Come riconquistare un amore

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• 6631
  Maxim - 4 Marzo 2010 09:49

  Ciao Francy,

  penso che la “tirata d’orecchi” sia rivolta a me, ma forse non sapendo quello che c’è dietro alla mia vicenda non si ha giustamente un quadro chiaro….

  Quando tu perdoni una persona la bellezza di 6 volte per comportamenti non proprio consoni ad una vita relazional-sentimentale-matrimoniale annessa, vista anche la presenza di una figlia di lei piccola, forse la pazienza scappa anche ai santi e se iniziano, questi ultimi, ad “aprire il libro”, viste le umiliazioni subite nel corso del quinquennio 2003/2008, ne scaturisce un certo lessico o meglio linguaggio “folkloristico”, non dettato dall’ego personale di certo, ma dovuto proprio alla constatazione, a mente fredda odierna, dell’andamento delle varie vicende, successive, che hanno portato ad esprimersi in egual misura ai comportamenti stessi avuti dal soggetto bipede decerebrata in questione.

  Non c’è nè comprensione, nè alcuna pietà per gentaglia del genere e le conseguenze derivate sono solo correlate ai relativi comportamenti avuti durante un determinato periodo della loro vita relazionale, tastabili ed appurabili a suo tempo, dal sottoscritto, ed ora, come “consecutio-juvant”, perseverarando in tali forme, se ne ricavano i commenti relativi dati da nuove notizie in merito, raccolte per puro caso in giro dal sottoscritto, che nulla sà nè vuol sapere del soggetto in questione, ma se viene a conoscenza di nuovi fatti non disdegna di certo relative caratterizzazioni linguo-folkloristiche, in quanto le stesse null’altro sono che una semplice forma ironico-cinica in merito, perchè quest’ultima forma null’altro è che la conseguenza alla quale si arriva comportandosi in modo molto, ma molto discutibile già a suo tempo.
  Inutile che poi certa gente cerchi di contattarmi per vedere se…forse…ma come stavo meglio prima….mi davi sicurezza…sò essere tutto durante la relazione, ma anche l’opposto di quel tutto quando mi si accoltella alle spalle…..

• 6632
  Maxim - 4 Marzo 2010 10:24

  …cont…

  Senza dubbio e per la realtà moderna nella quale tutti noi viviamo ho tutta una serie di brutti principi ed un orrido modo mio personale comportamentale che si racchiude in due semplici regole ovvero quando dò una parola è quella e per me basta una stretta di mano ed è valida come un qualunque contratto firmato anche dal presidente della repubblica, lo stesso vale per quanto riguardano i rapporti sentimentali se il mio sentimento vero seincero onesto ed unico è rivolto ad una persona non avrò neanche il tempo di pensare ad altro, compresa pure la “scopatina di rito fuori regola” come fanno invece la maggior parte sia gli uomini che le donne del giorno d’oggi.

  Non sono nè un cattolico nè un praticante di altre religioni od un moralista del piffero che mi fanno venire il voltastomaco con le loro idiozie, anzi sono totalmente l’opposto dove la libertà è al primo posto e l’intersecazione di pensiero, modi, complicità totale in tutto, ecc… fra i due componenti della coppia deve essere la base del rapporto stesso, non come la maggioranza dei casi dove si vedono coppie tutte “cìu cìu- miao miao” e poi ognuno si fà i c.... propri con i rispettivi amanti sparsi nelle città vicine o su msn, facebook, qualeminchiabook, ecc…

  Forse sono anacronistico per questi tempi moderni, non vado bene e questa non è autocommiserazione ci mancherebe altro! in quanto non soffro di simili patologie da deficenza mentale.

  Sò solo che nella mia vita dall’età di 17 anni con relative 4 storie sentimentali poste sotto il ventaglio della serietà più totale dove io per primo ho creduto nella persona che avevo vicino, si sono rivelate solo dei gran troiai, ma almeno mi avessero detto che gli piaceva scopazzare di qua e di là si sarebbe sempre potiuti andare in un bel club privè cosicchè anch’io potevo aproffittare della situazione in loco divertendomi pure io, però come al solito manca quella forma di segretezza e masturbazione mentale che crea sempre l’amante di turno.
  M.

