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Come giudicate una donna che fa sesso al primo appuntamento?

di Betty
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 278 commenti

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  1. 81
    gio -

    sono un uomo..meglio specificare..mi fanno ridere gli uomini che giudicano una donna dalla prima la seconda volta ecc..io posso solo dire che ho conosciuto la mia donna tre anni fa ho cenato con lei e siamo finiti a letto..è tuttora la mia donna..non capisco il problema ..mah

  2. 82
    Betty -

    Eccomi di nuovo qui a chiedervi un consiglio (sono io la Betty che ha scritto la lettera 4 anni fa). La “relazione” per cui avevo scritto a quel tempo non ha superato un mese di frequentazione. Da questo dovrei dedurre che hanno ragione tutti quelli che mi hanno insultato o comunque mi hanno fatto capire che la loro impressione era molto negativa.
    Successivamente ho provato ad allungare i tempi della conoscenza ma sembra inevitabile che quando tra due persone adulte c’è un’attrazione reciproca questi tempi non possono che essere comunque brevi (al massimo si può uscire per un mese senza fare sesso) e la velocità di questi approcci finisce con il tradursi in un successivo veloce evaporare della relazione.
    La mia domanda è: sono forse le persone che fanno la differenza? Magari gli uomini che ho incontrato sono persone che comunque non hanno alcuna intenzione di avere una relazione? O alle quali non piaccio abbastanza? O che hanno la testa presa da un’altra donna, tipo la precedente compagna o qualcuna che li rifiuta?
    Ammetto che alcuni di questi aspetti sono emersi veramente.
    Ora però ho incontrato una persona che mi piace molto e che mi sembra abbia una bella “anima”. L’attrazione è reciproca, forte e si vede ma lo conosco da troppo poco tempo. Ancora una volta non so se lasciarmi andare, fregandomene di rischi, pregiudizi e di quello che succederà, oppure essere razionale, fredda e controllata. Farebbe la differenza?
    Grazie in anticipo a tutti quelli che mi risponderanno

  3. 83
    Chiara -

    Ciao Betty. Ho letto la tua lettera e tutta la discussione. Per quanto mi riguarda (sono una quarantenne) non ci sono regole assolute. Ho letto, in questo periodo, molti articoli trovati qua e là, di psicologia, con statistiche ad esempio sul fare sesso al primo appuntamento e se per la maggioranza le cose finiscono più o meno lì o no. A quanto posso dirti, sia basandomi sulla mia esperienza, sia su storie di vita vera lette, sia su articoli ecc.: per la maggioranza è MEGLIO prima conoscere una persona, soprattutto parlandoci molto e trascorrendo il tempo in vari modi, ma non è ESCLUSO, affatto, che facendo sesso dalla prima volta, possa nascere qualcosa di profondo (come qui testimoniato anche da uomini che hanno scritto) e in effetti posso confermartelo anche io, ma ahimè risalendo a molti anni fa… Quando ero più giovane. In tempi più recenti: no, posso dirti che non ha funzionato… E anzi, in tempi ancora più recenti, posso dirti: mi è accaduta una cosa quasi IDENTICA alla tua… Al secondo appuntamento, quest’uomo, veramente “abile”, e molto prestante… Mi ha invitato direttamente a casa sua… Puoi immaginare. Dopo questo – e dopo un paio di giorni di riflessione in solitudine – ho troncato ogni contatto con questa persona, solo informandolo (con sua evidente “irritazione”: il sesso gli era, evidentemente, piaciuto) che non era il tipo di relazione che stavo cercando. In generale posso solo dirti, sempre sulla base della mia esperienza: un uomo, che tu ci faccia sesso o no dal primo appuntamento, si vede quando è VERAMENTE interessato a te, inteso come quando ha VERAMENTE voglia di iniziare una VERA relazione con te. In alcuni casi, peraltro, nonostante una postuma, enorme, tristezza mia (comprendere che “era in fondo solo sesso” è cosa che, ovviamente, può rattristare enormemente: facendoci poi anche “rovinare” il ricordo di qualcosa che prima – fare l’amore, il sesso avuto con quella persona – ci sembrava anzi molto bello, ancor più perché improvviso e straordinariamente naturale e spontaneo), ho cercato di trasformare questa delusione in qualcosa di “costruttivo”: e vale a dire: meno male che ho capito subito questa persona che cosa cercava… Non solo: con questo atteggiamento ho rovesciato la “manipolazione” insita nel tizio in questione, trattandolo più o meno come egli ha trattato me. Ergo: abbiamo fatto sesso, TI HO USATO (e senza dirglielo: esattamente come fa lui), e con moltissima educazione gli ho detto: e adesso ciao e tante belle cose.

