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di LAD
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23.607 commenti

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  • 10461
    Trader -

    BUG, lo stesso commento vale per te. Come ho già spiegato a CLAUDIO e adesso a PASSANTE, io scrivo qua perché LAVORANDO mi capita di avere momenti morti, piccoli ritagli di tempo e piccole pause in cui cazzeggio. Il mio tempo libero lo passo diversamente, trombo, vedo amici, faccio sport, ho mille impegni.
    Si, si può dire che sto lavorando anche in questo momento di domenica, perché sto studiando degli strumenti finanziari con la tranquillità dei mercati chiusi. Forse tu e Passante oggi non avete niente da fare, dico bene?

  • 10462
    Golem -

    Trader, scusami, l’ho già detto, ma perche devi giustificare l’uso che fai del forum a quei soggetti? Non avendo argomenti validi è l’unico aspetto al quale possono attaccarsi, dopo il tram. Senza contare che essendo essi stessi presenti sul forum, e aggiornati sui nostri interventi, è evidente che se secondo loro noi non abbiamo una vita oltre LaD, allo stesso modo non l’hanno loro. Ma come fai a farlo capire a questi poveretti che si sputtanano ogni volta che intervengono. Loro sono infastiditi dal sapere degli altri, abituati evidentemente a frequentare zavorre peggiori di loro. Li si può solo sfottere, quando pensi che un Baddu qui ha fatto solo un intervento diverso dalla solita litania, nel quale ha azzardato l’ipotesi che con lui le donne non resistevano perché probabilmente non erano in grado di reggerne il…carisma. Sì, hai letto bene: carisma. Capisci? Quel cefalo che si esprime con tre o quatto vocaboli, tra i quali LOL E XD, ritiene di avere carisma.
    Io ci scialo, e se LaD avesse il canone da pagare, lo pagherei volentieri pur di pescare certi “perla”.

  • 10463
    Acqua -

    È curioso come il desiderio che nasce da un bisogno primario egoistico di possesso fisico dell’altro, abbia la funzione di accendere e nutrire l’amore che invece si esprime nella direzione opposta, come un’offerta spontanea e generosa del proprio io spirituale. Mentre il primo spinge all’unione, il secondo cerca un legame. Entrambi sono elementi indispensabili per la nascita e la stabilità di un rapporto amoroso che si radica e cresce
    nella profonda condivisione delle anime e nella perfetta compenetrazione dei corpi. Per quanto riguarda la possibilità o meno di consolidare o trasformare le connessioni in legami, non credo che ci si debba fissare sulle proprie “categorie mentali”che pur mantenendo un nucleo stabile tipico della nostra personalità mutano nel tempo e presentano una certa fluidita’ che rende possibile l’incontro con “categorie mentali” apparentemente contrapposte o poco affini alle nostre.

  • 10464
    CLAUDIO -

    A questo punto per i commenti n°10449 & 10461 può valere come utile e definitiva risposta la famosa esibizione di a. Sordi al festival di Sanremo 1981 in cui invitava “tutti”(ma,probabilmente, con un po’ di preveggenza soprattutto il DISGRAZIATO autore di quei commenti)a recarsi proprio in quel”paese”💩!

  • 10465
    Golem -

    Ciao Acqua. In realtà l’amore é la “danza” delle due istanze che citi. Anzi, penso che quel sentimento, quando è “lucido”, sia il solo che riesca a elevare un istinto bruto al livello di dignità umana perchè alimentato dalla consapevolezza. A quel punto il desiderio della persona amata (e da cui si è riamati) nasce da emozioni mosse da quello che È quella persona, accettata nel suo complesso e non, come succede spesso, da sensazioni che nascono da sogni e bisogni, anche innocenti, ma in fondo banali, che inevitabilmente si “esauriscono” e svaniscono nel tempo una volta “compiuti”.
    “Amare” partendo dall’attrazione sessuale, portando questa in quella dimensione di cui ho accennato, è un percorso di crescita non diverso da quello che riguarda noi stessi, anzi, probabilmente è il solo che ci renda realmente “umani”, perchè solo con quella condizione di lucidità emotiva si può trovare il vero senso del rapporto con gli altri. E la lucidità è la più vera -oggi forse l’unica- forma di trasgressione possibile. Come “trasgressivo” è l’amore. Quello vero.

