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LAD
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Golem: “Trad le reazioni del cervello rettile sono sempre le stesse.”
Il cervello di Anonymous è erettile, o almeno dovrebbe avere la struttura per esserlo.
Noto che ho messo in difficoltà quello scemo di Anonymous, che, non sapendo darmi la fonte delle inesistenti statistiche che gli ho chiesto, reagisce insultando da buon idiota.
Trad, ad Anonymous serve una “clinica” siberiana, è inutile discuterne . ‘Sto fesso è più filorusso di un russo fanatico nazionalista, e, al di là del caso specifico, questo è un fenomeno di esterofilia patologica di genesi esclusivamente italiana. Questo sarebbe davvero un ottimo argomento da indagare antropologicamente, nel quale mi sembra che la già citata “sindrome del peones” abbia un ruolo fondamentale.
È interessante notare come nelle sue regolari uscite propagandistiche filorusse, la lettura dei fatti non sfiori neppure da lontano una possibile critica alle responsabilità del Cremlino, ma urli solo un cieco autolesionismo antioccidentale. Già solo questa “univisione monotematica” impedisce di prendere sul serio un cervello rettile come quello, ecco perchè andrebbe ricoverato in una di quelle cliniche di cui accennavo, dove già dai tempi di Stalin si curavano le disfunzioni “rettili” come quella di cui soffre in modo penoso il nostro GirolAno Savonarosso. A cui invio un ciavo a tempo indeterminato.
Golem, certo che va benissimo così, cos’altro potresti aggiungere di interessante al tuo consueto turpiloquio, noioso e ripetitivo che purtroppo conosciamo molto bene? Il maestro delle recite sei tu, il mito pentapolare senza vergogna, il
“ pluriutente “ onnipresente, il sacro oracolo Di-Vino (ma senza veritas). Poi il ridicolo tentativo di screditare le mie letture dove ho portato uno scritto, secondo te indegnamente di Kierkegaard che ti dipinge perfettamente è infantile e strabiliante nello stesso tempo. Non serviva in effetti scomodare il filosofo per descrivere te, lo scemo del villaggio. Tutto questo mi porta a pensare ad un nuovo schema, il settimo sigillo:
7 Il Mitomane
Sono presenti, nel soggetto, manifestazioni psicopatologiche caratterizzate dal ricorrente bisogno di distorcere la realtà, elaborando intenzionalmente scenari fittizi spesso improbabili.
Saluti anche a te…anzi…a voi.
Sai Emmediper, sei così colto e furbo che ancora non capisci quanto esponi i tuoi limiti e le tue frustrazioni nei tuoi alati pistolotti. Leggi:
“Il tuo consueto turpiloquio, noioso e ripetitivo. Il maestro delle recite… il mito pentapolare senza vergogna, il “pluriutente“ onnipresente, il sacro oracolo Di-Vino (ma senza veritas)…” cosa ci leggo di te oltre quello che scrivi? Che friggi di rabbia per aver denudato la tua povera personalità. Sei penoso anche nel darmi dello scemo, perchè semmai sarò una canaglia, ma scemo no, non si addice a quella categoria.
Devi essere un oratoriano abituato a reprimere le istanze più abbiette, che non mancheranno neppure a te, e che neanche la lettura del teocon (come te) Kierkegaard riesce a frenare se opportunamente sollecitate. Ed è quello che mi piace estrarre dai tipi come te, e ci riesco come vedi, “mente” di questo forum.
Leggiti Bukowsky, potrebbe farti bene.
Ti saluto con il solito ciavo e un aforisma del poeta che ti ho consigliato prima:
“La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.”
Golem, sono d’accordo. Sarebbe interessante fare una ricerca sociologica per capire i motivi per cui tanta gente è dalla parte di chi vorrebbe distruggerli.
Siamo un popolo esterofilo da sempre Trad, ti basti vedere come da noi abbiano attecchito i nomi “esotici”, con risultati patetici. Purtroppo è la solita sindrome di cui ho accennato precedentemente, che fa sì che certe scelte diano almeno una sensazione di essere “cool” e non sei poveracci provinciali quali. Ecco allora i Kevin, Bryan, i vari Jonathan, Samantha, Jessyca e via andare. Sai, in fondo siamo una nazione di soli 160 anni, vessata da ogni occupante, e non abbiamo maturato una vera identità nazionale. La battuta “co’ la Franza o co’ la Spagna l’importante è che se magna” la dice lunga sulla qualità del popolino. Oggi tifare Russia li fa sentire avanti, e, non sapendo niente di Storia, nè capendo niente di geopolitica, si identificano con la Russia perchè la vedono come ribellione allo strapotere americano. Che sia un Paese illiberale, guidato da un dittatore sanguinario gli è indifferente. Come tifosi di calcio infoiati di fanatismo pur essendo italiani, sperano che la Dinamo Mosca batta l’Inter in Champions. Quella è la ratio che li muove.
Oltre ad autocelebrarti ed autocompiacerti, ti autodefinisci. Potresti avere una visione diversa di te, che non ti piacerebbe, se solo rileggessi le cose che scrivi agli altri, non a me, io non ho interesse alcuno verso di te, sono solo scioccato nel “vedere” come tratti gli utenti. I tuoi interventi denotano spesso carattere intimidatorio, aggressivo e prepotente, teso unicamente al desiderio di togliere agli altri il diritto di pensare, di comunicare liberamente, con il preciso scopo di deprivarli completamente del loro diritto ad avere una opinione diversa dalla tua, cercando di prendere il controllo su di essi facendo leva su una tua indiscussa capacità oratoria. Definisci “plebaglia” un gruppo di gente quando è di opinione diversa dalla tua. Se questa plebe invece condivide il tuo punto di vista, allora diventano d’incanto gli illuminati che adorano l’illuminato. Ma ti rendi conto? Come si può definire una persona del genere se non Scemo del Villaggio.
Consiglio anche a te una lettura illuminante: Raccolta dei Posts di Golem.
Sei stato gentile a salutarmi con un aforisma e, se me lo permetti, vorrei ricambiare:
“Lo stolto che è consapevole della sua stoltezza, è per lo meno abbastanza saggio. Ma lo stolto che si ritiene saggio, viene davvero chiamato stolto ( o scemo del villaggio).”
Ora, ti ho dedicato molto più tempo di quello che meriti quindi lascerò a te, se lo vorrai, come vuole la tradizione che tanto ti assomiglia e descrive incredibilmente “l’ultima parola deve essere sempre la tua”.
Saluti
NEURONI IMPOVERITI.
Secondo il Centro Osservatorio Militare, 7.600 militari italiani in missione dalla Bosnia alla Somalia all’Iraq si sono ammalati di cancro per l’esposizione all’uranio impoverito, rilasciato da proiettili Nato; e 400 sono morti di leucemia o altri tumori. L’esplosione sprigiona nell’aria polveri sottilissime che si depositano sul terreno e vengono inalate da uomini e animali, entrano nell’organismo per via respiratoria o tramite gli alimenti e viaggiano nel sangue da un organo all’altro: un veleno invisibile che uccide anche a distanza di decenni. Tutto accertato da indagini epidemiologiche, giudiziarie e parlamentari in vari Paesi. Infatti, quando s’è saputo che le truppe russe in Ucraina potenziano i proiettili con uranio impoverito, mettendo a ulteriore rischio i propri soldati, quelli ucraini e i civili, la condanna è stata unanime. Poi tre giorni fa il governo britannico annuncia l’invio di proiettili all’uranio impoverito a Kiev.