  4. 84
    Chiara -

    Per rispondere alle tue domande:

    “La mia domanda è: sono forse le persone che fanno la differenza? Magari gli uomini che ho incontrato sono persone che comunque non hanno alcuna intenzione di avere una relazione? O alle quali non piaccio abbastanza? O che hanno la testa presa da un’altra donna, tipo la precedente compagna o qualcuna che li rifiuta?”

    – sono forse le persone che fanno la differenza?
    Certo.

    – Magari gli uomini che ho incontrato sono persone che comunque non hanno alcuna intenzione di avere una relazione?
    Certo.

    – O alle quali non piaccio abbastanza?
    Certo (non gli piaci abbastanza per andare oltre il semplice SESSO)

    – O che hanno la testa presa da un’altra donna, tipo la precedente compagna o qualcuna che li rifiuta?
    Certo. Può essere benissimo.

    Purtroppo, e non a caso devi cercare di CONOSCERE una persona (per capire che cosa, al di là delle parole… VERAMENTE vuole, cerca; per capire se non ha avuto una delusione e ha ANCORA, ad esempio, in testa un’altra, ecc.) ogni volta, ogni volta devi fare le tue valutazioni… Ti suggerirei, pertanto, nei momenti, o nei casi di confusione (a causa, è naturale, di un coinvolgimento emotivo) di tenere sempre a mente quello che è il mio punto fermo (fortunatamente, in passato, ho conosciuto l’amore CORRISPOSTO: dunque è più difficile infinocchiare una come me; altre/i sono stati più sfortunati: e dunque non hanno termini di paragone, anche se bisogna sforzarsi, anche aiutandosi con la TEORIA, di cercare ciò cui SI ASPIRA) e vale a dire:

    un uomo, che tu ci faccia sesso o no dal primo appuntamento, si vede quando è VERAMENTE interessato a te, inteso come quando ha VERAMENTE voglia di iniziare una VERA relazione con te. E stai tranquilla che in quel caso, sesso subito o no, le cose – stranamente? – FILANO LISCE, senza tante complicazioni. Ergo: dove vedi troppe strane COMPLICAZIONI, di qualsiasi natura siano, fin dall’inizio, dattela a gambe, cara mia.

  5. 85
    marco -

    da uomo di 38 anni posso dirti una semplice cosa,,, non badare alla gente a cio che dice, purtroppo come hai potuto leggere siamo pieni di una massa di co......, il piu’ dei quali sono sfigati non vedono una donna da decenni salvo quelle a pagamento, ti posso dire fottitene di cio che puo pensare l’altra persona, se l hai fatto e perche sentivi di farlo quindi hai fatto bene , benissimo ciaoo

  6. 86
    Lauretta -

    Cara Betty, ho letto la Tua prima lettera e i vari commenti. Riguardo i poco signorili apprezzamenti di qualche maschietto, credo che il loro valore sia commisurato a quello dell’autore…per cui da considerare zero o meno di zero. Per il resto sento troppo spesso giudicare la qualità di una relazione in funzione del sesso; così si finisce per contare i giorni, le settimane e i mesi che passano dal primo incontro al primo rapporto e se il tempo è sufficientemente lungo ci sentiamo più morigerate, ma trovo che questa contabilità non sia il nocciolo della questione. Per come la vedo io se Tu vivi un rapporto sereno con Te stessa, sei sincera e provi dell’attrazione per una persona degna di fiducia e con la quale senti di avere affinità e un legame devi fare ciò che Ti sembra giusto, senza farTi condizionare. Trovo invece sbagliato stare con qualcuno se mancano queste prerogative. Per il resto, in base alla mia esperienza, posso dare pochi altri consigli. Purtroppo il grande amore della mia vita mi ha lasciata, nonostante ci conoscessimo da anni, dopo un mese intenso di relazione è scappato…motivazione sua, non poteva darmi ciò che desideravo…nonostante ciò ha lodato l’affetto e le attenzioni delle quali lo circondavo. Questo è capitato quasi sei anni fa. Purtroppo per questioni di lavoro è successo di incontrarlo dopo il fattaccio, lui quasi cercava un contatto con me che io evitavo. L’epilogo è stato mesi fa, mi ha chiamata chiedendo perché se, da un lato lo evitavo, dall’altro ero sempre così gentile nei suoi riguardi, gli ho esposto il mio punto di vista e lui mi ha detto che mi avrebbe contattata non appena rientrato in città perché sono una creatura a suo dire “meravigliosa”…da allora è nuovamente scomparso. Quindi, per chiudere questo mio lunghissimo commento, tanti uomini (in maggioranza sono loro) vorrebbero una relazione ma sono troppo immaturi per approfondirla…per questo motivo tante storie si consumano come “fuochi di paglia”. Per concludere, spero che Tu riesca a trovare quello che cerchi:)

