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Come riconquistare un amore

di alessio76
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13.021 commenti

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  • 7821
    Désirée -

    @ ale

    Buongiorno :-). Eh si… le patatine sono rimaste lì 🙁 super salate, giallissime, profumate e croccantine…cavolo….forse avrei dovuto chiedere: me le mette in un sacchettino che le porto a casa e le riscaldo? pazienza. Certamente se fossi guarita al cento per cento le avrei mangiate invece non sono ancora guarita al cento per cento. Guarirò 🙂 Cosa intendi quando scrivi che ragiono col cuore e sentimentalizzo con la testa? Mi piace molto codesta cosa ma non la capisco al cento per cento. Io cerco sempre di essere lucida ma a volte non riesco ad essere lucida al cento per cento e scatto. Capita quando non faccio abbastanza sport per esempio. Anche a me sono capitate occasioni per vendicarmi , se volevo, o per usare qualcuno per vendicarmi di un fantasma. Mai fatto perché poi si paga e non si toccano gli innocenti. E vero anche che chi sbaglia dovrebbe avere un certificato di buona condotta nel tempo che si è allontanato ma per esempio una coppia sposata da anni, beh, ci sono dinamiche particolari immagino. Non sarà mica sempre rose e fiori suppongo. Sicuramente stare soli e cercare di esaminare il tutto lucidamente è l’unica soluzione per avere una visione totale del pregresso. Ma a volte vorresti solo una telefonata e sentirti dire: mi ero sbagliato, non volevo andarmene…. E poi capisci che se una persona se ne va, se ne va per un motivo: non ti vuole più. E questo va accettato alla fin fine. Se non lo si accetta si resta bloccati al passato e si regredisce. Io sono ancora bloccata un po’ al passato per certi versi perché non riesco a perdonarmi degli errori imperdonabili ma d’altro canto vado verso il futuro , cercando di organizzarmi. E penso che se all’epoca avessi preso dei medicamenti, calmanti o non so che, avrei sopportato meglio il passaggio e il dolore. E ora sarei più serena e avrei meno bisogno di fare sport, che è diventato una necessità quasi fisica. Invece , e ho sbagliato credo, ho attraversato tutto così. Come Ulisse che ascoltava le Sirene, per fortuna che anche in quel caso i miei veri amici, le mie vere amiche, e la mia famiglia mi avevano legata ben stretta all’albero Maestro. Buona domenica. P.S. voglio leggere i tuoi interventi anche sull’altro Forum è quello che avevi segnalato qualche settimana fa?

  • 7822
    ale -

    Che scena quella delle patatine Désirée…mi ricorda una pizza di qualche anno fa che rimase nel piatto, fu un uscita a 4 ma la deficienza regnò e io smisi di esserci. Sì, dicevo che ragioni con il cuore, quindi ne disciplini la frequenza fissa irrazionale e la moduli in base alla tua volontà e insieme fai vivere la testa di emozioni. Questa inversione dovrebbe essere la vera educazione sentimentale, la fantasia e la comprensione. Con gli addendi appena citati si possono formulare tantissime combinazioni favorevoli alla nascita di una persona responsabile. Hai anche una idea creativa delle situazioni della vita, fai dei riferimenti cultutarli alti e azzeccati, per questo penso che sorprende sempre leggerti e restare intrappolati nelle tue domande. Sulla tua idea dei calmanti e altro credo che avrebbero ritardato l’emersione del dolore, sono del parere che in certe persone che non fanno i ragionamenti giusti aggravano la situazione perché quando poi si smette il mondo rifluisce e non si hanno le idee pronte. Trovando un giusto equilibrio fra distrazione e riflessione si riesce a venirne fuori con stile, cose come lo sport che hai scelto tu, e hai fatto mica un errore, anzi, o la musica di altri o le passeggiate, tante attività che a ben vedere sono le cose che abbiamo sempre fatto e che normalmente fanno tutti, quindi non sono terapie particolari o ripieghi. Importante è non rinunciare ad affrontare i ragionamenti. Se avessero avuto le palle avrebbero messo la faccia sul danno e poi si sarebbero fatti da parte da soli per sempre invece di delegare il lavoro sporco a noi. Codardi fino alla fine…Nell’altro forum di “Lasciateli perdere, lasciateli voi”, ci sono già tanti commenti, è una lettera che sta aprendo un confronto buono simile a quello che si svolge qui. C’è così tanta buona umanità che si perde in un bicchiere d’acqua e secondo me è un dovere dare quella spintarella verso la velocità di un nuovo e più salubre viaggio.

