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di LAD
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23.607 commenti

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  • 19231
    maria grazia -

    Testa di tonno, non capisci nemmeno quello che leggi e non sai una cippa! Non ho mai detto di lavorare nel settore informatico, ho solo detto di lavorare ANCHE online e di aver studiato informatica da autodidatta. In questo periodo per esempio sto cercando di realizzare un app per pagamenti.
    Per collaboratori si intende anche figure che collaborano con te ad un progetto e possono anche essere professionisti o freelancer con p.iva. Non esistono solo i lavoratori dipendenti. Per trovare si trovano, ma quelli davvero validi sono molto costosi. Gli altri non sanno fare un casso.
    Si, ho lavorato nella ristorazione per diversi anni, quando ero più giovane. Ora non più. Avevo accettato due lavoretti stagionali questa estate ma la cosa non è durata in entrambi i casi, perché non mi piacevano i titolari e non mi piaceva l’ ambiente.
    Tu che non fai un casso ste cose non le puoi capire, ma esiste chi come me fa più lavori anche contemporaneamente.

  • 19232
    rossana -

    Per rintuzzare le solite denigrazioni, ribadisco che CONTINUO a ritenermi “un’autodidatta di lusso”, che è riuscita ad approfondire a sazietà alcuni argomenti di particolare interesse e a discernere fra il bene e il male in tutto il resto, da più punti di vista.

    Senza sentire la necessità di sfoggiare conoscenze megagalattiche oppure brandelli di lingue, vive o morte, in quasi ogni post.

    Formazione raggiunta nonostante più di 40 anni di impiego impegnativo in Italia e all’estero, all’aver cresciuto un figlio praticamente da sola e all’essermi presa cura abbastanza a lungo di genitori ultraottantenni.

    Mi sarebbe piaciuto recitare, e ho provato a farlo, con risultati talmente penosi da decidere subito di evitare di ripetere l’esperienza.

    Senza riscontri fra l’essere e l’apparire nel REALE, non mi sembra né logico né possibile valutare correttamente capacità di recitazione nel VIRTUALE.

    Qui non possono che emergere limiti spesso più che condivisibili con parecchi altri utenti.

  • 19233
    rossana -

    Tecnica di comunicazione autorevole, a fini persuasivi.

    “Che poi il tuo bellissimo nome fa pensare comunque al mondo vegetale, giacchè la ninfa che lo portava preferì tramutarsi in una pianta di alloro (dafni) piuttosto che piegarsi ad un amore non desiderato. Tu sei l’opposto, pare. Vorresti piegarti a un amore che non ti desidera.”

    A cui segue il solito affondo:

    “Dafne, se fosse stato amore, stavate ancora insieme. L’amore vero, quando c’è non finisce, non si esaurisce come una candela, nè si spegne per delle folate di vento come quelle che arrivsno coi litigi. Era attrazione, che è un sentimento amoroso, cioè, propedeutico all’amore, oltre che istintuale, quindi non dipendendente dalla volontà.”

    Rafforzato dall’esempio della propria illuminante esperienza:

    “persino la mia adorata moglie, amante e amica ho scoperto avere “tenuto” in mente (come un parassita che stava divorando il nostro rapporto reale) l’immagine del suo primo “ammore”.

    Continua…

  • 19234
    rossana -

    … segue

    Ci sono voluti tre anni di “amorevoli” discussioni perchè si rendesse conto di come fosse più la fantasia ad alimentare i suoi ricordi, che non i fatti.”

    A cui non sempre si osa reagire adeguatamente:

    “Non ho chiesto un parere sui miei sentimenti o se fosse amore o meno il mio. So di cosa parlo e soprattutto ciò che provavamo.”

    Per giungere alla solita conclusione, “dall’alto al basso”:

    “Vabbè Dafne, vedo che sei ancora lontana dal comprendere le relazioni tra le cause e gli effetti che si verificano nelle situazioni emotivo sentimentali, e soprattutto la vera identità di queste.”

    Schema che si ripete immancabilmente, con leggere variazioni, a ogni richiesta di opinioni/suggerimenti in ambito amoroso e che dimostra una necessità di veder confermato un personale assoluto.

    Spesso aumentando l’inquietudine e la sofferenza di chi già si sta ponendo dubbi sul suo sentimento o su quello del/la partner.

