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LAD
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Bisogno primario? Addirittura? Dai ragazzi non esageriamo. I bisogni primari sono altri: cibo, acqua, vestiti, cure mediche e un riparo. Tutto il resto possiamo tranquillamente definirlo secondario.
Poi certo, ognuno avrà una percezione soggettiva di cosa possa essere primario per se stesso. Per esempio, quando ero adolescente per me l’obiettivo primario era conquistare il ragazzo dei miei sogni. Ora come ora è fare tanti soldi e vivere agiatamente.
Ma la realtà obiettiva e di valore collettivo definisce i bisogni primari secondo quanto dicevo prima. E infatti non risulta che si siano mai fatte collette di solidarietà perché tutti possano accedere al sesso ( anche se un noto blogger misogino e un po’ scoppiato ha lanciato questa proposta sul suo sito personale ).
Poi comunque io vedo molta più gente frustrata e insoddisfatta tra quelli che stanno in coppia ( e che di conseguenza dovrebbero avere una sessualità regolare e appagante ) rispetto a coloro che sono single, e che quindi fanno “attività fisica” solo saltuariamente.
“Frequento LaD per imparare qualcosa di interessante, non per leggere i commenti di Passante e altri matti che infestano il sito.”
Il tipo dice che non offende nessuno. Ma pare che invece sia sempre lui che lo fa per primo. In questo caso ha dato del matto a me e ad altri che, secondo lui, infestano il sito. Poi si inc…zza se Maria Grazia lo insulta.
Ma che trattamento pretende si abbia verso di lui ?
Ricordiamoci che si tratta sempre di colui che qualche mese fa offese pubblicamente in questo sito la maggior parte di coloro che vi scrivevano. Nonché gli addetti alle pulizie definendoli “dei poveracci che puliscono i cessi”
E ancora chiacchiera.
Maria Grazia, non ho fatto alcuna considerazione circa il fatto di essere più o meno soddisfatti o frustrati in coppia rispetto che da single. La qualità del sesso non ha necessariamente a che fare con la frequenza o la solidità del patto matrimoniale o di convivenza. Il corpo e la mente necessitano entrambi di nutrimento.
È palese che non si tratti di un semplice “esercizio fisico”, ma di un’esigenza fisiologica più intima legata all’istinto, a sua volta connesso ad un desiderio di unione e di “riconoscimento di sé” e ad una ricerca di profonda sintonia con l’altro.
Con l’avanzare dell’età, variando appunto la fisiologia, questa pulsione si attenua assumendo diverse declinazioni che dovrebbero virare maggiormente sulla cura reciproca ed affetto condiviso. Questo succede tuttavia solo se si è coltivata anche la parte razionale del rapporto instaurando una comunicazione chiara e sincera, dove chi parla sa anche ascoltare e capire.
Che poi i bisogni primari siano oggi percepiti “soggettivamente”, questo è tristemente vero. Conosco ad esempio molte persone che non riuscirebbero a sopravvivere senza uno smartphone. Molti personaggi noti pur conducendo una vita agiata e privilegiata si sono suicidati: probabilmente proprio perché si sono accorti troppo tardi di non aver soddisfatto le loro vere esigenze o semplicemente perché, avendo già tutto, materialmente parlando, erano privi di desideri.
passante
direi più che fortunato,è una botta di culo pazzesca.per il resto bisogna essere bravi nel salvaguardare questa fortuna.
maria grazia
ma infatti non ho detto che il sesso è l’unica via ma che è fra le 3 alchimie indispensabili per un rapporto sano e duraturo.
la consapevolezza non è solo sesso ma anche affinità caratteriale,estetica,obiettivi di vita e capacità di realizzarli etc.ma alcuni di questi sono più importanti degli altri.conoscere se stessi e ciò che si vuole è la base e do per scontato che in una relazione adulta queste due cose siano ben chiare altrimenti anche le fortune più grandi vanno sprecate perchè non le riconosci.
una donna costretta a prostituirsi ed una che lo fa per i ricavi sono situazioni molto diverse.anche a me piacerebbe guadagnare 1000 euro al giorno ma non ho mai pensato di darmi allo spaccio di droga.
e poi come fai a dire che non le piace quello che fanno?ci sono ragazze normalissime che lo fanno per divertimento e nemmeno si fanno pagare
giangi, magari sei stato anche bravo a saper scegliere. Poi si, hai ragione bisogna anche esser bravi a salvaguardare questa fortuna che anche qui non si va su un terreno facile.
Acqua, è vero. Un rapporto di coppia va coltivato. Per es. se un uomo non si fila la partner, non le fa mai una carezza, un bacio, la sera a letto lei sarà svogliata. Non si può pretendere che si accenda la passione carnale a comando.
Golem, d’accordo che con il passare dei decenni, anche se il sesso si può diradare, l’amore, l’attaccamento, l’affetto tra i due resta. Però in una coppia la passione è anche sesso. Immaginiamo una coppia, magari giovane, che non ha mai fatto sesso perché nessuno dei due ne ha mai avuto voglia. La definiresti una coppia di amanti o sono due amici?
MG, si, il sesso è un bisogno primario o comunque rientra tra i primi posti. Non lo dico io, ma Maslow, che colloca il sesso tra i bisogni primari. In natura il bisogno sessuale talvolta supera l’esigenza del riposo e della nutrizione. Come dice Acqua, il sesso è qualcosa che va oltre al mero atto ginnico, ma fa parte del desiderio di unione e di “riconoscimento di sé”, cioè all’insieme di bisogni
quali il riconoscimento sociale, all’affermazione personale, ecc.
Si, ci sono persone che stanno male, pur accoppiate. Sono quelle coppie che non avrebbero mai dovuto mettersi insieme o comunque che non si sopportano più e probabilmente non fanno più sesso. In questo caso meglio soli che male accompagnati.
Condivido le tue osservazioni Acqua. Personalmente ho sempre pensato che sesso e amore non debbano andare necessariamente a braccetto. Si può fare del buon sesso anche al di fuori di un rapporto di coppia collaudato. Ma è ovvio che l’ attività sessuale se è anche accompagnata dalla passione e dal sentimento è tutta un’ altra cosa.
Interessante quello che affermi su chi non ha sogni e desideri, e cioè che questo lo rende già morto.
Giangi, un conto è fare sesso per divertimento altra cosa è farlo per lavoro, sono cose molto diverse. Dubito che la maggior parte delle prostitute guadagni quelle cifre. Aldilà delle situazioni “dorate”, nelle quali si fa quel tipo di scelta perché si hanno determinate ambizioni, penso che la maggioranza delle pro conduca quel tipo di vita spinta da situazioni di bisogno, le quali non ti lasciano molte altre scelte.
Non ho capito che c’entra il paragone con lo spaccio.