ragioni per cui una pausa è utile e due persone si amano ancora e invece un’altra tabella per cui un rapporto è senza speranza o sono ragioni del piffero… e ci sono persone che si

  • 8524
    LUNA -

    ritrovano dopo aver fatto più danni di attila lungo il cammino passando per crisi e depressione e venditti cantava: certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano…
    Non sono ironica, lo dico sul serio.
    Quindi tu, ovviamente, hai tutto il diritto di conoscere la tua storia e di mettere sulla tua bilancia e i tuoi perché e di scegliere come gestire le tue emozioni e le carte in tavola e anche di sperare. Ci mancherebbe altro. Magari questa pausa sarà stata iperfruttuosa e quando vi vedrete avrete trovato nuova linfa e consapevolezza per vivere al meglio.
    Solo che, vedi, le perplessità di chi legge nascono dal fatto che l’esperienza ci insegna, in molti casi, che purtroppo ci sono problemi veramente duri da risolvere… e sono… i non problemi. I non problemi sono quelli che a volte alcune persone si fanno in assenza di problemi. In sintesi: spesso il male di vivere le relazioni ho incontrato, parafrasando Montale. Il male di vivere le relazioni è un vero problema nel senso che diventa un filtro allucinante per cui anche se due sono là che ancora un po’ hanno appena vinto l’enalotto della serenità uno dei due dice: non so, sto male, non riesco, non posso. e magari è sempre stato così, solo che,la persona che non vuole affrontare un problema di impotenza emotiva, invece di dire al compagno o alla compagna: ho questo problema, cerchiamo di risolverlo insieme? Dice: non mi era mai capitato prima. O: è che tu…
    Così l’altro si responsabilizza ai massimi livelli. e da solo, di solito.
    Oppure il problema viene ammesso, è “storico”. E la persona che ama dice: io ti aiuterò perché ti amo. Ma senza rendersi conto che l’altro non ha intenzione di affrontarlo e preferisce scappare di relazione in relazione tenendoselo. O, ancora, qualsiasi cosa accade, usa sempre la scusa che non sa amare ecc. Anche quando potrebbe semplicemente dire: non sono innamorato di te, non mi piaci abbastanza.
    Oppure l'”impotenza” non viene mai ammessa realmente, parlando invece di cose superficiali che non c’entrano una cippa. Una cosa però mi viene da dirla: si può allentare la pressione di una relazione. Ma sei sicuro che ti farà stare bene vivere andando indietro, emotivamente, come i gamberi invece di andare avanti ed esprimerti? Sei sicuro di non snaturarti e andare in crisi tu, con lei o te stesso? paura dell’abitudine dopo un solo anno in cui il bello è anche costruirsi insieme delle consuetudini mi fa un po’ specie, sono sincera.

  • 8525
    Raffi -

    X luna…
    Scrivo troppo veloce e mi si incrociano le dita,comunque sono un uomo …
    Capisco quello che dici,ma mi pongo sempre la stessa domanda…… Quella che direi a lei….ma perché non andare contro se stessi per essere felici?!?sai che l equlibrio che hai trovato è sbagliato,e allora perchè non provare a cambiario?!?!certo alla base di tutto ci deve essere un sentimento,altrimenti non saremo una coppia…. Secondo me peró c è un fatto positivo il sentimento da parte sua non è ancora maturo,non è arrivato al Max e poi è scemato….è ancora in fase di crescita,bloccato da tutte queste seghe mentali che consciamente o inconsciamente non lo fanno evolvere….per volontà o per paura è da vedere tuttavia io credo che lei non abbia la forza di combatterle……quello che mi chiedo allora è…..questa pausa che dura oramai da 1 mese ma già da 2 siamo in crisi…..come si deve evolvere?!?altro tempo da soli è inutile nn credete?!?io sono disposto ad aspettarla non passivamente ma attivamente facendo qualcosa insieme per il nostro rapporto…..altrimenti non vedo come le cose possano cambiare…..

