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LAD
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Ciao Suzy, scusa per il ritardo della risposta, ma mi sì era ingrippato un neurone. Ti aggiorno sulla situazione”Ammori e Tradimenti”cercando di essere il più possibile sintetica (ma naturale). M., dopo aver subito un breve “stalking telefonico” da parte mia è finito presto nel dimenticatoio, sostituito prontamente da D.che ho venerato per circa due anni (o forse tre) attraverso lanci di sguardi intensi e sorrisi suadenti durante i cinque minuti giornalieri della pausa caffè. Purtroppo, proprio quando ero riuscita a scambiare due parole con lui e a suscitargli una certa curiosità (anche attraverso una saltuaria corrispondenza anonima via mail), è stato licenziato dal luogo di lavoro e non lo ho più rivisto… A questo punto ho conosciuto per caso un uomo e ho deciso di fare un esperimento molto concreto per scrollarmi di dosso questi amori platonici. Sembra che abbia funzionato anche se mi sento un po’ strana e non capisco più se amo, ammo o non amo…
Giangi non avevo pensato a questa ipotesi 😂
In effetti tutto è possibile 🙂
I vostri consigli credo siano tutti validi nel loro insieme, ma aldilà di ciò, questo comportamento che sto osservando negli uomini mi porta a fare delle riflessioni. O sono io che attiro potenziali stalker, o evidentemente il maschio in quanto tale sta vivendo una crisi senza precedenti, il senso di solitudine che lo attanaglia, il non sentirsi ascoltati e compresi in questa società, porta molti uomini a cercare connessione con gli altri ( e in particolare con la figura femminile ) con modalità inappropriate.
E poi un rapporto a due non deve nascere sul senso di mancanza e sul bisogno ( dall’una o dall’altra parte ) perché è il presupposto più sbagliato.
Golem che belle le tue dissertazioni sull’ arte culinaria, mi riportano indietro nel tempo a un periodo molto felice e divertente, cioè a un paio di anni fa quando mi trasferii in un appartamentino in centro città, in mezzo ai locali della movida, e credendo che sarebbe arrivata una grande guerra riempii tutte le credenze di prodotti tipici a lunga conservazione e leccornie varie, con cui riuscii ad andare avanti per lungo tempo. La guerra non è arrivata, o almeno non per il momento e non in Italia. Così ho potuto godermi l’ aria di festa di quel momento di cambiamenti. Che per me hanno sempre il gusto della liberazione.
MG, cucinare è oggi l’attività che mi appaga e mi rilassa di più. Adesso che ho tutto il mio tempo a disposizione, dopo che è passata l’epoca dell’ “adrenalina”, anche solo scegliere i prodotti, e persino produrne alcuni sul mio terrazzo, (volevo mettere anche un piccolo pollaio con tre o quattro galline, ma “l’inglesa” mi ha dissuaso) e infine cucinarli, mi dà un piacere così lieve e profondo insieme che è difficile da spiegare.
Ci sono momenti dove mi vado a prendere un rametto di rosmarino o di basilico e ne aspiro i loro profumi, così semplici e “sinceri”, che mi riportano un po’ alla mia prima infanzia in paese, che dei profumi della natura e del cibo era piena, per come scandivano le giornate e le stagioni.
E così, nella frenetica Milano, in una piccola oasi urbana che ho creato insieme alla albionica, come in un microcosmo lontano da tutto, ritorno indietro nel tempo a riassaporare il piacere di quel cibo fatto da mani che oggi non ci sono più, ma che ora, attraverso le mie, ripropongono quel gesto di amore eterno che è il nutrire chi si ama.
maria grazia
il maschio è in crisi nera per un motivo semplicissimo.ora che la donna può alzare la voce come e quanto un’uomo il maschio,che in passato faceva la”guerra”contro altri maschi,deve fare la”guerra”pure contro le donne.ma questa è una guerra persa in partenza perchè un maschio lo metti a cuccia facilmente dato che a parità di armi vince il più forte ma con una donna non funziona così.le armi sono diverse e per nostra sfortuna il detto”tira più un pelo…”è verissimo quindi una donna si trova nella posizione di poter scegliere ciò che vuole senza accontentarsi dato che mediamente”rincoglioniamo”alla vista di una donna.
questo giochino qua non aumenta solo le richieste della donna ma mette gli uomini maggiormente in competizione fra loro.
non penso che l’uomo si senta solo o non ascoltato..deve solo fare i conti con una società che non ha più voglia di fermarsi per aspettarlo e di conseguenza a cadere sono in tanti.
non sono tanto d’accordo invece sull’inappropriato
se per inappropriato intendi violenza sono d’accordo ma se consideri inappropriato giangi che fischia alla ragazza x parliamone.
io ho visto ragazze accusare di molestie(anzi,ora lo chiamano cat calling se non erro)il ragazzo che le fischia o che la ferma per strada..se è un cesso!
quando si girano è vedono un bel ragazzo la molestia diventa”occhi dolci”e le viene lo sguardo da camera d’albergo di cui parlavo nel messaggio precedente.
il problema è che questa disparità di trattamento nasce dalla stessa identica azione quindi non riesco a capire cosa significa inappropriato…o meglio lo considero più un punto di vista rispettabilissimo ma soggettivo
La disfunzionalità di un genitore infatti si manifesta non solo nella trascuratezza, nella svalutazione, nei maltrattamenti e nell’ incuria verso il proprio figlio, ma anche in quei meccanismi malsani che tu Golem ben descrivi e che sono la proiezione sul proprio figlio di quelle aspettative la cui realizzazione serve SOLO E UNICAMENTE al genitore, come compensazione della propria insicurezza e del proprio vuoto interiore. È la stessa ragione che porta al controllo e alla protezione eccessivi, che non permettono al figlio di sviluppare in modo sereno ed equilibrato la propria identità e personalità.
Le situazioni familiari più diffuse secondo me sono quelle con disfunzioni “miste”, cioè quelle dove si alternano momenti di svalutazione e di noncuranza verso i propri figli a momenti in cui i genitori sono eccessivamente presenti nella loro vita e, con il pretesto di “proteggerli” dal mondo esterno, pretendono di guidarne scelte e attitudini. In entrambi i casi il risultato è lo stesso: il NON ASCOLTO delle istanze del figlio.
Urca Acqua che sviluppi succulenti! Ma sei ancora in fase “prove pratiche” o sono terminate e hai tratto le tue conclusioni? In qualsiasi caso spero tu sia serena e ti goda i tuoi voli pindarici con atterraggio al suolo non troppo rovinoso 😉 Un abbraccio acquoso.
Siori e siore attenzione. Quest’anno il premio “paraculo/a dell’anno”, pienamente meritato, va assegnato a…
MAGA MARIGÒ! Un applauso grazie.
Motivazione dell’assegnazione di questo prestigioso premio ambito da molti : per aver cercato disperatamente di salvare la faccia arrampicandosi su scivolosi specchi ed essere piombata rovinosamente a terra non salvando manco il suo didietro (in questo caso calza a pennello “hai la faccia come il…”).
Alla prossima edizione!
Non sei brutta maria grazia. Lo so e lo sai. Anzi piuttosto attraente, quindi devi usare tutte le armi femminili per apparire aggressiva e schizzata. A quel punto rimarranno in pochi a seguirti… penso.
Per il resto leggi quanto ti ha scritto giangi. Non c’è nulla da aggiungere a quanto ha detto.