• 6633
  JFK - 4 Marzo 2010 15:13

  beh che dire…dovrei essere abituato a certe cose…4 quattro anni fa…finisco la storia più importante della mia vita. Durata 11 anni…comincia un dolore immenso, terminato anche quello. In questi 4 anni, tantissime storie ma “mille nessuna”…quasi incapace di amare, nonostante avessi un certo appel..Quasi alla ricerca spasmodica di conquista (retaggi per un amore importante finito) e poi?? Poi incontro lei a luglio 2010…diversa totalmente diversa da me….ci sto bene, e male, incapace di lasciarmi andare. E lei combatte per mesi il mio muro. tre volte mi lascia..tre volte la “convinco” a tornare insieme…alla quarta dice basta…dopo il vuoto che le ho lasciato dentro. Ed ora soffro..cosa è amore? o solamente sindrome del banale abbandono?? o senso di frustrazione determinato dal fatto che “non riesco ad accettare ” di essere stato lasciato..Eppure quando eravamo insieme ed io egoista, superficiale (in apparenza), scostante….non ci stavo male..Per mesi lei ha lanciato grida di aiuto..per cercare di farmi capire che si sentiva trascurata, ed io come il più sordo dei sordi andavo avanti nel mio incedere..egocentrico. Adesso dice che ho distrutto il suo amore..Ed io stò male, non la biasimo, la capisco e mi odio per il male che le ho fatto. Vorrei rimediare…di parole ne ho dette tante…e lei giustamente dice “sono tre volte che dici le stesse cose..questa sarebbe la quarta, non me la sento più”..Vorrei averla vicino…sono tre settimane che non la sento…l’ho vista per dirle certe cose che sentivo..ma lei non mi crede più…forse ha ragione…ma sto da cani..e mi odio. sparisco?? ma è cosi dolce…e forse stò confondendo l’amore con qualcosa di altro.. non ci capisco più nulla…ma dentro ho tanto di quel trasporto per lei che fa paura…

• 6634
  Guerrieri della Luce - 4 Marzo 2010 18:14

  Buongiorno ragazzi,
  leggo le vostre storie,
  rileggo la mia.
  Imparo, penso, ricordo.
  E tento disperatamente di mettere via l’unica cosa che mi importa.
  Che mi importava.
  Alcune cose non possono essere cambiate.
  dobbiamo rendercene conto.

  Abbiamo passato bellissimi momenti,
  ma ora ti auguro tutto il male della terra.

• 6635
  francy - 4 Marzo 2010 20:20

  Caro Maxim..Tutti abbiamo il nostro bagaglio di sofferenza,ma questo non deve essere un metro di misura, che chi ha sofferto per un tradimento piu volte, senta tanto rancore da insultare pesantemente la donna che un giorno a amato..E finita,lasciala alla sua vita,che ti piace o no il suo vivere..Ho avuto una relazione durata 8 anni,mi sono accorta che ad un passo dal matrimonio mi tradiva gia da un bel po’,beh lo mandato al diavolo,con la famosa frase,mi auguro che tu non prova sulla tua pelle cio’ che hai fatto.. credo che se fai del male quello ritorna sempre..beh una buona dose me la sono cercata pure io,piu’ in la’ nel tempo..ma in me non c’e’ stato mai rancore,sono convinta che per vivere bene bisogna saper perdonare e perdonarsi..solo cosi’ puoi avvicinarti ad un’amore, un nuovo piu’ vero amore..

• 6636
  Maxim - 4 Marzo 2010 23:11

  Ciao Francy,

  senza ombra di dubbio che per vivere bene bisogna vivere ed io ora non posso per nulla lamentarmi, quindi perdoni e ambienti vari sono pensati per le religioni, cosa che non mi riguarda personalmente in quanto non religioso, ne umano in questi casi pesanti vissuti.

