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Rapporto di lavoro a rischio?

Se con un contratto a tempo indeterminato subentrano problemi di salute che impediscono lo svolgimento di alcune delle tante mansioni spettanti al lavoratore, questi ha diritto di chiedere di essere esonerato da tali adempimenti (secondari, rispetto al lavoro principale che continua ad essere svolto normalmente) senza rischiare il posto o c’è questa probabilità?

Lettera pubblicata il 3 Marzo 2009. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    massimo -

    Egr. Sig. Presidente
    Le invio queste due righe sperando che Lei le legga.
    Sono un quasi cinquantenne che per cause non dipendenti dalla sua volontà qualche anno addietro ha perso il lavoro, in questi ultimi anni ho fatto di tutto anche lavoro in nero e, non mi vergogno a dirlo perchè non ho potuto fare altro.L’anno scorso ho trovato un buon samaritano che mi ha offerto un lavoro a tempo determinato con il contratto co co pro,ed è proprio qui’ che volevo arrivare, la mia domanda per qualcuno puo’essere di semplice risposta ma per me l’unica risposta è solo ingiustizia ed iniquità essa è:
    Perchè con questi contratti non spetta l’indennizzo di disoccupazione?
    forse questa tipologia di lavoratori svolge mansioni di serie B?.
    Spero che Lei la legga, ma che soprattutto sia in grado di rispondermi.

    Con osservanza:

    Un cittadino CONTRIBUENTE Italiano.

  2. 2
    Susanna -

    Caro Presidente ho 44 anni e oggi lavoro per 400 euro al mese, ho lavorato fuori dalla mia regione per dieci anni, ho fatto la guardia giurata, l’impiegata, la lavapiatti, la pittrice, la colf, ma l’elenco è lungo, come lei ha detto poco tempo fà, riguardo alla noia del posto fisso, io non mi sono annoiata, ma per non annoiarsi ci vogliono leggi che permettano a tutti l’ingresso al lavoro e con la legge sugli sgravi per chi assume giovani e donne al di sotto dei 35 anni questo non lo consente, tutti hanno diritto al lavoro e a procurarsi il denaro per vivere, sicuramente ai giovani, ma anche alle mamme, agli anziani, uomini di 50 anni, di 45, alle famiglie, alle donne, ai pensionati, che ci permetta a tutti quanti, una vita dignitosa, conosco situazioni davvero senza precedenti, non aspettiamo la manna dal cielo, ma almeno ci permetta attraverso le leggi di essere agevolati tutti quanti, senza impedimenti di nessun tipo e per nessuno, chi supera i 35 anni cosa deve fare, aspettare la pensione? Quale pensione se non si hanno i contributi, come deve affrontare un licenziamento? Con un’indennità di disoccupazione speciale fornita dall’Inps per qualche mese e poi? Le aziende non ti considerano ti dicono chiaramente che l’età massima è 35 anni, chi vuole mettersi in proprio cosa propone? cosa vende? Che servizi offre? Se le persone non hanno il denaro per comprare e non possono spendere, questo brutto periodo ci stritola sempre di più. La ringrazio per la sua attenzione e spero tanto, tantissimo.

  3. 3
    marino -

    Caro presidente sono nato nel 52 a Padova,immigrato nel 1961 a Varese ,40 anni di lavoro:turni e quasi tutti notte,in pensione dal 2008 con media assegno mensile 2011 netto di 1399 euro. Mia moglie, del59, brindisina(alcuni anni di contributi agricoli, il resto a Varese ne avrà ancora per una decina di anni) è già tutta rotta adesso(oltre 30 anni di tessitura) e se anche l’azienda tiene…insomma, con 2 figli maggiorenni VERAMENTE disoccupati tiriamo avanti mangiandoci ogni tanto un po’ delle riserve accumulate rinunciando a vacanza,viaggi,ristoranti,acquisti per acquistare un appartamento … e sopravvivere oggi.
    Per venire al dunque, dopo il nostro profili ti invito a non mollare: fai la tua riforma elettorale.della giustizia,taglia ciò che è giusto alla casta in privilegi, stipendi, pluriincarichi,snellisci il paese non temere i veti di silvio o di emma .Dopo vedrai, sarà camusso landini a dirti ora possiamo toccare i privilegi de lavoro.
    Se farai tutto con il rigore che ci aspettiamo avrai tutta la coesione che ti serve: nessuno potrà negarti il sostegno, ma tu però non dargli il tempo di fare mafie, aggrediscili come hai saputo(ci sei andato troppo pesante) fare con i lavoratori e le pensioni. Dagli addosso a evasori corrotti ladri e il paese ti sosterrà. Ti ricordo che Sandro Pertini ebbe a dire che i lavoratori ” sono la parte sana del paese” BUON LAVORO

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