Come riconquistare un amore
di
alessio76
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
L'autore, alessio76, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
13.021 commenti
Pagine: « Prec. 1 … 780 781 782 783 784 … 1.303 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 780 781 782 783 784 … 1.303 Succ. »
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Ma non puoi obiuan anelare al suo ritorno, per cosa? Ti ha distrutto la vita, segnata, e le devi impedire di continuare a farlo. Senza dover ricorrere a morale o etica direi che come minimo è una responsabilità civile mandarla a quel paese! Non è che uno poi che sta meglio pensa che pure l’altro/a ha ragionato ed è cambiato: sbagliato. Sta qui l’errore. Parecchie persone non cambiano, pare impossibile eppure è così. Anzi, semmai peggiorano e sbavano per riprendere a fare danni a chi invece si è messo in ordine. Fuori dalle palle per sempre queste rogne, tutto qui.
*responsabilità civica, un po’ di senso civico cavolo!
Ciao Ale,
infatti prima si butta via il “giocattolo buono” per uno o più, come nel caso della mia ex moglie, “giocattoli presunti migliori”, ma poi rendendosi conto che invece erano solo dei mediocri, si rivorrebbere il “vecchio e buon giocattolo”, ma quando purtroppo si butta nella rumenta lo stesso non esite più, perchè viene “compattato, incenerito” quindi distrutto, per loro intendasi, ma sempre lo stesso “giocattolo buono” è ben vivo e vegeto e non ha più alcun problemi di “mancanze varie” che che cosa poi?
Del Nulla!
Ciao Désirée,
“né sopporto più di andare incontro alle esigenze esclusive di qualcuno”
Dentro questa tua frase riportata dal tuo intervento a me indirizzato c’è il vero succo della vita e del sacro vivere personale, individuale, dell’aver capito che cosa vuol dire essere, in quanto in tutte le mie vicende sentimentali invece ” l’andare incontro ” era una forma di quasi obbligo rispettoso verso chi ti diceva di amarti alla follia, tutte balle! Tutti e tutte uguali!
Quindi adesso col cavolo che mi metto a disposizione di altri, beh! nella mia attività eccome, con le mie chitarre ancora di più, specialmente quelle che mi costruisco artigianalmente, però questo come dicevo è il “succo vero dell’esistenza”, non il succo del non essere per essere solo al comodo della gente che stava con me…Finito il film, mi sono rotto, non reggerei più nulla, proprio per i tanti eventi, troppi veramente, che mi hanno fatto cambiare completamente nei confronti di quelli che si chiamano “rapporti sentimentali”, dove secondo il mio punto di vista ormai consolidato non essendo mai esistiti e non sapendo neppure che cosa siano, proprio perchè mai vissuti nel vero senso della parola, ben me ne guardo di ritrovarmi con qualche rompicoglioni fra le palle.
Essere diventati di pietra e non solo io, in quanto conosco altre persone sia uomini e donne che lo sono in egual misura mia è dovuta solo alle varie vicessitudini che essendo andate tutte storte hanno alla fine determinato la chiusura totale nei confronti del sesso opposto…si vivono altre forme d’amore, dettate dal proprio “io” che vengono espresse nella loro più alta nobiltà attraverso forme d’arte, come nel mio caso la musica che evidenzia sì il mio modo d’essere e d’epressione verso questo sentimento, però molto, ma molto distante dall’essere applicato in forme relazionali, mica mi son fuso del tutto i neuroni, in quanto la razionalità prevale proprio.