  7. 87
    Galooth -

    Scusa Lauretta, ho apprezzato la tua risposta a Betty, anche se temo che dopo circa un anno potrebbe non leggerla. Ma per motivi personali mi sono incuriosito da una tua dichiarazione, questa: ” Purtroppo il grande amore della mia vita mi ha lasciata, nonostante ci conoscessimo da anni, dopo un mese intenso di relazione è scappato…”
    Cosa fa sì, a tuo modo di vedere, che una conoscenza, ancorchè lunga ma testata da un rapporto intenso durato solo pochi mesi, possa farti dire che quello era il grande amore della tua vita?
    Te lo chiedo perchè vorrei capire meglio la mia compagna che, nonostante stia con me da un paio di decenni, ho avuto la sensazione che abbia dovuto rinunciare al “vero amore della sua vita” che ha frequentato negli stessi termini tuoi, e che mi sembra di aver capito da quanto hai scritto. Inoltre, mi chiedo, come si fa a considerare amore della propria vita un uomo immaturo, come tu stesso definisci implicitamente quell’uomo, che ancora una volta si è dato alla fuga per conclamata vigliaccheria? Allo stesso modo di quel “grande amore della sua vita” della mia lei, che nonostante le conclamate dimostrazioni di insipienza, e anche di stronzaggine, di quell’individuo, ha conservato testimonianze, scritti e immagini di quella illusoria quanto frustrante relazione, validando la mia tesi sul fascino delle illusioni.

    In parole povere la mia domanda è: ma l’amore della propria vita è sempre “quella rosa che non si colse” o quello scontato compagno o compagna che vive la banalità della vita di tutti i giorni, ma anche le difficoltà di questa standoti al fianco pur con tutti gli umani limiti che si hanno?
    Te lo chiedo perchè ho la sensazione che molte donne preferiscano appunto le illusioni, o i sogni, se vuoi, alla realtà, illudendosi che quel personaggio idealizzato, e mai realmente conosciuto, avesse chissà quali recondite e sconosciute qualità, quando probabilmente è più co...... di tanti altri meno ondivaghi. Qualità che si immaginano solo perchè questi eroi non si mettono mai realmente alla prova, come invece i veri uomini in genere fanno.
    Grazie se vorrai rispondermi.

  8. 88
    Lauretta -

    Ciao Galooth, credo anche io che Betty verosimilmente non leggerà il mio commento visto il tempo trascorso, al contempo mi auguro anche che abbia risolto i suoi dubbi.
    Riguardo la Tua domanda, ovvero se alcune donne prediligono innamorarsi dei “cattivi ragazzi” idealizzandoli come degli eroi romantici, penso che questo possa succedere. Personalmente, se guardo anche ad alcuni miei altri innamoramenti, questo è capitato talune volte ma non sempre. Nel caso specifico che raccontavo, con l’ex “ondivago”(adoro questo aggettivo perché lo rappresenta in pieno), c’è stata una forte alchimia da subito e un cercarsi per molto tempo che, almeno per me, ha rafforzato il legame. Io ero comunque conscia dei suoi limiti e speravo che a piccoli passi avremmo affrontato i problemi e alcuni fantasmi del suo passato insieme, come una coppia, ma così non è stato. Per la Tua compagna, credo che lei conservi alcuni ricordi di un amore passato per testimoniare che nonostante le sofferenze e il fallimento di un rapporto nel q

  9. 89
    Lauretta -

    Galooth, abbi pazienza ma la mia risposta di prima è stata mutilata dal touch-screen…inconvenienti della modernità:(
    Per completare il concetto…penso che lei conservi quegli oggetti per cristallizzare un passato che nonostante la sofferenza l’ha portata ad essere la persona che è oggi e della quale Tu ti sei innamorato. Non mi farei assalire dalla “gelosia” per dei ricordi che magari lei ha tenuto ingenuamente, perché le facevano tornare in mente momenti belli di un rapporto che è fallito. Se gli oggetti in questione li hai rinvenuti per caso, le chiederei per quale motivo li ha ancora con sé; sono sicura che la sua risposta Ti sorprenderà in positivo e che i Tuoi timori sono infondati. Ora devo salutarTi, se puoi fammi sapere come va.
    Buona serata!
    P.s. complimenti per il nick-name originale.

  10. 90
    Galooth -

    Ciao Lauretta e scusa il ritardo alla tua interessante risposta. Anche oggi ho poco tempo, rimandando a domani una risposta più dettagliata al tuo post. Questo perchè credo che non sempre quei ricordi di cui tu parli siano solo la memoria di un passato trascorso, ma qualcosa di più che non si è potuto realizzare.
    Ti saprò dire e avrò piacere di sentire una tua opinione al riguardo.
    Grazie e a presto.

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