Che Rutelli abbia affermato inverosimile il ritiro dall’Afghanistan è un suo convincimento peraltro non celestiale. Che, il nientemeno ferimento di quattro militari abbia ancor più persuaso lo stesso alla sosta, è del tutto privo di razionalità. Noi, non siamo andati a guerreggiare bensì a portare la pace. Se in Paesi come l’Afghanistan s’infiamma l’evento della battaglia allora si torni a casa. Non abbiamo la facoltà di dare la vita come quella di farla cessare. Il nostro dovere è stato compiuto con valore, per cui nessuna logica ci consacrerebbe alla fuga.
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