  • 7823
    GRETA -

    io vorrei rispondere alla lettera di alessio76. io sono stata lasciata dal mio amore un mesetto fa e sto malissimo. l’ho continuato a cercare finche lunedi scorso sento il cellulare squillare. era lui. non credevo ai miei occhi. peccato che mi ha cercata per dirmi che stava conoscendo un’altra. mi sono sentita morire. non mi sono più fatta sentire tranne una lettera che ho attaccato al suo portone ma non ho ricevuto risposta. ora non mi faccio più sentire, non so dirti se sia la soluzione giusta però spero che lui torni da me. abbiamo passato 2 anni e 3 mesi insieme. oggi è il 24 e sarebbe stato il nostro anniversario di 2 anni e 5 mesi.. sto malissimo e spero nel suo ritorno.
    mili ti amo

  • 7824
    Darcy -

    @ Désirée
    Grazie per le tue parole e per aver voluto raccontare un po’ di te, cara Désirée. Quanto alle amiche, sono tutte arrabbiatissime con me. In effetti esse si dividono in due categorie: quelle che mi chiamano perché vogliono uscire e quelle che mi chiamano perché sono preoccupate per me. Purtroppo è molto tempo che sono triste per colpa di altri e non ho più voglia di fare cose che per me non hanno alcun significato, tipo andare in pizzeria il sabato sera. Vivo in una città sonnolenta e immobile e soffro moltissimo la noia di vivere in un ambiente senza stimoli culturali. Di natura non sono solitaria, ma in questi ultimi otto anni me ne sono capitate di tutti i colori e ho cercato conforto nei libri, nella musica, nello studio, nella scrittura, per trovare il capo di un groviglio che non riesco a districare. Due anni e mezzo fa qualcuno mi ha letteralmente devastata: era il mio primo e grande amore. Dopo qualche mese ho incontrato il tipo in questione che ha fatto per me cose dell’altro mondo, aveva perso completamente la testa, più di me che facevo fatica a fidarmi. Due mesi indimenticabili, cose che non credevo potessero accadere nella vita reale. Poi i problemi. Non tra noi due, esterni ma enormi, e lui che si rivela tagliente e rigido. O forse, come penso ora, già allora non era amore? Il risultato è che io sono triste e malinconica da molto tempo e chi mi conosce sa che non sono così, ma ho perso la voglia di fare tante cose. Mi annoiano i soliti discorsi, i soliti giri di pensiero, le solite cose fatte perché le fanno tutti. Le mie esperienze mi hanno segnata con il fuoco, credo profondamente nella Bellezza che si fa cercare nelle anime, nei fatti, nelle parole e in ciò che facciamo, ma inizio a disperare, questa delusione è molto forte e profonda. Davvero non riesco a venirne a capo, ho attribuito un animo nobile a un bastardo che mi ha ingannata e dunque sono una cretina oppure lui l’animo nobile ce l’ha, mi ha conquistata con un amore vero che è durato due anni per poi finire senza motivo? Insomma, per me questo è un nodo esistenziale in cui stanno convergendo tutte le domande che mi faccio da quando, otto anni fa, ho avuto la mia crisi e ho buttato alle ortiche tutte le cazzate di cui mi avevano riempito la testa. Allora mi sentivo piena di vita (francamente anche adesso anche se maciullata) e decisa ad afferrare la verità ovunque si trovasse. Ora sono sospesa, non so più se esiste il vero, il bello e il buono che cerco, e se esiste dov’è.

