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di LAD
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  • 18621
    Suzanne -

    Vabbé Golem, ma tralasciando i disperati, vogliamo parlare di tutti quelli che lo venerano come se fosse il nuovo Messia morto per salvare l’umanità? Povera Patria mamma mia, altro che angoscia del vivere. Questa è angoscia del pensiero (mancato).

  • 18622
    Golem -

    Suzy, dovremmo aprire un imponente dibattito sull’argomento, e sai come la penso riguardo la qualità media della gente. Ma diciamolo francamente: Berlusconi è la perfetta sintesi dell’italiano medio, o meglio, di quello che vorrebbe essere: furbo, scaltro, piacione, opportunista, senza scrupoli, e…bugiardo. Non si spiegherebbe diversamente il successo, non solo finanziario ma anche mediatico, di Berlusconi, e con esso l’immagine che ha trasmesso all’immaginario collettivo.
    Ancora oggi, “a babbo morto”, c’è chi ne invoca la “grazia”, come potrai leggere in uno dei thread dove si implorano a un estinto aiuti economici da parte di disgraziati alla canna del gas. È terribile ma è la realtà.
    Per questo ieri è mancato un riferimento sociologico che ho definito di “religiosità laica”, che sarà difficile sostituire. E questa è una cifra della sottocultura con la quale conviviamo e conviveremo per chissà quanto ancora. Che tuttavia ci dice quanto poco incida l’autorevolezza di uno Stato italiano sulle aspettative di un popolo come il nostro.

  • 18623
    ARGO -

    Oggi è la festa di Sant’Antonio, chiedete a lui la grazia. Con tutto il rispetto per Silvio

  • 18624
    Trader -

    Su Indymedia, quando Berlusconi era al governo, si parlava molto di lui e dei suoi mille procedimenti penali.
    Suzanne, tu ora parli di Berlusconi, ma su Indymedia non hai mai scritto.
    Esiste l’inno a Berlusconi: https://www.youtube.com/watch?v=WXf-YbsSh0Y;
    ma sono state scritte anche canzoni che lo criticano aspramente (presumo che questa Suzanne non la conosca, perché non si è mai sprecata a manifestare): https://www.youtube.com/watch?v=G0BCu03sots
    Già, Berlusconi faceva parlare molto di sè. C’è chi lo venerava e c’è chi lo detestava profondamente. Perché Berlusconi o si odia o si ama intensamente.

    Golem, il fenomeno dei questuanti mi risulta veramente curioso. Soprattutto quelli su LaD, convinti che Berlusconi frequentasse questo sito e fosse pronto ad elargire migliaia di Euro senza sapere chi fossero gli utenti che gli tendevano la mano aperta in attesa del denaro. Ma io sono l’unico laddiano ad aver ricevuto denaro da lui, almeno indirettamente: ho azioni MFE

  • 18625
    Trader -

    (ossia Mediaset, da l’altro anno le hanno divise in MFE a e b), che stanno salendo molto. Quelle azioni due anni fa mi avevano regalato un maxi dividendo da trenta centesimi al pezzo. E ancora l’anno prima prima avevo guadagnato con un certificato con sottostante azioni Mediaset). Così si fa, signori miei.

  • 18626
    Suzanne -

    Sí sí, infatti è molto vera la frase “Non mi spaventa Berlusconi in sé, ma Berlusconi in me”. Però tutto quello che sta accadendo in questi giorni (assolutamente prevedibile del resto) è il manifesto piú fedele di ciò che gli italiani sono diventati in questi ultimi trent’anni. Tra l’altro, gli stessi che osannano un uomo politico colluso con la mafia, condannato per illeciti, con processi in corso per reati vari, che ha relegato la donna al livello di una barzelletta sconcia, che si è circondato di lecchini disgustosi, ha comprato stampa e televisioni, ha completamente distrutto l’idea di uomo politico dell’antica Grecia riducendolo ad una caricatura, che ha fatto figure demmerd in tutto il mondo (sempre in veste istituzionale) sono poi gli stessi che hanno il coraggio di criticare gli italiani e mirando all’estero come Eldorado. Ignoranza, totale avvilimento intellettivo ed etico, perdita di ogni senso del ridicolo, incapacità di distinguere il vero dal falso ( o…

