Come riconquistare un amore

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• 7711
  denny - 24 Settembre 2010 20:57

  Ragazzi-e non mi sembra giusto desiderare la vendetta o come volete chiamrla per la persona che ci ha mollato.
  A me la mia le mi ha mollato dopo tre anno passati insieme in vacanza l ultimo giorno al ritorno dicendomi che non sapeva perche ma non mi amava piu.
  E stato defastante ho pensato che fingeva questo dubbio ce lo e gli ho detto anchio che la prossima volta tocchera a lei essere trattata cosi. Ma pensandoci bene non gli auguro niente se non il bene perche cio passato tre anni insieme e volendo vendetta o come la volete chiamare sarebbe come rinnegare i tre anni almeno io la penso cosi e poi tenere dentro di noi sentimenti negativi ci divora dentro.

• 7712
  ale - 24 Settembre 2010 21:06

  Denny benvenuto, nessuna vendetta naturalmente, ci pensan bene loro a ficcarsi nei casini e il tempo è giudice supremo. Anche se il tono può sembrare cruento, leggi un pò qui nelle tante pagine precedenti per farti una idea del centro del discorso e di quale tipo di riscatto si parla. Io personalmente rinnego il tempo passato assieme a una persona squallida che mi ha imbrogliato e non le auguro nulla, oltre al fatto che per tutelare la mia dignità le regalo un bel pò di silenzio illimite. Che mi sta dando ragione.

• 7713
  ale - 24 Settembre 2010 22:49

  Giulia il momento arriva, e anche se non si fa sentire per orgoglio (che secondo me non è mai orgoglio ma è solo paura di beccarsi un clamorosissimo NO o silenzio, degna del personaggio codardo e mentitore), beh tanto di guadagnato lo stesso, perché l’analisi del soggetto invertebrato la stai cominciando a delineare, dunque sai già fin d’ora chi è e come opera e che te lo devi mettere a mille miglia. Tutti possono essere belle persone per chi ama davvero, ricordalo, anche se questo mi pare proprio un bidone losco e imfimo. Eppoi chi ama davvero deve stare con chi sa amare a sua volta davvero, non c’è da discuterne.

• 7714
  Désirée - 25 Settembre 2010 09:16

  @ ale

  Ciao ale, proprio l’altro giorno parlavo con una conoscenza, quasi amica ormai. La stessa ha tenuto il ponte levatoio alto per anni e da poco tempo pare aver incontrato qualcuno che pure lui è reduce da ponte levatoio di lunga durata. Pare che siano diventati amici e forse qualcosa di più. Sono “in fieri”. Lei mi ha detto che anche se fosse rimasta sola, o se rimanesse sola, tanto oramai è abituata a star sola. Questo mi fa pensare che ci si abitua a varie situazioni-condizioni. Ma la vedo più felice ora. Si, immagine medievale che il Medioevo mi piace da morire …:-) !! Ma alla fin fine ritengo che tra l’assenza di un sentimento/sensazione di tenerezza/amore corrisposto e la presenza dello stesso (posto che sia autentico) la seconda situazione sia preferibile, benché più rara.Dalle mie parti fa oramai un freddo quasi invernale….non so da te. Sembra già autunno..che sadness…intanto una buona giornata a te e a tutti/e quelli/e di questo Forum.

• 7715
  daniele bossoni - 25 Settembre 2010 12:20

  Ciao ale ho provato a leggere un po indietro ma ci sono troppi discorsi comunque sono super d accordo con te sul recuperare la propia dignita( aime lo persa e tano ho avuto la fase zerbino andavo da lei piangendo ecc) ma adesso la sto recurendo non la vedo e sento piu da due settimane e mezzo mi sono mollato un mese fa e mi sento imbrogliato anchio perche non ho avuto una che sia una motivazione anche di merda del tipo ti voglio bene e basta so che non contano un c.... pero cosi bo non so cosa dire penso abbia un altro comunque sono d accordo con te anche che sara il tempo il giudice e sul mantenere il silenzio piu assuluto dicevo solo che non augurero mai il male a una persona( almeno fino adesso non mi e mai capitato ma sono govane )

• 7716
  ale - 25 Settembre 2010 14:02

  Certo Désirée, è un pò la tua interrogazione dominante questa del “poi” e la trovo suggestiva, perché in effetti anche io come te sarei più felice con un partner decente, anche se ancora nel mio percorso non sono arrivato ad essere sicuro di potermi fidare nuovamente. Bisogna guardarsi attorno e applicare lo specchietto appreso. Però è bella la storia della tua amica, seguila con felicità, sono sicuro che i suoi tratti più significativi potrebbero ispirarti. Anche qui freddo e pioggia e naso che cola! Etciù.

  Denny bene, importante è che sai come procedere circa il tuo caso specifico e adesso ti tuteli più che puoi per tornare in sesto, e di lei che non ti ha voluto chi se ne frega.

