Mi chiamo Erika,
Nel 2000 mi sono rivolta all’avvocato di famiglia per fare causa all’azienda presso la quale ho lavorato 3 anni. Dopo si è scoperto che è fallita, nel frattempo sempre nel 2000 porto i documenti, conteggi di buste paghe fatte dai sindacati.
Nel 2002 l’avvocato mi dice che ho vinto la causa per euro 15578, io premetto non ho visto nessun documento, almeno lui non mi ha fatto vedere un documento dove dice che ho vinto.
Nell’ottobre del 2005 una mia collega, mi dice che per prendere i soldi si sono rivolti all’inps perchè esso aveva dei fondi di garanzia, allora insieme al mio fidanzato andiamo all’inps A prendere i moduli e al pomeriggio li portiamo all’avvocato che egli doveva compilare e presentarli all’inps.
A dicembre la mia collega mi telefona e mi dice che ha preso i soldi insieme ad altri 3 colleghi.
Nel frattempo passa il tempo ed a marzo vado dall’avvocato per sapere e mi risponde che manca un documento che ha richiesto.
Arriva maggio, va dall’avvocato il mio fidanzato e sua mamma e dice che ci siamo dovrebbe arrivare il documento.
Ok, io inizio a dubitare, i miei colleghi li hanno presi in un mese ed io?
Tel alla mia collega e mi dice di andare all’inps a vedere e di andare in tribunale che il foglio che il mio avvocato aspetta l’ ho dato il giorno stesso.
Vado all’inps, esso mi dice che non esiste nessuna domanda a mio nome e dio chiedere all’avvocato la ricevuta che loro rilasciano sul momento.
Vado dall’avvocato e mi dice che non puo presentare i fogli all’inps perche manca il foglio dal tribunale che e da piu di un mese che aspetta.
Vado in trobunale a richiedere il foglio e mi dicono che fra 3 giorno di passare a prendere il foglio, nel frattempo chiedo se il mio avvocato ha richiesto il foglio e mi dicono che non lo ha mai chiesto.
Io sono andata in tribunale il 01 06 06, il 05 06 tel all’avvocato risponde la segretaria e le dico di preparare tutta la documentazione che passo a ritirare .
Il 06 06 mi tel il tribunale e mi dice che il foglio e pronto e che il mio avvocato al mattino ha richiesto il foglio.
Mi sorge un dubbio, leggendo il foglio che io ho vinto 1760 euro, vado su tutte le furie, torno in tribunale e mi fanno vedere che il giorno che c’e stata l’udienza il mio avvocato non c’era.
Chiedo se ha fatto il ricorso e mi dicono di no, mi hanno fatto le fotocopie di tutto.
08 06 mia mamma vede l’avvocato che gli dice, tua figlia non si fida di me, mia mamma le risponde mia figlia li prende i soldi? Lui risponde i 15000 euro li prende perche io devo essere pagato.
Mi sono dimenticata, che ero andata a prendermi la documentazione e lui mi ha risposto se la vuoi vedere mi devi dare 1000 euro.
Ora mi dico, la causa e stata chiusa nel 10 10 02, fino ad oggi ha preso in giro la mia famiglia il mio compagno e me stessa.
Chiedo giustizia e i danni causatomi in tutti questi anni.
Egregio direttore che consiglio mi puo dare?
Grazie per avermi dedicato del suo tempo.
Distinti saluti
Erika
Ok, io incomincio a dubitare
Ah la giustizia, la politica è la medicina italiane, danno il sentore che parte dei giudici vendano sentenze, che gli avvocati ci partecipino, che i politici facciano le leggi a misura d’untore, che i medici vendano medicine e che tutti i mali rimangano uguali se non peggiorati. È’ normale c’è estrema necessità di produrre reddito, d’impegnare gente e perché 3 comparti pubblici di tal spessore dovrebbero restare indifferenti?
Yog..non so se siano prove ma ho delle email(purtroppo non certificate 🙁 ) di contatti con la tizia del CAF (la quale era LEI che prendeva contatti con l’Avvocato), dove gli specificavo chiaramente che, passati 4 mesi da quando la causa era stata vinta, l’INPS non mi aveva ancora versato in banca nessun assegno riguardante gli arretrati che mi aspettavano(26.000€). Tutto questo è scritto sulla e-mail a lei inviata.
Poi, che mi hanno contattato dicendomi che l’INPS ha fatto domanda di opposizione (in quanto loro avevano dato la prima raccomandata che questi mi avevano inviato), io sono andato a parlare con l’Avvocato e ho registrato tutta la conversazione dove, in questa, lui sembra cascare dalle nuvole quando gli dico dell’altra raccomandata che gli avevo dato (e chiama la segretaria la quale si impappina e cominciano entrambi a parlare a vancera e a girarci attorno…altamente imbarazzati).
Con me avevo testimoni, sia quando hanno detto che ormai la avrebbero consegnata quando finirà la causa e sia quando diedi entrambe le raccomandate e parlai con la segretaria sul fatto che era quella di 26.000€ l’esatta perchè ultima datata dall’INPS (anche se prima delle2 arrivate) e che l’assegno che prendevo era quello e messo in banca (mentre in quell’altra non c’erano IBAN).