  Indubbio che non me ne freghi nulla di questa persona, non ho mai chiesto nessuna informazione in merito, ma il tutto casualmente, ripeto casualmente, mi è stato riferito.
  E’ chiaro e lampante che se ne scaturisce, poi in base alle fortuite informazioni in merito casuali, del puro iper-sarcasmo-cinismo-ironico annesso è cosa normale, d’altronde la roba marcia si butta nella rumenta in quanto è l’unico posto dove deve stare.

  A proposito c’è da aggiungere questo che Dio perdona io, seguendo questo insegnamento ispirato sempre al “buonismo” anche in questo caso cercai di capire, perdonai, cercai di passare sopra 6 volte, ma poi continunado a subire e subire, non ho più voluto fare come il sig. Dio, perchè mi sono rotto le balle, Dio perdoni pure io no.

  Preferisco la mia sana solitudine con le mie chitarre, pianoforte e tastiere, con studio di registrazione musicale annesso, che tanto da sempre mi hanno regalato atmosfere, emozioni profonde e sincere, come da due anni hanno riiniziato a fare, pur lasciandole incredibilmente in disparte del tutto, per anni(25 anni) per “reggere il culo” alle varie “signore c....” che hanno abitato dentro alla mia casa.
  Se adotto un linguaggio simile da due anni a questa parte non è di certo colpa mia, se l’imbarbarimento mio personale nei confronti del genere femminile in generale così è divenuto forse sarebbe meglio, per lo stesso genere, chiedersi il perchè, in quanto io non ho da chiedermi proprio nulla.

  Un cordiale saluto,

  Maxim.

  ps.

  gli stessi insulti li adotto per quella specie di sottosviluppati che si fanno chiamare o pensano di essere uomini, che tradiscono le proprie donne, in quanto la differenza per mè non esiste.

• 6637
  maxim - 5 Marzo 2010 10:49

  Ciao JFK,

  il tuo problema è dettato dall’insicurezza e dalla paura di rimanere fregato un’altra volta, immettendoti con la testa ed il cuore dentro una nuova storia, quindi quello che tu emani nei confronti della persona che ti era vicina in questo frangente era ed è solo insicurezza da parte tua, cosa purtoppo non facile da sopportare sia a livello maschile che femminile.

  Cercando di capire anche l’altra parte in questo caso preferisce fare dietro front e interrompere la storia stessa perchè non era fondata su basi sicure, ma solo sul ” si potrebbe, forse, può darsi, vedremo, faremo” cose che specialmente il genere femminile non le vuole sentir dire, da parte del suo uomo, anche se poi ti infila un bel palo in quel posto.

  L’importante è sempre la sicurezza data ( da una parte) per far sì che ci sia sempre una porta aperta quando le altre temporanee vengono chiuse perchè le stesse create e date solo dai transiti fra c.... vari.
  Questo in linea di massima è l’andazzo moderno, ecco perchè, almeno io me ne tengo ben, ma ben fuori.

  Si potrebbe pur incontrare la persona più seria e sincera di questa terra, ma chi ci crede più, ora come ora, al genere umano in generale, solo gli stolti possono farlo in quanto unica specie della stessa razza.

  Ecco il perchè dell’emanazione stessa dell’insicurezza, da parte di chi ha subito solo mazzate nella vita, in quanto il sospetto di ritrovarsi di fronte un eguale figura alla precedente genera questo fenomeno, specialmente quando si ha avuto solo una sequela di simili soggetti cosicchè, il credito che poteva essere accumulato da parte del genere femminile o maschile( il discorso vale per tutti e due) è finito, non creando più quei presupposti utili ad una qualsiasi forma relazionale, durezza ed asprezza pure vengono contemplate in questi casi e se prendono, ad alcuni, attimi di malinconia la ragione poi la fà da padrona, ponendo solo se stessi al centro dell’attenzione e della propria salute, fregandosene di tutti.

• 6638
  maxim - 5 Marzo 2010 11:38

  Ciao Guerriero della Luce,

  quando si fanno i bilanci delle spese e dei ricavati, se un’azienda ha funzionato a dovere “attivo” dovrebbe essere la voce che ne scaturisce da tutto ciò, ma pensiamo bene a questi nostri vari casi, indistintamente, sia che si sia uomini o donne, il bilancio purtroppo è molto negativo.