  • 18627
    Golem -

    Suzy, non so se sia mai stato fatto uno studio serio sulle ragioni di “certa italianità”, ma poteva essere sufficiente leggere i titoli sulla stampa estera di ieri per capire quale sia l’immagine che trasmettiamo oltreconfine e il credito di cui godiamo.
    Ma uno può anche fregarsene del giudizio altrui, figuriamoci, il vero problema non è fuori, ma dentro i confini italiani, dove capisci che la “figura carismatica” che “sovra intende”, tutto sa e tutto risolve, in fondo un messia laico come accennavi tu, è sempre presente nell’inconscio italiano. E tanto meno saranno i presidi culturali del singolo soggetto, tanto maggiore sarà il ricorso a quella figura mitizzata a cavallo tra il sacro e il profano.
    Dove nasca questo “bisogno” sarebbe interessante scoprirlo, personalmente non riesco a trovare una ragione più convincente dell’ignoranza “dipendente”, ma è indubbio che, nel bene e nel male, quella dipendenza, assieme ad altre di cui per fortuna essere orgogliosi, sia un tratto del nostro essere classicamente italiani.

  • 18628
    Golem -

    Trad, non devi meravigliarti se si arriva a chiedere aiuto su uno sconosciuto forum quando non si hanno alternative per sopravvivere. Come ho accennato ieri, questo è il chiaro sintomo di come uno Stato non venga riconosciuto come referente privilegiato in caso di “necessità” dagli stessi componenti di questo.
    Ecco, analizzandone le cause è dentro quegli aspetti che si potrebbero scoprire le ragioni dei tanti problemi che affliggono questo nostro bel Paese.
    Detto ciò, la prima indagine da fare sarebbe quella di studiare come viene selezionata la classe dirigente politica italiana, (e non solo politica) visto che nè a destra che a sinistra da decenni nessun vero carisma si siede sugli scranni del Parlamento. Come mai? Mancano i talenti nella Patria di Dante, Leonardo e Michelangelo? Si è esaurita la “vena” o si “scava” nel posto sbagliato?

  • 18629
    Max -

    Qualche parola su Berlusconi desidero dirla anch’io, poiché sono sufficientemente attempato per poter ricordare il suo prima e il suo durante. Io infatti sono nato nel 1967 e mi sono trasferito a Monza nel 1981. Ero in piena crisi, sia perché mi separavo dai luoghi e dalle persone cui ero affezionato, sia perché ero nella piena adolescenza, con tutto ciò che essa comportava in termini di instabilità psicofisica. Ebbene questa Lombardia fatta di negozi, di consumi e di prosperità mi infondeva un senso di sicurezza e di conforto, quasi mi faceva sentire parte di un contesto più grande di me e, comunque, accogliente. Le televisioni private che si ascoltavano erano prevalentemente di tipo locale, ma Canale 5 già esisteva, con la sua sigletta caratteristica che oggi non esiste più ma che molti forse ricordano. Ebbene, quelle pubblicità, quei programmi diversi dal solito e quelle serie televisive e quei varietà innovativi, mai sentite prima un loro fascino lo avevano.

  • 18630
    Max -

    Programmi come il Drive In, o serie come Anche i ricchi piangono, Dallas ecc. hanno fatto parlare di sé molti ragazzi della mia generazione e qualcosa da dire a tutti noi l’hanno avuta. Inoltre Fininvest e tutto il mondo attorno ad essa era percepito da noi come un’alternativa a ciò a cui eravamo stati abituati, con una ventata di modernità che apriva i nostri orizzonti. Questa magia per me si è rotrta nel momento in cui ho appreso che il Cavaliere intendeva candidarsi in politica. Ebbene, prima di sentirlo dire dagli altri io stesso ho ritenuto che fosse un gesto inopportuno, che avrebbe compromesso la sua immagine imprenditoriale e avrebbe portato a risultati politici a dir poco mediocri, poiché ciascuno dovrebbe fare il suo mestiere. E già prevedevo che il suo avere le mani in pasta proprio in settori strategici come le comunicazioni, l’edilizia ecc. avrebbe determinato conflittualità e frizioni difficilmente sanabili. E purtroppo per noi, tutto ciò si è interamente realizzato.

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