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Credo che si possa cambiare. Io l’ho fatto per me stessa

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao a tutti. Difficile spiegare perchè mi trovo a scrivere quì….o meglio, lo so benissimo ma forse è difficile capirlo per chi legge. Scrivere non mi piace molto, ma voglio cercare di usare un linguaggio non proprio mio…..voglio scrivere quello che molti non comprendono….cioè il mio modo di fare e il mio modo di reagire nelle cose. Ho appena letto una cosa che mi è stata scritta e forse ho chiuso definitivamente un rapporto-non rapporto e voglio lasciare quì quello che penso davvero. Mi è stato scritto che le persone non cambiano. Molti di voi la penseranno così e anch’io in verità l’ho detto molte volte, una bella frase fatta, di quelle che si adattano bene alle situazioni spiacevoli per giustificare o giustificarsi quando non si riesce ad accettare il fatto che ci si è illusi nell’attesa di qualcosa. Io però credo di essere l’esempio vivente di quanto questo non sia vero. Io sono cambiata…..più e più volte nella mia vita. Credo di essere riuscita a forgiare il mio carattere in base agli errori fatti e non ho avuto cambiamenti sempre piacevoli o positivi ma spesso del tutto radicali. La prima persona che ho combattuto fino all’estremo delle mie forze è stato mio padre, ho sofferto per tutti gli errori che ha fatto verso di me e i miei famigliari. Poi qualcosa è cambiato…..l’ho perdonato. Perchè? Perchè sono cambiata. Ho compreso veramente la persona e ho lasciato dietro me i torti subiti. Ho imparato a non condannarlo…..lui è così e basta! La seconda persona che ho combattuto è quella che ho dovuto affrontare da donna e non più da semplice ragazza. Non avevo la testa di essere donna ma ci sono stata catapultata dentro, tirata per i capelli e senza volerlo. Non ricordo più i suoi tratti del viso e se Dio mi aiuterà non lo ricorderò mai più. Questo è stato il mio secondo e più radicale cambiamento. Mi ha portato ad odiare il mio essere, fisicamente e soprattutto mentalmente. Sono passati molti anni, mi sono fatta molto male per tanto tempo, ma ho smesso di odiare il mio corpo e di vergognarmi. Come ho fatto a cambiare? Ho gettato la bilancia, ho smesso di ingozzarmi, di correre in bagno dopo i pasti e ho nascosto tutto, a tutti e soprattutto a me stessa. Ho fatto un errore grande però….non ho chiesto aiuto. Ma la stessa presenza che prima ho citato e che sta lassù deve comunque avermi fatto un gran favore, perchè mi ha mandato una persona speciale, che nonostante il dolore che mi ha provocato poi, non potrò mai smettere di ringraziare dentro di me. Pur non conoscendo il perchè ha compreso che la mia insicurezza e le mie paure erano dovute a qualcosa…..nascosto ma troppo grande per non essere percepito. Lui era molto più grande di me e ha saputo aspettare, capire e rassicurarmi in tutto. In qualche modo mi ha curato e se oggi riesco ad essere una donna al cento per cento lo devo a lui. Ma lui era innamorato di un’altra donna…..di quelle mai dimenticate e che rimangono nella memoria perchè nulla potrà mai scalfirle. Una di quelle persone che non ci sono più….e per questo, siccome sacrificate dalle ingiustizie della vita, insostituibili. Credo che a modo suo lui mi abbia molto amato e io avevo troppo bisogno di lui per staccarmene……ma poi sono cambiata. Ho capito che nella sua testa io sarei sempre stata seconda…..e lì è stato il cambiamento. Da allora rifiuto di essere seconda a qualsiasi cosa e a chiunque. Lui mi aveva fatto comprendere il mio valore e ora ne abbassava l’entità perchè la memoria di qualcuno poteva venire offesa. E’ stato questo che non sono riuscita ad accettare e ho detto basta. Questo cambiamento che mi è costato molto. A quel punto ero davvero sola! Ho scoperto così che la solitudine rafforza le persone, ma entro certi limiti oltre i quali non bisogna andare altrimenti diventa una cella di galera con la porta aperta. Potresti uscire ma il carcere è nella tua mente! Un altro combattimento all’ultimo sangue che ho dovuto affrontare è stato con i miei sensi di colpa. Dopo la mia prima vera storia sentimentale ho avuto un paio di storie belle nella loro brevità (come direbbe una persona che conosco) e poi è arrivato un ragazzo che forse potrei definire quello giusto. E’ stato l’unico a cui ho raccontato davvero tutto di me. Non mi ha giudicato nè (e per questo lo ringrazierò sempre, perchè è la cosa che fa più male!) compatito! Se c’è un atteggiamento che ti fa sentire sbagliata è quello di uno che accentua di continuo il fatto che non lo sei! Possibile che la gente non lo capisce? Credo di aver istaurato con lui un rapporto bellissimo. Anche lui aveva le sue paure, diverse dalle mie, ma siamo riusciti a vincerle a vicenda. Ma…e qui i miei sensi di colpa, i suoi erano legati a problemi molto gravi, di quelli che spesso ci porta alla disperazione. Io nel passato avevo odiato il mio corpo, lui doveva lottare perchè il suo non si ribellasse. E’ stata la prima volta che mi sono sentita davvero importante per qualcuno. Lui con me si sentiva sicuro perchè di fronte ai suoi problemi io non ero fuggita nè mi spaventavo nell’affrontarli. Giorno dopo giorno io lo curavo (nel vero senso della parola) e trovavamo insieme il modo di nascondere la verità, perchè lui, come me, ha nascosto e nasconde ancora ora, la sua malattia. Ma lui ha un buon motivo per farlo…..la gente spesso è cretina! Ma le storie che durano anni sono difficili da sostenere sempre. Nel tempo la gente cresce e quando non si cresce alla stessa velocità qualcosa cambia. O forse, di nuovo, sono cambiata io. Ora molti mi giudicheranno…..ma io ho combattuto i miei sensi di colpa e l’ho lasciato. Non ero più felice….sapevo di essere importante, se non vitale, per lui….ma ho rotto. Perchè? Perchè troppo spesso per lui, ormai, ero diventata un’abitudine. Tutto era scontato. L’aiuto che dovevo dargli, le attenzioni che gli dovevo!! Ma nel frattempo….lui si era dimenticato che ero una ragazza, che tanto mi era stato tolto e che a 25 anni mi stavo sentendo soffocare. Ho sbagliato io in molte cose…lo so…..e ancora oggi mi sento serrare la gola dai rimorsi. In questi anni l’ho seguito a distanza. So che sta bene…che molti problemi si sono risolti e sono felice per lui. Per un periodo ho avuto forti ripensamenti. Ho creduto che forse avrei potuto riallacciare un rapporto con lui…..ma gli ho fatto molto male e per nulla al mondo vorrei riaccendere in lui nemeno una minima luce di tristezza, ora che sò che è felice. E di nuovo sono cambiata! Non ho voluto restare al suo fianco solo per compassione e credo di avergli restituito il grande favore che lui aveva fatto a me. Sò che lui lo sa e per questo mi ringrazierà dentro di se sempre. Ora qualcuno penserà che forse sono stata solo sfortunata…..perchè non ho ancora incontrato la persona giusta. Si, forse è così……ma l’ultima sofferenza la stò ancora vivendo.
Speravo, visto che sono passati diversi mesi, che non sarebbe stato così difficile dimenticare una persona che conosco da diverso tempo e ho frequentato per cinque mesi. Credo di aver provato un sentimento davvero importante per lui…..ma qualcosa non è andato. All’inizio….come mi succede sempre, ho creduto fosse qualcosa di sbagliato in me. Poi invece ho capito che anche questa volta avevo a che fare con un passato….con delle paure forti….con qualcosa che blocca lui…e indirettamente anche me. Ma questa volta non ho saputo combattere…..perchè lui non è disposto a dare e io non ho più molti pezzi di me da regalare……credo sia finita davvero tra noi. Sono comunque felice di aver provato un sentimento forte, ne ho avuto molta paura all’inizio e dentro di me sentivo che qualcosa non tornava, ma ho voluto farlo lo stesso. Per quello che è durato……per me è stato importante. Ma sono cambiata di nuovo…….non posso più solo dare, credo di voler ricevere adesso. Non molto…..quel tanto che basta a sentirsi importante per qualcuno.
Credo che si possa cambiare. Io l’ho fatto per me stessa. E spero di aver convinto anche voi! No?