  L’impegno e la forza interiore per far sì che una relazione avesse una propulsione a livello “missilistico”, senza dubbi, da parte nostra c’è sempre stata, dal primo momento e su questo non c’è neppure da discutere, ma avendo a che fare con degli esseri parassiti hanno solo preso senza nulla dare e noi da bravi abbelinati ci siamo lasciati fasciare gli occhi da colate di vernice nera, che non ci hanno mai fatto vedere più in là su quanto invece succedeva nel nostro guscio “idillicaco”, ovvero personaggi che erano “girovaganti” fra varie lenzuola di turno, masturbandosi già da prima il loro cervello su dove andare a posare, prima temporaneamente tastando i vari terreni offerti dal mercato meretricio molto florido e vario e poi, con la botta finale, il loro culo definitivamente da un’altra parte.

  Noi invece impegno, almeno così penso facendo riferimenti al mio personale, per far stare benissimo in tutti i modi chi stava con noi e non con le solite banalità di regali e minchiate varie ma tutto l’insieme che una vera storia profonda deve avere e pretendere nello stesso momento, risultato bilancio altamente e profondamente in debito, con fallimento annesso de ” l’impresa sentimentale stessa” e pure con l’intervento di un’amministrazione controllata, se si ha qualcuno vicino tipo genitori sorelle fratelli, oppure sanitaria se non si ha nessuno, perchè il soggetto subente il fallimento non avesse conseguenze nefaste.

  Giustissimo quello che asserisci alla fine del tuo intervento, augurando ogni tipologia di male a quella persona, perchè null’altro si merita, in quanto loro non ci sono mica state/i tanto a mandarci a ca.....

  Maxim.

• 6639
  ICARO - 5 Marzo 2010 12:43

  ciao maxim
  avrei solo una domanda da farti. visto che ti sei sempre fidato delle donne e puntulamente ti hanno tradito, ti fideresti di una che ha gia tradito il marito?? nel senso che se lo ha fatto una volta lo puo’ fare sempre.

• 6640
  maxim - 5 Marzo 2010 13:50

  Ciao Icaro,

  affermazione più che giusta la tua rivolta a me “…visto che ti sei sempre fidato delle donne” infatti giusta la composizione della frase stessa, con l’ineccepibile verbo ottimamente rivolto al passato.

  Oggi infatti la musica è cambiata e di molto, con la totale inaffidabilità rivolta verso il mondo femminile, d’altronde non mi si può neppure biasimare per questo, perchè come già dissi in precedenza, viste le successioni dei fatti subiti, non una sola volta e neppure dalla stessa persona ma da diverse, lo stesso genere si ponga la domanda e si dia la risposta in merito.

  Fidarsi come nel tuo caso, oggi come oggi ragionando a mente fredda e sicura su quel che dico, viste le varie esperienze avute&subite, sarebbe come porre i propri co...... su una bella graticola rovente e lasciando che gli stessi si abbrostoliscano a puntino, quindi in questo caso il detto che dice “repetita juvant” è valido, altrochè se è valido, ma come sempre da una parte sola, ovvero in quel soggetto che ha “juvantato” in primo tempo di altro lido altro ca… senza ombra di dubbio ” juvanterà repetendo” in prossimo futuro.

  Inutile ascoltare belinate varie in merito, analizzando l’accaduto, arrivando a perdoni vari, in quanto proprio la debolezza è il gioco forza di chi si diverte alle nostre spalle con il “vincente ragionamento”, ma non sempre funzionale che cita:

  ” Intanto a casa c’è lo scemo che perdona tutte le mie troiate…”

  Perchè alla fine è questo il punto forza di chi agisce in questi termini, donna o uomo che sia, che pensa solo al suo puro egoismo, egocentrismo di sentirsi una/un grande, sì senza dubbio troiona/e.

  Ottime/i attrici/attori recitanti pure la parte di vittime di se stessi, per anteporre l’arma di difesa della comprensione umana da parte di chi è stato/a la vera vittima dei fatti stessi, dicendo frasi della tipologia:

  “Amore non sò cosa mi sia successo, non riesco più a capire me stessa/o….cosa mi succede devo aver dei gravi..

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