  • 8526
    elena -

    RAFFI
    perfetto, non ti ha chiesto di aspettarla (cosa che trà l’altro tutti dicono) ma se osservi, cosa ti ha chiesto lei? ti ha scaricato le sue responsabilità e si è tolta il disturbo di evitare il confronto. Confronto che in una coppia vera, dove due amano alla stessa maniera.
    Si è solo spostata e a messo in mano tua la palla di fuoco.
    Ora: tu ovviamente puoi scegliere. Scegliere di aspettare nel silenzio, cercare di approcciarla in un dialogo, farti mille persone oppure rimanere sola. Scegli per te cosa meglio credi.
    Osservando da esterna, ma ovviamente sono considerazioni mie e posso interpretare male (meglio così se fosse) lei stà già prendendo piena consapevolezza di ciò che vuole. E’ in discorso egoistico, lo sò, e a volte capita di non volerlo ammettere con se stessi proprio per il dolore che causa.
    Scegliere per noi, essere egoisti in un momento così delicato, è farsi venire tutte le ansie del mondo. E se faccio la cosa sbagliata? e se poi non è davvero come sembra? e se mi ha chiesto tempo, questo tempo come lo vuole giustificare? perchè è ovvio che poi un domani ne deve prendere atto e potenzialmente redigere una sana constatazione dei fatti.
    Lei è da un’altra parte, ma non sai se ciò che le passa per la testa sei tu, o stà facendo altri tipi di pensieri!
    Sempre da esterna: vuole mistero, parrebbe come all’inizio della vs storia. La classica persona che sà già tutto di te e ormai ti dà per scontato.
    In una relazione, può esserci quella complicità fatta di mistero, savuor-fire, intrigo, passione ecc ecc, ma bisogna essere sempre in due. E qui, quando uno scappa e l’altra rincorre, dopo un pò, diventa pesante il gioco. Classico gioco ed invito di seduzione.
    Ma se leggi bene dentro te, troverai le risposte.

  • 8527
    Andrea -

    Direi che l’hai già persa, mi spiace dirtelo ma è così. per esperienza personale ti consiglio ti riprendere la tua vita da single e pensare subito a trovarne un altra, altrimenti fai il mio stesso sbaglio. Penso che le situazioni indecise siano solo perdite di tempo. O dentro o fuori. So che dovrai lottare contro te stesso ma tanto che tu lo faccia subito e dopo non ci pensi + oppure prolungare un agonia non serve a nulla.
    A proposito: penso che lei abia già qualcun altro, solo che è indecisa se stare con te o meno. Fossi in te chiederei ad amici di notare se lei esce ocn qualcuno. se è sì, allora tronca tutto e rifiuta anche un eventuale amicizia con lei.
    Mi spiace ma è bene che ti trovi chi sia realmente innamorato di te, bisogna amarsi in due e non solo a senso unico. ciao

  • 8528
    LUNA -

    RAFFI: ciao 🙂

    @ma perché non andare contro se stessi per essere felici?!?sai che l equlibrio che hai trovato è sbagliato,e allora perchè non provare a cambiario?!?!

    domanda da 6milioni di dollari, ma vedi, non è proprio così che funziona. Nel senso che spesso quello che noi notiamo negli altri non è quello che gli altri percepiscono di sè. E quell’equilibrio che a noi sembra precario, assurdo, controproducente per una persona può essere l’equilibrio a fatica raggiunto (non importa se ciò sia una bugia o una verità, per chi lo percepisce è reale) e difeso a spada tratta.

    @certo alla base di tutto ci deve essere un sentimento,altrimenti non saremo una coppia…. Secondo me peró c è un fatto positivo il sentimento da parte sua non è ancora maturo,non è arrivato al Max e poi è scemato….è ancora in fase di crescita,bloccato da tutte queste seghe mentali che consciamente o inconsciamente non lo fanno evolvere…

    Questo è il tuo punto di vista. Guarda che credo di capire quali sono le tue sensazioni, perché, e da quali osservazioni nascono. Ma non possiamo leggere dento un altro e sapere se il suo sentimento non è arrivato al massimo e poi è scemato. Innanzitutto non possiamo stare nei sentimenti degli altri e controllarli, e poi non ci rendiamo conto, quando facciamo un’affermazione sull’ipotetico grafico dei sentimenti di un altro e le sue potenzialità, che è nel presente che viviamo, e non nelle ipotesi di un certo andamento del sentimento che, in realtà, servono anche a consolare noi.
    Se esiste una frase allucinante al mondo, con cui tantissime persone si imbrogliano è: MI AMA MA NON LO SA.
    :O
    o ancora: MI AMA, MA NON E’ IN GRADO DI DIMOSTRARLO (come? come vorrei io? come farebbe stare bene me…)

    Ora, è possibile che una persona non sia in grado di raggiungere uno stadio di intimità emotiva con te (tu generico) per una serie di problemi suoi, ma di fatto il NON LO SA non vuol dire purtroppo una cippa, perché se non sa di amarti di fatto non lo sa, se non è in grado di dimostrare e sentire di fatto non dimostra e sente, al di là di tutte le SEGHE MENTALI CHE NOI possiamo farci riguardo alle sue intenzioni tra le righe e le sue potenzialità…

    Quello che intendo dire è che una persona, anche per rompere certi schemi interni suoi, deve volerlo. E’ giusto dire ad una persona in crisi, ferita, che le vogliamo bene e se vuole ci siamo, e che in caso voglia aprirsi di più siamo disposti, ma attenzione che mai possiamo sostituirci alla volontà o al sentire di

