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LAD
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Sono d’accordo: giusto il pane avrà la Russia a guerra finita, letteralmente. Non il companatico però, che già adesso comincia scarseggiare grazie alle sanzioni, e ovviamente Putino lo zarino minaccia di chiudere i rubinetti del gas. Vediamo chi molla per primo.
E per finire, visto che vi piace il regime russo , “trasferitevicisivi” in quel paradiso di giustizia e sincerità, Vlady vuol crescere demograficamente lo ha sinceramente detto, e vi accoglierà a braccia aperte. Ma dovete cambiare pensioni e rendite in euro nei sui rubli cari tovarish. Lui è sincero.
Rossana hai fatto due post dove hai concentrato il meglio del peggio dei nostri “regimi democratici”, due post da applausi a scena aperta. Pienamente d’accordo, ricordiamoci le fin troppe notizie false scritte nei primi mesi della guerra (in primis le solite La Stampa e Repubblica, a cui si sono accodati man mano anche gli altri, con l’unica voce in controtendenza de La Verità di Belpietro) falsità che continuano a raccontarci seppur con meno assiduità. Sono libero dalla politica ormai(non credo più in nessun partito e ai politici), ma quando c’era il nero su bianco che sbugiardava la narrativa filo Nato, i politici di un notissimo partito diciamo di sinistra ripetevano come un mantra alle interviste: “C’è un aggredito e un aggressore”, non esplicando mai il perchè e quali antiche motivazioni c’erano dietro all’aggressione (che va sempre condannata, perchè si dovrebbe ricorrere possibilmente alla diplomazia). Alla fine a prenderlo in saccoccia, saremo proprio noi.
È interessante notare, almeno per quelle che sono le mie capacità indagatorie, come gli antioccidentali nostrani, letti su questo forum su argomenti diversi, trasportino le loro, chiamiamole, insoddisfazioni personali, in un ambito più generale. Può darsi che sbagli, ma quello di spostare “altrove” i propri insuccessi è un atteggiamento psicologico comprensibile, che serve a dirsi, “bè, in un altro contesto per me sarebbe stato tutto diverso. È colpa di questa società dall’imbabolimento collettivo se non vengo capito/a”. Naturalmente non è vero, o quanto meno non è dimostrabile, ma è un buon modo per darsi un po’ di serenità e in fondo autoassolversi. Tuttavia questi “traguardi” sono solo “tappe” di una maratona infinita, quindi non sono mai definitivi, perchè sotto sotto sanno che “quella” è una scusa, ma è l’unica praticabile per chi, in un modo o nell’altro, non si sente realmente realizzato.
È il solito discorso, c’è chi sa guardare la realtà in faccia e trarne le ovvie conclusioni, e chi preferisce guardarne la nuca.
Golem, vedo che hai preso a male le mie precedenti parole riguardo alla “sincerità” di una dittatura…
Sei anche troppo schierato, bisogna sentire sempre le due campane, ma tu sei automaticamente prevenuto e quindi ne farai sempre a meno. Un peccato, però non si può essere concordi su tutto o no?
DeepHouse,
grazie per l’apprezzamento. Ogni tanto fa piacere sentirsi compresi e non troppo isolati.
Anch’io farò una grande fatica a decidere chi votare alle vicine elezioni. Con questa legge che tutti i politici criticano come se non fosse stato compito loro doverla cambiare in meglio. Situazione davvero molto triste e penosa!
Ma no Deep, sono sincero anch’io, e dico quello che penso. Sono schierato quanto in fondo lo sei tu, che però mi pari seguire uno stream controcorrente non diverso da quello che è stato per il Covid. Il fatto è che tutti quelli che fanno la morale all’Occidente non hanno mai avuto a che fare con quel mondo così “sincero”, quindi parlano a vanvera, dandosi però un taglio che vuol far credere che la sanno lunga. Questo oltre a certi aspetti psicologici favorenti la posizione che ho cercato di spiegare nel mio post precedente.
Io purtroppo ho avuto a che fare coi russi, più di una volta, e posso assicurarti che sono una massa di zotici, presuntuosi e arroganti come tutti i poveracci che si sentono arricchiti. Putin ne è il perfetto esemplare. Un ex sbirro ignorante che pensa di fare la voce grossa ricattandoci col gas. Staremo male un inverno? Pazienza, c’è chi si è fatto la guerra e ha passato di peggio, ma lui il suo gas lo bruci pure, e ci si riscaldi il suo borsh di merda per cena.
Intanto io aspetto ancora, da anni, il saldo di una mia consulenza. In euro.
Golem nella vita c’è chi ragiona con la propria testa e chi perchè lo fa per fede cieca in un qualche modo di vivere, sistema, cultura ideologica ecc…
Sapere che tu lo faccia in questo modo, mi fa abbassare i punti che in questi anni hai accumulato nei miei confronti. Un uomo con la tua sicurezza, con le tue certezze, non dovrebbe avere una sola tesi, ma avere anche dubbi, perchè quando la persona non riesce più a dubitare, significa che è fondamentalmente fregata e vivrà una vita non più sua, ma in base a quello che vedrà tramite una narrazione della vita quotidiana (fatta anche da media bombardanti, spinte dalle elites dominanti). Il mio consiglio è di rientrare in possesso di te stesso e di non seguire una sola storia. Di nulla, Rossana, hai scritto delle verità, che non tutti vorranno sentire.
OLLA 4041: anch’io quest’estate ero sul lago di Garda!
“nell’orario post pranzo il borgo pullula di Inglesi, Tedesche, Finlandesi &co. che piantano compagno e prole in albergo o in campeggio e vanno in cerca di Italiani!!!”
Urca, durante il soggiorno sul Garda a me non mi ha cercato nessuna, manco una esquimese! Non mi fila nessuno, manco il Coronavirus, sono uno dei pochi a non averlo preso in due anni! Per fortuna che c’è mia moglie che mi sopporta! Però, se tutte le Finlandesi sono come Sanna Marin, mi trasferisco in Finlandia.
Scherzo, OLLA!
Rossana, hai ragione, è vero che in qualunque società si tende a seguire una mentalità comune, per cui sono tabù certe discussioni e certi comportamenti. Chi è una voce fuori dal coro tende ad essere visto male dal resto del gruppo. È naturale. Un certo grado di censura sociale, cioè imposta da chi ti circonda che non la pensa come te, c’è sempre e la legge riflette il sentire sociale. in democrazia comanda la maggioranza. Se la maggioranza la pensa diversamente da te (a prescindere che abbia torto o ragione), putroppo tende a dire che sbagli, a zittirti, è un atteggiamento naturale.
Nel caso della situazione con la Russia, è naturale che i nostri media facciano il tifo per noi, ma facendo così tendono a focalizzarsi solo su certe notizie, trascurando altre, insomma la notizia assume la forma della propaganda.
Tuttavia, in Italia c’è più libertà di espressione. Ho esperienza diretta. Per es. un anno fa ero presente ad una manifestazione. Esponenti di estrema sinistra hanno fatto resistenza per non spostarsi,
Una compagna si è beccata un colpo di sfollagente in testa. In Kazakistan a inizio anno la polizia ha aperto il fuoco sulla folla che manifestava per le condizioni precarie, per fame. C’è una bella differenza, fermo restando che nemmeno noi abbiamo la piena libertà di pensiero.