  • 7825
    Darcy -

    Caro ale, adesso ti faccio ridere. Ho letto il tuo post quattro volte, poi me lo sono stampato e ho deciso che me lo porto domani al lavoro. All’occorrenza lo tiro fuori e lo leggo. Anche mentre vado in giro per i corridoi e rischio di fare brutti incontri, cammino e occhi fissi sul foglio! Venerdì in un momento di disperazione mi sono scritta su un foglio “chi è? cosa ha fatto?” e me lo sono messo davanti. Per non far capire i fattacci miei l’ho scritto in latino. L’idea era buona, secondo me, mannaggia non ha funzionato… Le tue parole, quelle di Dés, due giorni di calma e distacco materiale mi hanno fatto bene. Ho l’anima bruciata dall’acido ma la testa funziona. Anche stanotte mi sono svegliata e ho pianto, Dio che pena al mattino ricordare il buio, l’insonnia, la disperazione, le lacrime… poi il caffé, la calma e il silenzio, il sole di stamattina, e trovare le vostre parole per me, e sentire che torna il coraggio e la forza. Davvero io non so spiegare quello che state facendo per la mia vita, e tu ale in modo particolare.
    Dés, certo che devi andare a leggere l’altro forum, si stanno facendo progetti importanti riguardanti federe e tende… ale, le mie hanno giusto bisogno di una lavata!
    Baci cari amici

  • 7826
    ale -

    Greta ciao, capisco la tua sofferenza, ci siam passati in molti di recente e se ti va parlane con noi, però mi chiedo come fai ad anelare al ritorno di uno che non solo se n’è andato, dimostrandoti di essere un anello debole e di non amare quanto ami tu (poi bisogna anche vedere con quali balle è andato via), ma che ti telefona pure per tirarti una fucilata del genere, cioè che dopo un mese si sta già facendo gli affari suoi. Ecco che mi viene da pensare inoltre che la new entry fosse già appostata. Ti sta dando la dimostrazione che è una mezzacalzetta conclamata, ti rendi conto? Somiglia a tutto tranne che a un essere umano. Io casomai sarei andato a casa sua solo per sputargli in faccia. Mi spiace ma non è un comportamento responsabile sperare nel ritorno delle canaglie per continuare a vibrare al loro male. Sai cosa farei al posto tuo per farlo sentire lo zero che è e per riprenderti la tua vita in mano? Sparirei. Tanto quello se ti ha cercato adesso vuol dire che sta bluffando ed è attanagliato dai sensi di colpa, fra un mese che si sarà fatto allisciare da questa cavalla prenderà un bel calcione, un classico, per cercare appunto di tornare da te e riprendere a farsi gli affari suoi anche con te e rimollarti. Lo do per certo. Ti ha rubato due anni e fischia di vita, un bell’elemento anche questo. Sii donna e non un oggetto da prendere a suo piacimento e dagli una bella lezione.

