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Amore per caso, eternamente single o sistemarsi a tutti i costi?

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Lettera pubblicata il 25 Aprile 2021. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 19 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    Trader -

    BIA, sono contento che la pensi così.
    È vero, il primo periodo dell’innamoramento è facile, il banco di prova viene dopo. E, come dici tu, bisogna impegnarsi. Un amore non si mantiene da solo, bisogna coltivarlo. Altrimenti la quotidianità, gli inevitabili piccoli e grandi problemi di ogni giorno, la monotonia, spengono la passione, lasciando il posto a noia e fastidio nei confronti del partner.

    HIT come al solito sputa negatività. Non c’è niente di meglio dell’amore, ma evidentemente lei non sa cosa sia l’amore, sennò non interverrebbe a sproposito affermando che ci sono altre priorità. Mi sa che è lei ad essere bigotta ed infastidida da chi si ama.

  2. 12
    Gloria -

    Bia, il tuo approccio denota trasparenza e onesta’. Che, dalle mie esperienze di vita, ho imparato a mie spese, con il tempo, non tutti sanno apprezzare ne’ meritano. Il tuo e’ un dono, da porgere a chi lo vale. Sono stata un’idealista, ho voluto bene e amato senza riserve. Poi, dopo le immancabili delusioni, ho imparato ad osservare molto, ad ascoltare con riserva di controllo prima di sciogliere i nodi della mia innata introspezione. Ho scelto proprio colui che di quella limpidezza ne conosceva il senso e il valore e si porgeva in altrettanto modo. Un uomo, allora ragazzo, che ormai molti anni fa mi ha dimostrato a fatti di essere quell’eccezione tra i molti fra loro simili. Con altri difetti certo, come e’ umano che sia, ma mai sleale. Speciale, per me senza dubbio. Il mio, anzi nostro, modo di intendere il rapporto e’ stato non molto diverso da quello di cui ti scrive Trader. Però, paradossalmente, noi eravamo visti nel nostro contesto (famiglie, parenti, amici) come degli stupidi che al divertimento dell’età giovane preferivano un rapporto già improntato al futuro…

  3. 13
    Gloria -

    E siamo andati avanti lo stesso per la nostra strada. Siamo praticamente cresciuti insieme, siamo una coppia da molto tempo. Parliamo molto, ridiamo, progettiamo, condividiamo..ci amiamo. Ma non e’ stato e non e’ gratis, ne’ sempre facile. Persi per strada tanti pseudo amici, chiusi rapporti con chi sapeva solo ostacolare, criticare, portare negativita’. Abbiamo poi nel corso della nostra storia e poi del nostro matrimonio fatto scelte esistenziali fuori dal comune, adattate al compromesso della reciprocità. No, agli standard non credo. Per me le regole sociali hanno limitato valore. Seguo una sorta di codice interno, cerco di farmi guidare dal buon senso, dall’intuito. Ricerco l’equilibrio tra l’emotività e la razionalità, concentrandomi più sul benessere mio e di mio marito piuttosto che su consuetudini di altri. E’ anche vero che nei tempi recenti e attuali, innegabilmente, si assiste ad un generalizzato degrado emotivo, oltre che etico e culturale che poi si riflette anche sui rapporti. Ti auguro di incontrare la tua eccezione, ti percepisco schietta e vera: bella!

  4. 14
    Bia -

    Ciao Gloria, mi hai scritto un messaggio davvero bello. Grazie, ho capito cosa intendi.
    sarei disposta anche io a lasciar perdere gli standard per creare un proprio codice con qualcuno che sia disposto a condividere e ad amare.
    Tu sei stata fortunata ad aver trovato la persona di cui racconti, e mi fa piacere, non potrei essere invidiosa di questo! Anzi, alimenti quella piccola fiammella di speranza che ormai si è affievolita tanto da non scaldare più.
    Mi piacerebbe sapere come hai fatto a distinguere i piccoli problemi di cui parli, da segnali di rottura. Chi dei due ha detto “affrontiamoli” invece che “molliamo tutto”?
    Secondo me è il discorso della gratuità che fa la differenza: fino a che punto bisogna lottare? Distinguere un rapporto recuperabile da una storia senza futuro?
    Un saluto affettuoso
    Bia

  5. 15
    Gloria -

    Buongiorno Bia,
    lieta che ti sia piaciuto quanto ho espresso. Permettimi una piccola puntualizzazione: mio marito ed io ci riteniamo certamente fortunatissimi ad esserci incontrati. Se mai fosse capitato il caso -ammesso che esista-, l’occasione di incontrarci, di guardarci, di parlarci, oggi per forza di cose non saremmo qui. Quel momento, dopo quel momento non ci siamo più persi, è stata la condizione necessaria affinchè accadesse tutto il resto. E, certo, anche quell’immediata affinità di intenti, valori, desideri non la darei affatto per scontata. Tutto il resto, però, non è alla fortuna che deve i suoi sviluppi -se non in un senso secondario anche se a volte la dea bendata non è stata particolarmente generosa-, quanto piuttosto alla reciproca volontà, all’impegno, alla dedizione che entrambi abbiamo voluto e riservato al nostro rapporto.
    Alle tue domande non credo esistano risposte universali. Nel nostro caso, per esempio, tra i due sono io la più sovversiva, ribelle a costo di potenti discussioni, ma lui non si è mai sottratto al…

  6. 16
    Gloria -

    confronto, superando la sua testardaggine, come io mai mi sono sottratta al dialogo schietto, direttoe, più in generale, alle sue esigenze. Cerchiamo di incontrarci, a metà strada un pò prima o un pò dopo che sia, chiarirci sul nascere le questioni. Io per natura indago molto, cosicchè quando non ci sono le parole, ci sono belle nitide lì sul volto le sue espressioni a farmi capire la direzione dei suoi pensieri. Per me non è mai il rapporto da salvare, il rapporto fluisce da sè, quando c’è bisogno di sistemarlo c’è già qualcosa che scricchiola. Da salvare, nel caso, è la persona in sè. Nel senso che se per te quella persona ha valore, se per te è importante lo è indipendentemente dal suo ruolo. Mio marito lo considero innanzitutto il migliore amico che una persona possa desiderare al proprio fianco, e lo vorrei nella mia vita al di là del nostro matrimonio. Perchè la stima, il legame, il nostro vissuto comune, la conoscenza profonda delle reciproche fragilità volano più in alto di un ruolo. Non so se ho soddisfatto le tue curiosità, lo spero.

  7. 17
    Golem -

    Gloria, ti eleggo mio clone. C’è chi lo avrà già fatto leggendo la tua “istoire de un amour”.

  8. 18
    Gloria -

    Prego, Golem? No, grazie.
    Non sono il clone di nessuno.

  9. 19
    Golem -

    Lo so bene Gloria, anzi, è ancora meglio che tu lo specifichi con forza dopo aver parlato in quel modo della storia del tuo rapporto, che condivido in ogni parola.

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