Eppoi, comunque, possibile che non posso fare nulla visto che l’INPS mi paga l’assegno della raccomandata esatta? E che loro mi avevano mandato quelle due raccomandate? Poi, forse, è stata la posta a sbagliare…ma, comunque, carta canta e le racomandate sono datate, firmate e, come detto, valida solo la prima che mi è arrivata (quella di 26.000€ di arretrati) in quanto c’è l’assegno che percepisco da anni (da quando mi è arrivata).
Vai da un (buon) avvocato e vedi che dice. Forse qualcosa si può fare.
CIAO. IO HO FATTO CAUSA AL LEGALE HO VINTO. GLI AVVOCATI SONO ASSICURATI COME I MEDICI- NON PAGATE MAI IN CONTANTI MA SOLO CON ASSEGNI O BONIFICI- SE FATTE CAUSA AL LEGALE CI VOGLIONO PROVE DI TUTTO-
la mia ex titolare ha un debito di 50mila euro con me.il giudice ha respinto l istanza di fallimento… e non si puo’ costringere a pagare… come bisogna procedere ora?? visto che non voglio fare la domanda dell inps..
Se hai un titolo esecutivo in mano, è semplice: vai da un avvocato e ti fai scrivere una lettera di diffida. Se dopo 15 gg non è successo niente, andate dal giudice e chiedete un decreto ingiuntivo. Se la titolare fa opposizione, segue un processo civile. Dal che puoi dedurre che dei tuoi 50.000 € dovrai farne parte con l’avvocato che ti sceglierai.
Premetto col dire che ho letto solo l’inizio della domanda (ho ANCHE problemi visivi) ma mi sento chiamto in causa già dalle prime righe.
Io ho fatto denuncia all’INPS perché, invalido 100€ con legge 104, mi ha mandato DUE lettere per il pagamento della mia invalidità. UNA arrivata circa 15 fiorni prima (con i dati ESATTI, visto che continuano ad accreditarmi la pensione I.O. nel mio conto bancario), l’altre 15 giorni dopo, con risulatati differenti (da notare che, la data delle raccomandate, era diffente… quella giusta era datat posteriormente, quella sbagliata, precedentemente).
Sono anni che sto in causa on l’INPS e, il mio avvoato del CAF, mi ha detto he hanno fatto ricorso (appellandosi all’ultima lettera rievuta, della quale, lui e la sua segretaria, hanno erroreamente presentato SOLO l”ultimo importo a causa inoltrata). Sono 5 mesi che invio email a l’avvocato ed al CAF per sapere come è andata a finire la causa (che avevo VINTO a detta del CAF) ma non ho ricevuto nessuna telefonata o aggiornamenti in merito (non fanno altro che inoltrare la mia email e, una volta detto che mi avrebbero chiamato quando l’avvocato fosse ritornato in sede legale in data dettomi via e-mail, questo NON è acaduto. Posso mettere un avvocato privto e fargli prendere la ua causa per negligenza e incomunicazione con l’assistito? e posso denunciare l’avvocato del CAF per non aver risposto alle mie e-mail e svolto il suo dovere di informarmi della situazone ?
Grazie
;Mi scuso per l’errata digitalizzazione della mia e-mail “erosMX.LIBERO.IT” la VERA è “erosmax@libero.it”
Ancora scusa.
Salve, sono un avvocato di Roma e scrivo a tutti coloro che all’interno del forum, a torto o a ragione, hanno ritenuto di raccontare la loro storia perché ritengono di essere stati danneggiati dal proprio avvocato.
Comprendo il dispiacere e la sofferenza arrecata da alcuni colleghi per ciò che hanno fatto o che non hanno fatto.
Faccio parte di uno studio legale romano dove trattiamo specificamente proprio questo filone processuale, il filone della responsabilità del professionista legale per i danni arrecati alla propria clientela.
Chi è interessato può contattarci per avere una consulenza in merito.
Potete scriverci su http://www.studiolegaledemilio-panella.org/
sono un avv. dei caraibi e ho avuto una brutta esperienza con un collega di Torino, per un processo di paternità per avere cercato in tutti i modi di proteggere la controparte e dandomi informazioni non reali, mandando un’altra persona al posto del presunto padre a fare il prelievo del D.N.A. dunque facendo una sostituzione di persona, presentando una vecchia carta d’identità del presunto padre, scaduta da 9 anni e falsificata con un timbro che usavano le Anagrafe all’epoca, con un rinnovo di 10 anni quando per legge erano 5 anni e con una fotografia soprapposta, pertanto anche il dottore è stato subornato. Premetto che ha fatto di tutto l’avv. che rappresentava la mia cliente, di fare il prelievo prima che arrivasse la presunta figlia in Italia con il sottoscritto, che al nostro arrivo si è scoperto subito la truffa. il lavoro di
riunire le prove, con la perizia calligrafica e fotocopie del documento etc. Il Giudice ordina un nuovo prelievo e UDIDE, UDIDE, Il Giudice nomina lo stesso dottore senza che menzioni niente, pertanto il dottore lo fa perché qualcuno gli permette di farlo e se lo fa uno può farlo anche l’avv. non chiedendo tutti i viaggi e spese fatte dalla riconosciuta figlia e per avere avuto un padre per 22 anni e abitato in baracche, il Giudice le concede £ 5.000,00 contro £ 19.000,00 di spese. Cerco un avv. che sia disposto ha recuperare non solo le spese ma tutti i diritti di familia. Su Torino.
Cordiali Saluti
Avv. Alfredo