  • 10466
    Suzanne -

    Trader, punto 3 commento vattelapesca: anche in questo caso avevo già più volte risposto, non sei attento ahi ahi!!
    Ho specificato la differenza tra le diatribe che coinvolgono i commentatori, e gli interventi volutamente perculanti o semplicemente cafoni sulle lettere personali di altri. C’è un’enorme differenza. Mi annoiano le prime ( anche se talvolta vi partecipo) ma non sopporto i secondi. Con J.J. non ho alcun interesse ad interagire, quindi per me può continuare all’infinito la sua litania insulsa. Mi ricorda un po’ quelli che tutti cazzuti dicono ” Ma figuriamoci se scarico la app Immuni, e i miei dati sensibili?”, ma poi della loro privacy se ne strafottono postando ogni due minuti luogo e azione sui social. Stupidità, punto, perché di critiche intelligenti se ne possono fare a bizzeffe, essendo capaci.
    Sí, il confronto è civile, perché non dovrebbe esserlo?
    Penso di aver risposto a tutto, ma non mi ricordo, sorry 😀

  • 10467
    Trader -

    CLAUDIO, bravo, sei l’esempio di quello che dicevo: un borioso in torto marcio, che reagisce sbraitando e insultando, perché non ha argomenti né giustificazioni.
    Certo che hai proprio una bella faccia tosta ad insistere, dopo le gaffe che fai: una volta ti sei dato dello stupido da solo, un’altra mi attribuivi un commento di Suzanne a me, criticandolo. Sei patetico.
    GOLEM, hai perfettamente ragione. Queste persone criticano la presenza assidua su LaD, ma così si sputtanano da soli, visto che anche loro continuano a frequentarlo. Oltretutto scrivono solo fesserie. Il contenuto dei commenti di BUG è paragonabile a quello delle scritte sul muro dei cessi della scuola.
    ACQUA, ti chiedo una cosa: ti ho mai aggredito o offeso e se si, con che termini?

  • 10468
    Golem -

    “…Il contenuto dei commenti di BUG è paragonabile a quello delle scritte sul muro dei cessi della scuola”.

    È naturale. Essendo tubi digerenti deambulanti quello è il luogo privilegiato per esprimersi. L’unico in cui possono dire “la loro”.

  • 10469
    J.J Bad -

    La stupidità è tutta tua Suzanne quando ti ostini a dibattere seriamente con dei soggetti sfigati e repressi. Probabilmente sei più simile a loro che a me.

    I tuoi pregiudizi basati sul nulla sono ridicoli: io nei social non ci sono, li detesto.
    Forse non hai capito che ho di meglio da fare che rincoglionirmi e perdere troppo tempo su internet come fate voi altri. Mettitelo bene in testa invece di sparare fantasie a casaccio su di me.

    Probabilmente siete così presi dalla vostra interattività virtuale con sconosciuti, che manco vi rendete conto che da me siete considerati feccia, persone con importanti problemi sociali. E mi rivolgo a voi sfottendovi perché siete artefici della vostra stupidità. Ingiustificabili.

    Evidentemente è necessario farvi presente che a differenza vostra con le persone ci dibatto dal vero, non sul web. Immagino che per voi sia cosa strana…
    Questo sito non è altro che un giochino stupido, e voi ne abusate per dibattere dei massimi sistemi. Quindi i primi stupidi siete voi.

    Ma da quanto ve lo dico di svegliarvi…eppure continuate a dormire…

  • 10470
    Golem -

    Lui ce lo dice…lui.
    Baddu, tu dibattiti dal vero? Ma veramend? Guarda con le continue dimostrazioni di carisma, coerenza e autorevolezza ne siamo tutti convinti.
    Mi ricordi un collega, un piccolotto rubicondo, molto serioso e pieno di sè, che dopo avermi fatto un paio di bidoni, avendo creduto alla sua seriosa millanteria, ho immediatamente collocato nel “girone” dei palloncini gonfiati, dove tu spicchi come nel famoso arazzo.
    Un giorno passavo dalle macchinette del caffè, e lo vedo che, col carisma di un iguana che prende il sole, sta pontificando con un gruppetto di stagiste sul fatto che…” Sapete? Io ho suonato per tre anni in Conservatorio”, e Golem, che passava velocemente con dei fogli in mano, gli aggiunge…”Sì, ma non ti hanno aperto”.
    Si può immaginare le stagiste. Quel carisma, com’è successo col tuo, non sono riuscite a reggerlo.
    Sei un poverocristo Baddu, “si informi”, come diceva Totò a uno come te, che però al posto di quell’aggettivo aveva messo “CRETINO”.

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