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Anche la pensione è una proprietà?

Gentile Direttore,
da qualche tempo penso che il cittadino italiano medio abbia bisogno di acquisire un manuale di sopravvivenza per poter muoversi nel mare magnum delle norme che regolamentano i rapporti fra piccolo utente banche e simili.
Spero di farmi capire raccontando alcuni episodi occorsimi in questi primi giorni del nuovo anno:
Episodio a): mia suocera, pensionata, di anni 94, mensilmente riscuote la pensione e quando si reca presso l’Ufficio erogatore è tenuta a fare sul suo conto, due operazioni:versare sul proprio conto o libretto a deposito e prelevare. Non capisco perchè non possa prelevare in contante direttamente se si trova di fronte ad un credito libero ed esigibile.
Episodio b):la stessa, sarà una sua fissa, quando ritorna a casa, vuole avere nel suo portafoglio l’intero importo facendo dei piccoli mucchietti in rapporto alle sue esigenze, ed incomincia a spendere destinando al risparmio quanto in esubero che depositava, ogni fine mese, ma che da quando si è accorta che non le veniva corrisposto neppure un centesimo di remunerazione e che le venivano effettuate delle ritenute fiscali, preferisce tenere nella sua piccola borsetta che tiene nascosta.
Episodio c): mi sono attivato per convincerla che non era prudente questo comportamento e che in ogni caso sarebbe stato meglio depositare i risparmi presso una Banca dove la ho accompagnata ma con grande sorpresa il solerte funzionario ha chiesto di sapere la provenienza delle somme che intendeva depositare ( si trattava di poche migliaia di euro), come se le fosse procurate e tante altre domande ancora onde evitare l’attivazione di procedure non meglio chiarite e non so da parte di chi.
Episodio d) Date le spiegazioni richieste alla domanda se avrebbe potuto, in caso di bisogno, prelevare i propri risparmi si è sentita rispondere che anche in quel caso, ove avesse voluto prelevare più di tremila euro avrebbe dovuto dichiarare come intendesse spenderle.
A questo punto mia suocera ha mandato a quel paese non solo me ma anche il funzionario dicendomi che aveva in casa un mattone mobile sotto il quale tenere il suo borsellino e che si stava meglio durante il fascismo e la dittatura anzichè oggi con la democrazia e l’Europa unita.

Lettera pubblicata il 11 Febbraio 2020. L'autore ha condiviso 65 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    Yog -

    La vegliarda ha ragione, soprattutto in materia politica e socioeconomica, ma ancora per poco, perché l’età rema contro.
    I soldi se li tenga pure sotto il mattone, in fondo – anche glieli dovessero malauguratamente rubare – vale sempre la sempreverde legge del Menga.

  2. 2
    CLAUDIO -

    “e che si stava meglio durante il fascismo e la dittatura anziché oggi con la democrazia e l’Europa unita”!!!
    solo l’età della signora può giustificare un’affermazione tanto discutibile quanto INQUIETANTE!(si pensi alle vittime di quel periodo)??.
    Comunque tanto per non aprire “pesanti “dibattiti in merito diciamo che é periodo di carnevale dove si può affermare, in questo caso, che ogni”estremismo” vale!
    Per il resto sono le”assurde”normalita’di questi soggetti che con le loro ‘originali’ condizioni vogliono provocare la rapida dipartita dell’anziana sua suocera e non erogarle più la pensione stessa !

  3. 3
    Angwhy -

    La pensione puo essere accreditata su un semplice libretto dopodiché si puo prelevare allo sportello o con la relativa carta presso gli atm, questo non x dire che le sue critiche al sistema siano immeritate ma mi sembrano piu che altro frutto di disinformazione

  4. 4
    Trader -

    “e che si stava meglio durante il fascismo”
    Beh, non avrebbe avuto problemi di cosa fare con i risparmi, avrebbe dato l’oro alla patria, come era stato chiesto dal regime.
    Capisco la signora che è anziana, ma non capisco che difficoltà tu abbia nel gestire i rapporti con una banca. E’ un problema così grave fare due firme invece di una? Anche i conti di deposito come il Conto Arancio devono avere un conto corrente agganciato, unico modo per versare e prelevare soldi. Eppure è comodissimo, fai tutto da casa con il computer.
    Sposto abitualmente varie migliaia di Euro con il computer da casa e nessuno mi ha mai chiesto spiegazioni. Posso fare bonifici da casa fino a cinquemila Euro a bonifico, limite impostato per sicurezza, ma modificabile.
    Per prelevare in contanti cifre di migliaia di Euro normalmente devi prenotarle, per ovvi motivi.
    Probabilmente il bancario vuole sapere il motivo del ritiro del denaro per verificare se la signora è vittima di qualche truffa. Succede che…

  5. 5
    Trader -

    truffatori telefonino agli anziani spacciandosi per parenti bisognosi di un prestito. Per esempio Dicono di andare a prelevare in banca qualche migliaio di Euro perché devono dare un acconto per comprare un’auto e hanno momentaneamente un problema con la banca per il prelievo. Dicono di dare i soldi al notaio o all’amico che si presenta alla porta. Molte persone anziane ci cascano, credono di parlare al telefono con il parente e vanno a prelevare. Forse il bancario voleva solo scongiurare queste truffe.
    Infine consiglio di non tenere i soldi liquidi, ma di investirli. L’inflazione, benché in questi anni sia bassa, erode il potere d’acquisto. Tenere i soldi sul conto corrente o sotto il materasso causa solo la perdita del loro potere d’acquisto. Molti hanno paura di perdere soldi investendoli. E’ vero, ma tenendoli sotto il materasso la perdita è sicura, mentre investendoli si può guadagnare. Proprio adesso ho il book aperto su un titolo, vediamo se riesco a comprare prima della chiusura del mercato.

  6. 6
    Trader -

    Per la cronaca, ho inserito sul book un prezzo di acquisto automatico, ho aspettato, ma era troppo basso e oggi il titolo, che già di per sè è poco volatile, si muoveva lateralmente, cioè non aveva grandi oscillazioni. Alle 17.15 ho cancellato l’ordine, ne ho messo uno ad un prezzo un po’ più alto e alle 17.20 circa, a dieci minuti dalla chiusura, il sistema ha fatto l’eseguito di qualche migliaio di Euro del titolo che mi interessava.
    Non ho prelevato soldi in contanti, ma in un certo senso ho fatto un acquisto online, istantaneamente e nessun bancario mi ha chiesto niente, solo si tratterranno la piccola commissione tra tre giorni insieme alla cifra, che già è sottratta dal saldo disponibile (l’addebito della compravendita è fatto dopo tre giorni lavorativi). Non vedo che problemi ci devono essere nei rapporti con una banca.

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