• 7717
  EMANUELE - 26 Settembre 2010 02:32

  ricordatevi ragazzi e ragazze che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, il punto è non farsi prendere dalla foga…
  Perchè il lupo perde il pelo ma non il vizio e se l’ha fatto una volta lo farà sempre.
  Poi la vita è breve, non vale la pena di perdere tempo con certi personaggi…
  Ciao a tutti!

• 7718
  maxim - 26 Settembre 2010 18:23

  Ciao Giulia,

  quello che tu vedevi e la tua felicità annessa era dettata da quelli che si definiscono “occhi dell’amore”, quelli veri, quelli che abbiamo avuto tutti quanti noi nei confronti di gran e vari cessi di umane sembianze, perchè quei soggetti potevano essere come si dir si voglia, ma quei nostri occhi particolari ci facevano vedere diversamente ciò che invece realmente al nostro cospetto stava: rifiuti umani.

  Questa è la fregatura di chi è onesto nei sentimenti, mentre dall’altra parte null’altro viene esercitato che un adattamento di circostanza per ottenere quello che si vuole in cambio secondo il proprio interesse personale e noi purtroppo ci siamo caduti chi una e chi molte volte come il sottoscritto.
  Certo che non voglio assolutamente fare discorsi vittimistici, in quanto analizzando il tutto le vittime non siamo certamente noi, perchè di nulla abbiamo da vergognarci, perchè abbiamo regalato, a persone indegne, la nostra parte più nascosta, ma più preziosa che noi stessi abbiamo ovvero il sentimento e lo abbioamo espresso in mille maniere per far sì che sentissero in ogni momento la sicurezza emanata verso di loro da noi stessi.

  I vari riconoscimenti non sono stati di certo ciò che ci aspettavamo, ma solo delle gran bastonate, d’altronde però è sempre quello che succede nella maggioranza delle relazioni, visti gli andazzi moderni, l’unico grave problema è il tempo che è stato sprecato, in quanto lo stesso perso a noi non ha insegnato proprio nulla, se non un aumento maggiore della negatività nei confronti della gente che ci circonda, ancor più oggi vista tutta come “potenziale nemica del nostro intimo” e questo fà sì che le barriere erette, da parte nostra, siano divenute impenetrabili, anche alla o al miglior offerente sentimentale, proprio per le varie disgrazie subite.
  Questo è uno sbaglio, in quanto la chiusura a riccio porta a vivere una vita ricca di solitudine e propri pensieri vissuti solo con se stessi e sempre con se stessi condivisi, in quanto neppure con persone amiche, in carne ed ossa, ci si confida del proprio io più nascosto, proprio perchè si è rimasti bruciati completamente dai vari percorsi sentimentali accaduti, nella nostra vita, che hanno deteminato l’esaltazione della diffidenza totale verso chiunque e questa dominante purtroppo regnerà anche nelle relazioni future e questo è un fattore sempre poco considerato dai più.
  “Sapere se quella carezza ricevuta è vera o solo un copione recitato…” questo è il danno

• 7719
  Sophie - 26 Settembre 2010 19:54

  ciao ,

  tanti mesi fa (piu’ di due anni a dire il vero) ho scritto anche io su
  questo forum. Il motivo era lo stesso di tutti quelli che si rirovano
  qui. Disperazione d’amore. Lasciata senza motivo dal mio fidanzato.
  (Non era una cattiva persona, era – ed e’- una persona ‘instabile’,
  non nel senso di folle, ma di senza certezze, incapace di vivere la
  felicita’ ).

  Non so se sia una coincidenza; quando io stavo male c’era il Maxim di
  turno che si prendeva cura di noi afflitti. Si chiamava ‘guerriero’,
  un eroe della vita post-rottura.

  Guerriero, ci sei ancora?

  A tutti gli altri: spero che vi riprendiate presto. La vita e’ vostra,
  non lasciate che siano gli altri a determinare la vostra felicita’.

• 7720
  giulia - 26 Settembre 2010 22:44

  Maxim…alcuni sono bravi attori ma non è possibile recitare alcune cose che conosco bene…io ho letto negli occhi di quest’uomo qualcosa che se non è innamoramento non so definire. Ma sono stati solo attimi. Attimi di amore, gioia, felicità terminata nel momento stesso in cui si realizzava. Attimi contenuti in telefonate, in notti d’amore, in sguardi, in gesti. Forse pochi ma intensi. Ma tutta la vita che ci ruotava attorno non era accompagnata da un amore simile a quello vissuto in questi attimi…anzi c’era solo da parte mia. Io “producevo” sentimento che gravitava attorno a noi e ci teneva uniti come coppia dandole linfa vitale. Lui no. Lui “viveva” nella coppia ma non produceva lo stesso mio sentimento per amalgamare bene bene assieme al mio la coppia. Lui “prendeva” soltanto, i suoi occhi prendevano l’amore dell’attimo, di quegli attimi vissuti che io gli regalavo, grazie al mio amore incondizionato. IO davo, lui prendeva.

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