Lettera pubblicata il 28 Gennaio 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 12 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    rosablu -

    piccolacometa…non ci conosciamo, ma forse ci comprendiamo molto di più di quanto non facciano le persone che vivono accanto a noi ma non possono capire….non sò la tua storia ma una cosa di sicuro posso dirtela….qualunque decisione tu prenda…o scegli di non prendere….pensa solo ed esclusivamente a te stessa. Non è egoismo…..e la legge della vita. Un bacio.

  2. 12
    piccolacometa -

    Ciao rosablu!!!Che piacere vedere una tua risposta al mio commento:non ci speravo…Hai proprio ragione:si cambia(o almeno si tenta di farlo)quando le cose della vita ci mettono in ginocchio…La mia storia per molti tratti è identica alla tua…Il rapporto con mio padre…Anche io mi sono vergognata del mio corpo e non ne ho fatto parola con nessuno…Ho avuto un uomo di 10 anni più grande di me:mi ha fatta sentire speciale ma sarei dovuta essere sempre seconda a qualcuna e allora quando questa cosa mi fu chiara,smisi di amarlo…Ora ho 23 anni,e sono cresciuta un pò in fretta:non solo per le situazioni che ci accomunano ma anche altre.Insomma sono venuta su presto e ora nonostante tante esperienze sono alla ricerca costante di definire la mia personalità,di forgiare in modo definito il mio caratere,il mio modo di essere:a volte non riesco ancora ad inquadrarmi…Forse sono anche io troppo severa con me stessa:non ammetto sbavature,cambi di direzione…Il mio modo di comportarmi,apparire vorrei fossero espressione di un essere definito,invece a volte mi trovo ricca di contraddizzioni e questo non mi piace…o forse sono io ad essere troppo severa con me stessa???Non so…quindi ora ho questo gran desiderio di cambiare,di arrivare ad un traguardo definitivo…o forse nella vita ogni arrivo è sempre un traguardo e non c’è mai uno definitivo?O forse semplicemente(come volevo lasciarti intendere nel precedente commento)devo ancora fare i conti con qualcosa del passato che vive ancora nella mia vita ma mi illudo di averla superata e perciò è un continuo ostacolo…Spero anche stavolta risponderai…ciao…un bacio

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