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LAD
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“Non c’è essere più stupido su questa terra di uno stupido che si crede intelligente.”
“Si può essere stati in vita appena abbastanza per morire, seppure in tarda età.”
Giovanni Soriano
Ciao a tutti, nel fervore di queste polemiche ritengo opportuno informare coloro che mi conoscono da più tempo che mercoledì sera, alle ore 10 e mezza, è mancato mio padre, all’età di 81 anni, dopo varie malattie iniziate nei primi giorni di giugno. Nessuna di esse, presa in sé, poteva causarne la morte, ma il loro concorso ha determinato una sorta di effetto domino che ha portato il suo fisico a debilitarsi e lo ha reso incapace di affrontare l’ultima, fatale crisi. Anche egli, come me, era cieco e per tutta la vita è stato attivo nell’ambito dell’Unione Ciechi, non solo in Italia ma a livello internazionale, essendo fra i primi, nel nostro Paese, a intessere rapporti con organizzazioni dei ciechi e dei disabili in Europa e nel Mondo. Ma al di là dei ruoli prestigiosi da lui ricoperti, la cosa più importante per me è che era mio padre e fatico a credere che quella voce profonda e autorevole ma anche affettuosa, che mi ha accompagnato per tutta la mia vita, ora non la sentirò più..
Il problema non è Golem ma quelli che gli rispondono e gli danno retta.
Tra i quali ci sei stato tu caro “Ignavo”. Poi ti reso conto che non avevi argomenti e adesso fai la volpe con l’uva. Un classico.
Aveste almeno il coraggio di ammettere i vostri limiti, quanto meno dimostrereste una certa qualità intellettuale, che ovviamente non avete, ma vorreste far credere di avere. Continuare tranquillamente a vegetare nella mediocrità. Quello è il livello che vi si addice, e guai a mettervi di fronte livelli superiori, scattano subito le contromisure. Eh, Igna?
Caro Max, davvero le mie più sincere condoglianze. Persone come te, e come certamente sarà stato il tuo papà, che hanno dovuto affrontare la vita senza la vista, ma riuscendo a vedere meglio e più di tanti altri, hanno la mia massima ammirazione e rispetto.
Un forte abbraccio.
Max,
condoglianze. È spesso il concorso di più malesseri a determinare scompensi poi difficili da rimediare.
Un abbraccio, se da me lo accetti.
Max,dopo un pensiero così,voglio porti le mie più sentite condoglianze,anche se non ci conosciamo anche dal punto di vista epistolare.
Posso immaginare il tuo stato d’animo,visto che anche mio padre non c’è più da 20 anni ormai. Ovviamente il tutto assume ben altra valenza,considerando la vostra disabilità.
E,sentite le recenti cronache,lo immagino anche assieme alla regina Elisabetta in qualunque forma o luogo essi siano(non hai specificato se credi o no nell’aldilà e comunque non è un problema se non vuoi parlarne).Buona Fortuna a te!!
PS:spero,non conoscendo la tua situazione ,che tu abbia ancora altri familiari o amici ad aiutarti.
Max, mi dispiace molto. È una comunicazione che non avremmo mai voluto leggere.
Ti faccio le mie più sentite condoglianze.
Carissimi tutti, vi ringrazio per le espressioni di vicinanza e di partecipazione che avete voluto significarmi, ancor più significative perché ci siamo conosciuti soltanto in questa sede. Specifico che non sono credente per cui non ho una posizione ben specifica in merito all’aldilà, ma credo che le persone care sopravvivano nei nostri ricordi e forse riescano, per vie strane, ad esercitare una qualche influenza sulle nostre vite. Spero che questo possa valere anche per mio padre. Fortunatamente non rimango solo, perché ho una nuova famiglia costituita da mia moglie e dalle mie due bambine di 11 anni. In realtà, come i miei lettori storici sanno, questa realtà che ho costruito mi ha riservato, e ancora mi riserva, numerose cocenti delusioni, ma è comunque l’unica realtà che mi rimane e cerco di tenerla in piedi valorizzando ciò che comunque mi può dare, anche perché l’alternativa sarebbe il vuoto totale. Credo sia importante mantenersi sereni, con sé stessi e con gli altri.
Max,
per quello che può valere il mio punto di vista, è molto raro che la realtà soddisfi tutte le nostre aspettative. Può capitare che sia possibile in momenti di purezza e pienezza di breve durata.
Resta fondamentale creare i propri equilibri esistenziali e, appunto, mantenersi sereni, con se stessi e con il resto del mondo. E tu lo sai fare molto meglio di tanti altri.