  • 7827
    ale -

    Darcy che bellezza! Anche tu come Désirée fai bene alla stragrande ad applicare un metodo creativo per affrontare quegli attimi di pressione, il messaggio passa e non devi sforzarti razionalmente per inculcarlo, fantastico! Fai una collinetta di quelle cose aggrovigliate, pensa che sono tutte immondizia, anime bucate, bruciate, penzolanti come cinte, fili, ricordi, tutto. Oggetti fisici e mentali suoi o tuoi non importa. Prendi dal mucchio e quel che c’è c’è, l’obiettivo sai qual’è: liberarti. Quindi non aver paura se nel mucchio ci va anche qualcosa di buono che però è passato, ora puoi accedere a cose superiori. Tu adesso hai un capitale enorme da spendere e quindi se l’armadio ci passa di mezzo non ti importa. E’ ora di vestirsi di cose nuove e lo puoi fare. Ringrazia te stessa che hai un pensiero di base formidabile amica (questa è la prova del 9 che sai cosa vuol dire amare, e il cerchio si chiude). Anche io a leggerti mi sento bene, perché hai una storia diversa dalla mia e in essa tento di identificarmi: se lo farò molto bene, casomai dovessi incappare in una che somiglia al tuo ex, saprò anche lì come agire. Più ci specializziamo nelle storie degli altri meglio ci fa, ci fa capire cose che noi siamo e che non sappiamo ancora,ci accorgiamo delle difficoltà degli altri quando non le sanno esprimere, oppure li sgamiamo quando ci vogliono fottere. Quando ho scoperto questo sito ero profondamente svilito, senza le parole. Ringrazio ogni giorno la grande mole di commenti e lettere visionati accuratamente e fra tutti ho scelto i miei angeli, che spesso cito e alcuni sono ancora su queste pagine strepitose. Ispirarsi e agire. Scrivere qui è l’azione buona e dura che dobbiamo a noi stessi ed è giusto che prosegua anche quando le cose saranno serene, perché ti fa diventare ancora più forte e comprensivo. Ok manda tutto qua che lavo stiro cucio, importante è che stiate tutti bene.

  • 7828
    maxim -

    Ciao Darcy,

    esatto quello che hai letto nel mio intervento corrisponde al mio modo di vivere attuale, non preoccuparti che non è una provocazione la tua, in quanto non la recepisco come tale, ma vedi questo equilibrio, al quale sono riuscito ad arrivare, solo e grazie alla musica, riprendendo nel mese di luglio del 2008, dopo un mese dall’essere stato abbandonato da un giorno all’altro, a suonare qui in casa e poi mano a mano ricrearmi uno studio di registrazione privato, oltre che l’angolo della “liuteria”, perchè è solo grazie a queste due attività secondarie, ma fondamentali, se io sono riuscito ad uscire fuori intatto da un’ennesima situazione alla quale non avrei più voluto esserne il soggetto partecipante.

    Quindi oggi se io non sento più il bisogno di relazionarmi in senso sentimentale è dovuto proprio dal fatto di tutto quello che ho subito nel corso dei vari anni, che blocca totalmente anche quelunque forma di parlare nella realtà con persone dell’altro sesso, se non per le forme di normale educazione relegate ai convenevoli di saluto, sembrando io una persona poco socevole e che stà sulle sue, cosa che invece così non è mai stata ne lo è tutt’ora, ma questa forma di difesa avviene proprio nei confronti delle persone che per me rappresentano “un pericolo”, perchè null’altro vuol dire che sono generanti di forme di interesse.
    Se sono giunto a questi punti è per la salvaguardia della mia persona, in quanto non essendo abituato da forme “usa&getta” non sopporterei più situazioni simili al passato, proprio perchè mi conosco bene e sò perfettamente che cosa ci metto dentro ad un rapporto sentimentale, ma dalla parte opposta riceverei ancroa di certo delle “gran mazzate”, cosicchè per salvaguardarmi evito e ne stò adeguatamente a distanze più elevate che quelle definibili ragionevoli.
    Indubbio che in questo modo ci si tolga un pezzo di vita, ma meglio togliersi un pezzo di vita da vivi, che invece, come molto più spesso accade, proprio per determinati fattori che compongono la personalità stessa di un individuo, togliersi la vita stessa.