  • 19235
    Giovanni -

    Golem ma ci fai o ci sei ? Sai benissimo che quando parlo di offese non mi riferisco agli amori di qualcuno qui nel sito. Tu dai del “cefalo” in senso dispregiativo o del frustrato solo perchè non si condivide la tua idea. Io non ti ho mai dato del cornuto, ma è chiaro che se mi offendi ti rispondo per le rime. Solo che in un contesto del genere non mi pare il caso che si debba ricorrere agli insulti.
    Non mi è molto chiara l’idea che un amore “malato” possa solo crescere. Magari può guarire, ma la malattia c’è stata.
    Nel tuo caso insisti a relegare ad un sogno una relazione che è esistita. Non penso proprio che nessuno avallerà mai la tua tesi. Non è fantasia un rapporto esistito e soprattutto condito da pratiche sessuali. Ma poi 20 anni di pensieri per un sogno ? Ma su dai !!! Ti ho portato l’esempio del mio amico. Ora con la moglie sembrano una coppia felice ed appagata. Però per qualche anno la sua signora ha avuto una storia con un altro. E’ finita si ok, ma è esistita

  • 19236
    Giovanni -

    e lui non può negarlo, soprattutto a se stesso.
    Hai impiegato tre anni a “ricalibrare” il rapporto che a quel punto, hai verificato, non essere “equilibrato”. E quel disequilibrio da cosa era dato ? Da un sogno ? Da una fantasia che si era creata tua moglie ?
    Se vuoi puoi crederlo se ti fa piacere e se ti ha aiutato ad essere tutt’ora felice e appagato insieme a lei. Ma non puoi pretendere che lo credano anche gli altri.
    Gli altri possono credere, eventualmente, al fatto che tu ora stia bene insieme a tua moglie. Ma non al fatto che il portoghese non abbia avuto la sua importanza nell’emotività di tua moglie.
    Su questo devi fartene una ragione. Ma senza pensare che gli altri vogliano per forza darti del cornuto. Io almeno non ci penso proprio.

  • 19237
    rossana -

    Giangi,
    “70anni fa avevamo 1/10 della libertà di oggi quindi dire e pretendere certe cose era follia.una volta stavi zitto perchè il giudizio della gente era un peso che non andava mai via oggi invece non interessa niente a nessuno e ti puoi permettere
    di scegliere cosa è meglio per te stesso senza moralismi.- nei piccoli centri anche negli anni ’80 era ancora così.

    Sia io che mio figlio ne abbiamo subito pesi non indifferenti, e questa è anche la ragione per cui non amo le ammucchiate sociali con i compaesani o con persone che conosco poco.

    Su più di 3000 abitanti salvo poco più di una mezza dozzina di famiglie. Quelle che, fin da bambina, mi hanno sempre rispettata, che a mia volta rispetto e che tuttora mi capita di essere contenta d’incontrare.

    Spesso una certa rara formazione/apertura mentale è parte del retaggio di famiglia, che in questo si distingue nettamente da tutte le altre.

  • 19238
    Golem -

    R in piena crisi isterica. Non sa più dove attingere.
    Dopo aver immaginato il mio “spennamento”, scopre che le “penne” sono tutte al loro posto; quindi, angosciata, prende le sue w lw fa all’amatric0iana Peccato.

    K: un altro spostato che ragiona come un opossum.
    O un Kappone. Forse è meglio il secondo. Fa brodo.

    Uno pensa di aver completato l’album delle figurine, e poi ecco che escono i numeri speciali.
    Un ciavo modello Panini.

  • 19239
    Golem -

    “E poi, ricordiamoci che i veri tubi digerenti inappellabili sono coloro i quali non condividono la sua visione…”.
    Veramente sono quelli che vogliono far passare per successo un fallimento Suzy.
    Sai che amo la matematica, che non lascia MAI dubbi riguardo i responsi. Se paragonassimo una relazione amorosa a una funzione matematica -e in fondo lo è- questa è risolta se in un sistema cartesiano trova il suo campo di esistenza, e quindi è “rappresentabile” graficamente. Ma se i calcoli per derivarla sono sbagliati, ancorché paragonabili a “azioni amorose”, quelle azioni non porteranno mai alla soluzione = amore. La figura sarà incongrua.
    So che obietterai, che siamo umani, abbiamo un cuore, l’intestino, ma sai bene che la stessa Filosofia ha basi matematiche già dalla nascita, per cui l’associazione non è peregrina.
    Se in quell’ipotetico sistema la relazione si è riusciti a rappresentarla, è perchè i passaggi sono stati corretti sin dalla congettura iniziale: amore o ammore?
    Cartesius Philosophis docet.
    ÷÷÷
    R. Quel mio definirti “attrice” era figurativo.
    ..avo

  • 19240
    maria grazia -

    Suzanne, qui si tende a sparare troppo facilmente conclusioni che sono solo frutto di ignoranza, intesa come non conoscenza delle cose. Vale per la fede spirituale come per tutto il resto. Guarda come parti in quarta dopo l’ ultimo commento di Trader, a sottolineare che sarei una cantastorie. Quando bastava semplicemente attendere la mia spiegazione logica, che è infatti arrivata con il mio intervento n.19231
    E invece macché, niente. Tu parti per la tangente, senza considerare, ad esempio, che spesso si cambia professione con il passare del tempo, in base alle proprie competenze e aspirazioni, non è un fatto così eccezionale. Siete di un’ ottusità che fa spavento.
    Sul fatto del grafene, terrapiattismo, ecc… sei tu che continui a tirar fuori queste cose. Io non ne parlo, per non suscitare i soliti inutili polveroni. Non sono e non mi considero una stupida, anche perché quotidianamente, da sola, risolvo tanti di quei problemi che tu non ti puoi neanche immaginare.

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