  • 8529
    LUNA -

    di un altro. La sofferenza e la frustrazione che proviamo quando non ci sentiamo ricambiati o quando una relazione a cui noi diamo immensa importanza non va come desideriamo che vada è enorme. ed è così grande che spesso possiamo rischiare, per tentare di non perderla, non solo di fare tutto ciò che possiamo tentare noi, dimostrare noi per noi stessi, ma di arrivare al punto da cercare di manipolare l’altro… o la realtà.
    seguimi, non sto dicendo che lo manipoliamo di fatto, ma che tentiamo di manipolare la realtà emotiva connessa all’altro.
    E’ vero, sei così ma se solo tu…
    E’ vero, dici di provare questo, ma secondo me potresti provare altro e allora vedresti come ti sentiresti meglio…
    E’ vero, mi tratti male ma in realtà vorresti trattarmi bene…
    E’ vero, ti senti soffocare, ma perché hai un problema tuo di claustrofobia…
    il che può essere anche vero, visto da fuori, ma non è con il dentro di una persona che ti confronti e con le SUE percezioni. Non puoi cambiarle TU.
    E la relazione rischia di non essere più reale, ma di svolgersi in una specie di… iperuranio delle idee…
    le idee di come vorremmo che fosse, l’idea di come vorremmo che la vivesse l’altro, l’idea di come vorremmo che l’altro sentisse e ci facesse sentire, l’idea di come vorremmo che le fosse permesso di essere…
    ma la realtà?
    Non sto dicendo che non si possano dire buone cose, è vero che possiamo illuminare le persone incastrate dando il nostro punto di vista e dimostrando il nostro amore… però è dentro di loro che partono le cose che li riguardano, non da noi… e se ci fanno entrare o no…
    Non so se riesco a spiegarmi.
    Però anche tu, senza rendertene conto, anche se nella direzione opposta alle sue, ti stai facendo un sacco di pippe mentali su cosa potrebbe esserci nella sua testa e nel suo cuore se solo lei…
    io ti consiglierei di guardare i fatti.
    Ciò, mi ripeto, non significa che tu non possa dire ad un’altra persona: ok, tu vedi le cose in questo modo, purtroppo, mentre io le vedo in maniera più positiva, propositiva e vorrei…
    ma stando attenti alla realtà.
    ciò non significa che tu non possa mettere le tue carte in tavola, e dire cosa c’è nelle tue intenzioni e nel tuo cuore, però

  • 8530
    ale -

    Il problema Luna è anche: perché tenere capre e cavoli? E’ vero, un ex innamorato c’ha l’errore di valutazione da ragionare e infatti Raffi non lo vede che sta toppando e magari la pagherà di sua esperienza sta leggerezza, gli farà bene. Io trovo utile seguire la linea tracciata dal topic per affrontare i guai iniziali, che è più quello di fare vedere che razza di canaglie sono la stragrande maggioranza di questi individui. Perché prendendo coscienza prima di questo e liberandosi, poi uno lavora alla ricostituzione, e visita ciò che ha fatto. Se fosse per questioni di differenza, tanto quanto, allora capirei che non ci si ama, o uno ha un punto di vista diverso, etc. Solo che queste presunte differenze hanno degli strani referenti e prassi esterne, e in tutte queste storie c’è una crudele costante : un abusivo malato impesta chi ama ed è in buona fede e ignaro. Noi infatti abbiamo ragionato per mesi per illuminare tutti quei punti. Della serie: “inizi a comportarti in un modo ambiguo, manchi di rispetto ma penso che siano appunto differenti vedute mentre invece siam già in un tipo di male che è difficilissimo da scoprire, l’imbroglio. Subito dopo, appena mi manchi di rispetto te lo dico (e tu fai orecchi da mercante), però intanto sei lì e sposti gli argomenti, ordisci, traffichi, temporeggi. Se non mi vuoi non cercarmi, come fanno le persone sane anche a malincuore, invece appena sfuggo al tuo plagio tu ritorni e continui a rovinarmi, fai pressione psicologica. Io posso essere un po’ ingenuo, però il bastardo sei tu che usi le strategie per imputtanarmi e, a differenza di me, tu fai del male.” Altrimenti l’assassino è scusabile perché la vittima era colpevole di non essergli simpatica o di essere invidiata dall’omicida. Abbiamo scoperto l’orrore che c’era dietro questa cosa, l’abbiamo raccontata e pesa per quasi tutto il lordo della questione. A me non è successo di accanirmi troppo per tentare di rimettere le cose in sesto, nel senso che dopo un paio di mesi in cui lei di punto in bianco ha dato inizio alle danze (riemersi e nevrosi a bomba), appena mi sono accorto casualmente che c’era un dettaglio fuori posto ho preso una posizione incredibile che l’ha spiazzata e lì, stesso istante, le ho schiacciato la testa cacciandola nel silenzio totale. Adesso ritorna, è in delirio; le do silenzio. Quello che non può capire (ma che conosce) è che io sono cambiato. Non immagina però, senza informarmi di un pelo neppure per sbaglio, che l’ho smascherata.

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