  • 7829
    Stefania -

    Ciao a tutti…..Io sono stata lasciata a giugno, dopo 5 anni e mezzo di vita condivisa…non è stata una rottura netta, si è trascinato, mi è stato detto di tutto e di più: “non è colpa tua, sono io che voglio stare solo”, “quando avrò voglia di stare di nuovo con qualcuno, sono sicuro che sarai tu, ma non posso tenerti sulle spine quindi fai finta che è finita e basta” “le tue reazioni mi spaventano, non so se voglio stare con una persona così” … Le reazioni di cui sopra sono scaturite in seguito ad una delusione talmente forte, che se solo lui capisse quanto, non le considererebbe tanto esagerate. Da più di un anno avevamo deciso di iniziare a convivere. Premetto che lui abitava da solo con il fratello quindi appena avevo un secondo ero da lui, per aiutarlo con casa, con la spesa, con i conti e le bollette…quindi era come vivere insieme. Io però vivevo il disagio di sentirmi perennemente ospite e di passare più tempo con i suoi genitori che venivano a casa ogni fine settimana che con i miei. Lui sapeva tutto questo ma non è che abbia mai fatto niente per evitarmi questa situazione, io imputavo la cosa a superficialità più che ad egoismo. Quindi quando parlammo di convivenza lui mi sembrava meno entusista di me, ma alla fine concordò con le mie motivazioni ed iniziammo a cercare casa. Perchè si sentisse meno vincolato, ho fatto di tutto per liberare una casa di famiglia (quindi ne ho parlato con genitori, nonni, zii, prozii….tutti all’antica quindi capirete le difficoltà). quando tutto era pronto, lui si è tirato indietro. La mia reazione istintiva è stata un pò forte, ma istintiva, tant’è che due giorni dopo, avevo già razionalizzato che la priorità era lui, non la convivenza, e che l’avrei aspettato quanto serviva. da quel momento lui è un muro di gomma. Mi dice che mi stima, che mi vuole bene, che non vuole perdermi, ma per ora non vuole niente di più che una pseudoamicizia. Io ci sto, l’importante è non perdersi di vista. Ma poi non mi risponde a messaggi e telefonate, non mi richiama, non accetta un invito che è uno. Allora io quando lo incontro lo ignoro, e allora vengono a riferirmi che lui dice “vedi, è lei che non mi parla, non ne vuole sapere niente di me…” Ma come si fa ad essere così confusi pur sapendo che la salute mentale e fisica di una persona che per te ha dato tanto dipendono da te?
    Scusate se mi sono dilungata, ma mi sembra di essere nel posto giusto per trovare un pò di comprensione e consigli!

  • 7830
    maxim -

    Ciao Greta e benvenuta fra noi,

    lascia perdere quella specie di personaggio da baraccone, addirittura ti telefona per dirti che stà con un’altra?
    Che sensibilità, ma che uomo magnifico, esemplare e non unico della rappresentanza più schifosa di questa società piena di elementi del genere.
    Non farti mai più sentire e se tornasse mandalo a ca.... con gli interessi annessi e connessi!
    Dammi ascolto ed evita il più possibile di rovinarti la salute per casa poi?
    Per una benemerita nullità adesso indubbiamente il tutto lo vedi sotto un’ottica differente dalla mia, ma appena puoi fuoriesci da te stessa ed analizza la tua storia come se fossi un’estranea e comincia a vedere quelle parti che, il sentimento, fino adesso ti stà oscurando.

    Ciao Obiuan e benvenuto fra noi,

    lascia perdere tutto e non cercare nessuno in quanto non serve a nulla se non a far sì che si pensi che le “pappemolli” stanno dalla parte dove noi ci ritroviamo ovvero quella considerata di vittime, ma le vere vittime non saremo mai noi, in quanto e questo grazie al tempo, vedrai che tutta “la merda sale a galla” e per l’appunto queste persone che appartengono agli escrementi, cercheranno in un modo o nell’altro sempre di sapere, vedere, e capire se hanno ancora qualche spiraglio aperto nei nostri confronti, ma troveranno cemento armato, in quanto le persone serie ed oneste non sono venute al mondo per fare da burattini a chi non riesce neppure a ragionare su cosa dice, fà e respira in quanto, per questa funzione fisiologica, se non fosse imposta dalla vita stessa, si dimenticherebbero pure di farlo non sapendo neppure il motivo per il quale sono spirati.

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