@ Maxim
ero a cena con amiche questa sera e si parlava proprio di….uomini (che strano…). Ad un certo punto una di loro si è messa a piangere (abbandonata recentemente). Io stavo comincianco a mangiare le mie patatine con su tanto sale (mi piacciono salatissime)…mi è venuta dentro un’ondata di non so cosa, probabilmente ho ricordato come stavo io, e le patatine sono rimaste lì. Non sono nemmeno riuscita a dirle: passerà, tempo al tempo…è una persona malvagia…son rimasta lì a guardarla con lo stomaco bloccato. Meno male che un’altra l’ha confortata. E niente, il mondo non cambia mica. Ma porca miseria. Bisognerebbe anche frequentare coppie regolari che invece comunicano gioia e serenità. Ma porcaccia miseria. E le patatine le ho pagate… Detto ciò, concordo con quel che dici. Io non sono ancora al tuo livello della razionalità pura..perché ogni tanto vedo aperture e spero sempre che rimangano aperte. Non tutti sono fasulli e per forza ci sono persone che devono per forza essere ancora pulite o perlomeno vere. Altrimenti non mi spiego perché ci sono coppie che si vogliono bene. Lo dice anche il mio idraulico che si è sposato due volte. Se lo dice lui…;E si che le forme d’arte nobilitano ma non bastano sempre. Almeno a me. O forse , occorre esercitarsi fintanto che si riesce a diventare super forti. Ma non facile, e nemmeno piacevole. Una buona notte a te. 🙂
@ ale
Ciao Ale, sai che quando si è dentro e si sta male è preferibile mille volte ricevere una carezza al vuoto che genera astinenza…. E se poi una persona , per caso, torna e si pente e il vuoto è colmato tanto meglio. Quando succede? Nei romanzi ….:-( e nel reale qualche volta. E dire : “fuori dalle…..”….ci vuole tempo. Ma vero che tutelarsi vuol dire impedire a chi ci ha fatto del male di farcene ancora. Io penso di avere ancora gli strascichi della mia vicenda….altrimenti non mi spiego perché ogni tanto torna il ricordo di quello che ho passato. Dovrei già essere del tutto guarita invece. Forse perché in pochissimo tempo ho avuto una serie di lutti e la rottura e hanno cercato di prendere il mio posto di lavoro…tutto nell’arco di neanche un anno. Non ho nemmeno potuto andare in depressione. Ma come dici tu, parecchie persone non cambiano perché non si guardano dentro, non si mettono in discussione. Ma io non vorrei essere diversa da come sono.Vorrei solo poter tornare indietro per un momento ogni tanto e per un giorno stare nel passato. E allora sai cosa faccio ogni tanto? Sogno a comando. Dormo e sogno le persone andate. Ma non il mio ex che sta bene e in vita. Le altre. E mi sveglio contenta. Buona Notte pure a te .
Ciao Désirée, buondì!Solidarizzo con le patatine, che fecero la loro porca figura, e con la tua amica che sta così. Hai fatto una nuova ottima osservazione e dandoci dettagli del tuo vissuto si capisce ancora di più che ragioni con il cuore e sentimentalizzi con la testa, infatti hai una originalità che sta in rilievo ad ogni intervento. Dacci tue opinioni, dal punto di vista femminile è ancora in evoluzione quell’aspetto. Secondo me affinché due persone possano tornare insieme, il che vorrebbe dire che c’è stato davvero amore e solo un errore decisionale, ci vorrebbe una palla magica che certifichi che chi è andato via, si sia comportato in tutto il periodo in cui si è rimasti divisi esattamente come la maggior parte di noi che scriviamo qui si sta comportando, cioè non abbia fatto porcherie in giro e sia sia messo di buona lena a lavorare su se stesso. Perché di chi viene lasciato, nella stragrande maggioranza dei casi la genuinità della condotta è comprovata(noi scriviamo qui e abbiamo delle attività e passioni, molti stanno ritirati, altri si sfogano con sport e cose particolari, altri piangono, etc),a meno che non diano di matto e facciano cazzate che non dovrebbero.La mia parentesi da solo è di distacco da tutto quello che avevo prima attorno e di ritrovamento del nuovo e del migliore, anche molte amicizie le ho vaporizzate e mi sento davvero bene. Dovevo pensare. E non ho fatto appunto le cose in giro contattando la gente per comodità o per ripicca. Non dovevo dimostrare ma solo proteggere, i risultati li sappiamo. E poi, paradossalmente, qualora la persona lasciata che dimostra di sapere amare ( nella pratica e anche nei segni diciamo metafisici, dunque dimostrando un animo buono e mai e poi mai subdolo e ambiguo) dovesse fare i fatti propri in giro, lo farebbe con assoluto rispetto per se stesso e gli altri, dunque in presenza di assoluto Piacere e mente libera e pura, e non per perversione o in preda allo sbando.A me come a tanti altri le occasioni zozze per rendere pan per focaccia son capitate, ma li ti trovi a fare la verifica:se lo fai, se usi, occhio, perché poi paghi. E ciò è vero. Questo è quanto, e avrei anche altre idee a riguardo. Io sono fatto in un certo modo e mi mantengo così, ma so quale è lo spirito pulito di chi ama e quindi leggo le azioni a riscontro della nobiltà dimostrata e trovo spiegazioni. Non le trovo invece in chi è animato dal male e dalla degradazione dell’animo.Ti abbraccio, buon week-end amica cara e a voi tutti!
