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LAD
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Favoloso. Mai avrei sperato tanto, mai.
Geggei, Passy, e adesso l’altro fake, tutti toccati nell’intimo.
Ognuno di questi “poracci”, negli attacchi che affondano -o meglio, “credono” di affondare- stupidi come sono mostrano cosa gli “prude” realmente.
Il carismatico soffre le altrui, permeanti personalità; Passy -che gli amici chiamavamo sarcasticamente “la mente”, credendolo serio- soffre quella di chi ce l’ha; e l’ennesimo fake, il fatto che evidentemente non gliela danno (eh: il carisma).
Sono talmente fessi, ma così fessi che riescono a darmi i loro “dati sensibili” senza manco accorgersene.
Devo dire che Passy oggi,
malgrado occupi saldamente “quella” seconda posizione, è il numero uno a dichiarazioni apodittiche. Si è messo nella microteca cranica che la battuta richiedesse “quel” perchè, ignorando, da ignorante, che lo ha fornito egli stesso, e continua a sparare dichiarazioni che convincono solo lui.
Non è meraviglioso nurtirsi oggi di un primo, un “secondo” e “alla frutta” come questi? George aveva ragione. È roba per palati raffinati.
Leggete attentamente l’intervento del fake e vediamo se ne riconoscete la “firma”.
Concentratevi sui punti su cui insiste: il problema “donne”, e di seguito il rapporto con Trad, che tenta di minare cercando di isolare chi dei due gli è più fastidioso, dopo aver etichettato velatamente il primo come “gregario”; suppergiù come fosse stato un “utile idiota”, Che però continua a considerare tale quando lo invita a “capire” chi sarebbe Golem. La più banale, riconoscibile e stupida delle manovre “dividi et impera” (e qui si incazza Passy) che solo uno stupido può fare.
Per questo soggetti è di fondamentale importanza “rompere” gli specchi che gli ritornano la vera immagine che hanno, ma credendo di farlo non si accorgono di guadagnare 7 anni di guai.
7, come gli anni che dividono il 2023 dal 2016.
Casi Umani e “tubazioni” deambulanti, talmente leggibili che non deve essere “expert” di nulla. Basta ricordare la battuta di Totò dopo aver venduto la Fontana di Trevi: “I fessi sono in esuberanza.
Chi scrive sul forum, c’è entrato almeno una volta per chiedere o esprimere qualcosa.
Può tornare a leggere tutti i giorni o restare senza collegarsi per mesi o anni.
Per nomi abbastanza comuni, come Paolo, non si può avere certezze che sia questo o quell’utente a scrivere, ma non sempre sono fake i nick, come Passante, che scrivono raramente.
Secondo me, è fuori luogo pretendere che chi esprime una critica per eccesso di presenza attiva debba dimostrare qualcosa a chi glielo chiede.
Alcuni riscontri rientrano a pieno titolo nel girare e rigirare frittate, sempre più bruciacchiate.
Sarebbe interessante indagare i veri motivi per cui la “rappacificazione” tra me e Golem sembra dare tanto fastidio a vari soggetti qui intervenuti, spesso e volentieri servendosi di plurifake. Interessante da un punto di vista “entomologico”.
Per oggi mi limiterò ad osservare a che livello infimo può arrivare l’essere umano. Mediamente più interessato a ravanare nel torbido e a mettere zizzania piuttosto che affrontare temi interessanti.
Che tristezza. Veramente.
JJBad, quello che dici tu invece per me ha lo stesso peso di un peto nell’ Universo. Mi stupisco che ci sia ancora chi ti risponde.
Uno dei più riusciti “masterpiece of acrobatic rossanian retorics”, da conservare “ad usum delphini” (ignoscas Passy).
