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di LAD
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  • 17911
    Trader -

    Marcello, tu sei misogino e non te ne rendi nemmeno conto. Vergogna!
    Non è possibile andare a genio a tutti. Mi basta piacere alle persone che stimo. Anzi, mi preoccuperei se andassi a genio a persone che per qualche motivo considero male, perché significherebbe che sono come loro. Non mi interessa di andarti a genio. Neanche tu mi vai a genio. E non sei nemmeno un genio.
    Continuerò ad essere presente su LaD, che ti piaccia o no, piccolo presuntuoso. Non mi interessa se ti si contorcono le budella dalla rabbia leggendo i miei commenti. Dovrai continuare a sopportarmi 🫵. Non puoi farci niente, niente!

  • 17912
    Max -

    Ragazzi, io non voglio fare il pacifista e non voglio difendere Putin e chi lo segue. Il problema è che questa guerra, se non finisce, rischia di diventare pericolosa per tutti quanti, poiché le forze in campo sono dotate di armamenti nucleari, per cui se la situazione per qualche motivo sfugge di mano, saranno guai per il mondo intero. Il prof. Galimberti, giustamente, ha rilevato che se vince la Russia l’Ucraina non c’è più. Ma il timore è che qui si rischia di non esserci più… tutti quanti! Ma se le cose stanno così, non è proprio possibile pensare a una situazione nella quale ciascuna delle due parti cede qualcosa, assumendo anche, per il futuro, formali impegni a non modificare in alcun modo lo stato delle cose frutto di un tale accordo? O dobbiamo per forza continuare finché una delle due parti risulta nullificata e l’altra trionfante, con i rischi che ho indicato sopra? Questo è il pacifismo in cui credo. Senza di esso il rischio è che non ci siano né vinti né vincitori.

  • 17913
    Max -

    E per concludere in fredda ironia, com’è mio costume, non sarebbe male se un russo e un ucraino sancissero la propria amicizia dicendosi: Cià, vien chì che te do’mbas!

  • 17914
    Golem -

    Caro Max, fai bene ad usare il condizionale, “se”, ma nessuno dei due contendenti cederà alcunché. Putin per salvare la faccia da duro decisionista che crede di essere, e Zelensky per ragioni ancora più ovvie, essendigli stata strappata una terra ormai sua. Io ebbi modo di dire a suo tempo che noi occidentali ragioniamo con parametri che non sono quelli usati nei Balcani e nel mondo slavo, dove le tensioni “etniche” hanno un peso storico che a noi ci è ignoto. A questo si deve sommare la strenua necessità dello zarino di essere l’artefice della rinascita dell’URSS,il cui crollo egli stesso ha definito “la più grande catastrofe del XX Secolo”. Manco la Seconda Guerra e i milioni di morti che è costata, no no, per lui prima la Nuova Grande Russia zarista, che si opponga all’egemonia occidentale, è il sogno da realizzare. Del resto del mondo i due se ne fregano, come faremmo tutti noi se fossimo al loro posto. Quindi è inutile illudersi, sará un altro Afghanistan, o un Vietnam. Uno stillicidio infinito, dove non vincerà nessuno.

  • 17915
    Itto Ogami -

    Caro Max,
    forse ti è sfuggito che l’accordo c’era già. Si chiama MEMORANDUM DI BUDAPEST, nel quale la Russia si impegnava a garantire l’integrità territoriale dell’Ucraina in cambio dello smantellamento dell’arsenale nucleare in Ucraina.
    I Russi hanno violato l’accordo invadendo la Crimea nel 2014, poi hanno inviato soldati russi camuffati nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk per compiere azioni terroristiche finalizzate a farle diventare russe. Infine i Russi hanno attaccato l’Ucraina per conquistarla tutta, e minacciano anche la Moldavia.
    Gli ucraini non si fidano dei Russi. E nemmeno chi ha un minimo di cervello si fiderebbe della parola di un russo zombizzato da Putin.
    L’unica cosa che capiscono è la lunghezza dei missiloni, tanto è vero che non hanno ancora attaccato la NATO perché siamo pieni di missiloni anche noi. L’unico modo di evitare conflitti è rimanere forti, inviare armi, eliminare i russi sul campo di battaglia (in Ucraina).

  • 17916
    Itto Ogami -

    La pace non si raggiunge vendendo il culo degli altri (cioè i territori degli ucraini).
    La pace si raggiunge eliminando la minaccia (cioè Putin).
    La mentalità di accontentare Putin il criminale può venire solo dal suo amico pagliaccio televisivo, e da quella parte della nostra politica abituata a servire i padroni.
    Se un mafioso viene accontentato diventerà ancora più mafioso di prima. Quando invece viene fermato non farà più male a nessuno.
    In questo momento alle porte dell’Europa c’è una merda umana, cioè Putin, che aiutato dai cinesi sta cercando di disintegrare la democrazia a livello mondiale. La soluzione non è calare le braghe o vendere i propri fratelli per cercare di salvarsi. Anche durante il nazismo c’era chi vendeva la pelle degli altri per salvarsi e poi finiva lo stesso fucilato dai nazisti. La lezione che la storia insegna è che il mostro deve essere distrutto con l’unione delle forze. Oggi è un buon giorno per morire, se ha da esserlo.

  • 17917
    Alejandro -

    Signor Max stia tranquillo che una guerra nucleare non fa comodo a nessuno, anche perché sarebbe un suicidio, questo lo sanno anche loro.

    Complimenti per la sua ironia. 😉

  • 17918
    Max -

    Carissimo Itto (chissà se il tuo nome d’arte deriva da Ichthùs, pesce). Il mio era un discorso generale, rivolto a entrambe le parti in causa, non voleva essere un invito a cedere unilateralmente alle volontà della Russia. Anche perché ciò che fa Putin, così come ciò che fece Hitler a suo tempo, mi ispira deprecazione e orrore. Ciò che dico è che il mostro bisogna cercare di distruggerlo o almeno, di renderlo innocuo, ma senza dimenticare la prudenza e cercando, là ove possibile, di evitare che la sua distruzione porti anche alla nostra. Cercando di evitare, in poche parole, la situazione nella quale ci si trova a dire: L’intervento è riuscito, il paziente è morto. E poi vorrei sapere per quale motivo, per lungo tempo, con Putin, questo orribile personaggio, tutto il mondo fino a ieri ha fatto affari d’oro e ancora oggi un eminente politico di casa nostra vanta di scambiare una corrispondenza fatta di doni e di dolci messaggi, che diventa quasi foscoliana: d’amorosi sensi.

  • 17919
    Max -

    Comunque, Carissimo Itto, al di là della differenza di opinioni, ti ringrazio per avermi risposto, poiché fra persone intelligenti e intellettualmente oneste si può sempre dialogare in modo proficuo. E grazie anche a Alejandro per l’apprezzamento nei miei confronti per quanto riguarda l’approccio ironico. E infine, non dimentico la mia vecchia conoscenza Golem, con il quale è sempre un piacere confrontarsi con pacatezza e onestà.

  • 17920
    Trader -

    Carissimo Max, è vero che stiamo rischiando. Il rischio non è solo una guerra nucleare, ma anche convenzionale. Ma trovare un compromesso cedendo dei territori comporta il rischio che la Russia possa invadere qualche altro paese in futuro. Insomma, bisogna contenere l’espansionismo russo. Se la si dà vinta troppo facilmente a Putin, potrebbe non fermarsi al Donbass o all’Ucraina, ma cercherebbe di espandersi ulteriormente, non subito, ma tra qualche anno.

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