Caro ale, quant’è dura…non credevo così tanto. All’inizio ho chiamato a raccolta tutto il mio coraggio e davvero ho creduto che potesse bastare. Ieri è stata una giornata tremenda, l’ho incrociato cento volte, alla fine ero fuori di me. Appena tornata a casa ho cercato le tue parole, sono riuscita a calmarmi e ho ripreso a ragionare. Ogni notte mi sveglio e vedo le cose con una brutalità che mi fa piangere, e ogni notte devo riflettere e ridecidere, e solo così prendo pace e mi riaddormento. Ogni giorno lo vedo, e ogni giorno è tutto da rifare. Ho letto quello che hai scritto il 20 sull’altro forum: hai ragione, non è questione d’amore, è questione di carattere. L’amore è uno scambio tra due persone che hanno l’identico desiderio di fare le cose insieme, non è più amore quando una delle due smette di avere questo desiderio. Non è umano restare legati a una persona che ci ha fatto male, è qualcos’altro ma non amore. Capisco che in questa situazione difficilissima in cui sono obbligata a vederlo ogni giorno devo affrontare la mia fragilità e tutti i miei fantasmi. Forse è per questo che sto così male. Se il male che mi ha fatto mi costringerà ad affrontare questo limite avrà davvero avuto un significato, mentre ora sono così piena di dolore che non capisco niente, non so cosa fare, vorrei solo stare in un angolo, lontano da tutto e da tutti, cercare quel maledetto interruttore che lui ha acceso e spegnerlo. Da donna invidio moltissimo questa capacità che voi uomini avete di distaccarvi a comando da chi vi fa del male, o almeno questo sembra a me…io non ci riesco, non sono capace, avverto ancora un desiderio fortissimo di lui com’era prima, e questo mi fa rabbia e mi fa sentire stupida, fragile e menomata, come se mi avessero tagliato via una parte vitale. So che lui ha scoperto un nervo, che è il nervo il problema e che quindi devo pensare al mio nervo e a me, non più a lui che si è dimostrato indegno di tutto, ma è una fatica bestiale…è un senso di limite e di paura così forte che oggi sono a pezzi. Ancora qualcosa grida dentro di me, cosa ho fatto di male, cosa ho sbagliato? Dimmelo tu ale, dimmi perché succedono queste cose, io divento matta…
Anche nell’altro forum stai scrivendo cose formidabili e memorabili, sei davvero grande, ale. Che fortuna averti incontrato adesso.
Un bacio
Darcy! Io e gli altri siamo il letto del fiume, la cosa fi.. è l’acqua che aggiungi tu e il vento che soffi e sono loro che fanno girare gli ingranaggi. Allora, sti fantasmi-fantocci? Guardalo per quel che è ora: un ex, cioè un fuoriuscito, cioè un impiastro che ha perso la cittadinanza preziosa di cui l’avevi onorato. Per quanto ho visto in quel che è successo a me, credo che quando ami e sei disposto a volere talmente tanto il bene dell’altro che moriresti per lui, parlo in termini metaforici anche se non ne disdegno il monito romantico. E il compito amoroso dell’altro te lo sobbarchi tu. Un giorno, due giorni, un mese, un anno. Ami, non ti affatica in apparenza. Però si raggiunge un limite inconscio che non si deve superare ed è ciò che ha fottuto tutti noi. La sequenza la immagino così. Loro deresponsabilizzati, noi pieni di oneri e anche delle colpe che il loro animo già incattivito e ora sgravato ci ha indirizzato a torto, situazione pericolosa, danno gratuito. E per un po’, dopo, quel deglutire continua, annaspa caotico. Sono cose da interpretare, indebolita dal sentimento, dallo stress di questa c.... di faccenda. Hai il nemico costantemente in casa, questa è la singolarità del tuo caso. Se riesci a gestire al limite del minimo i contatti con lui sei una grandissima e tu diventi, ancora, la tua storia, guarda che ci vogliono le palle quadrate e ignifughe per mantenere non solo il silenzio con il beccero a un metro ma nel mentre divincolarsi dalla pulsione di fargli ingoiare una scrivania ingombra. Ci stai riuscendo. Giorno per giorno. Partecipi alle discussioni, ti stai descrivendo nel dettaglio dei tuoi sentori ed è importantissimo perché ogni giorno possiamo sapere come stai e ricordare alcune cose che si fissano al posto di quelle altre schifose, come ad esempio che non è necessario per ora che pretendi di stare immediatamente durissima magnificissima salubrissima. Alti e bassi ci saranno, ma sono i tuoi e ti devi fidare: non li determina lui. Se per dei giorni non vedi miglioramenti non vuol dire che stai peggiorando, è che il contesto quei giorni non reagisce alla tua predisposizione a risolvere che io sento che è massima: c.... del contesto, mica tuoi. Come la vita disturbata di quel genialoide là. Sei libera, sotterralo di silenzio e l’interruttore scatta. Lui non ha scoperto un nervo, ti ha fatto male e te lo avrebbe fatto, più grande con risultato identico, anche se fossi stata fortissima. Io ti abbraccio, ne esci e alla grande.