Devo riconoscere alla veterLaDna una rara, forse unica, abilità nel riuscire a trovare una dialettica, plausibile ai meno accorti, che riesce a ignorare tutte le leggi della coerenza pur di portare acqua, ancorché sporca, al proprio mulino. E lo fa con una tale faccia tosta (e tuttavia con l’aria seria di chi vuole apparire affidabile) da risultare persino simpatica per quanto mi appare comico il combinato disposto di quel minestrone freddo di parolame che regolarmente ci propina.
A proposito della puntualizzazione rossaniana, e relativa coerenza, ricordo ancora come accolse Yog, che si presentò con un favoloso racconto non sense: “e questo cosa vuole?”
Fosse una giornalista, un premio “Pulizier”, se non addirittura un Premio “Ignobel” alla letteratura non glielo toglierebbe nisciuno.
Peccato non l’abbiano conosciuta Greg e Lillo. Ne trarrebbero spunti interessanti per il loro mitico programma radiofonico 610, meglio conosciuto come “Sei Uno Zero”.
Golem, la battuta HA BISOGNO di quel perchè, altrimenti non ha senso. Ed è facilmente ribaltabile come io ho fatto con te.
Continui ad insistere non rendendoti conto che stai accumulando figure da peracottaro su figure da peracottaro.
La tua mente da Primo degli Imbecilli, ancora non afferra che le battute di un film hanno effetto solo in quell’ambito. E ti ho già spiegato che se la spalla avesse risposto come ti ho risposto io si starebbe parlando di un altro tipo di battuta.
Ma cosa vuoi spiegare a uno come te. Vivi di frasi fatte e di citazioni che servono a dare colore a delle lenzuolate senza senso.
Come le tue ultime 19452 e 19452. Un’accozzaglia di arrampicature sugli specchi trita e ritrita di vocaboli ripetuti da anni fino alla noia. Sempre gli stessi che denotano una totale mancanza di idee e un “tentare” di difendersi a spada tratta riempiendo il più possibile le due pagine a disposizione.
Adesso hai chiesto aiuto pure a Totò. Ma guarda che i film di Totò
Si dà il caso però che i films di Totò li ho visti anch’io per cui ti liquido con una sua celebre battuta:
“Lei è un cretino, si informi.”
MG se non ti frega nulla perché me l’hai chiesto? LOL
Ma vi rendete conto voi due disagiati che non avete una dico una giustificazione a vostro favore perché appena scrivete qualcosa siete in contraddizione?
Continuate ad arrampicarvi sugli specchi per ottenere cosa?
Lasciate ogni settimana un miliardo di post su questo sito per ottenere COSAAA?? Dignità? Ahaha! Grasse risate.
Ribadisco, siccome non valete nulla come persone per me siete buoni solo per essere perculati in eterno.
E questo è il mio ruolo. 🙂
@Golem @Passante
Spulciando su internet ho notato che la frase oggetto della vostra discussione viene sempre riportata per intero.
“Sei cosi imbecille che se facessero le olimpiadi degli imbecilli arriveresti secondo. Come perché? Perché sei un imbecille”
Anche a me appare chiaro che la battuta prende sostanza solo a seguito della domanda incredula del soggetto destinatario. È servita sul piatto da quel “come perché?” che fa tutta la differenza del mondo. Ad onor del vero mi pare di ricordare che la domanda esatta fosse “perché secondo?” e non “come perché?”, ma non ci insisto.
D’altronde esiste la controbattuta, che non ė altro che una replica immediata ad una battuta. E nessuna battuta, credo, sia immune da controbattuta, serve solo l’accortezza di saperla trovare nell’immediato.
Quella di Passante l’avevo già sentita.
Comunque ne ho scovata una che mi sembra molto carina “sei così imbecille che inciamperesti anche nei fili wireless”
Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino li preferisco con un’alicetta e cosparsi di…
pangrattato. Ma trattasi di una variante. Che io sappia la ricetta originale consta solo di spaghetti, aglio, olio e peperoncino. Né alici, né pangrattato, né parmigiano, né pecorino.