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Aspettando il 22 Aprile

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Lettera pubblicata il 26 Marzo 2015. L'autore ha condiviso 33 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    maria grazia -

    filipp
    non mi stupisce che ci sia gente che ragiona in questo modo. quando io e mio fratello eravamo ragazzini mio padre guadagnava bene e la situazione in famiglia era florida. eppure ci veniva detto che sarebbe stato meglio che lavorassimo e portassimo anche noi “la pagnotta” a casa!.. purtroppo quando si cresce nell’ ignoranza poi si assumono questi atteggiamenti. Sicily sia chiaro non mi riferisco a te, e mi dispiace tantissimo per la tua situazione! ma bisogna capire che tua figlia ha tutto il diritto di studiare per migliorare la sua vita e crearsi un futuro migliore. i figli possono dare un piccolo aiuto e un sostegno, ma non devono portare il peso dei problemi dei genitori.

  2. 12
    Clara -

    Sicily,

    la cosa triste è che chi dovrebbe darti una mano (i servizi sociali) ti liquida dicendo che non sa che fare.
    Io sono disabile, per fortuna ho trovato un buon posto di lavoro e vengo valorizzata per le capacità che ho, ma non è sempre facile.

    Non vogliamo mandare tua figlia a lavorare, ci mancherebbe, era solo uno spunto per dire che (e non conosco la vostra situazione) tutti i membri della famiglia devono rimboccarsi le maniche. Conosco una famiglia dove la mamma vive da sola, dopo la separazione, con 3 figli. La figlia più grande, che sta studiando all’università, ha deciso di fare il brevetto di bagnino per poi lavorare nelle piscine d’estate.

    Per tua figlia esiste il babysitteraggio (o anche semplicemente portare a casa qualche bambino dopo scuola) o l’aiuto compiti se è brava. Qualche soldino si porta a casa. Sono solo idee, nessuno ti obbliga.

    Nella mia situazione di disabile ho capito che se non ci si “arrangia” da soli e si aspetta l’aiuto delle istituzioni… puoi benissimo crepare! Questo non vuole essere un monito, beninteso, ma solo un modo per dirti: continua a lottare!

    Ciao!

    Clara

  3. 13
    Sicily -

    Grazie Filipp per la tua grande comprensione e solidarieta’. Grazie tanto anche te caro amico Angelo e scusami tanto per non aver rispoto al tuo commento e al commento di altre persone umane come voi. Purtroppo mi trovo a commentare e difendermi spesso, chi fa del mio caso un caso semplice da risolvere senza considerare e sapere quello che stiamo vivendo in questo momento.Ma almeno lo avete capito che dal 22 Aprile non abbiamo piu’ una casa e con essa neanche una vita?

  4. 14
    Sicily -

    Lo so che per rialzarsi bisogna toccare il fondo, sono sicuro che Dio ci sta mettendo alla prova, ma mi dispace tanto tutto cio’ e mi dispiace tanto pure l’indifferenza delle istituzioni che ci hanno abbandonato. Anch’io ho pagato le tasse per anni e anchio o contribuito per la societa’.Non riesco a capire perche’ adesso ci hanno abbandonato e scaricato alla parrocchia che ringrazio tantissimo.Le persone come te Clara, dovrebbero essere valorizzate non solo per il grado di capacita’ ma per tutto quello che possono dare dal lato umano, perche’ come dici tu non sempre e’ facile,ma nostro Signore Gesu’ Cristo non abbandona mai i suoi fratelli.Dietro ogni buona azione c’e’ sempre l’intervento di Dio. Nella vita conta tanto anche l’aiuto umano per superare determinati ostacoli, ma certe volte l’uomo e’ cieco.

  5. 15
    maria grazia -

    “Ma almeno lo avete capito che dal 22 Aprile non abbiamo piu’ una casa e con essa neanche una vita?”

    si Sicily lo abbiamo capito. e, spiace doverlo dire, ma in questa situazione è bene che i vostri figli non rimangano con te e tua moglie, ma vengano temporaneamente affidati a dei tutori o a una struttura che possa garantire loro – perlomeno fino alla maggiore età – una quotidianità serena. tornando invece al vostro caso, credo che scrivere qui è tempo perso e che dovreste invece rivolgervi a istituzioni, figure influenti, e attirare anche l’ attenzione dei media sul vostro caso, facendo leva sulla coalizione politica che amministra la vostra città.

  6. 16
    Angelo9 -

    Giacomo, quanto ti hanno scritto filipp e mariagrazia è molto sensato e credo che ti dia un pò di sollievo. Potresti considerare la possibilità di essere “adottati” da un’altra famiglia. Esistono casi del genere, per cui una famiglia si prende carico di un’altra economicamente, per un tempo limitato, in attesa che magari i tuoi figli trovino una sistemazione lavorativa, in particolare il più grande, perchè è bene che la ragazza termini gli studi. Quanto ad un tetto sulla testa, si possono trovare soluzioni temporanee, ad esempio mediante la parrocchia. Viviamo nel contingente e nella precarietà. Accettare una soluzione temporanea non è un disonore, è un vivere alla giornata con dignità, sapendo che ogni giorno ha la sua pena e che non serve rovinarsi ulteriormente il fegato per un futuro che non sappiamo ancora cosa sia. Ed hai ragione: chiedere aiuto non è disonorevole, anzi è sintomo di coraggio e dignità.
    Tienici informati, se vuoi, su come vanno le cose.
    Un saluto sincero a te e a tutta la tua famigla.

  7. 17
    Golem -

    Sicily, rispetto la tua fede, ma sui vari interventi che arrivano da “quelle parti” io non farei molto affidamento. Se davvero Dio esiste, al momento opportuno avra’ un sacco di cose da dover spiegare riguardo al suo comportamento. Anche se un po’ lo capisco per uno che non ha avuto genitori.
    Auguri, e ricordati di fare qualche azione clamorosa per attrarre l’attenzione dei media. Solo così avrai visibilità.
    Auguri.

  8. 18
    Sicily -

    Fino a poche ore fa sono andato in parrocchia e sinceramente stanno cercando di fare qualcosa,ripeto facendo appello a qualche persona facoltosa e autorevole che ci possa trovare una sistemazione provvisoria,e speriamo in Dio.Voglio essere ottimista, non voglio piu’ tormentarmi e corrodermi dentro, perche’ se no mi viene un infarto. Io ho fede e non smettero’ mai di avere una speranza.Senz’altro vi faro’ sapere se ci sono delle novita’.
    Un saluto di vero cuore a tutti quelli che ci sostengono. Adesso che arriva la Santa Pasqua, pregate per noi ne abbiamo tanto bisogno.

  9. 19
    maria grazia -

    Coraggio Sicily, non abbandonarti all’ ansia e al totale sconforto! anche perchè come dici tu rischi l’ infarto.
    Sei giovane per morire e poi la tua famiglia ha bisogno di te! Vedrai che con la lucidità, la forza e la calma ( questo momento ne richiede ) tutto andrà a posto. Ma dovete anche essere perseveranti nel difendere i vostri diritti “rompendo le palle” a chi di dovere.

    Un abbraccio!!

  10. 20
    Sicily -

    Grazie Tanto Cari amici.

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