@ Maxim
Caro Maxim, mi piace sempre leggere i tuoi interventi! Poi quando una persona ha cervello e sensibilità si scopre sempre che ha qualità particolari, come la musica, le buone letture, l’amore per i musei, tutte passioni che rendono le persone in qualche modo diverse e generalmente solitarie. Invece su questo forum ci siamo ritrovati in molti e ciò mi sembra notevole, dal momento che io raramente incontro persone con cui riesco a tenere un livello alto di scambio, come invece accade qui. Però vorrei provocarti su quello che hai scritto alla fine del tuo post, cioè che la tua razionalità ti spinge a non applicare i tuoi sentimenti a forme relazionali bensì solo alla musica (spero di aver interpretato bene il tuo pensiero). Però, vedi, lascia stare che io ora sono a pezzi, ma credo fermamente che una persona abbia bisogno di tutto. Della musica, della mamma, di un bel viaggio, del lavoro, degli amici, di leggere e imparare, dell’arte, del buon cibo e dell’amore. E più una persona è grande nella testa e nel cuore e più l’elenco si fa infinito. Solo l’idea di provare interesse per qualcuno in questo momento mi fa rabbrividire, ma non credo che sia giusto né vorrei mai perdere una parte di ciò che sono, anche se qualcuno quella parte me l’ha fatta a brandelli. Ti auguro buona musica con le tue chitarre, ti ammiro molto per quello che sai fare!
@ Désirée
Ci hai fatto venire a tutti l’acquolina in bocca con quelle patatine, Désirée! Dorate, croccanti, piene di sale, abbandonate nel piatto…dolore! Sai che io ho smesso di uscire con le amiche per questo motivo? Mi sono stufata di sentir parlare (male) di uomini. Mai che si parli di noi, di ciò che ci piace, dei nostri successi, delle nostre aspirazioni, dei progetti e dei desideri, mai. Si parla sempre di altri: dei figli, dei mariti, dei fidanzati, di quello che noi facciamo per loro, mai di noi stesse e basta. Quando io ci provo non mi segue nessuno, così mi annoio e non esco. Sono qui che scrivo, infatti, stasera vorrei tanto avere l’anima leggera e avere gli amici intelligenti che ho tutti vicino e non sparpagliati in giro, e uscire e divertirmi, ma purtroppo…
E’ sempre bello quello che scrivi, sei davvero una bella persona.
Un bacio
@ Darcy
grazie per le belle parole e anche io penso tu sia una bella persona. In merito alle amiche, come ti capisco. Anche io non ero più uscita per tanto tempo e temevo la fatidica domanda: come sta X? Poi poco alla volta ho scoperto che eravamo in tante senza X. E via si va. E mi sono organizzata, una volta passato il male perché prima stavo sul letto appena potevo a rimuginare su tutto quello che potevo dire, che avrei potuto dire, che avrei dovuto dire , che avrei forse potuto dire….una mia carissima amica d’infanzia veniva da me e mi diceva: ma chi sei? L’orrore era vedere i miei , la mia famiglia colpita da perdite, disgrazie, che si aspettava la mia parte e io aspettavo di stare sul letto a guardare il soffitto. Questo non potrò mai perdonarmelo. Le amiche…le vere amiche e i veri amici hanno fatto fronte compatto e mi hanno tirata fuori dall’apatia. Con una ho iniziato aquagym, un’altra mi ha portata a dei vernissages, e poi ho ripreso ad uscire per mangiare una pizza, sempre al solito posto. Un’altra mi ha fatto venire la voglia di fare bellydance e ieri sera al telefono ha proposto il flamenco. Due vanno regolarmente di sabato sera a ballare con altre persone e dovrei andare anche io , ma per ora non ho voglia. Ma non è stato facile né immediato perché, ripeto, per mesi ero uno straccio ambulante. Avevo paura di ogni azione, avevo paura di passare all’azione perché il dolore paralizza. Non tutte le amiche parlano male degli uomini, ho amiche felicemente sposate o accoppiate e sono quelle che hanno voglia di uscire e spingono le altre a crederci ancora. Hanno un’energia e una vitalità e una luce….e senza gli uomini che vita sarebbe? Scambiare idee, opinioni e affetto , questo da anche un valore alla vita. Non tutti e tutte sono carogne anafettive ma certamente tanti oggi praticano l’usa e getta. Boh. Adesso ti faccio ridere, una collega di 55 anni ha incontrato una persona adorabile dove? a un…..convegnooooooooooo !!!! E si frequentano da due anni ormai. Lui la porta a visitare le città e spiega anche tuuuutti i particolari architettonici….( insomma….;-) Sei sicura che nessuna amica ha voglia di uscire con te ogni tanto per un film o per andare ad ascoltare musica? Guarda devi anche accettare il fatto che ti trovi nella fase forse più acuta del dolore e non sei te stessa al cento per cento e devi passarci attraverso. Purtroppo. Ma poi passa, passa tutto nella vita. Tutto. Un abbraccio e forza. A presto.